-
+1
.Avvertenze: Questa giocata contiene scene di violenza psicologica e fisica ESTREMA e potrebbe offendere la sensibilità di qualcuno. Se pensate di poter rimanere turbati, astenetevi dalla lettura. Grazie. CITAZIONENome PG: Juri Han vs Gilbert "FEAR" Poltergeist
Livello del Potere: 2 vs 3
Energia: Champion vs Legend
Abilità Fisiche Juri: Tutte al 3 eccetto Gigas, Mach ed Energy al 4.
Abilità Fisiche Gil: Gigas, Strike Vision e Energy 5, Tutte le altre al 4 tranne Charge 3
Tecniche Personali Juri: Rampage - Vim - Frenzy - Penetrating Gaze - Darkness falls - Refill - Alter - Boom Boom - Stainless - Transcendence
Tecniche Personali Gil: Laughter, Incubus, Bolgias, Grinder, Oppression, Fear Pulse.
Tecniche Loto Juri: Rinjutsu #1: Tekkai Parziale - Ninjutsu #2: Evocazione di munizione e di armi - Rinjutsu #2: Lampo Fumogeno - Ninjutsu #3: Zona di Disturbo - Rinjutsu #4: Scudo crociato -Ninjutsu #5: Lancio Potenziato - Ninjutsu #7: Laccio Energetico- Ninjutsu #8: Ombra furtiva - Rinjutsu #8: Simulacro di Spine - Ninjutsu #9: Shigan - Ninjutsu #10: Rankyaku -Rinjutsu #11: Tekkai - Ninjutsu #12: Stretta di ferro - Ninjutsu #15: Gogiga Shigan -Rinjutsu #20: Tekkai Gozer - Eromanzia #1: Seduzione - Eromanzia #2: Giudizio di Lussuria - Eromanzia #3: Privazione Spietata - Eromanzia #4: Odore della Lussuria - Eromanzia #5: Provocazione - Eromanzia #6: Devozione - Eromanzia #7: Assuefazione - Eromanzia #8: Sevizia - Eromanzia #9: Genderlink - Eromanzia #10: Gabbia del Piacere - Eromanzia #11: Giudizio Crudele - Eromanzia #13: Groviglio Oscuro - Eromanzia #15: Arma Perversa -
Tecniche Loto Gil:
Ninjutsu #2 - #4 - #10 - #13 - #14 - #18
Rinjutsu #1 - #2 - #9 - #11 - #16 - #20
Juinjutsu #1 - #2 - #5 - #9 - #10 - #11 - #15 - #20
Eromanzia #1 - #2 - #5 - #10 - #11 -#15 - #24
Armi & Equipaggiamento Juri: Phantom Punches (Personale I) - Gemma Alfa (x1)- Rambo (x2) - Kunai (10/10) - Cheeeese! (Personale II) - Event Horizon's Katana (Org.) - Droga, Pillola Energetica (x3)
Armi & Equipaggiamento Gil: Spirale Vangis, Zambato Potens
Descrizione luogo: Un locale dalla pianta rettangolare, 30 metri per 10 di larghezza. Ci sono pali, cubi da ballo, un piano bar, un palco con strumenti annessi, qualche tavolo e qualche sgabello, ma la maggior parte dell'area è sgombra per poter ballare. C'è anche qualche croce di Sant'Andrea sparsa in giro, qualche anello per corde issato al soffitto e vari accessori sul genere. L'interno è illuminato da luci di fortuna: classiche lampadine per natale, lampade stroboscopiche malfunzionanti e via dicendo, niente che crei luce sufficiente a guardarsi distintamente negli occhi. Il locale si trova all'interno di un container sospeso circa 40 metri dal terreno, che fa parte di un'enorme ruota panoramica in disuso, trasformata appunto in una specie di edificio. La "parete" che dà verso l'esterno, quella che una volta era l'apertura del container, è stata sostituita da un enorme vetro antisfondamento (probabilmente non della miglior qualità e dunque cedevole) oscurato. Fuori l'illuminazione è estremamente scarsa visto il "quartiere" e le attività che si svolgono al suo interno.
Quella era una giornata come tante per Juri, con la differenza che era una delle troppe giornate noiose in quella settimana. Da quando era tornata da Londra, dopo aver fatto un po' di casino ed essersi tolta qualche sassolino dalla scarpa, non aveva avuto granché da fare. A parte le lezioni, perlopiù noiose, Arashi era sempre impegnata ed Erno si era fatto sfuggente, probabilmente altrettanto preso dai fatti propri. Una come lei però, si sa, aveva bisogno di svago continuo e non era capace di stare un attimo ferma. Gli allenamenti a scuola non le offrivano abbastanza emozioni, il sesso occasionale con liceali random non la ispirava e via dicendo. Proprio per questi motivi, quel giorno si era decisa ad allontanarsi dalla sicurezza della scuola per fare un giro nei meandri più cupi e poco raccomandati di tutta New Vegas: La Sprawl. Aveva sentito da un gruppo di ragazzi della Event di un evento a tema Halloween che si sarebbe tenuto quel giorno, e aveva pensato che sarebbe potuto essere divertente farci un salto. Il luogo concordato era un complesso famoso per la sua strana ubicazione e organizzazione: si trattava di una specie di enorme mercato nero tra i più vari e forniti, situato all'interno di un luna park ormai abbandonato denominato "Circus". A parte bancarelle e spacciatori tra i più disparati (che spaziavano dalle droghe, alle pergamene di Arti Magiche, a qualunque oggetto da sollazzo possa venir in mente) la vera attrazione del posto era un'enorme ruota panoramica ormai distrutta, che era stata trasformata in una sorta di palazzo attraverso una rete di container, ferraglia e via dicendo. Non era sicuramente un capolavoro di architettura moderna, ma ospitava varie attività tra cui nightclub, bar o case del piacere. Qui, in questo enorme quartiere che si era praticamente fatto da solo, gente di ogni tipologia e luogo si riuniva per sfuggire all'oppressione dell'Authority e darsi alla pazza gioia.
In quel momento Juri si trovava all'interno di un club che a giudicare dall'abbigliamento generale ospitava per la maggiore patiti di sadomaso. L'ambiente era composto da un'unica grossa stanza di 30 metri per 10, piena di cubi, pali, piano-bar e soprattutto corpi che si strusciano l'un l'altro. Il tutto condito ovviamente da "soprammobili" e spettacolini a tema, quali croci di Sant'Andrea con ragazze appese e tizi mascherati intenti a frustrarle, corde che pendono dal soffitto in intricate forme di bondage (con carne annessa anche in questo caso) e via discorrendo. C'era persino un palco dove suonava una ragazza vestita in modo estremamente succinto ma anche "alternativo"; una sorta di anarchica mezza nuda. La musica che risuonava nelle casse era forse sexy, ma estremamente deprimente. I bassi martellavano il cervello finendo direttamente nella gola dell'ascoltatore. O non avevano pagato un fonico, oppure esisteva ma faceva davvero schifo.
Per l'occasione, Juri aveva trasmutato la sua divisa in una mise decisamente particolare: un'intricato bodystocking a rete (molto simile a una ragnatela) le ricopriva l'intero corpo fino a caviglie e gomiti, unendo in tal modo il resto del complesso che comprendeva come unica "maglietta" una serie di fasciature che ricordavano una composizione di shibari e nascondevano i capezzoli; poco sotto vi era un corsetto nero estremamente aggressivo senza copertura per il seno, il tutto accompagnato per finire da pantaloni in latex decisamente attillati e a vita bassa, che lasciavano intravedere le linee del pube. Una giacca in pelle tenuta rigorosamente aperta e le scarpe erano l'unico particolare "esterno"; specie quest'ultime si facevano riconoscere: metalliche, estremamente alte, e soprattutto decisamente eccentriche nella forma, poiché riprendevano le linee sinuose delle zampe dei ragni. Dato il tema del locale portava al collo un collare in pelle viola con borchie annesse. Il trucco era teatrale e pesantissimo, sul rosso e nero, mentre i capelli erano acconciati nel solito modo assurdo che li faceva apparire quasi come corna. Aveva addosso parecchi gioielli sul viola o sul rosso, che ciondolavano e tintinnavano mentre camminava, tra cui una serie di bracciali, una cavigliera piena di pendagli e un piercing all'ombelico. Inutile descrivere quanto le piacesse attirare l'attenzione e vestirsi in modo eccentrico, ma quella sera si era resa conto fin troppo presto di quanto poco fosse stata una saggia decisione vestirsi in quel modo... o andare in quel posto per sfigati, tanto per cominciare. Doveva ammetterlo, aveva sperato di procurarsi una scopata decente tanto per scaricare la tensione, o perlomeno qualche scazzottata degna, ma si era ritrovava solamente con un sacco di sguardi bavosi addosso.
In particolare, stava ballando tranquillamente quando un tipo sulla quarantina le si era avvicinato alle spalle blaterando di una qualche tipologia di droga fatta con ossa di xenomorfo, sangue di demone o chissà quale altra schifezza. Il volume della musica rendevano arduo ascoltare tutto.
Eddai troia... guarda che è roba buona, non sai la fatica che ho fatto per recuperarla! È roba di qualità! Ti scalderà così tanto che chiunque ti sembrerà un maestro del sesso. Fida- GH!
Juri non era una tipa molto paziente, specialmente di fronte alle merde fastidiose e insistenti, quindi non ci mise neppure 10 secondi per voltarsi verso lo spacciatore e sbattergli in faccia la mano sinistra, in quel momento completamente ricoperta della sua energia.
Oh, fidati tu vecchietto, sono già estremamente calda di mio.
Nel giro di un attimo, il tizio si mise a strillare come una checca isterica, e la sua faccia cominciò a friggere, emanando puzza di carne bruciata e fumo. Juri alzò un sopracciglio. Wow, allora è così che funziona sulla pelle dei comuni mortali! Davvero fico...
Poi successe tutto molto velocemente: la musica si abbassò improvvisamente, tutte le facce del locale o quasi si voltarono verso di lei e il silenzio calò spezzato solamente dai lamenti dell'uomo nella sua mano. Lei guardò tutti con la tipica faccia da "Che ho fatto? Guardate me?" e lo lasciò spingendolo indietro come se stesse gettando via un fazzoletto usato, senza curarsi minimamente di trattenere la propria forza. Il poveretto volò per qualche metro finendo contro un gruppo di persone in traiettoria, buttando giù tavoli, bottiglie e sgabelli. Fece cadere dal suo piccolo piedistallo persino una delle innumerevoli cubiste. Festa rovinata.
Ups... Perdonatemi gente, non volevo rovinare la festa. Che ne dite se torniamo tutti a ballare?
... No?
Alcuni ascoltarono, probabilmente troppo fatti per capire davvero, ma altri iniziarono a urlare e allontanarsi. Juri sbuffò.
Ok, tutti calmi. C'era ancora tempo per sistemare le cose e procurarsi una distrazione.
O forse no?SPOILER (clicca per visualizzare)Mi sono tenuta vaga e ho aggiunto il particolare sulle pergamene sperando di darti una scusa. >w< Chiedo venia se non ho fatto un'introduzione propriamente a tema, non mi veniva niente di particolare.
P.s. Ho messo lo status solamente perché ho attivato il potere per via della scena, ma non metterti fretta. XD
Editi 28/10 18:41. Aggiunto status
28/10 19:10. Sistemati errorini vari
29/20/2016 15:46 circa: Corretti ulteriori errorini ma soprattutto aggiunti in scheda gli ultimi acquisti (Hyp era d'accordo)
24/02/2017: Aggiunta una frase di avvertenze a inizio post a causa del contenuto della role successiva al combattimento.
Edited by .Bakemono - 24/2/2017, 12:56. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)La scelta della musica è a dir poco perfetta.
L'avevano seriamente accusato di essere monotono. Ci credereste? E' possibile secondo voi? Stessi vestiti, stesso modus operandi, stesso finale per ogni festa, assalto o semplice aggressione. Gil poteva guardare con rispetto uno che aveva avuto le palle di parlargli in quel modo dritto negli occhi, certo questo non gli impedì di fratturargli gravemente il cranio ma forse... forse stava perdendo la scintilla, forse si stava lasciando distrarre troppo dalle streghe di Umbra e adesso si ritrovava ad essere frettoloso. Aveva bisogno di cambiare aria, e forse un pò stile. Perché no? In fondo l'America è la terra delle opportunità, no? Aveva deciso di spostarsi lì per un pò, giusto il tempo di partecipare ad una festa che sembrava promettere molto bene. Per l'occasione si era agghindato a dovere: una giacchetta in pelle nera piuttosto attillata, senza maniche e con una pelliccia nera intorno al collo restava leggermente aperta sul davanti, scoprendo il suo petto e risultando abbastanza corta da scoprire in arte i suoi fianchi. I pantaloni, di un rosso sangue, erano tenuti da una cinta dalla quale pendevano diverse catene che sembravano piuttosto piccole ma abbastanza resistenti, utilissime per legare qualcuno in maniera frettolosa. La fibbia era un grosso teschio ghignante, prestatagli direttamente da Thresh. Le scarpe nere, lucide, avevano una leggera punta sull'estremità, per rendere i calci più crudeli, mentre sulle spalle teneva un ampio cappotto nero munito di vistose cinghie sulle braccia, abbastanza largo da lasciargli buona parte delle spalle scoperte. I presupposti per la festa c'erano eccome: luogo pittoresco ma fantasioso, pessima compagnia, droghe di ogni tipo e puttane con e senza tette, perché in fondo non serve essere donna per prostituirsi. Questo gli faceva tornare in mente Lucia e a quanto si sarebbe divertito a tentarla di nuovo fuori dalle grinfie del professore, tanto per gioco, ma per quel giorno aveva scelto un intrattenimento diverso. Ma che fare? Se aveva bisogno di una nuova scintilla, non poteva fiondarsi sulla prima troia che passava, né sul primo androgino con un bel culo da riempire. Serviva la persona giusta, e per questo se ne stava seduto svogliatamente in uno degli angoli più bui del container. La scarsa illuminazione e le luci stroboscopiche potevano dare fastidio all'inizio, ma tra un drink e l'altro ottenuto con più di un "ti sembro un minorenne?" ci aveva fatto l'abitudine. Portava con sé sia la maschera, tenuta sapientemente legata alla cintura, e la spirale, appoggiata di fianco a lui. C'è chi preferisce un'arma da fuoco per proteggersi, ma Gil oramai sentiva di non poter più ottenere soddisfazioni senza l'appagante sensazione del sangue sulle dita. Sembrava destinato a cercare e cercare, nella disperata e improbabile possibilità che potesse finalmente giungere una stella cometa per questo eretico messia, ma poi... finalmente, un grido. Il grido più spontaneo e disperato che avesse mai sentito in vita sua, un grido tanto genuino che sembrava provenire dall'anima stessa di una persona. Gli ricordò moltissimo cosa succedeva alle vittime di Thresh quando andava a sventrare direttamente la loro energia, in un connubio di dolore indescrivibile e profondo. E dietro il corpo di quell'inutile urlatore senza spina dorsale, finalmente la vide. I capelli perfetti per essere afferrati, tirati fino a strapparli, un trucco così pesante che sarebbe bastata una singola lacrima per vederlo deformarsi e trasformarsi in un quadro di perfetta perversione. Il corpo perfetto di chi sa bene come usarlo per fare del male agli altri, la pressione energetica di un vero e proprio animale da battaglia. Ma soprattutto... qualcosa che sentì di condividere con lei, come una specie di affinità elettiva, qualcosa che avevano in comune e che fece vibrare il suo occhio destro rendendolo leggermente più luminoso dell'altro. Si alzò in piedi all'improvviso, portandosi la maschera sul volto e la spirale sul Braccio sinistro, indossandola saldamente, e nello stesso istante in cui lo fece allargò un opprimente mole di energia maligna che riuscì a far tremare chiunque si fosse lasciato incoraggiare dal prosperoso seno della ragazza.
Che cazzo sperate di fare, idioti? Credete forse di avere anche solo una singola possibilità contro questa troia? Siete dei pazzi, se lo fate oggi morirete tutti, ma stavolta... sembra che sia il vostro giorno fortunato...
Si fece avanti, fissandola dritto negli occhi. Non dava affatto l'idea di star parlando con tutti i presenti, bensì con lei. Camminava lentamente, approfittando del silenzio per lasciare che i suoi passi e la sua voce riecheggiassero nel container, allargando leggermente le braccia mentre parlava.
Quante se ne sono sentite? La placida ragazza che sembra indifesa fa a pezzi tutti i suoi aggressori portando un pò di sana giustizia in questo mondo. Se lo meritavano cazzo... volete sapere come la penso? Non è equo neanche un pò. La suddetta ragazza prodigio non è stata messa alla prova, non ha concesso la stessa possibilità a quei pezzi di merda e pertanto... pertanto la situazione si è semplicemente ribaltata. Nessuna giustizia divina, niente di niente... solo la persona sbagliata al momento sbagliato.
Camminando, afferrò un grosso boccale mezzo vuoto che si trovava su un tavolino, portandoselo alla bocca e riempiendosi la gola fino a farlo sparire in meno di un battito di ciglia. Fatto questo lanciò via il boccale, facendolo esplodere in mille pezzi poco più in là di Juri, come se volesse provocarla.
Ma oggi le cose sono diverse... oggi c'è un grande livellatore che metterà tutti sullo stesso piano. Oggi la ragazza fortunata deve concedere a tutti una possibilità, e sarò io a fare le veci di tutti gli altri, così da garantire uno scambio che valga la pena vedere. Quindi faccio io gli onori di casa dolcezza: hai rovinato la festa, quindi sta a te rimediare a costo di farti consumare. Capisci cosa intendo? Qui tutti vogliono fotterti... se non ti sta bene, preparati a dire la tua.
Concluse quando fu abbastanza vicino a lei, sollevando il braccio corazzato e puntandole l'indice contro, con fare accusatorio. La sua espressione era terrificante: ispirava una paura profonda, sembrava un folle che non vedeva l'ora di divertirsi e Gil ne era certo... non si sarebbe trattenuto.
FEAR
ɫ Fisico Gil: In forma
ɫ Psiche Gil: Ispirato
ɫ Energia Gil: 150/150
ɫ Potere Gil: Livello 3 Attivo
- Quando Gilbert subisce un malus di qualsiasi tipo, lo trasforma invece in un bonus dello stesso ammontare nella medesima statistica interessata. I nemici non possono controllare i malus che infliggono a Gil, pertanto dureranno tutto il tempo possibile, anche se richiedono un mantenimento. Questo si applica anche su abilità che riducono la sua resistenza fisica, ma non funziona su effetti che Gil si provoca da solo. In caso in cui l'effetto del nemico si esaurisca comunque, Gil ne mantiene il bonus per i prossimi 3 turni, e la metà di quell'ammontare per i seguenti 4 turni.
- Gilbert trae potere dalla paura che ha inflitto agli altri con la sua potenza. Di base ha un potenziamento su forza e velocità del 20%, che tuttavia aumenta permanentemente del 2% per ogni stupro, pestaggio o violenza che ha eseguito su qualcuno. Le violenze vengono contate 1 per ogni missione o operazione portata a termine, mentre nelle role o i combattimenti si conta ogni PG effettivamente coinvolto.
- Gilbert è in grado di immettere talmente tanta paura nella mente di una persona che può cercare di sottometterla al suo controllo. Una persona deve accettarlo come padrone o terrificante aguzzino, ma dopo 3 sconfitte totali contro Gil questo effetto non è più facoltativo. Schiavizzando qualcuno, Gil aumenta permanentemente il suo bonus su forza e velocità del 5% per ogni persona sottomessa, anche in caso che questa muoia. Funziona su qualsiasi personaggio (PG o PNG) ma l'aumento del bonus viene contato solo ed esclusivamente su PG reali.
- Gilbert va in estasi quando riesce ad instillare la paura nel corpo di un nemico, e lo fa infliggendogli una ferita di almeno medio-grave entità, un'amputazione oppure portandolo a spendere più del 50% della sua energia. Quando questo succede il bersaglio subisce un malus sulla forza del 50%. L'ammontare di forza sottratto ad un nemico così terrorizzato passa a Gil sotto forma di Bonus, facendo riferimento alla forza del nemico e non alla sua. Questo effetto può cumularsi per ogni nemico disponibile e si protrae fino alla fine della battaglia anche se i bersagli vengono uccisi.
- Quando lo sperma di Gilbert riesce ad entrare nel corpo del bersaglio, a patto che questi sia di livello 2 o inferiore, sarà possibile inibire pesantemente il suo potere, disattivare ogni tecnica in corso e/o trasformazione razziale ed indebolire immensamente le sue abilità fisiche. Verrà ridotto ad uno stato quasi inoffensivo insomma. Inoltre questo conta come instillare paura nel nemico attraverso una ferita. A causa della natura della morte di Gil, questa abilità è molto indebolita nei confronti delle streghe di Umbra, diventando in alcuni casi inefficiente se la loro volontà è sufficiente.
- In quanto zombie Gilbert può riattaccare i suoi arti al loro posto, in caso questo non fosse possibile o necessario, potrà comunque prendere un qualsiasi arto mancante da un nemico e attaccarlo al posto dell'originale, in quel modo si deformerà e si trasformerà adattandosi alla forma originale del ragazzo. Gilbert può perfino attaccare la sua testa ad un corpo sano decapitato e ottenere lo stesso risultato.
ɫ Tecniche: -
ɫ Bonus attuale: +99% su forza e velocità
ɫ Note:
- Vangis sul braccio sinistro.
- Maschera indossata.. -
+1 .
Nel trambusto generale, una voce giovane ma mascolina si innalzò dall'angolo più buio di quel locale/container facendo sentire la sua. A differenza di tutte le facce dei curiosi che si voltarono verso il fulcro del suono, Juri si voltò solo dopo aver guardato tutti e dissimulato il proprio interesse con un "Ohi belli? Sono io la star qui" che ovviamente venne ignorato. Alla fine, sbuffando, la ragazza volse finalmente la propria attenzione verso il chiacchierone di turno, sicura di ritrovarsi davanti a un coglioncello già solo per tutte le cazzate che stava sparando... almeno finché non cominciò a sentirla. Quell'aura estremamente pressante bloccarle il respiro. Non che avesse bisogno di respirare in quanto spettro, ma quando per tutta la vita ci si abitua a fare qualcosa, è dura levarsi l'abitudine, persino dopo la morte. Quando finalmente lo vide, non seppe se restare profondamente delusa o sentirsi ancora più inquietata dal fatto che un ragazzino (non che lei non lo fosse) potesse possedere un'energia così immensa. Ed era lei il prodigio? Percepì distintamente ogni singolo, minimo e invisibile pelo presente sul suo corpo drizzarsi quasi quanto il suo povero clitoride. La paura la colpì direttamente alla spina dorsale andando a scivolare in tutti i punti giusti. Perché? Perché se c'era una cosa capace di eccitarla come non mai era sentirsi viva, e assaporare nuovamente una sensazione del genere fu un gravissimo colpo per il suo bisogno di sfogarsi. Sfortunatamente però, quello non era un tipo facile, e lo capì subito. Certo, poteva essere vestito un po' da checca e avere una statura alquanto contenuta per un uomo (Con quei tacchi lo superava facilmente di qualche centimetro), ma era lo sguardo di quell'unico occhio scarlatto a dire tutto ciò che c'era da sapere su di lui: feroce, pericoloso... forse persino un po' pazzo. O magari no, magari erano solo quelle luci terribilmente fastidiose a darle alla testa e infrangersi nel modo sbagliato contro quell'iride monocromatica. Perché se da una parte l'aspetto di quel ragazzo la fece quasi sciogliere sul posto, dall'altro il suo discorso suonò decisamente ambiguo e irritante, abbastanza da farle alzare gli occhi al cielo prima di tornare a prestargli attenzione. Giustizia? E chi cercava giustizia in quel buco del cazzo pieno di sfigati?
Quando le fu completamente vicino Juri pensò davvero che se la sarebbe fatta addosso, eppure abbassò lo sguardo quanto bastava per fissarlo nell'unico occhio e poi, un po' più giù, verso quel lungo, grosso ed estremamente minaccioso... guanto da battaglia. Lo sapeva che avrebbe dovuto staccarsi subito, lo sentiva con ogni singola fibra del corpo, ma invece represse i brividi, represse l'istinto di sopravvivenza, e piuttosto che indietreggiare rimase semplicemente al suo posto, e anzi, gli rivolse un ghigno di sfida. Forse era orgoglio, forse semplice follia, ma se doveva procurarsi una distrazione per la serata che almeno lo facesse con stile, e che tutti quei cazzoni le fossero testimoni e vedessero quanto quadrate e gigantesche fossero le sue ovaie. Quindi, mentre tutti se la facevano addosso, fissandolo tutto il tempo senza cedere di fronte alla sua espressione, la vera star del momento portò con estrema delicatezza le dita della mano destra al polso corazzato del ragazzo, stringendolo abbastanza da tenerlo fermo ma farsi un botto di male se solo lo avesse ritratto di scatto. E lì, ipnotica, tentatrice, ma soprattutto provocatoria come mai si era sentita, avrebbe abbassato lentamente la testa per dare una lenta, languida ed estremamente lunga leccata a quella mano e quell'indice acuminato, arrotolandola infine intorno. Inutile dire che qualche verginello nel pubblico venne nelle mutande nel giro di un secondo alla vista di un simile spettacolo, mentre altri trattenevano il respiro e ragazze perdevano la propria acconciatura alla moda poiché le si era appena rizzata per il terrore... o forse ne volevano un pezzo anche loro?
Sempre fissandolo nell'occhio, Juri gli sorrise mentre faceva con il suo dito quello che probabilmente avrebbe potuto fare con estrema maestria al suo glande se solo glielo avesse concesso, con la differenza che in quel caso si ferì abbastanza da perdere sangue e rabbrividire per il lieve dolore, assaporandolo appieno. Alla fine (speranzosa di averlo spiazzato abbastanza da non spingerlo a staccarle la testa subito) tornò dritta e levò la mano, pronta a dire finalmente la sua. Gesto insensato? Sì beh, Erno glie lo diceva spesso che a volte sembrava un po' pazza. Era divertente lasciarglielo credere.
Scusa tesoro, mi sono persa metà del tuo discorso perché ero troppo occupata a guardarti il pacco mentre camminavi e ho appena fatto confusione. Mea culpa. Piccola pausa tanto per mantenere l'atmosfera. Lanciò un'occhiata alla cantante che fece ripartire la musica, poi incrociò le braccia al petto, mettendo in evidenza i decisamente poco coperti seni. Tuttavia devo proprio dirtelo: così non ci siamo. Non potevi farti avanti come tutti gli altri? Del tipo "Ehi bella, che ne dici se io e te andiamo a scopare come animali là dietro? Indicò con il pollice uno squallido separé alle proprie spalle. Giuro che ci sarei stata subito, istantaneamente. Sul serio, mi sta bene persino essere chiamata "troia" quasi quasi, sai che mi frega... mi sarei dimenticata della cosa perché io e te avremmo fatto davvero scintille, posso dirlo solamente guardandoti. Lo squadrò nuovamente, dopodiché alzò le mani e iniziò a gesticolare, indietreggiando di qualche passo per guadarlo meglio, levitando piuttosto che camminando. Ma tu nooo, hai dovuto rovinare tutto con i discorsoni sul bene e male, giusto o sbagliato... E quindi ora invece del tuo cazzo dovrò accontentarmi di gonfiarti come una zampogna rovinando molto probabilmente quella mise super sexy da mini Dom cattivone che ti ritrovi. Non ti senti terribilmente ingiusto nei miei confronti?
Beh, dovresti.
E poi successe una cosa stranissima, che non l'era mai capitata prima. Mentre gesticolava, si accorse che sul suo palmo destro, quello con cui aveva precedentemente toccato il cavaliere oscuro dei poveri, si era acceso di un rosso estremamente luminoso il cerchio magico che Arashi le aveva lasciato a suo tempo. Veloce come un lampo, nel preciso istante in cui lo aveva guardato, il suo braccio era sembrato improvvisamente intriso di sangue fresco, gocciolante, con 3 dita mozzate e un buco in mezzo al palmo degno di un grosso chiodo. Era un flashback della sua morte. Bastò un battito di ciglia e l'allucinazione passò, ma quando tornò a guardare la figura davanti a sé tutta la sua spavalderia era svanita. Non sapeva bene cosa avesse fatto Arashi con quel cerchio magico (glielo aveva lasciato facendole intendere solamente che avrebbe creato un legame magico tra loro), ma una cosa era certa... quella luminescenza non era per nulla un buon segno, e l'allucinazione che l'aveva accompagnata ancor meno.
Juri avrebbe dunque indietreggiato, levitando al pieno della propria velocità verso il fondo del locale che dava sulla città, tenendo il grosso vetro oscurato alle proprie spalle e fissando con nuovi occhi la figura davanti a sé, ringraziando il signore di essere uscita di casa sì, truccata e bardata per il rimorchio, ma anche altrettanto equipaggiata e pronta per darci dentro a suon di pugni se fosse servito. L'idea era di allontanarsi di almeno 5 metri e valutare la situazione. Portando dunque le mani corazzate in evidenza mentre levitava, si tenne pronta, dissimulando la propria reazione con un sorrisetto stentato. C'era da sperare che ignorassero tutti quella piccola perla di sudore sulla sua fronte.
Ebbene, qual è il nome del nostro Cavalier vendicatore di tutti gli sfigati bavosi?
Fortunatamente la maggior parte del loro pubblico ebbe la buona idea di lasciare loro spazio, rintanandosi nell'angolo opposto del locale, vicino al palco con musica e tutto. Non che le interessasse qualcosa della loro incolumità, ma perlomeno lei e il suo nuovo inquietantissimo "amico" avrebbero avuto 20 metri a disposizione per darsi alla pazza gioia. Dal suo punto di vista un po' meno "gioia".SPOILER (clicca per visualizzare)Spero mi concederai l'introduzione decisamente poco strategica, mi serviva più che altro imbastire la scena. Il cerchio magico di cui si parla l'ho aggiunto anche in scheda, probabilmente prima non ne avevi mai sentito parlare quindi spiego brevemente: in una role Arashi ha "marchiato" Juri così da poterla contattare (e trovare) in qualsiasi momento. Amy mi ha consigliato di far sì che Gil vedesse questo simbolo magico, dunque eccolo qui.
Edit. Modificata una frase.
Edited by .Bakeneko - 30/10/2016, 16:54. -
.
Quella tizia era semplicemente fuori di testa. Stai per essere letteralmente presa a calci da un tizio col braccio corazzato e l'idea più brillante che ti viene in mente è provare a succhiargli il dito? Gil avrebbe davvero voluto darle una bella lezione di umiltà ma quando si rese conto che quella stretta sul polso non era destinata a provare a contrattaccarlo, ma bensì a provocarlo, rimase per un istante bloccato dalla curiosità, cercando di capire che aveva in mente. Lo leccò e basta, facendosi anche una semplice ferita come a voler dire che non aveva la minima paura, anzi glielo disse proprio: non lo temeva neanche un pò, avrebbe preferito di gran lunga scoparselo a dovere perché vista la situazione probabilmente non c'era niente di meglio in circolazione. Gil allargò un enorme sorriso, iniziando a ridacchiare malignamente mentre lei parlava e mostrava il suo punto di vista. Era da un pezzo che non ne incontrava una così... di solito erano tutte preziose, orgogliose, vendicative, il loro istinto si limitava semplicemente a tenere lontano con disgusto un simile mostro di paura e perversione, ma lei no... lei faceva parte della categoria preferita di Gil, ovvero quello che non temono né il dolore né l'umiliazione, ma sono convinte di poter sanare tutto con un pestaggio degno di questo nome. Quelle erano le migliori da fare a pezzi, perché vedi morire un pò alla volta ogni loro convinzione, gli fai provare un umiliazione che non si aspettavano di non saper sopportare, un dolore che non avevano intenzione di concedersi, una sconfitta tanto amara da far crollare ogni certezza e ridursi ad un ammasso di carne senza iniziativa. Perfetto, ideale, poteva chiedere di meglio? Gil aveva già la risposta pronta, difatti allagò leggermente le braccia prendendo fiato, come a voler dare il via al controproposta dandole poi il tempo di posizionarsi, non la temeva affatto, ma proprio mentre stava per dare il via alla sua arringa, qualsiasi parola gli morì in gola alla vista di quella luminescenza sulla mano della ragazza. Come aveva detto prima? Poteva forse chiedere di meglio? Eccola lì, la ciliegina sulla torta che fece spalancare entrambi i suoi occhi. Non poteva essere vero... un cerchio magico di Umbra? Perfino in America? Lo stomaco di Gil si contorse come se una profonda fame lo avesse colto improvvisamente, i suoi occhi iniziarono a vibrare come se fosse sotto l'effetto di qualche overdose pesante. La risata si fece molto più frenetica, folle, attivò praticamente il Laughter senza neanche rendersene conto, dando il via a quella folle risata dal suono lacerante in grado di fare a pezzi la volontà e la concentrazione di chiunque.
Ma pensa... ecco... adesso si spiega tutto! Non riuscivo a credere che una persona normale potesse incarnare una voglia simile da puttana servitrice del diavolo e la risolutezza di una ragazzina viziata troppo poco abituata a prendere pugni in faccia... ma quel segno.. quel segno spiega tutto. STREGHE DI UMBRA!
Lo stupore del simbolo lo aveva distratto abbastanza da far guadagnare a Juri cinque metri di distanza, ma Gil non le avrebbe concesso una distanza superiore a quella: avrebbe subito iniziato a correre verso di lei per cercare di chiudere le distanze il più rapidamente possibile, al massimo della sua velocità. Strinse i pugni, allargando la sua terrificante risata che lo seguiva come un terribile sottofondo horror, che fece scuotere nel profondo ogni singolo spettatore di quella festa oramai diventata completamente diversa dalle aspettative.
Adesso tu mi dirai tutto quello che sai! E che non ti venga in mente di dire che non sai un cazzo, perché lo so benissimo come fate voi puttane di Umbra e i loro alleati... tutti silenziosi e omertosi, ma io sono un tipo molto persuasivo, te lo assicuro!
A pelle non gli dava la stessa identica sensazione di Nariko, Syndra o Zelda, sembrava una specie di versione "alternativa", forse non era proprio una strega, forse era una di quelli che le aiutano, ma questo non cambiava niente: gli avrebbe strappato ogni singola informazione a tal proposito, senza lasciarle un minimo margine di scampo. Juri sapeva volteggiare, e in quanto spettro muovendosi all'indietro la sua velocità non subiva un malus così elevato, ma Gilbert aveva quasi tre volte la sua velocità quando correva in avanti e lei indietreggiava, non c'erano possibilità che Juri potesse sfuggirgli in qualche modo. Durante lo scatto, Gil materializzò nella mano destra un Randello Occulto tenuto in diagonale davanti al suo petto, sostanzialmente quello che suggeriva il suo stesso nome: una mazza di oscurità di 180 cm che avrebbe utilizzato volentieri sia fuori che dentro il corpo di quella ragazza se avesse osato rifilargli la tipica storia del "non so proprio niente". A quel punto qualsiasi dimostrazione di forza, di giustizia perversa o qualsiasi altra cosa era andato a farsi benedire. L'unica cosa che importava a Gil a quel punto era prenderla, farla a pezzi e tirare fuori ogni singola informazione con un trattamento che non si sarebbe mai più scrollata di dosso. E stavolta niente errori... non le avrebbe permesso di scappare in nessun modo, se la sarebbe portata a Roma e dove lui avrebbe fallito, il suo maestro sarebbe riuscito. Gil era bravo a far del male alle persone, ma stesso la loro anima era una spanna sopra il concetto di "volontà". Di front alla lanterna del professore però, non c'era volontà in grado di resistere. Il pensiero di ciò che poteva farle lo faceva ridere, ridere immensamente, e rideva con tutto il fiato che aveva in corpo.FEAR
ɫ Fisico Gil: In forma
ɫ Psiche Gil: ESTREMAMENTE Ispirato
ɫ Energia Gil: 140/150
ɫ Potere Gil: Livello 3 Attivo
- Quando Gilbert subisce un malus di qualsiasi tipo, lo trasforma invece in un bonus dello stesso ammontare nella medesima statistica interessata. I nemici non possono controllare i malus che infliggono a Gil, pertanto dureranno tutto il tempo possibile, anche se richiedono un mantenimento. Questo si applica anche su abilità che riducono la sua resistenza fisica, ma non funziona su effetti che Gil si provoca da solo. In caso in cui l'effetto del nemico si esaurisca comunque, Gil ne mantiene il bonus per i prossimi 3 turni, e la metà di quell'ammontare per i seguenti 4 turni.
- Gilbert trae potere dalla paura che ha inflitto agli altri con la sua potenza. Di base ha un potenziamento su forza e velocità del 20%, che tuttavia aumenta permanentemente del 2% per ogni stupro, pestaggio o violenza che ha eseguito su qualcuno. Le violenze vengono contate 1 per ogni missione o operazione portata a termine, mentre nelle role o i combattimenti si conta ogni PG effettivamente coinvolto.
- Gilbert è in grado di immettere talmente tanta paura nella mente di una persona che può cercare di sottometterla al suo controllo. Una persona deve accettarlo come padrone o terrificante aguzzino, ma dopo 3 sconfitte totali contro Gil questo effetto non è più facoltativo. Schiavizzando qualcuno, Gil aumenta permanentemente il suo bonus su forza e velocità del 5% per ogni persona sottomessa, anche in caso che questa muoia. Funziona su qualsiasi personaggio (PG o PNG) ma l'aumento del bonus viene contato solo ed esclusivamente su PG reali.
- Gilbert va in estasi quando riesce ad instillare la paura nel corpo di un nemico, e lo fa infliggendogli una ferita di almeno medio-grave entità, un'amputazione oppure portandolo a spendere più del 50% della sua energia. Quando questo succede il bersaglio subisce un malus sulla forza del 50%. L'ammontare di forza sottratto ad un nemico così terrorizzato passa a Gil sotto forma di Bonus, facendo riferimento alla forza del nemico e non alla sua. Questo effetto può cumularsi per ogni nemico disponibile e si protrae fino alla fine della battaglia anche se i bersagli vengono uccisi.
- Quando lo sperma di Gilbert riesce ad entrare nel corpo del bersaglio, a patto che questi sia di livello 2 o inferiore, sarà possibile inibire pesantemente il suo potere, disattivare ogni tecnica in corso e/o trasformazione razziale ed indebolire immensamente le sue abilità fisiche. Verrà ridotto ad uno stato quasi inoffensivo insomma. Inoltre questo conta come instillare paura nel nemico attraverso una ferita. A causa della natura della morte di Gil, questa abilità è molto indebolita nei confronti delle streghe di Umbra, diventando in alcuni casi inefficiente se la loro volontà è sufficiente.
- In quanto zombie Gilbert può riattaccare i suoi arti al loro posto, in caso questo non fosse possibile o necessario, potrà comunque prendere un qualsiasi arto mancante da un nemico e attaccarlo al posto dell'originale, in quel modo si deformerà e si trasformerà adattandosi alla forma originale del ragazzo. Gilbert può perfino attaccare la sua testa ad un corpo sano decapitato e ottenere lo stesso risultato.
ɫ Tecniche:
Laughter
La lanterna inizia ad alterare il senso di paura di Gilbert, provocandogli delle risate incontrollate che non riuscirà a trattenere ma che non influenzeranno la sua battaglia. Le risate diventeranno sempre più forti e violente e dopo il secondo turno partiranno gli effetti nefasti di questa tecnica: qualsiasi bersaglio a non più di 5 metri da Gil verrà influenzato da questa terrificante risata che gli impedirà di concentrarsi propriamente e soprattutto di rigenerare energia col charge. Ogni turno successivo al terzo in cui Gil continua a ridere questa zona aumenta di 1 metro fino ad un massimo di metri pari alla percentuale di bonus ottenuta da Gil fino a quel momento. E' possibile fermare la risata, ma bisogna farlo con una ferita molto consistente e che soprattutto riesca a bloccare uno Zombie, dato che né il dolore intenso né danni come amputazioni o simili funzionerebbero senza la giusta precisione.
Costo: 5 +1 di mantenimento
Juinjutsu #2: Randello Occulto
L'utilizzatore materializza all'interno di una delle sue mani una mazza di energia demoniaca dal colorito nero e lucido. la forma è quella di un normalissimo bastone da combattimento non troppo spesso, lungo 180 cm e privo di rifiniture, scanalature o qualsivoglia elemento al di fuori di questa singola barra nera e solida. Si tratta di un'arma molto resistente, utilissima per danneggiare il nemico e le sue protezioni con forti impatti, ma al di fuori della sua maneggevolezza l'unico vero potere di questa tecnica è l'impossibilità di rigenerare le ferite che infligge. Ha tuttavia un secondo utilizzo segreto: quando incantata da una qualsiasi tecnica, in quanto questo randello viene considerato un'arma convenzionale, può cambiare la sua forma a piacimento dell'utilizzatore per tutta la durata della tecnica di potenziamento. La forma scelta non può essere flessibile né dotata di congegni o meccanismi, semplicemente cambierà forma e tipologia di danno. Questa tecnica dura un massimo di 4 turni che vengono resettati in caso venga incantata. Le dimensioni in seguito alla modifica non potranno superare i 2 metri di lunghezza e 50 cm di larghezza, le dimensioni dell'arma modificata influiscono sul suo peso.
Costo: 5
ɫ Bonus attuale: +99% su forza e velocità
ɫ Note:
- Laughter attivo (5 mt/104 mt MAX)
- Vangis sul braccio sinistro.
- Randello occulto nella mano destra. (1/4)
- Maschera indossata.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi sento una formichina. XD Non sono abituata alle abilità fisiche così alte e sinceramente non so bene cosa posso o non posso fare quindi mi preparo psicologicamente a una serie di figuracce l'una dopo l'altra.
A parte ciò, ti chiedo immensamente perdono per l'attesa e spero di farmi perdonare strada facendo. Purtroppo per svariati motivi non ho molta voglia di scrivere ultimamente e sicuramente farò errori anche per questo, ma cercherò di riprendere il ritmo piano piano.
Juri era stranita per la reazione di quel cerchio alla presenza del ragazzo, ma quello stato d'animo non era niente in confronto alla sorpresa che le provocò la reazione dello stesso. Sì, decisamente era pazzo, proprio come aveva pensato in un primo momento. Altro che cazzi, era fuori come un balcone e lei avrebbe dovuto seguire l'istinto e ciò che le suggeriva quel cerchio magico: scappare il più lontano possibile. Sfortunatamente non poteva più, e quando quella risata fendette l'aria costringendo la maggior parte della gentaglia del locale a tapparsi le orecchie con lamenti e mugugni di rimando, lei reagì nell'unico modo possibile: d'istinto. Arrivata a 5 metri dal ragazzo aveva avuto intenzione di fermarsi, convinta di potersi mettere in posizione di difesa, ma fu costretta a fare qualcosa di decisamente diverso. Bastò vederlo posizionare il piede per sgranare gli occhi e capire che non poteva finire bene. Il primo istinto fu quello di saltare per prendere le distanze da lui sfruttando lo spazio in cui si sentiva più sicura: l'alto. Ma quel tipo era estremamente più veloce di lei, e dunque non sarebbe bastato, l'avrebbe raggiunta troppo velocemente. L'unico modo che aveva per impedirglielo era rallentarlo, ma come? La pressione del momento non le diede il tempo di pensare lucidamente, semplicemente si affidò immediatamente al suo occhio per portarlo al massimo del proprio potenziale, e quindi si concentrò per nutrirlo con la propria energia. Come sempre, ciò significava bruciarne una grossa quantità in una volta sola, ma in quel frangente ne aveva estremo bisogno. L'energia la avvolse velocemente come una sfera di fiamme viola incredibilmente intensa e mentre lei saliva in alto con uno scatto repentino, cercando di tirare le ginocchia al petto per evitare di venir afferrata, questa sarebbe esplosa intorno a lei, riempendo il luogo di fiamme. Mentre lo zombie iniziava a correre e lei scattava, si sarebbe dunque ritrovato travolto da un'enorme esplosione, che a vedersi sembrava decisamente molto pericolosa. Per quanto veloce, Juri contava che fosse costretto a rallentarla o deviarla in qualche modo per evitare quella tecnica o quanto meno provarci, visto che non poteva sapere che in realtà fosse immateriale (o almeno in questo sperava lo spettro, visto anche che l'avversario aveva assistito alla sua mano che bruciacchiava la guancia dello spacciatore sfigato). In ogni caso lei avrebbe concentrato l'energia sulle proprie gambe per renderle ancora più resistenti mentre "saltava", pronta a reagire se lui fosse riuscito a raggiungerla comunque prima del tempo per impedirglielo. Nutrendo il suo occhio e portandolo al massimo delle sue potenzialità, la sua figura si sarebbe fatta estremamente meno visibile in quel luogo scarsamente illuminato, confondendosi a tratti con le ombre del locale, rendendola anche più resistente a tutti i tipi di danni fisici. Avendo sentito nominare il clan che sapeva essere collegato ad Arashi, Juri era davvero sconvolta e in ansia, ma anche e soprattutto furiosa. Il ragazzo si era rivelato per ciò che era: un crudele psicopatico, proprio com'era stato Hollow... o com'era diventata lei. Non avrebbe portato un essere del genere alla sua maestra, non le importava un cazzo dei suoi problemi.
CHE CAZZO, TI RIDI? Sei fottutamente fuori di testa, eh? Vuoi giocare a chi è più pazzo? AH?! ALLORA VIENI; AVANTI! FATTI UN BEL BAGNO NEL FUOCO DOVE MERITI DI BRUCIARE; COGLIONE!
La voce sembrava effettivamente isterica, distorta dalla paura, ma fortunatamente Juri era una combattente preparata, oltre che uno spettro, poteva sicuramente sentire la pressione energetica spingere tutta quella gente a respirare a fatica e la sua concentrazione scemare di rimando, ma non si sarebbe lasciata sconfiggere facilmente solamente perché quel ragazzino sembrava immensamente superiore a lei; specie se c'era di mezzo la sua maestra. "Streghe di Umbra"... quello lì stava prendendo un granchio grande quanto una casa. Non sapeva assolutamente niente di significativo su quel clan, se non che per Arashi era molto importante. Sapeva che le avevano strappato via la figlia quand'era ancora giovane, e quindi si poteva dire persino che qualunque organizzazione di assatanate fosse, non l'aveva neppure in simpatia, ma Arashi era legata a loro, e Juri era dalla sua parte. Morire una seconda volta per la donna che ammirava le sembrava un destino incredibilmente comico, ma era pronta ad affrontarlo se anche fosse finita male. Quel tipo sarebbe rimasto molto deluso: non aveva trovato la vittima facile che credeva. Probabilmente avrebbe pensato a qualcosa di diverso in un'altra situazione, dicendogli che le Streghe di Umbra stavano sulle gonadi anche lei o qualche stronzata del genere, ma in quel frangente non parlò con razionalità, semplicemente negò tutto a prescindere. E forse era la cosa più vicina alla verità che potesse affermare.
Non so nemmeno di cosa cazzo tu stia parlando, ti rendi conto?! Povero cerebroleso psicopatico!
La "strategia" comunque era semplice: per il momento il suo intento era allontanarsi da lui il più possibile, sperando che non sapesse volare, arrivando al tetto massimo delle sue capacità di levitazione (10 metri) se fosse servito e rimanendo sospesa per preparare la prossima mossa. Se lui avesse provato ad afferrarla, aveva le gambe pronte a mimare un poderoso pestone e lanciargli la sua energia, e la concentrazione spinta al massimo dall'adrenalina. Se avesse ignorato l'esplosione energetica, si sarebbe ritrovato con una porzione di energia distrutta (10 punti) e anche se non era un danno effettivo, a Juri bastava un minimo rallentamento della corsa per poter portare a compimento il proprio scatto. Mezzo secondo, niente di più.
Che strazio. Se avesse saputo prima che quella ricerca di distrazioni le avrebbe procurato uno scontro all'ultimo sangue se ne sarebbe rimasta a casa, probabilmente.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non preoccuparti, posso pazientare. Spero di aiutarti in qualche modo a prendere sicurezza, se riesci a tenere testa a Gil non dovresti più avere paura di nessuno.
Lo vide nei suoi occhi... aveva paura. E come non poteva? Era così chiaro, la risata di Gil non faceva prigionieri, nessuno poteva resistergli, e probabilmente ad alimentare quella paura c'era anche la consapevolezza di non poter allargare ulteriormente le distanze. Era troppo più lenta di lui, non sarebbe sfuggita all'incubo. E lui non se la sarebbe fatta scappare per nessuna ragione adesso che conosceva il suo legame con le streghe di Umbra. Mentre chiudeva le distanze seguito dalla sua lacerante risata, Gil ebbe la lucidità di osservare l'occhio di Juri riempirsi di energia, era qualcosa di poco percettibile dal suo punto di vista, ma non invisibile. Gil non riuscì a leggerne il significato in quel momento e pertanto non esitò, tuttavia aveva immagazzinato quell'informazione in caso servisse. Non poteva immaginare che quella mossa servisse per sprigionare una tecnica esplosiva che riuscì perfino a coglierlo di sorpresa: appena Gil vide le fiamme esitò, come se i suoi muscoli si fossero contratti all'improvviso, ma solo per un istante, preoccupandosi di fronte a quel fuoco. Il fuoco era il nemico naturale di uno Zombie, era una delle prime lezioni imparate da Thresh in quanto a combattimento, ma in quel caso, tale insegnamento si riversò contro di lui piuttosto che aiutarlo, perché quelle non erano fiamme vere. Sentì quell'energia investirlo, influenzandolo, avvertì chiaramente la sua lanterna consumarsi anche se in minima parte, indubbiamente quella tipa aveva delle abilità debilitanti non molto lontane da quelle di Gil, ecco perché era sempre così risoluta e maledettamente sicura di sé. Ma aveva incontrato la persona sbagliata, qualcuno che potesse veramente tenerle testa perché a differenza dei suoi danni indiretti, quelli di Gil erano indubbiamente più pericolosi. Rischiava di perdere la presa però per quell'istante di insicurezza che aveva avuto, un solo minimo istante in cui i muscoli si bloccarono per colpa della paura di finire avvolto dalle fiamme, ma ci fu eccome e non poteva far finta di non aver commesso un errore. Doveva rimediare... e doveva farlo subito!
Se non hai niente da nascondere perché scappi?! Se non hai paura perché Scappi?! PERCHE' SCAPPI?! PERCHE' SCAPPI?! PERCHE' SCAPPI?!
Gil riprese subito la sua corsa, tutt'altro che impressionato o timoroso, aveva capito che quella tipa era tutto fumo e niente arrosto, le sue fiamme non potevano fargli male ma solo disperdere energia, energia che aveva in abbondanza: non gli serviva tutta per farla a pezzi. Così continuò la sua corsa, cercando di chiudere le distanze, sollevando in alto a destra il pugno che stringeva il randello occulto e allungando verso di lei il braccio sinistro corazzato dal Vangis. Non le avrebbe permesso di fuggire, MAI.
PERCHE' SCAPPI?!
Continuava a ripeterlo, mentre le gambe della ragazza si allungavano verso il suo petto per intercettarlo e colpirlo. Gil non era particolarmente resistente, ma quell'attacco non poteva fargli un grosso danno, se non bruciargli altra energia, cosa assolutamente trascurabile. Tutto ciò che gli importava era riuscire a tenersi vicino a lei, e mentre chiudeva le distanze, ancor prima di ritrovarsi i piedi della ragazza addosso, il braccio sinistro esplose, allungando le dita e trasformandosi in artigli affilati fatti di oscurità. Il Vangis era duro da fuori, ma dall'interno poteva essere danneggiato facilmente essendo composto di placche, pertanto non riuscì neanche a rallentare l'attivazione della corruzione assoluta. Pertanto quando i piedi di Juri toccarono il petto di Gil cercando di respingerlo e fallendo miseramente, il ragazzo arpionò con i suoi artigli il ventre di Juri, infilando le cinque dita, partendo dal pollice al mignolo rispettivamente nel: ventre, pancia, seno, fianco e costole. In questo modo, Juri si sarebbe ritrovata stretta in una morsa dalla quale non poteva assolutamente opporsi, e nello stesso momento il randello Occulto sarebbe sceso sul suo corpo, sfruttando un'altra delle tecniche di Gil: Incubus. Quella tecnica gli permetteva di infondere una quantità di terrore estrema nel suo prossimo colpo, raddoppiando la sua potenza attuale così da poter superare qualsiasi avversario. Se tutto fosse andato secondo i piani quindi, Juri sarebbe stata investita da quell'enorme mazza oscura in pieno petto, la mazza era angolata in modo da coprire completamente il corpo della ragazza, dalla spalla alla sinistra di Gil fino al fianco alla sua destra. Se il colpo fosse andato a segno, Juri avrebbe dovuto fare i conti con una potenza sovrumana, bestiale e inarrestabile, sostanzialmente Gil poteva farle a pezzi ogni singolo osso, dalla spalla, alla cassa toracica, passando per ogni singola costola e perfino il bacino se ci fosse riuscito. In caso la ragazza avesse avuto la brillante idea di usare gli arti superiori, indubbiamente avrebbe dovuto fare i conti con la velocità superiore di Gil, e il fatto che la sua paura la stava rallentando, quindi al massimo sarebbe riuscita a mettere i polsi in mezzo, ritrovandosi con le mani fracassate e il colpo che non aveva perso quasi nulla in potenza, e che poteva comunque farle danni gravissimi. La cosa peggiore però, era che la violenta mazzata non avrebbe solo danneggiato la parte superiore del corpo, ma l'avrebbe anche spinta a terra facendole sbattere violentemente bacino, schiena e testa contro il pavimento con una forza inaudita. Il che significava che senza la dovuta precauzione, sarebbe rimasta a terra con qualche osso rotto, se non svenuta per il colpo alla testa devastante con tanto di frattura al cranio. Lo sguardo di Gil in quel momento era folle e impaziente... voleva vedere la sua sofferenza e il sangue che le sgorgava dal corpo!FEAR
ɫ Fisico Gil: Forte impatto sul petto, ad una persona normale avrebbe spezzato il fiato, ma non a Gil.
ɫ Psiche Gil: ESTREMAMENTE Ispirato
ɫ Energia Gil: 113/150
ɫ Potere Gil: Livello 3 Attivo
- Quando Gilbert subisce un malus di qualsiasi tipo, lo trasforma invece in un bonus dello stesso ammontare nella medesima statistica interessata. I nemici non possono controllare i malus che infliggono a Gil, pertanto dureranno tutto il tempo possibile, anche se richiedono un mantenimento. Questo si applica anche su abilità che riducono la sua resistenza fisica, ma non funziona su effetti che Gil si provoca da solo. In caso in cui l'effetto del nemico si esaurisca comunque, Gil ne mantiene il bonus per i prossimi 3 turni, e la metà di quell'ammontare per i seguenti 4 turni.
- Gilbert trae potere dalla paura che ha inflitto agli altri con la sua potenza. Di base ha un potenziamento su forza e velocità del 20%, che tuttavia aumenta permanentemente del 2% per ogni stupro, pestaggio o violenza che ha eseguito su qualcuno. Le violenze vengono contate 1 per ogni missione o operazione portata a termine, mentre nelle role o i combattimenti si conta ogni PG effettivamente coinvolto.
- Gilbert è in grado di immettere talmente tanta paura nella mente di una persona che può cercare di sottometterla al suo controllo. Una persona deve accettarlo come padrone o terrificante aguzzino, ma dopo 3 sconfitte totali contro Gil questo effetto non è più facoltativo. Schiavizzando qualcuno, Gil aumenta permanentemente il suo bonus su forza e velocità del 5% per ogni persona sottomessa, anche in caso che questa muoia. Funziona su qualsiasi personaggio (PG o PNG) ma l'aumento del bonus viene contato solo ed esclusivamente su PG reali.
- Gilbert va in estasi quando riesce ad instillare la paura nel corpo di un nemico, e lo fa infliggendogli una ferita di almeno medio-grave entità, un'amputazione oppure portandolo a spendere più del 50% della sua energia. Quando questo succede il bersaglio subisce un malus sulla forza del 50%. L'ammontare di forza sottratto ad un nemico così terrorizzato passa a Gil sotto forma di Bonus, facendo riferimento alla forza del nemico e non alla sua. Questo effetto può cumularsi per ogni nemico disponibile e si protrae fino alla fine della battaglia anche se i bersagli vengono uccisi.
- Quando lo sperma di Gilbert riesce ad entrare nel corpo del bersaglio, a patto che questi sia di livello 2 o inferiore, sarà possibile inibire pesantemente il suo potere, disattivare ogni tecnica in corso e/o trasformazione razziale ed indebolire immensamente le sue abilità fisiche. Verrà ridotto ad uno stato quasi inoffensivo insomma. Inoltre questo conta come instillare paura nel nemico attraverso una ferita. A causa della natura della morte di Gil, questa abilità è molto indebolita nei confronti delle streghe di Umbra, diventando in alcuni casi inefficiente se la loro volontà è sufficiente.
- In quanto zombie Gilbert può riattaccare i suoi arti al loro posto, in caso questo non fosse possibile o necessario, potrà comunque prendere un qualsiasi arto mancante da un nemico e attaccarlo al posto dell'originale, in quel modo si deformerà e si trasformerà adattandosi alla forma originale del ragazzo. Gilbert può perfino attaccare la sua testa ad un corpo sano decapitato e ottenere lo stesso risultato.
ɫ Tecniche:
Incubus
La paura di Gil prende forma fisica, precisamente forma "energetica" ed irradia il suo corpo e tutto ciò che impugna o materializza nel momento in cui viene attivata questa tecnica. Il prossimo colpo raddoppierà l'attuale bonus sulla forza ottenuto da Gilbert. Dopo il suo utilizzo, questa tecnica necessita di 2 turni di attesa per poter essere riutilizzata. Questi diminuiscono di 1 per ogni turno che il nemico viene influenzato dall'effetto del "Laughter". Un danno inflitto con questa tecnica non può essere rigenerato i primi 3 turni, dopodiché la rigenerazione massima diminuirà comunque di 2 gradi.
Costo: 5
Juinjutsu #1: Corruzione assoluta
Tecnica molto suggestiva, che testimonia il sacrificio del proprio corpo in favore delle tenebre. Uno dei due bracci verrà avvolto dalle tenebre, trasformandosi e diventando più grande, con delle fattezze lievemente deformi e con le dita artigliate, in grado di infliggere pericolosi danni da taglio. Con una simile corruzione del corpo è facile farsi trascinare dall'oscurità. E' possibile manipolare il braccio per renderlo più grande e deforme, fino a due volte la sua grandezza e il 50% in più di lunghezza, è anche possibile rompere il palmo della mano per allargare di più le dita e allungarle fino ad un massimo di 1 metro. Questo non rende il braccio più debole. Questa tecnica non ha un costo di mantenimento, ma se viene mantenuta oltre il quinto turno senza fare una pausa di almeno 2 turni, al termine della tecnica tutte le ossa del braccio corrotto si spezzano in più parti rendendo dolorosissimo l'utilizzo di quel braccio, inoltre non potrà essere rigenerato in alcun modo per tutta la durata del combattimento.
Costo: 5
ɫ Bonus attuale: +99% su forza e velocità
ɫ Note:
- Laughter attivo (6 mt/104 mt MAX)
- Corruzione assoluta sul braccio sinistro (1/5)
- Randello occulto nella mano destra. (2/4)
- Maschera indossata.
- Vangis distrutto.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)DOH! N-non intendevo proprio quello con la frase sul mimare il pestone, ma ok. x°D Mea culpa.
P.s. Tenere testa? Ma dove? T_T Se riesco a superare i tre turni va già benone per me.
Andò tutto per il peggio. Quel tipo tirò praticamente dritto come un treno dentro l'esplosione, se non per un istante di esitazione che comunque non le bastò per allontanarsi. Perché? Perché era semplicemente troppo superiore a lei, cazzo: velocità, forza, e a quanto pareva persino Arte Occulta visto che si serviva di quella dannata Arte demoniaca chiamata Juinjutsu. Persino una come lei nelle lezioni in proposito aveva storto il naso più di una volta sentendo quando fosse doloroso utilizzarla. Probabilmente quel tipo era morto quanto lei per non fare neppure una piega mentre il suo braccio si deformava a quel modo. Fregata. Era fregata. E lo capì ben prima che quegli orridi artigli le penetrassero il corpo. Sì, il dolore la faceva sentire viva, ma così si esagerava; rischiava seriamente di rimetterci le penne e quella risata del cazzo le stava per procurare un'emicrania dell'altro mondo. Fanculo a lei e al desiderio di trovare uno svago per quella serata. Se la risata faceva venire i brividi, la voce era anche peggio: sguaiata, acuta, da vero psicopatico da film horror. "Perché scappi? Perché scappi? Perché scappi?"; pareva un cazzo di disco rotto cristo. Juri strinse i denti, accogliendo suo malgrado quelle protuberanze dentro il proprio corpo in una riproduzione del video snuff per cui era morta. Quello scontro pareva proprio rievocare un sacco di ricordi, ma proprio come non si era arresa la prima volta, quel tipo poteva scordarsi di averla in pugno, o vederla tremare e supplicare. Non lei. Anzi, con un rivolo di sangue che schizzò dalla bocca al primo colpo di tosse dovuto alla ferita allo stomaco, riuscì persino a sorridergli e a ribattere, seppur ansimante.
Ah non lo so, forse perché un coglione mascherato sta tentando di uccidermi una volta di troppo, tu che ne dici? Arrivi tardi però: IO. SONO. GIÀ. MORTA!
Sfortunatamente per lei quello non era il momento delle chiacchiere, anzi, dovette agire in fretta visto che non aveva nessuna voglia di dargliela vinta. Anche se il braccio sinistro del terrorizzante stronzetto gli aveva permesso di recuperarla, tra di loro c'era comunque una leggera distanza scandita dalle gambe di Juri che, in questo modo, aveva creato un piccolo divario non indifferente. Inoltre la presa del tipo era votata unicamente al lato destro del suo corpo, quindi anche se le impediva di sottrarsi al colpo, vista la sua immane forza, questo non significava che lo spettro non potesse muoversi almeno un po', quanto bastava per evitare di rimanerci secca. Rimase dunque solo col piede sinistro sul petto di Gil, in modo da spingersi dal lato opposto del colpo del suo avversario con tutta la forza che aveva in corpo. Lei poteva levitare e, in parte, sfruttare anche la forza del ragazzo per potersi spostare quel tanto che bastava a minimizzare i danni. Ovviamente le era impossibile scansarsi completamente, e il braccio sinistro che istintivamente venne alzato per proteggersi finì sotto la mazza oscura menata dal suo avversario: le ossa si polverizzarono e scheggiarono in più punti, tanto che la carne si lacerò dall'interno provocando probabilmente severe emorragie. Gravi sì, ma non per un tipo combattivo come Juri, specialmente se a quel "piccolo" prezzo poteva stringere i denti e continuare a combattere. Un grido lacerante fendette l'aria, sormontando persino la risata del suo avversario, almeno per un attimo. C'era solo una cosa che poteva fare, e avrebbe cercato di farla al meglio: contemporaneamente a quella schivata di fortuna, mentre il suo braccio finiva in mille pezzi e il corpo veniva spinto di lato, puntò l'altra mano verso Gil, così da generare un Giudizio crudele che si sarebbe scagliato verso di lui in punti precisi. Due chiodi per le spalle, uno per lo stomaco, uno per il petto e l'ultimo per la testa, così da costringerlo ad allontanarsi il più possibile da lei, andandosi possibilmente a impalare contro uno dei cubi da ballo incassati al terreno, a qualche metro alle loro spalle. Erano molto alti e lui perlomeno non era un gigante, quindi sperarci non nuoceva. Avrebbe voluto sparargliene uno direttamente in gola, così da far cessare anche solo per un attimo quella fottuta risata, ma qualcosa le diceva che lo avrebbe frantumato con i denti senza troppa difficoltà. Probabilmente anche se la sua mossa disperata fosse andata bene non gli avrebbe fatto guadagnare molto tempo, ma era l'unico modo che aveva per toglierselo di dosso, e anche se a caro prezzo doveva sopravvivere a quell'attacco. Preferibilmente all'intera serata.
Edit 17:21. Aggiunta tecnica nello status (mi ero dimenticata di metterla).
Edited by .Bakeneko - 30/11/2016, 17:22. -
.
Sentire la carne di Juri stretta tra i propri artigli era una sensazione fantastica, l'odore del suo sangue sputato fuori dalla bocca, meraviglioso! Si sentiva come un predatore affamato che ne chiedeva di più. La notizia che, come lui, fosse morta anche la sua prossima vittima fu interessante come cosa, indubbiamente Gil avrebbe potuto anche esagerare con lei visto che stavano sulla stessa barca. Questo non scoraggiò la sua risata e il suo sguardo maligno, anzi lo fece crescere ancora di più. Il grido che lanciò poi quando il suo braccio finì in mille pezzi... oh! che goduria! Gil ebbe quasi un orgasmo in quel momento perché quel verso straziante superò perfino la sua risata, ma finì talmente distratto da non rendersi conto di un dettaglio fondamentale. Il braccio? No, quel colpo non mirava al suo braccio cazzo! Stava scappando?! Dopo tutto quello che aveva fatto per tenerla? No, non poteva permetterlo! Cercò di serrare meglio la presa con la mano sinistra deformata e per un istante ebbe l'idea di abbandonare il randello occulto, ma Juri non era una sprovveduta, non era rapida quanto lui ma il suo cervello funzionava e sfruttando quella piccola apertura creata dal suo nemico gli lanciò contro un Giudizio crudele da manuale, una tecnica che Gil conosceva bene... ma questo non gli sarebbe bastato per evitarla.
MALEDETTA TROIA!
Un grido partì verso di lei mentre cercava disperatamente di dimenarsi dalla traiettoria dei chiodi, ma era troppo sbilanciato in avanti per poter terminare il colpo col randello per poterla evitare del tutto, quindi finì inevitabilmente impalato da tutte e cinque le estremità, scaraventato quindi a circa 7 metri di distanza laddove avrebbe trovato un ostacolo dove fermarsi. Durante il tragitto, il suo ridere si trasformò in un ruggito non meno inquietante e ugualmente intonato, ma che lasciava intendere che ora fosse arrabbiato. Oppure no? Durò solo un istante, il tempo di finire rapidamente allontanato, poi però una volta contro l'ostacolo riprese a ridere, divertito e tutt'altro che compromesso.
Devo ammettere che ti ho sottovalutata... ehehehehe... sei forte, e usi anche la mia stessa arte... Eheheheheh! Va bene, vorrà dire che devo prenderti sul serio! AHAHAHAHAHAHA!
Juri era stata ferita severamente, ma non sarebbe rimasta fuori gioco in eterno e questo Gil lo sapeva. Tuttavia non riuscì proprio ad impensierirsi, poiché quel grido di dolore aveva già sancito la fine di Juri: infatti la loro energia era entrata in connessione a quel punto, e l'occhio del non morto stava assorbendo la sua paura: una ferita così grave nel corpo di Juri le avrebbe sottratto metà della sua forza, trasferendola in tot al corpo di Gil, rendendolo ancora più forte. Le spalle e il busto erano bloccati dai chiodi (che tra l'altro aumentarono anche la sua voglia di scopare) ma le braccia erano libere e pertanto mentre riportava il braccio sinistro in uno stato di quiete menò due potenti pugni sull'ostacolo, frantumandolo come poteva per poi passare il randello occulto sui chiodi restanti, distruggendoli e liberandosi da quella morsa.
Avanti zuccherino... mostrami cosa sai fare! Voglio mangiarti!
Riprese a ridere folle, mentre concentrava energia pronto a riprendere la battaglia dall'inizio. Stavolta però era curioso di vedere cosa avrebbe fatto Juri per contrastarlo, non la stava sottovalutando ma era curioso di capire cosa doveva aspettarsi da quella maledetta schiava del demonio. Non vedeva l'ora di fare a pezzi le sue certezze ed iniziare a stuprarla fino a che non avrebbe cantato come un canarino... e quel randello occulto che stringeva in pugno era solo l'inizio!FEAR
ɫ Fisico Gil: Livido sul petto, contusione trascurabile alla schiena, eccitato.
ɫ Psiche Gil: ESTREMAMENTE Ispirato
ɫ Energia Gil: 113/150
ɫ Potere Gil: Livello 3 Attivo
- Quando Gilbert subisce un malus di qualsiasi tipo, lo trasforma invece in un bonus dello stesso ammontare nella medesima statistica interessata. I nemici non possono controllare i malus che infliggono a Gil, pertanto dureranno tutto il tempo possibile, anche se richiedono un mantenimento. Questo si applica anche su abilità che riducono la sua resistenza fisica, ma non funziona su effetti che Gil si provoca da solo. In caso in cui l'effetto del nemico si esaurisca comunque, Gil ne mantiene il bonus per i prossimi 3 turni, e la metà di quell'ammontare per i seguenti 4 turni.
- Gilbert trae potere dalla paura che ha inflitto agli altri con la sua potenza. Di base ha un potenziamento su forza e velocità del 20%, che tuttavia aumenta permanentemente del 2% per ogni stupro, pestaggio o violenza che ha eseguito su qualcuno. Le violenze vengono contate 1 per ogni missione o operazione portata a termine, mentre nelle role o i combattimenti si conta ogni PG effettivamente coinvolto.
- Gilbert è in grado di immettere talmente tanta paura nella mente di una persona che può cercare di sottometterla al suo controllo. Una persona deve accettarlo come padrone o terrificante aguzzino, ma dopo 3 sconfitte totali contro Gil questo effetto non è più facoltativo. Schiavizzando qualcuno, Gil aumenta permanentemente il suo bonus su forza e velocità del 5% per ogni persona sottomessa, anche in caso che questa muoia. Funziona su qualsiasi personaggio (PG o PNG) ma l'aumento del bonus viene contato solo ed esclusivamente su PG reali.
- Gilbert va in estasi quando riesce ad instillare la paura nel corpo di un nemico, e lo fa infliggendogli una ferita di almeno medio-grave entità, un'amputazione oppure portandolo a spendere più del 50% della sua energia. Quando questo succede il bersaglio subisce un malus sulla forza del 50%. L'ammontare di forza sottratto ad un nemico così terrorizzato passa a Gil sotto forma di Bonus, facendo riferimento alla forza del nemico e non alla sua. Questo effetto può cumularsi per ogni nemico disponibile e si protrae fino alla fine della battaglia anche se i bersagli vengono uccisi.
- Quando lo sperma di Gilbert riesce ad entrare nel corpo del bersaglio, a patto che questi sia di livello 2 o inferiore, sarà possibile inibire pesantemente il suo potere, disattivare ogni tecnica in corso e/o trasformazione razziale ed indebolire immensamente le sue abilità fisiche. Verrà ridotto ad uno stato quasi inoffensivo insomma. Inoltre questo conta come instillare paura nel nemico attraverso una ferita. A causa della natura della morte di Gil, questa abilità è molto indebolita nei confronti delle streghe di Umbra, diventando in alcuni casi inefficiente se la loro volontà è sufficiente.
- In quanto zombie Gilbert può riattaccare i suoi arti al loro posto, in caso questo non fosse possibile o necessario, potrà comunque prendere un qualsiasi arto mancante da un nemico e attaccarlo al posto dell'originale, in quel modo si deformerà e si trasformerà adattandosi alla forma originale del ragazzo. Gilbert può perfino attaccare la sua testa ad un corpo sano decapitato e ottenere lo stesso risultato.
ɫ Tecniche: /
ɫ Bonus attuale: +99% su forza e velocità - 50% della forza di Juri sottratta.
ɫ Note:
- HB subiti: 10
- Laughter attivo (7 mt/104 mt MAX)
- Corruzione assoluta disattivata
- Randello occulto nella mano destra. (3/4)
- Maschera indossata.
- Vangis distrutto.. -
.
La situazione era a dir poco critica, o per dirla a modo suo: "di merda". Una montagna così alta da arrivarle fino alla bocca, per intenderci. E il sapore era di sangue: il suo. Riuscire a levarselo di torno anche solo per un secondo fu un miracolo, e in cambio ci rimise un braccio. Sapeva vagamente di dover fasciare alla bene meglio la ferita per non morire dissanguata nel giro di qualche tempo, ma in quel momento aveva forse tempo di farlo? Di sicuro no, non se se ne stava ferma lì perlomeno, come un bersaglio gigante con tanto di cornice luccicante al seguito. Per questo, appena se lo levò di dosso si rimise subito in posizione eretta, continuando a levitare, ma stavolta non provò nemmeno a salire per togliersi dalla sua traiettoria. No, sarebbe stato inutile e avrebbe spinto quel tipo a caricarla di nuovo. Doveva pensare a qualcosa di meglio, una mossa disperata che potesse crearle una via d'uscita da quella situazione. A quel punto non si trattava nemmeno di sconfiggere quel tizio o combattere per la vittoria, doveva crearsi una via di fuga e andarsene da quel posto il prima possibile. Non l'era mai fregato niente di cose come "onore", "orgoglio" o stronzate del genere. Meglio codarda che morta, per come la vedeva lei. Tuttavia quel tipo non l'avrebbe mai lasciata andare di propria volontà, doveva crearsela l'uscita. Proprio mentre ci pensava le venne un'idea. Subito dopo essersi rimessa in piedi, sperando che quel mostro non avesse la capacità di vedere al buio, non gli avrebbe dato modo di vederla mettersi la mano sulla ferita sanguinante, perché, assottigliando lo sguardo, si sarebbe concentrata per bruciare qualsiasi fonte di luce di quel postaccio, attivando Darkness falls. In breve tutto sarebbe stato assorbito dall'oscurità più profonda, partendo da Juri stessa, che avrebbe sfruttato i punti accumulati nel suo occhio oscuro per ampliare la grandezza della tecnica, così da ricoprire tutti i 20 metri del locale che i due stavano usando come campo di battaglia. L'odore del suo stesso sangue in mezzo al buio si fece più pungente e intenso, penetrandole nelle narici e risvegliando il dolore, ma si costrinse a stringere i denti. Non era il momento di concentrarsi su quanto facesse male. Doveva pensare a quanto peggio poteva andare se non si fosse data una mossa. Si rese conto senza quasi sorprendersi della mole di forza che la abbandonò con quella ferita, ed era pronta a scommettere che anche quell'effetto facesse parte del potere assurdo di quel tizio. Non era colpa della ferita; così come non aveva potuto ricaricare energia da quando aveva iniziato a ridere, ferendole si era portato ancora più in vantaggio sottraendole forza. Per cui non poteva contare neppure su quella adesso. Perché, prima potevo? Mentre l'albino si occupava dei chiodi, Juri si leccò le labbra, passando in particolare la lingua sopra il labret che portava, su cui aveva incastonato una pillola energetica per ogni evenienza. Così come aveva indossato roba succinta in caso la serata fosse andata bene, per sua fortuna si era munita anche di guanti e di equipaggiamento adatto a combattere. Sinceramente non era da lei fare uso di stronzate quali droghe o simili, ma in quel caso c'era di mezzo la sua vita, e una botta di energia le serviva proprio. Dunque mentre lo osservava liberarsi, avrebbe raccolto con la lingua la pillola, mandandola giù senza esitazione, cercando di imprimersi nella testa quell'immagine: potenza allo stato puro. Ecco cosa era quel tizio. Sereno come se avesse appena fatto un po' di jogging al mattino. Se fosse sopravvissuta a quella serata avrebbe fatto in modo di prendere esempio. Ultimamente si era rammollita tra incontri piacevoli e mancanza di impegni. Forse non l'era ancora chiaro perché quel dannato giorno avesse ripreso vita dai suoi stessi resti spappolati, dalla carne sfracellata e non dalle ceneri come una bella fenice, ma di sicuro poteva dire con certezza per cosa NON fosse tornata in vita: crepare per mano di un sociopatico peggio di Hollow stesso. Di sicuro attaccare non le conveniva, muoversi era un buon modo per depistarlo, ma per quello che aveva in mente lei le serviva che fosse lui a caricarla. Continuò a fissarlo, dritto nel cuore.
Mostrarti... cosa so fare? "Mangiarmi"? Che cazzo sei, uno zombie? Mi sfotti pure, tra l'altro. Pensi che non abbia capito l'antifona? Sei il più figo, sei il più forte, e scommetto che sei così preso dalla tua onnipotenza da sentire a malapena quello che sto dicendo. Nel tuo cervello starai pensando tipo "voglio stuprarlaaa", "voglio strapparle il cuore dal petto e farglielo mangiareee, wargh wargh". Cristo, il tuo stile da super cattivo è così inflazionato che se non fossi lì lì per creparci ti starei ridendo in faccia. Vieni a finire il lavoro e facciamola finita.
Tirò fuori tutte quelle provocazioni a fatica, ansimando persino, ma si sforzò più che poteva per concentrarsi e suonare tagliente come al solito. Aveva in mente un piano ben preciso, e probabilmente un'unica possibilità per riuscirci, le serviva il momento giusto... Non sono ammessi errori.. -
.
Fece un lungo sospiro, mentre aspettava la risposta di Juri. Non si aspettava che si rintanasse nelle tenebre, probabilmente aveva a che fare col suo strano potere a base di fiamme eteree, oppure voleva assorbire energia ad area. Non gli importava, agli occhi di Gilbert quella mossa sembrava soltanto un modo per nascondersi e scappare, guadagnare tempo forse e magari addirittura scappare. Una vena di rabbia si gonfiò sulla sua fronte, avrebbe davvero voluto chiuderle la bocca con un pugno ma il suo cervello non gli permetteva di creare dei pensieri coerenti. Così esplose di nuovo in una folle risata, pensando che in fondo qualsiasi cosa che quella maledetta strega provasse a fare era completamente inutile.
Se avessi capito veramente... piuttosto che scappare saresti in ginocchio davanti a me, a succhiarmi il cazzo mentre canti in rima tutte le risposte alle domande che ti farò... così forse inizierai a starmi simpatica e piuttosto che mangiarti ti stuprerei a basta! Tu non hai capito, sei come ogni maledetta troia di Umbra che pensa solo a consumare il mondo con la sua magia. Mi vi troverò tutte, e quando avrò finito con te colpirò tutte le altre streghe che troverò. Non ne lascerò neanche una!
Questo doveva essere sufficiente a Juri per preoccuparsi anche di Arashi in caso avesse lasciato in giro quello squilibrato. Scappare significava rimandare il problema e basta, lei lo sapeva, e anche Gil ne era cosciente. Per questo, noncurante minimamente del pericolo e delle tenebre, Gil si lanciò verso di lei, ridendo in maniera folle e correndo il più velocemente possibile per chiudere le distanze. Allargò entrambe le braccia come una bestia famelica che sta per balzare sul corpo della sua vittima per farla a brandelli e divorarla, bevendo fino all'ultima goccia del suo sangue.
Sarete mie! Tutte mie! Non vi lascerò scappare mai più!
Più che una risata, la sua sembrava un ruggito terrificante, non gli importava di terrorizzarla e farla impazzire dalla paura, tutto ciò che voleva era vederla piangere dalla disperazione e confessare ogni suo più profondo segreto. Solo così sarebbe arrivato alle streghe, solo così avrebbe ritrovato Nariko e Syndra.FEAR
ɫ Fisico Gil: Livido sul petto, contusione trascurabile alla schiena, eccitato.
ɫ Psiche Gil: ESTREMAMENTE Ispirato
ɫ Energia Gil: 113/150
ɫ Potere Gil: Livello 3 Attivo
- Quando Gilbert subisce un malus di qualsiasi tipo, lo trasforma invece in un bonus dello stesso ammontare nella medesima statistica interessata. I nemici non possono controllare i malus che infliggono a Gil, pertanto dureranno tutto il tempo possibile, anche se richiedono un mantenimento. Questo si applica anche su abilità che riducono la sua resistenza fisica, ma non funziona su effetti che Gil si provoca da solo. In caso in cui l'effetto del nemico si esaurisca comunque, Gil ne mantiene il bonus per i prossimi 3 turni, e la metà di quell'ammontare per i seguenti 4 turni.
- Gilbert trae potere dalla paura che ha inflitto agli altri con la sua potenza. Di base ha un potenziamento su forza e velocità del 20%, che tuttavia aumenta permanentemente del 2% per ogni stupro, pestaggio o violenza che ha eseguito su qualcuno. Le violenze vengono contate 1 per ogni missione o operazione portata a termine, mentre nelle role o i combattimenti si conta ogni PG effettivamente coinvolto.
- Gilbert è in grado di immettere talmente tanta paura nella mente di una persona che può cercare di sottometterla al suo controllo. Una persona deve accettarlo come padrone o terrificante aguzzino, ma dopo 3 sconfitte totali contro Gil questo effetto non è più facoltativo. Schiavizzando qualcuno, Gil aumenta permanentemente il suo bonus su forza e velocità del 5% per ogni persona sottomessa, anche in caso che questa muoia. Funziona su qualsiasi personaggio (PG o PNG) ma l'aumento del bonus viene contato solo ed esclusivamente su PG reali.
- Gilbert va in estasi quando riesce ad instillare la paura nel corpo di un nemico, e lo fa infliggendogli una ferita di almeno medio-grave entità, un'amputazione oppure portandolo a spendere più del 50% della sua energia. Quando questo succede il bersaglio subisce un malus sulla forza del 50%. L'ammontare di forza sottratto ad un nemico così terrorizzato passa a Gil sotto forma di Bonus, facendo riferimento alla forza del nemico e non alla sua. Questo effetto può cumularsi per ogni nemico disponibile e si protrae fino alla fine della battaglia anche se i bersagli vengono uccisi.
- Quando lo sperma di Gilbert riesce ad entrare nel corpo del bersaglio, a patto che questi sia di livello 2 o inferiore, sarà possibile inibire pesantemente il suo potere, disattivare ogni tecnica in corso e/o trasformazione razziale ed indebolire immensamente le sue abilità fisiche. Verrà ridotto ad uno stato quasi inoffensivo insomma. Inoltre questo conta come instillare paura nel nemico attraverso una ferita. A causa della natura della morte di Gil, questa abilità è molto indebolita nei confronti delle streghe di Umbra, diventando in alcuni casi inefficiente se la loro volontà è sufficiente.
- In quanto zombie Gilbert può riattaccare i suoi arti al loro posto, in caso questo non fosse possibile o necessario, potrà comunque prendere un qualsiasi arto mancante da un nemico e attaccarlo al posto dell'originale, in quel modo si deformerà e si trasformerà adattandosi alla forma originale del ragazzo. Gilbert può perfino attaccare la sua testa ad un corpo sano decapitato e ottenere lo stesso risultato.
ɫ Tecniche: /
ɫ Bonus attuale: +99% su forza e velocità - 50% della forza di Juri sottratta.
ɫ Note:
- HB subiti: 10
- Laughter attivo (8 mt/104 mt MAX)
- Corruzione assoluta disattivata
- Randello occulto nella mano destra. (4/4)
- Maschera indossata.
- Vangis distrutto.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho deciso di usare un post a "doppia scelta" nonostante sia una pessima idea per darti la possibilità di sfruttare la scena come preferisci. Per quel che mi riguarda potremmo togliere gli status e proseguire sotto forma di role così da non essere vincolati dalle regole del combattimento per continuare, ma decidi tu. Per chi valuterà: prendetela come una bandierina bianca da parte mia, tanto i post per valutare ci sono. xD
Più quel coglione dava aria alla bocca, più Juri si rendeva conto che solamente crearsi una via di fuga non lo avrebbe fermato, tuttavia doveva pensare a giocarsi le carte che aveva, e non sfortunatamente nel suo mazzo non c'era nessun Jolly chiamato "Uccidere questo stronzo". Non era abbastanza forte in nessun frangente, e sicuramente per essersi fatta ridurre il braccio in quel modo, guanto corazzato compreso e ammaccato nel pezzo, non si era giocata bene neppure i poteri a disposizione. Se fosse uscita viva da quella serata avrebbe sicuramente fatto qualcosa in proposito, da ora in poi che fosse dannata si sarebbe allenata solo con gente superiore a lei; fanculo i suoi compagni di scuola sfigati. Forse Erno e Carnage potevano essere un buon inizio, sì, avrebbe chiesto a quei due bastardi di andarci pesante in ogni cristo di scontro... sempre di più. E Arashi... lei sarebbe stata disposta ad aiutarla, ma non se l'avesse tradita in quella cazzo di giornata. Dunque, mentre evitava anche solo di respirare per celarsi meglio nel buio, quasi volesse confondersi con l'oscurità e lasciare che la inghiottisse, Juri giurò a se stessa e al pensiero di Arashi che comunque fosse andata, dalla sua bocca non sarebbe uscito il nome della strega. Mai. Non avrebbe portato un mostro simile davanti alla sua maestra, anche se dal suo punto di vista lei avrebbe saputo come trattarlo. Non le faceva paura l'idea di uno stupro, di tortura o che altro, avrebbe solo voluto evitare di creparci. Se fosse sopravvissuta, era certa di poter escogitare qualcosa per affrontare quel bastardo in futuro, magari con l'aiuto di Arashi stessa, ma prima doveva uscirne viva...
Con il favore del buio, Juri concentrò tutta la determinazione, la rabbia, la disperazione e l'energia che poteva, dentro il suo occhio sinistro e in quel singolo colpo che poteva portarla alla vittoria come alla morte. Lasciando la presa sulla ferita per poter sfruttare anche il braccio sano, avrebbe atteso che lui le fosse davvero vicino, per rilasciare finalmente l'energia accumulata sotto forma di un letale laser diretto precisamente al suo cuore. I suoi sensi erano comunque provati dall'influenza di Gil e dalla stanchezza fisica e mentale, ma avrebbe sfruttato ogni rimasuglio di essi per quella mossa, rilasciando la tecnica all'ultimo, prima che lui potesse colpirla in qualsiasi modo avesse in mente, e per questo il braccio che aveva in posizione di difesa non serviva probabilmente a un cazzo, ma fu istintivo tenerlo comunque libero per difendersi. Quello era però appunto istinto, la concentrazione l'avrebbe riposta tutta verso il cuore di Gil, l'unico obiettivo in quel momento che valesse la pena di prendere in considerazione per tentare di metterlo fuori uso, se non lui, qualunque cosa fosse, perlomeno il suo fottuto potere. A quel punto non si sarebbe sorpresa se anche con il cuore perforato avrebbe tirato fuori quella risata lacerante che cominciava a farle desiderare di perforarsi i timpani con le unghie, ma doveva comunque provarci e per questo cercò di ignorare le membra tremanti e il cuore pulsante di paura. Un potere in grado di terrorizzare persino uno spettro... quella cosa doveva sparire dalla faccia della terra. La tecnica che avrebbe usato consisteva nel rilasciare un fascio di luce estremamente lungo e velocissimo, quanto un proiettile, che avrebbe seguito appunto la traiettoria del suo sguardo, dritto sul cuore di Gil. Il fascio poteva penetrare la carne facilmente, e se parato poteva comunque allungarsi sotto forma di "lancia" immateriale per sottrarre energia al nemico. Dunque, se il colpo lo avesse preso anche solo di striscio o comunque avesse assorbito energia, Juri sarebbe stata pronta a smaterializzarsi alle sue spalle per allontanarsi il più possibile e iniziare a fluttuare verso l'uscita. In un modo o nell'altro, aveva preparato persino un piano B, ma prima doveva far funzionare almeno in parte il piano A. Era stanca per l'energia utilizzata troppo velocemente, e accolse con gioia la sensazione di lieve torpore dovuta dalla droga. Le dava quasi coraggio in quella stronzata che stava tentando.
Sei proprio un coglione... non hai ancora capito? Io NON sono una cazzo di strega!
Gli avrebbe sputato in faccia quella verità mentre il suo occhio esplodeva, rilasciando finalmente tutta l'energia accumulata.. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Anche se mi avevi detto di fare diversamente, la scena era perfetta e evitare il laser a questo punto non sarebbe stato così vitale. Ho preferito molto di più la pratica che la teoria, non volermene. Non sono neanche andato troppo avanti per permetterti di giocarti la situazione al meglio, al prossimo post se Juri avrà perso la capacità di combattere farò in modo che non la ritrovi.
Gil era totalmente andato, tutto ciò a cui riusciva a pensare era a quante torture avrebbe dovuto infliggerle per riuscire finalmente a farle sputare anche solo una sentenza. E la cosa non solo lo divertiva, ma lo rendeva impaziente perché sapeva benissimo che nel mentre avrebbe potuto assaporare un divertimento con i fiocchi, qualcosa che gli avrebbe permesso di dare un senso a quella battaglia sfrenata. Effettivamente, che quella tipa parlasse o meno, lui ci avrebbe guadagnato comunque. E poi valeva sempre la stessa regola: anche se non parlava, prima o poi qualcuno sarebbe arrivato a salvarla... o vendicarla. Era solo questione di tempo. Quel pensiero gli ricordò quanto stupidi e facili da manipolare fossero i buonisti e i benpensanti che si aggrappavano a cose come fedeltà, speranza e rispetto, Juri non faceva eccezione per quanto sboccata e indipendente volesse sembrare. Gil le avrebbe insegnato quanto oscuro potesse essere un mondo pieno di amici che si allontanano da te anche solo per un istante. La sua risata esplose più crudele ed intensa che mai, praticamente chiunque in quel luogo ne era stato influenzato nel più maligno dei modi, adesso non restava che fiondarsi su quella maledetta, le distanze erano oramai a zero, doveva semplicemente aspettare un passo falso, un sussulto, una minima concentrazione di energia e poi l'avrebbe...
Che cazz...
L'indizio arrivò, ma così repentino che la sua mente totalmente offuscata da quei perversi desideri di vendetta non riuscì ad interpretare abbastanza velocemente, e la lancia di energia di Juri gli oltrepassò di colpo il petto, aprendo un buco considerevole all'altezza del cuore del ragazzo, bloccandolo a occhi sgranati proprio a pochi centimetri da Juri, un istante prima dell'irreparabile. I suoi occhi si sgranarono, la bocca continuò ad emettere una flebile risata che però sembrava destinata a morire. Quando l'oscurità si sarebbe flebilmente diradata, Juri avrebbe potuto distinguere la sagoma di Gil ancora pronto a saltarle addosso immobilizzata da quell'attacco, con sangue nero, denso e grumoso che colava via dalla ferita appena aperta. I suoi occhi da rosso intenso erano passati ad un roseo sbiancato, quasi privo di colori, come a lasciar intendere che oramai il suo corpo fosse privo di vita. Aveva perso? Come il professore lo aveva avvisato, la sua foga e la sua ira lo avevano accecato fino a portarlo all'errore fatale. Era ancora al fine? Di nuovo, proprio come quando Syndra lo aveva afferrato in una delle sue sfere oscure e trasportato in quel mondo buio, dove quelle streghe maledette lo umiliarono e seviziarono per poi ucciderlo e gettarlo nel dimenticatoio. Era questo il suo destino?! No, no! NO NO NO NO! Non lo avrebbe accettato, non di nuovo! Non dopo tutta la strada che aveva fatto! Avrebbe avuto la sua vendetta.AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!
Un grido disumano, un ruggito, la forma più oscura di quella tetra risata. I suoi occhi sbiancarono completamente per poi diventare rosso sangue anche nelle sclere, Gil spalancò la bocca come se la sua mascella dovesse spaccarsi in due per lo sforzo, e i muscoli ripresero a muoversi così rapidi e forti che probabilmente Juri non avrebbe fatto in tempo neanche ad accorgersene. La mano destra di Gil avrebbe cercato la sua fronte, afferrandole la testa con le dita in una presa che poteva spaccarle il cranio in qualsiasi momento.AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!
Quel grido si trasformò in una risata senza precedenti, qualcosa che un cervello umano non poteva concepire, che avrebbe scosso Juri nel profondo: potere o non potere, volontà o meno, nulla avrebbe funzionato nella ragazza, nessuno dei suoi muscoli, dei suoi circuiti magici, era come se il suo corpo fosse stato svuotato e riempito interamente di paura. Gil la spinse verso il basso con estrema forza, cercando di farle sbattere testa e schiena a terra, non tanto da farla esplodere ma quanto bastava per tramortirla. Non serviva che svenisse, serviva semplicemente che restasse a terra e non scappasse per almeno un secondo, doveva compiere una ola azione e se ci fosse riuscito... per lei non ci sarebbe stato scampo.NON SCOMPARIRO' MAI PIU'!!! QUESTO E' IL MIO MONDO ORA!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
L'avrebbe spinta aterra con forza, cercando di sormontarla con tutto il suo corpi, privandola di energia, forze, volontà e soprattutto di coraggio. Le avrebbe riso in faccia in modo da assordarla e scombussolare così tanto la sua energia da paralizzarla per il terrore. Si sentiva così potente ed eccitato che la sua stessa energia andò a colmare il buco che si era appena formato sul suo corpo, richiudendolo a partire dall'energia della lanterna, che mentre lo sanava, mostrava il cuore che lentamente riprendeva a battere. Un battito lento, tetro, che sembrava voler scandire l'imminente fine di Juri.. -
+1 .
The unseen BOOB, is the Fappest
- Group
- HF Gdr Master
- Posts
- 31,818
- Location
- Plutonia Experiment
- Status
- Anonymous
SPOILER (clicca per visualizzare)Breve ma intenso.
- Juri prende 180 Exp, 100 Sp e 1500 Soldi. E mi sa anche altro.
- Gil prende 80 Exp, 45 Sp e 200 Soldi.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)In realtà mentre scrivevo lo spoiler ho immaginato precisamente questa scena, quindi tanto di cappello. Perdona se resterò un po' passiva ma suppongo che la scena lo richieda. XD
Juri ci aveva creduto davvero. Era stato solo un istante, certo, ma la sensazione che aveva provato, la speranza... Merda, perché aveva dimenticato a cosa portasse la speranza? Perché era tornata a fare gli errori del passato? Arashi, Arashi, Arashi... Perché non aveva semplicemente tradita fin dal principio? Ma no, NO, era la paura a farle pensare cose simili. Lei sapeva come ragionassero gli stronzi come quello. Non avrebbe fatto differenza. Non avrebbe fatto una sola, fottutissima, differenza. Perché anche dicendo quel nome dal principio, anche raccontandogli tutto quanto, lui avrebbe preteso di più, si sarebbe preso tutto. Lo sapeva, lo sapeva così bene... quindi perché c'era cascata di nuovo? Quando aveva pensato di esserci riuscita, era stata pronta a scoppiare a ridere, e quel solo istante era bastato per farle perdere quel barlume d'apertura che le avrebbe concesso di fuggire. Poi l'aura di quel mostro si era fatta ancora più incredibile, così densa intorno a lei da rendere impossibile respirare, da raschiare i polmoni e serrare la gola. A che serviva essere diventata uno spettro se poteva sentirsi ancora in quel modo? Così piccola e inutile, proprio come un tempo... proprio come quando era morta...- Ohi ohi... pensi che sia morta? Forse le ho bucato il cervello con il mio cazzo ahahah! Devo dire che anche qui è bella stretta, kFUFUFU!
Quando sbatté la testa, per un attimo tutto si fece buio e lei si ritrovò catapultata a quand'era una ragazzina fifona... o meglio, all'istante in cui quella ragazzina fifona era crepata. Ricordò la sensazione di lasciare il proprio corpo, la scena vista dall'esterno, le mani alla bocca per bloccare le grida, e poi... il momento in cui la paura che aveva provato fino a quel momento, l'orrore di tutta una vita, si era trasformato in furia, in istinto omicida, in sete di vendetta. Aveva ucciso quei bastardi nel peggiore dei modi, si era vendicata, lo aveva fatto ma... Per cosa era morta? Per salvare la donna che a quel tempo ammirava e la sua stupida famiglia. E non si era forse ripromessa di non cascarci mai più? Eppure eccola lì, per la seconda volta, a proteggere qualcun altro, persa nel buio. Quando aprì gli occhi e le macchie colorate si diradarono davanti al suo sguardo, il passato e il presente si unirono ricordandole anche altre cose: non era tornata solo alla paura, c'era anche il dolore sordo al braccio, il sangue che colava allargandosi come una pozza sul pavimento, e il freddo gelido che iniziava a penetrare nelle ossa. Pensava che non avrebbe mai più ricordato quella sensazione, il corpo molle e privo di forze, l'assenza di energia...
- Naaah, è svenuta al secondo braccio, non prenderti il merito idiota. Certo che quelle pillole erano proprio di pessima qualità, ha smesso di urlare troppo presto.
- State sparando stronzate entrambi. Mi è parso di sentirla spirare alla coscia destra. Gliel'ho fottuta io quella, eh?
Doveva smaterializzarsi. Fu il primo pensiero appena riuscì a riattaccare i pezzi della sua coscienza, ma era già troppo tardi. Ci provò, ci provò davvero, ma le sue fiamme erano praticamente spente, a malapena visibili intorno alla pelle. Il sigillo magico di Arashi invece, quello era così luminoso da essere quasi accecante, visibile ancora una volta persino attraverso l'acciaio, così luminoso da lampeggiare, e bruciare quasi più delle ferite stesse. Ma Arashi era forse lì a salvarla? No. Non c'era, e non sarebbe arrivata. E in fondo che importava? Si era già salvata il culo da sola una volta, doveva solo ripetere. Doveva solo reagire. Un piccolo sforzo, solo un piccolo...
Quella che nella sua mente doveva essere una cazzutissima testata, fu a malapena un cenno del capo verso la fronte dello zombie. Fu già un'impresa muovere solamente quei muscoli, poi una forza immensa la rispedì contro il terreno con un tonfo che alle sue orecchie sembrò assordante. Si dimenò, lottò. Aveva ordinato al suo corpo di metterci forza, ma era parsa a malapena una carezza. Così come ordinò alla sua bocca di aprirsi e gridare, ma da essa non uscì un suono. Avrebbe voluto sbattergli in faccia che nemmeno lei sarebbe sparita. Anche lei voleva vendetta, anche lei voleva restare, voleva aprirgli quella faccia di merda in due e rivoltarla come un calzino...
Ma non poteva.
Edited by .Bakeneko - 16/12/2016, 19:09. -
.
La travolse, pezzo per pezzo, usò solo due mani, prima sul suo volto e poi sul suo petto, me mentre le strappava via l'ultradivisa di dosso privandola del grosso del suo controllo sul proprio potere, Juri avrebbe sentito come se una inumana di dita e palmi la stessero spingendo verso il basso, come se non ci fosse solo Gil a toccarla, ma ogni singolo incubo che aveva avuto da quando era una bambina in fasce fino a quando non aveva iniziato a sentire cazzi nel culo, tutti dal primo all'ultimo. Come se ogni singolo folle incubo terrificante le stesse strappando un lembo di tessuto magico, privandola di tutte le forze. Gil poteva sentire la magia di Umbra sotto quel tessuto, era chiaro quanto è vero che si chiamava Gilbert Poltergeist e più affondava le dita tra le fenditure di quella stoffa, più la voglia di ridere saliva, incontenibile. L'aveva trovata, la stringeva tra le mani cazzo! E stavolta non sarebbe finita come con Zelda, questa l'avrebbe torturata fino a farla uscire di testa e farle cantare ogni singola informazione che aveva. Oppure avrebbe atteso che qualcuno venisse a salvarla, tutto fin troppo vantaggioso. Quando i lembi di divisa smisero di lacerarsi, Juri poté assaporare una sorta di quiete prima della tempesta, un momento in cui la risata folle di Gil si arrestò per un singolo istante dandole quasi la pace. Poi un dolore lacerante, intenso, così forte da farla sanguinare poiché priva della giusta preparazione e soprattutto di dimensioni decisamente esagerate anche per un essere umana. Juri avrebbe sentito la cappella di Gil macchiarsi del suo sangue e usarlo come lubrificante per affondare fin dentro il suo utero, centimetro per centimetro, fottendola in un singolo colpo mentre la mano destra veniva spinta contro la sua bocca, stringendola e impedendole anche solo di mugugnare e trattenendola a terra così da non concederle neanche un singolo spiraglio di fuga. A quel punto avrebbe dovuto percepire qualcosa di profondamente diverso dal semplice strappo dei suoi vestiti, certo quello comportava una leggera perdita di controllo sui suoi poteri, ma niente di che in fin dei conti. Il cazzo turgido ed enorme di Gil però, era tutta un'altra cosa: il suo potere non si spense, né perse il controllo... semplicemente si rintanò nel più profondo del suo cuore, totalmente sopraffatto dal terrore. E a quel punto la risata del non morto riprese, scandendo il ritmo con cui pompava dentro di lei, con forza crescente e privo di ogni minimo barlume di rispetto. Ma ovviamente Gil non era lì per ammazzarla o umiliarla soltanto, ciò che voleva da lei erano informazioni, per questo in brevissimo tempo il giusto mix tra la sua lanterna e l'eromanzia avrebbe trasformato quel lancinante e umiliante dolore... in piacere. Che le piacesse oppure no. Gil non andò avanti per molto, anzi venne quasi subito dentro di lei, riempiendole l'utero di una notevole quantità di sperma, e si fermò praticamente immediatamente, come a volerle far credere che avessero già finito. Gil le liberò la bocca come a volerle concedere un fiato, il suo sguardo sembrava quasi volerla sfidare a dirne una delle sue, così da poter provare a controbattere, ma mentre le donava una simile occasione, eccolo uscire da dentro di lei, allargando le ginocchia e mostrandole la verga che l'aveva appena violata: enorme, sporca ma soprattutto ancora perfettamente eretta, instancabile. Ma la cosa peggiore era che, nonostante fosse fuori di lei, il suo potere non si era riattivato. Se le aveva lasciato aprire la bocca quindi non era per concederle una piccola occasione per affrontarlo, ma solo per poter sentire la sua disperazione di fronte alla realtà: non poteva più scappare, e ciò che l'aspettava superava di gran lunga le sue aspettative. Non voleva malmenarla ancora, né farla perdere ulteriore sangue, non la voleva in trance, né in coma, né priva di sensi, la voleva vigile e in grado di parlare, di mandarlo a fanculo, di far finta che non stesse godendo e soprattutto di rispondere alle sue domande. Adesso era il turno di Juri e Gil non vedeva l'ora di assaporare la sua più profonda disperazione... .
