25 novembre. Giornata Internazionale contro la violenza di genere
«La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne richiama tutti a un rinnovato, personale impegno. Non soccorrono improvvisate analisi di psicologia sociale a giustificare l'ersistenza di una piaga che non si riesce a guarire nonostante gli sforzi. Drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. La pena e il dolore insanabili di famiglie e di comunità ferite sono lo strazio di tutti. Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c'è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini. Il numero di donne vittime di aggressioni e sopraffazioni è denuncia stessa dell'esistenza di un fenomeno non legato soltanto a situazioni anomale. Ad esso non possiamo limitarci a contrapporre indignazioni a intermittenza.»
(Sergio Mattarella, Capo dello Stato)
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Ecco perché il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donneSi chiamavano “Mariposas”, farfalle. Era il nome di battaglia scelto da Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, tre sorelle che nella Repubblica dominicana degli anni Cinquanta osarono sfidare il regime di Rafael Leonidas Trujillo. Il 25 novembre del 1960 la jeep su cui viaggiano con l’ingannevole promessa di poter rivedere i loro mariti, prigionieri politici, subì un’imboscata da parte dei servizi segreti. Le tre donne vennero picchiate a bastonate, uccise e ricaricate sulla jeep, gettata in un fosso nel tentativo di far sembrare la loro morte un incidente. Pochi credettero però a questa versione, la loro morte anzi finì per catalizzare l’attenzione contro la sanguinosa dittatura di Trujillo, assassinato il 30 maggio dell’anno successivo.
la militanza politica delle tre Mariposas era iniziata il 13 ottobre 1949, quando Minerva, durante la festa di San Cristobal organizzata dal dittatore Trujillo, aveva osato sfidarlo apertamente. Da lì iniziò una continua persecuzione a cui le sorelle Mirabal e i loro mariti reagirono entrando a far parte del gruppo politico clandestino chiamato “Movimento 14 giugno”. La loro azione era così efficace da far dire al dittatore: “Ho solo due problemi: la Chiesa cattolica e le sorelle Mirabal”. Un problema così grosso da decidere di sbarazzarsene imprigionando i mariti e uccidendo le Mariposas.
È in ricordo di quel triplice femminicidio che il 25 novembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite. Per violenza contro le donne nella risoluzione si intende "qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata". La data di questa giornata internazionale segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre, per sottolineare come la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani.
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Qui altri numeri utili, suddivisi per Paese.
Edited by Monnalisa - 1/12/2023, 17:00