Un inizio "col botto" per inaugurare questo topic, dove confluiranno notizie su quadri che si credevano perduti per sempre e che invece sono stati ritrovati. In questo caso si tratta di una vera e propria rarità...
Ritrovato a Vienna, dopo 100 anni, un dipinto di Gustav Klimt che si credeva perduto
Il quadro raffigurato sopra si intitola "Ritratto di Fräulein Lieser", misura 140 x 80 cm ed è stato ritrovato in perfette condizioni in una collezione privata della capitale austriaca. La tela fu commissionata a Klimt dal magnate Adolf Lieser, un ricco ebreo appartenente all'alta borghesia industriale di Vienna, ambiente in cui l'artista trovò i suoi mecenati e i suoi clienti. Iniziato intorno alla primavera del 1917, il ritratto rimase incompiuto per piccole porzioni (e non è neppure firmato) a causa della morte improvvisa di Klimt, stroncato da un ictus il 6 febbraio 1918, a soli 56 anni.
Dopo la sua morte, la tela - che si trovava nel suo atelier di Hietzing, a Vienna - fu probabilmente donata alla famiglia Lieser che l'aveva commissionata. L’ultima "uscita" pubblica di
Fräulein Lieser risaliva al 1926, quando il quadro fu esposto alla Neue Galerie della capitale austriaca in occasione di una mostra organizzata da Otto Kallir-Nirenstein. Di questo dipinto era rimasta testimonianza in una foto in bianco e nero risalente al 1925, in fase di preparazione della mostra, conservata negli archivi della Biblioteca Nazionale austriaca. Da allora, non venne più esposto e scomparve. Infatti, in tutti i cataloghi successivi dedicati all'artista, il dipinto è sempre stato classificato come "perduto". Il che stava a significare che era stato probabilmente distrutto, magari bruciato durante la guerra, comunque non più disponibile. Invece, è stato ritrovato a Vienna nei giorni scorsi.
Non è chiaro cosa sia successo al ritratto dopo il 1925. Quello che si sa è che fu acquistato negli anni '60 dagli attuali proprietari - sempre austriaci - i quali si sono rivolti all'avvocato ed esperto di diritto d'arte Ernst Ploil per un parere legale. Ploil ha dichiarato che non è stata trovata alcuna prova che l'opera sia stata saccheggiata, rubata o sequestrata illegalmente prima o durante la Seconda Guerra Mondiale. Il retro del dipinto è in perfette condizioni e non presenta segni dei bolli che la Gestapo applicava alle opere confiscate agli ebrei o delle etichette applicate nei magazzini dove venivano poi trasportate. Più facile ipotizzare che il quadro sia sempre rimasto in mano privata, anche se risultano abbastanza oscuri i passaggi che hanno portato il quadro a raggiungere l'attuale proprietà, attraverso tre successioni ereditarie dopo il passaggio degli Anni Sessanta, ma senza lasciare tracce dietro di sé.
Ora gli attuali proprietari hanno deciso di venderlo, probabilmente per un accordo raggiunto con gli eredi di Adolf ed Henriette Lieser, "nello spirito dei Princìpi di Washington" (l’accordo internazionale per restituire le opere d'arte confiscate dai nazisti ai discendenti delle persone a cui erano state sottratte). Infatti, presto – il 24 aprile 2024 – la tela sarà battuto all'asta da im Kinsky, una famosa casa d'aste viennese, che definisce questo ritrovamento "sensazionale" e stima il valore del dipinto in oltre 54 milioni di dollari. Prima dell'asta, comunque, il dipinto sarà esposto nel Regno Unito, in Svizzera, in Germania e a Hong Kong, per poi presentarsi sul mercato da protagonista: «Un dipinto di tale rarità, di tale portata artistica e valore non era disponibile sul mercato dell'arte in Europa Centrale da decenni», ha sottolineato in una nota la casa d'aste im Kinsky, definendolo «il ritrovamento del secolo».
Tuttavia, rimangono numerosi interrogativi intorno alla sparizione di questo dipinto per 100 anni, così come incerta è l'identità di
Fräulein Lieser. A lungo si è creduto che la modella fosse Margarethe Constance Lieser (1899-1965), figlia dell'industriale austriaco Adolf Lieser. Ma una nuova ricerca condotta dalla casa d’aste im Kinsky sulla storia e sulla provenienza del capolavoro ha aperto la possibilità che la modella di Klimt potesse essere un altro membro della famiglia Lieser: Helene Lieser (1898-1962), la primogenita di Henriette Amalie Lieser-Landau e Justus Lieser, o la loro figlia minore, Annie Lieser (1901-1972). Ciò, sulla base di quanto dichiarato dalla casa d'aste in seguito a varie ricerche: «Nell'aprile e nel maggio del 1917, il soggetto visitò nove volte lo studio di Klimt a Hietzing per posare per lui».
Il ritratto mostra la giovane donna in posa frontale, quasi in primo piano, su uno sfondo aranciato e indefinito. Un mantello, riccamente decorato con fiori, è drappeggiato sulle sue spalle. La tavolozza dei colori è tipica dell'opera tarda di Klimt.
Edited by Monnalisa - 27/1/2024, 13:25