Jadis Akane

Nome: Jadis
Cognome: Akane (Rosso profondo in giapponese)
Soprannome: Nessuno, a parte "Ja-tan", ma solo Baiken si permette di osare tanto.
Età: 15
Segni particolari: Sulla lingua ha il simbolo dei Taimanin, una specie di voglia magica che possiede fin dalla nascita, che rappresenta una figura stilizzata a metà tra un fiore astratto e un sole, racchiuso in un forma circolare. Perlopiù è invisibile ma può manifestarsi in alcuni frangenti illuminandosi di un'aura borgogna molto accesa, ciò avviene solitamente quando il sangue di Jadis reagisce a una presenza mostruosa o malvagia.
Descrizione fisica: [+] Jadi è una ragazza minuta (154 cm) ma ben proporzionata e perfettamente in forma. Ha una linea perfetta e la sua figura appare molto snella, quasi slanciata nonostante la statura, questo anche grazie alla sua predisposizione verso i tacchi nonostante l'età. Ha lunghissimi capelli di un castano-ramato, occhi altrettanto scuri che però tendono più verso il prugna, e una pelle bianchissima che tuttavia tiene perennemente abbronzata, rendendo spesso e volentieri visibili sul suo corpo i segni del costume (intero o bikini a seconda dei periodi). I lineamenti del suo viso sono abbastanza infantili, e per questo a volte cede a un po' di trucco sugli occhi, che considera troppo grandi, prediligendo mascara e matita nera. A differenza degli occhioni, possiede un nasino piccolo, con la punta leggermente all'insù, e una boccuccia carnosa ma stretta. Anche il fisico è acerbo nonostante la tonicità: ha una prima scarsa di seno e fianchi appena accennati, ma compensa con un sedere tondo e molto grosso, che invita alle peggiori pratiche. (+) Possiede un punto G estremamente sensibile e tende facilmente all'eiaculazione femminile, cosa che la irrita particolarmente. Sul corpicino è totalmente glabra a eccezione ovviamente di sopracciglia e capelli. La sua pettinatura tipo sono due codette laterali molto sottili, tenute su da elastici colorati, e il resto della chioma libera a coprirle il sedere. Come abbigliamento predilige invece, oltre ai costumi e alla lingerie, cosplay, vestitini succinti o tute ultrasportive dall'aspetto tecnologico che utilizza quando si allena, alternandole all'immancabile divisa scolastica.
Segni razziali: In Jadis, la carapace donatale dall'unione con Syornha, è posizionata a mo' di cintura di castità sopra il pube e sul suo sesso. Si tratta di scaglie (che riprendono il bianco osseo della carapace del famiglio), posizionate come piccole perle a disegnare due filamenti intorno ai fianchi, che poi si dividono in segmenti più allungati scendendo tra le natiche e sul pube, fino a ricoprire l'intimità formando un vero e proprio slip osseo composto da più segmenti leggermente separati fra loro, dunque molto succinto. Ovviamente queste scaglie possono essere ritirate all'evenienza, e quando ciò avviene vanno a unirsi, concentrandosi quasi tutte in un particolare disegno posto sulla schiena, proprio tra le fossette di Venere, che va a formare un piccolo scorpione stilizzato, la cui coda sembra sparire in mezzo ai glutei tondi delle ragazza, il tutto reso leggermente in rilievo dalla consistenza della carapace.

Descrizione psicologica: Nonostante la sua giovane età, Jadi è una ragazza incredibilmente arrogante, quel tipo di personalità convinta di avere il mondo in mano e poter risolvere tutto da sola. Avendo estrema fiducia nei propri mezzi e in se stessa, pensa di essere intoccabile e onnipotente (questo anche e soprattutto per via della sua immortalità), e tende per questo a sottovalutare il prossimo, spesso e volentieri arrivando addirittura a disprezzarlo. Lei è la più bella, la più intelligente, la più sveglia di tutti. Ama che il prossimo marchi questi fattori e si complimenti con lei, come del resto va d'accordo con le persone servili ed educate. Ha l'ossessione di dover essere sempre perfetta, quindi è una studente modello e impara in fretta, ama leggere e tenersi in forma, allenandosi sia nel corpo (pur non essendo una combattente) che nella mente, e curando il proprio aspetto in ogni particolare. Nonostante cerchi sempre per l'appunto di essere perfetta in tutto, a causa della giovane età spesso risulta comunque infantile e impulsiva, buttandosi a capofitto nell'inseguimento di ciò che desidera spesso e volentieri ignorando i buoni consigli persino da chi le vuole bene. Le uniche creature per cui ha rispetto sembrano per l'appunto essere i suoi compagni cacciatori, i Taimanin, e alcuni di loro riescono persino a risvegliare in lei sentimenti di stima o "invidia", sebbene ovviamente non lo dia a vedere, primi su tutti erano i suoi genitori. Influenzata dalla nascita alla presenza costante del suo guardiano, trova affascinanti le creature mostruose e imponenti. Spesso la sua megalomania la spinge a credere di poter cambiare il prossimo in propria funzione, e questo vale anche e soprattutto con i mostri sopracitati. Alle volte si improvvisa "allevatrice", non è raro infatti che vaneggi su un piccolo harem di creature tra le più disparate da utilizzare a piacere per il proprio diletto. Nonostante la giovane età, la vita rigida e piena di rinunce l'hanno portata infatti ad avvicinarsi al sesso precocemente, utilizzandolo quasi come valvola di sfogo, premurandosi tuttavia di mantenere la propria verginità poiché il codice d'onore di un Taimanin prevede di mantenersi casti fino ai 18 anni, o quantomeno all'incontro con "la metà dall'altro capo del filo rosso" (il corrispondente dell'anima gemella in termini occidentali), pena il disconoscimento dal clan. Poiché non considera nessuno degno di occupare un simile ruolo nella sua vita, Jadis è solita aggirare il problema "imene" ricorrendo a vie alternative, spesso anche fantasiose, avendo sviluppato una mente piuttosto perversa e gusti sessuali perlopiù formati, in particolare ha una passione per il bondage e per pratiche costrittive come negazione (o costrizione) dell'/all'orgasmo, breath control e simili, anche se è difficile dire cosa le piaccia di più: se praticarle o riceverle, benché ella direbbe che -"ovviamente"- gradisce esclusivamente imporle agli altri. Spesso usa dei perversi indumenti intimi che le coprano solo l'intimità, più simili a cerotti, chiarendo al prossimo quale sia l'anfratto dove accetta di ricevere attenzioni. Sfortunatamente il suo corpo è molto sensibile per natura, ed ella considera questa cosa uno dei suoi più grandi difetti, poiché le fa spesso perdere l'aria da grande dominatrice che si impegna di mantenere, per questo cerca di non concedere mai troppo spazio agli altri ed è sempre disposta a ricorrere al suo guardiano per farsi ubbidire. Probabilmente la realtà sul suo conto, sia in ambito sessuale che no, è che cerca costantemente di essere perfetta con lo scopo di venire osannata, ma soprattutto uniformarsi agli altissimi standard dettati dal clan a cui appartiene, spesso mettendo in secondo piano ciò che realmente desidera.

Background: Il passato di Jadis è stato sicuramente determinante per farla diventare la ragazza arrogante e "indipendente" che è oggi. Nata in Giappone, in un villaggio disperso nella natura su una delle più piccole isole dell'arcipelago nipponico, ha avuto il "privilegio" e l'onere di nascere in una famiglia di Taimanin dal sangue puro, un clan di guerrieri nati per cacciare mostri e malvagi di ogni genere. Date le sue nobili origini e la rarità di una nascita in una famiglia di Taimanin, appena venuta al mondo la madre, abile nella magia, le fece un incantesimo di protezione, affiancandole un guardiano magico che le avrebbe assicurato l'immortalità, proteggendola così dalla vecchiaia o dalle malattie. A 6 mesi di vita tuttavia, il villaggio venne colto di sorpresa dall'attacco di un gruppo di demoni portati ingenuamente da un membro giovane del clan, una ragazza di nome Baiken. Jadis, che era stata lasciata in custodia a un vecchio del villaggio, rischiò di morire durante il conflitto, e venne salvata proprio dalla giovane incriminata, che pagò con il suo braccio destro. Oltre questo avvenimento, la sua infanzia è stata segnata in particolare dal fatto che, pur essendo nata con un sangue nobile e purissimo, non sviluppò nessun potere da combattente che potesse aiutarla a difendersi, risentendone via via che crebbe. Segnati dall'aver rischiato di perderla così precocemente e da questa scoperta, i genitori vennero spinti a crescerla in un'ampolla di vetro, spesso in casa, pochi allenamenti, e tenendola lontana soprattutto dai demoni che avrebbe dovuto cacciare. Jadis arrivò dunque ad avere complessi verso i suoi genitori, a invidiare il loro rapporto particolare (erano molto legati) ma soprattutto i loro poteri. Passava il tempo in compagnia di Baiken, e anche con lei finì per instaurarsi un rapporto d'amore/odio molto altalenante che si spezzò quando la bimba aveva 5 anni, con un trauma non indifferente a seguito della partenza di colei che praticamente l'aveva cresciuta in assenza dei genitori. Lo sconforto minacciava di soffocarla, tuttavia Jadis non volle arrendersi e crebbe come una bambina tutto sommato forte. Essendo nobile, di sangue puro, per fuggire dalle insicurezze che l'attanagliavano assunse un atteggiamento arrogante man mano che si avvicinava alla pubertà, ostentando sicurezza in sé e facendo di tutto per emergere nonostante la sfortuna avesse voluto privarla di un potere che le spettava di diritto. Riuscì dopo tanti sforzi a sviluppare una piccola abilità combattiva poiché scoprì che il suo sangue aveva proprietà deleterie per il fisico delle creature non umane, e da lì si allenò comunque nel corpo e nella mente divenendo tutto sommato un'ottima guerriera, pur non potendo combattere in prima linea ma solo supportare. La sua vita migliorò un pochino, ma i genitori essendo occupati nella salvaguardia del mondo continuarono a essere assenti, tanto che la ragazza iniziò a mostrare segni di ribellione, rifugiandosi già intorno ai suoi 13 anni nei rapporti con il sesso opposto. Crebbe da quel punto di vista molto precocemente, insieme a suoi coetanei, rifugiandosi in pratiche improbabili che, pur non ammettendolo con nessuno, aveva visto praticare ai genitori più di una volta. Nonostante tutto, la sua vita prese una nota felice, i "fidanzatini" che si lasciavano legare da lei la veneravano come una dea facendola sentire bene, e fu così che riuscì a passare in serenità il periodo tra i 13 e i 14 anni finché, un giorno, i suoi genitori non sparirono misteriosamente a seguito di una missione di ricognizione a Roma. Avrebbero dovuto star via solo qualche settimana, ma poi Jadis venne informata che non si ricevevano più notizie dai loro marchi localizzatori (ovviamente magici) e ne soffrì immensamente. Aveva 14 anni quando decise che contare sul prossimo, appoggiarsi a qualcuno, era semplicemente controproducente e deleterio per sopravvivere. Iniziò a disprezzare Baiken per essersene andata, i suoi genitori per essere spariti e i Taimanin nel loro insieme semplicemente perché li avevano mandati all'estero e lasciati "morire". E aveva invece appena compiuto 15 anni quando, dopo alcuni mesi di "lutto", decise di non poter più star ferma, di trasferirsi a Roma, frequentare una buona scuola in centro, e farsi una nuova vita lontana dal Clan, registrando Syornha (il suo famiglio) come "Tutore Legale". Alcuni compagni preoccupati per la sua giovane età e per il fatto che non fosse mai uscita dal villaggio tuttavia, la tennero d'occhio, e a sua insaputa contattarono l'unica persona vagamente cara che le fosse rimasta: Baiken (che negli anni si era sempre informata sulla sua salute attraverso i genitori), raccontandole della scomparsa dei suoi genitori, della sua partenza e della sua meta. Così le due si ricongiunsero a metà strada, e Jadis fu costretta a riabituarsi alla presenza della donna che amava e odiava, pur ostentando il proprio disprezzo. Non ammetterebbe mai che la cosa, in fondo, non l'è dispiaciuta, né tanto meno che il suo trasferimento non è stato dettato da un bisogno d'indipendenza, bensì dalla speranza di trovare informazioni sulla sparizione della sua famiglia... proprio nel luogo della loro scomparsa. L'unico indizio in suo possesso? Un foglietto di appunti con la grafia di sua madre e un'unica parola segnata sopra: "Sapienza".

Allineamento: Caotico Buono

Obiettivo Personale: Per il momento desidera scoprire cosa sia successo ai suoi genitori, spariti durante una missione in ricognizione, probabilmente nei pressi della scuola chiamata Sapienza. Non riuscirà a stare tranquilla finché non adempirà a questo compito.

Orientamento sessuale: Molto vario. Prova una forte attrazione per le creature mostruose o bestiali.

Razza: Dioscuri
Un'anima che si frammenta in due diversi corpi, ecco cosa sono i Dioscuri. Può essere un legame che si infrange in seguito ad un evento devastante, come la morte o la distruzione, oppure un'anima può nascere così, già frammentata in maniera totalmente casuale. I Dioscuri sono quasi sempre una figura umanoide e quello che viene definito una "cavalcatura" ma questa non è una regola fissa: la cavalcatura può avere forme bestiali o umanoidi, può essere un'animale o una creatura peculiare. Ciò che accomuna i corpi che condividono la stessa anima, è un pezzo di armatura presente sul corpo di entrambi, identico o della stessa fattura, che di solito ricorda delle ossa, e che mette sempre in evidenza il legame tra due corpi a simboleggiare l'unicità della loro anima.
- POSSIBILI SOTTORAZZE:
Cavalieri senza testa, anime gemelle, spiriti condivisi.
- CONSEGUENZE RAZZIALI:
• Lunga vita
• Debolezza all'argento.
• Uno dei propri arti o una delle parti del corpo sarà ricoperta permanentemente da una sottile corazza. Questa corazza è resistente quanto le ossa e può trovarsi su uno qualsiasi degli arti oppure dislocata in punti specifici del corpo (es: collo, vita, spina dorsale ecc...) senza però esagerare troppo con le dimensioni. Può trattarsi anche di piccoli frammenti.
• Si possiede una cavalcatura, può trattarsi di qualsiasi creatura ma dovrà sempre essere a 4 zampe, mai più alta di 2 metri e mai più lunga di 5. Questa cavalcatura rimane in forma spirituale finché non è necessario combattere, al momento di scendere in battaglia questa può lasciare la forma spirituale per materializzarsi vicino al suo domatore.
• In caso di ali, la cavalcatura può volare entro il doppio del Jumper del suo domatore. In caso non ci siano le ali, la cavalcatura ottiene un bonus del 50% sulla velocità.
• La cavalcatura può essere anche molto particolare, ad esempio una persona o un'arma, questo però le preclude i suoi bonus animaleschi, le sue capacità fisiche potenziate, inoltre il potere deve prevedere questa piccolezza, altrimenti non ha senso.
- POTERI PRECLUSI:
Manipolazione, Dominio, Potenziamento, Rigenerazione.

Potere: Il potere di Jadis è racchiuso nel suo sangue di Taimanin, esso è in grado di reagire quando si trova nelle vicinanze di un'entità malvagia, lo sente letteralmente nelle vene come se questo ribollisse, inoltre possiede proprietà deleterie per tutto ciò che è corrotto dal male, similmente all'Argento per le creature inumane. Di base, il sangue le dona un istinto pressoché infallibile nel comprendere l'indole (Allineamento) di qualcuno e coglierne anche le più minimi sfumature.
In combattimento, Jadis viene circondata da un'aura borgogna molto intensa e luminosa, mentre intorno a lei si disegna velocemente un circolo magico color sangue, con un raggio di 5 metri partendo dal centro (per un totale di 10 di diametro). L'aura assume una forma cilindrica che va verso il cielo. Dopo che ciò avviene, Jadis può rilasciare il suo sangue all'interno del cerchio, facendolo gocciolare sul terreno. Ogni singola goccia, anche la più piccola, si dirama iniziando a disegnare dei glifi all'interno del sigillo che vanno a formare il simbolo dei Taimanin, con alcuni kanji a scriverne il nome. I disegni si formano molto velocemente, riempendosi di sangue similmente all'acqua di un fiume che scorre sugli argini, tuttavia il potere non ha bisogno che vengano completati per essere attivo, la chiave è il cerchio. Ogni essere che attraversi questo circolo e non venga ritenuto "alleato" da Jadis, al suo interno subisce gli effetti del suo sangue, ciò si traduce in un calo di resistenza che li rende più deboli agli attacchi degli alleati di Jadis, proprio come se fossero indeboliti dall'argento. Questo effetto si espande anche a eventuali armi, evocazioni o derivati del potere nemico. Eventualmente, la ragazza può decidere di incantare le armi di massimo 2 alleati in campo, perché questi ottengano gli effetti della sua aura. In questo caso, il buff si estenderà alle armi impugnate dagli alleati e si muoverà con esse, disegnando lo stesso identico cerchio sotto l'utilizzatore. Se questi viene disarmato, l'aura rimarrà collegata all'oggetto intriso di sangue, non a chi la impugna. Se Jadis riceve una ferita critica o che ne mini le capacità mentali, il suo potere si disattiva all'istante ed ella cadrà a terra inerme, tuttavia grazie a Syornha e al loro legame, potrà sempre tornare in forma dopo un adeguato riposo.

Prossimamente: [+].