[1-2 Settembre]-Prima Notte a Hogwarts

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  1. |Aslan|
     
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    Benvenuti in Tassorosso, una delle quattro Case di Hogwarts!

    ''O forse è Tassorosso la vostra vita,
    dove chi alberga è giusto e leale:
    qui la pazienza regna infinita
    e il duro lavoro non è innaturale.''

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    Appena finito il banchetto di inizio anno, tutti si diressero alle Sale Comuni, alcuni professori avevano deciso di parlare con la propria Casa, per incominciare a prendere confidenza con gli studenti.
    Attraverso la statua di Erik il Barbuto, il Professor Lewis accompagno' i Tassorosso alla Sala Comune, che, come i dormitori - distinti in maschili e femminili - era bardata con i colori di appartenenza della casa, il giallo ed il nero.
    Dalle finestre si intravedevano le costellazioni, poiche' le stanze della Casa di Tosca Tassorosso erano situate all'interno della torre di Astronomia, il che rendeva piacevole gli inverni, perche' standosene al caldo, vicini alle braci, era possibile osservare pianeti e astri; ed anche se era ancora Settembre, i boschi attorno ad Hogwarts, senza la presenza delle fastidiose luci babbane rendevano possibile l'osservazione di essi, cosi' visibili in quella notte serena che fu la prima, per molti, ad Hogwarts.
    Finito il discorso, che come ogni anno includeva gli avvisi sul comportamento da tenere e le norme scolastiche, il Professor Lewis lascio' gli studenti, e decise di fare un volo sulla Foresta Proibita, per liberare la mente dai pensieri... Era usuale farlo quando si sentiva nervoso.



    In questo primo topic nella Casa di Tassorosso che rimarra' aperto per 3 giorni, dovrete descrivere e raccontare come avete passato la prima vostra notte ad Hogwarts ed il primo risveglio.
    Robert Louis Lewis, Capocasa di Tassorosso e Professore di Volo e Trasfigurazione.
     
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  2. mignonette
     
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    Sally Lockart

    erano circe 4 ore che il preside ci aveva dato la buonanotte e che eravamo saliti nelle nostre sale comuni,ma io non riuscivo a dormire...il mio letto,nel dormitorio delle ragazze era nella torre di astrologia e quella notte si vedevano le stelle ed i pianeti brillare nel cielo come se fosse"magico".in effetti tutto questo è magico ma vedere quel cielo mi dava 1 sensazione strana ma bellissima...comunque riuscii ad addormentarmi solo verso le 5 di mattina anche perchè il mio letto era duro come 1 sasso.appena mi svegliai vidi la mia compagna,Ruth Courtenay che stava ancora profondamente dormendo nel suo letto e sognando profondamente.cercai di non svegliarla e mi alzai piano piano e lentamente,mi misi la vestagli e senza fare rumore mi misis a sedere sul davanzale della finestra :mi ero svegliata all'alba ed era 1 bellissimo spettacolo!!!!!!!!!!!!!quello era il posto dove volevo vivere e quello era il mio posto fatto apposta x me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
     
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  3. Esperia'91
     
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    Dani California

    Wow! Erano passati tre mesi dall'ultima volta che ero stata nella sala comune, ma l'atmosfera calda e quel leggerissimo odore di incenso non me l'ero dimenticata.
    Ero riuscita ad accaparrarmi un posto vicino al camino e anche se era spento mi bastava chiudere gli occhi per rivederlo acceso...sempre tenendo gli occhi chiusi sentii le voci degli altri studenti allontanarsi, piano piano andavano tutti a letto ma io mi ero decisa ad andarci per ultima in modo da godermi la sala comune tutta per me fino in fondo...
    All'improvviso sentii una forte fitta al collo e aprii gli occhi... mi guardai intorno e mi accorsi che mi ero addormentata sulla poltrona!! Guardai l'orologio, mancava un quarto alle sei. Decisi lo stesso di andare nel dormitorio per sdaiarmi sul letto... mentre camminavo verso il mio letto vidi una ragazza del mio stesso anno non si accorse di me... era troppo affascinata dallo spettacolo che si vede dalla nostra torre...la mia torre...la mia casa... :hufflepuff:
     
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  4. Satin90
     
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    .Ashley Gooding.

    Scostai la tenda della finestra a fianco al mio letto e guardai fuori. Era mezzanotte e qualche minuto. Le stelle brillavano nel buio della notte e gli alberi si cullavano al ritmo del vento. Sentivo delle voci non ben distinte provenire dal piano di sotto, evidentemente qualche ragazzino del primo anno aveva voluto curiosare per la scuola e Mrs. Purr l'aveva beccato.
    Lasciai la tenda e mi sedetti sul letto cominciando a disfare i miei bagagli, poi mi infilai la camicia da notte che mi aveva regalato mio fratello per il mio compleanno e mi infilai sotto le coperte. Non faceva freddo, dopotutto era ancora settembre, ma raggomitolarmi sotto le lenzuola mi faceva sempre sentire a casa ovunque io fossi. Quella notte sognai, come avevo sognato le prime notti dei due anni passati. Era sempre quella emozione, nuova ogni volta, che tornava quando finito il banchetto in Sala Grande mi addormentavo per la prima notte dopo mesi nella mia vera casa.
    Inutile dire che al mattino uno splendido sole inondava i dormitori e che non feci nessuna fatica ad alzarmi, nonostante fossero ancora le 7.
     
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  5. xima
     
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    finalmente era venuto il momento tanto atteso...finalmente entro nella mia casa di tassorosso...che bella è a dir poco stupenda...salgo le scale della torre per raggiungere il dormitorio delle ragazze...entro in stanza e vedo le miei velige sul mio letto...allora decido di mettere apposto tutte le mie cose...dopo ero talmente stanca che decisi subito di andare a letto..il mio letto è comodisssimo...sembra quello di casa mia...duro,confortevole proprio come lo voglio io...allora giusto che è comodo mi stò per addormentare ciao ciao a tutti buonanotte!!!!!!!!!!!!!! image :zzz: :hufflepuff: :hufflepuff: :hufflepuff: :hufflepuff: :hufflepuff:
     
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  6. °MaiA°
     
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    Eruname-Maia Ginger

    arrivai nella sala comune dove pochi ragazzi scherzavano e ridevano assieme ma io ero troppo assonnata per restare nella sala comune, quando mi stavo dirigendo verso il dormitorio arrivò il professor lewis che ci spiegò le solite regole di comportamento, il professore insegnava volo e trasfigurazione ed era il capo casa di tassorosso.
    Quando il professore se ne andò mi avviai verso il dormitorio femminile e lessi l'insegna "alunne del secondo anno" aprii la porta ed entrai, sentii uno strano rumore, ma poi mi accorsi che era solo pavel che faceva le fusa sul letto, mi sdraiai e cominciai ad accarezzarlo mentre lui mangiava le sue crocchette.
    poco dopo mi misi in pigiama e mi sdraiai mentre pavel si raggokmitolava ai piedi del letto, dopo pochi minuti mi addormentai e il giorno dopo mi alzai di buon ora, avevo una voglia matta di ricominciare le lezioni così alle 6,30 ero già alzata, in quel lasso di tempo accarezzai e coccolai pavel leggendo un libro. poi, finalmente, era l'ora di scendere in sala grande.

    wow wow wowwwwww *___* bavo paddo *__* :hufflepuff: :hufflepuff:
     
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  7. Valefred
     
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    Ruth Courtenay


    Ruth varcò il ritratto prima di Roslyn. Stanche per la corsa sulle scale si buttarono sul divano della Sala Comune per riprendere fiato. Qualche minuto dopo entrarono gli altri Tassorosso e infine i ragazzi del primo anno preceduti dai Cposcuola.
    Il professor Lewis, capo casa dei Tassorosso e professore di volo, che superò il ritratto dopo l’ultimo studente del primo anno, spiegò loro le solite regole di comportamento.
    Dopo di che molti, distrutti dal viaggio e ancor più dall’abbondante banchetto, si indirizzarono verso i dormitori, altri, ma pochi, restarono in sala comune a festeggiare il nuovo anno insieme.
    Era quasi mezzanotte quando Ruth e Roslyn si decisero ad andare a dormire. Sui letti si trovavano le valige, persero tempo per sistemare tutto, ma dopo un’oretta ancora Roslyn non aveva finito, e risolse di terminare il mattino seguente. Ruth si sdraiò sul suo letto e contemplò le stelle fuori dalla finestra al lato del letto…dopo pochi minuti si addormentò esausta.
    Erano quasi le sette quando Seth svegliò la padroncina con un’affettuosa zampata. Ruth si guardò attorno: molte ragazze erano già in piedi e pronte, anche se qualcuna aveva la faccia di chi non aveva dormito un gran che come Sally, e come al solito Roslyn dormiva ancora. Dopo essersi preparata intraprese quello che per un anno sarebbe stato, e che era ormai da 4 anni, il suo primo compito della mattina: “svegliare Roslyn”.
     
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  8. GinnyJay
     
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    La Sala Comune profumava dell’aroma rilasciato dal legno che ardeva nei camini, a Roslyn ricordava il cedro e l’amaranto, e dalle finestre filtravano i pallidi raggi della crescente luna argentea.
    Lei e Ruth erano entrate di corsa e dopo essersi precipitate sul divano ne avevano conquistato pieno possesso, adagiandosi comodamente e massaggiandosi la pancia per la corsa e le risate.
    Qualche istante dopo l’arazzo all’ingresso si spalancò di nuovo e venne varcato dai primi studenti, che in breve divennero una piccola folla. Infine entrarono i ragazzi del primo anno e il Professor Lewis, capo della loro Casa.
    Ormai Roslyn conosceva a menadito il Regolamento… la sua attenzione vagò sui nuovi arrivati e sui vecchi compagni. Salutò con un cenno della mano e un sorriso le altre compagne di camerata: Dani, Nadine e Sally. I ragazzi del Primo Anno sembravano un po' stanchi ma allo stesso tempo animati dalla curiosità e dalla meraviglia. Mentre Lewis proseguiva nel suo discorso la maggior parte di loro gli prestava attenzione, o perlomeno tentava di manifestarla, ma c’era chi ancora non aveva terminato i racconti dell’estate iniziati in Sala Grande e alcuni gruppetti sussurravo a bassa voce o si scambiavano le figurine delle Cioccorane, ora che erano tutti lì riuniti… ma qualcuno non era dedito a nessuna di queste attività, e sedeva sul davanzale della finestra che volgeva a Sud, apparentemente in contemplazione. Roslyn lo fissò.
    <<Quello è O’Neil>> le disse Ruth che aveva studiato i suoi movimenti.
    <<Si chiama… Lauchlan, giusto?>>
    <<Laurence…>> sospirò Ruth
    <<Ah sì è vero! Sembra pensieroso…>>
    <<Diciamo che non è particolarmente socievole>>
    Roslyn gli aveva rivolto la parola solo al primo anno, una mattina in cui si era persa per i corridoi in cerca dell’Aula di Trasfigurazione. In quella occasione lui era stato molto gentile, l’aveva accompagnata fino alla classe indicandole anche una piccola scorciatoia, ma il giorno seguente, quando lei lo aveva gaiamente salutato, lui aveva a malapena accennato un sorriso a mo' di risposta.
    Il professor Lewis augurò la buonanotte.
    <<Ti va una partita a SparaSchiocco?>> Roslyn si rivolse allegramente a Ruth <<Papy mi ha prestato i suoi ScacchiMagici!>>
    <<Ros…sono quasi le dieci di sera! Quanto a lungo pensi durerebbe la mia concentrazione?>>
    <<Tanto a lungo da poter finire la partita…>>
    <<Sei incredibile! Vuoi solo la rivincita perché ti ho battuta due volte in una sera!>>
    <<…si, ma entrambe le volte non troppo lealmente>>
    <<Vincere con degli Scacchi che ti conoscono benissimo invece è totalmente leale>>
    <<A dire il vero saresti tu quella avvantaggiata!>>
    <<Anche loro hanno capito con chi hanno a che fare…>>
    Risero entrambe
    <<Vado a sistemare i bagagli, vieni?>>
    <<Arrivo tra un attimo>>
    Roslyn si avvicinò alla finestra da cui Laurence ancora non si era scostato, ma non parlò -effettivamente non trovava niente di interessante da dire- e rimase impalata a due metri di distanza. Lui si alzò, indicò il davanzale come per cederle il posto e si allontanò verso il dormitorio dei ragazzi.
    <<Ehm…ok, se proprio insisti…>> disse tra sé e sé Roslyn, ma prese posto ugualmente.
    Il cielo notturno era meraviglioso. Da quella posizione poteva contemplare la costellazione dello Scorpione, ormai quasi scomparsa al di sotto dell’orizzonte… Antares brillava luminosissima nel suo barlume rossastro. Roslyn ricordò la leggenda mitologica di Orione che Daisy le raccontò da fanciulla… il bellissimo gigante cacciatore era figlio del Re del Mare e di Euriale, figlia del Re di Creta Minosse. Egli nacque sotto una cattiva stella: dapprima fu accecato da Enopione, al quale aveva rapito la figlia Merope; riacquistata avventurosamente la vista venne riaccecato, stavolta dall’ira, e progettò di sterminare gli animali dell’isola di Creta. Per scongiurare tale sciagura la Madre Terra gli inviò incontro un enorme Scorpione che lo uccise col veleno del suo letale pungiglione… "per questo motivo" aveva concluso Daisy "volgendo lo sguardo al cielo stellato vedrai sempre Orione e lo Scorpione in punti opposti tra loro"
    <<Roslyn che fai? I tuoi bagagli sono ancora integri sul letto…>>
    <<Scusa, mi sono distratta!>>
    Ruth sospirò, a volte le sembrava di avere a che fare con una sorella più piccola un po’ troppo svagata.
    Il dormitorio non era cambiato. Il suo letto a baldacchino era sempre circondato dalle morbide cortine di velluto porpora e le profumate coperte di raso attendevano solo di essere sgualcite.
    Roslyn estrasse dal baule le pile di vestiti perfettamente piegati e i vari pacchi acquistati a Diagon Alley. Sistemò in ordine di altezza tutti i libri sulle mensole, ripose sotto il letto la sua amata Freccia…e si accorse che Ruth la stava guardando sconcertata:
    <<E' l’una di notte!>>
    <<…e tutto va bene!>>
    <<No che non va bene: sei ancora così?>>
    Roslyn abbassò lo sguardo sulle montagne di abiti.
    <<Hai ragione, finirò domattina!>> decise allegra.
    <<…e domattina dirai la stessa frase, e dopodomani mattina ancora…>>
    <<Non esagerare>> rise Roslyn.
    Prese un'ampia camicia di flanella, che era appartenuta a Robert ma ormai da due anni lei se n'era impossessata e la usava come camicia da notte: “niente di più comodo” pensò, e si accoccolò sotto le lenzuola.
    Un leggero flump la avvisò dell’arrivo dell’ospite atteso.
    <<Sei arrivato, cucciolino>> gli sussurrò.
    Moony aveva atteso il momento propizio. Si avvicinò a Roslyn e le sfiorò la punta del naso con il suo umido e caldo. Annusò per bene la padroncina come per essere sicuro che il cambiamento di luogo non implicasse un cambiamento di abitudini. Roslyn lo cinse delicatamente con un braccio e iniziò a carezzargli la testa, il collo e il nasino. Moony prese a ronfare sonoramente. Emetteva un suono così forte che Roslyn si meravigliò che le altre non lo udissero ...o forse sentivano ma ne venivano cullate, come accadeva a lei. Moony impiegava sempre un po' prima di addormentarsi: la notte era il suo momento prediletto per ricevere le coccole… stiracchiò le zampine e allungò quelle anteriori fino a toccare il naso di Roslyn, poi si distese sulla schiena e mostrò il pancino bianchissimo: Roslyn gli accarezzò il mento e il ventre morbido come cotone… non seppe che ora era quando si addormentò, ma di sicuro era troppo presto quando la voce di Ruth arrivò al suo orecchio. Ancora non era del tutto cosciente, e miscelò quella voce reale alle voci del suo sogno… com’erano calde le coperte… era sdraiata su una soleggiata spiaggia e beveva il succo di una noce di cocco…le onde del mare si infrangevano delicatamente sulla battigia… SPLASH!
    Una macchia bianca e striata schizzò via dal letto…
    <<Ora sei sveglia finalmente?>>
    <<…mi hai fatto la doccia! Di nuovo!!>>
    Non era la prima volta che Ruth adoperava quello stratagemma…
    <<E' la mia ultima risorsa, Ros, ti assicuro che le provo tutte prima!>>
    <<Come no! M'inganno o nascondi un sorriso sadico?>>
    <<Ti sbagli, sto sorridendo per lo stato dei tuoi capelli!>>
    I capelli di Roslyn ‘né lisci né ricci’ -come amava definirli lei- al mattino apparivano straordinariamente gonfi, come appena cotonati.
    <<Tra poco è ora di colazione…e devi ancora finire di sistemare i bagagli>>
    Un po' controvoglia Roslyn scese dal letto, si cambiò e provò a pettinarsi… il risultato fu ancora peggiore.
    <<Per Natale avrai una bella dose di Tricopozione Lisciariccio>> la confortò Ruth
    <<Lisci sono ancora più innaturali…>>
    <<Sei incontentabile!>>
    Ma non era così. Il sole inondava la stanza e i primi uccellini accoglievano in un minuetto di cinguettii il nuovo mattino. Roslyn fu scaldata dai raggi e rinfrancata dai canti: il suo nuovo, primo, mattino magico la stava salutando.

    Edited by GinnyJay - 18/9/2006, 15:33
     
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  9. kolino83
     
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    Laurence era di nuovo a casa. 10 mesi senza sentire ordini perentori. 10 mesi senza rispondere ad ogni singola mossa. Alasdair non gli avrebbe portato molta posta, ma era l'unico scotto.
    Hogwarts era la sua casa più di qualunque altro luogo sulla terra. A casa della nonna era stato bene, ma si sentiva più un ospite ben accetto che un membro della famiglia. Forse la nonna sarebbe stata in grado di contattarlo, quest'anno.
    Era il suo penultimo anno, dove sarebbe andato dopo? Avrebbe trovato lavoro a Hogsmeade?
    Su questo meditava Laurence mentre guardava le stelle dalla finestra a Sud. Il corso dei suoi pensieri fu interrotto dall'avvicinarsi di una ragazza del quinto anno. Probabilmente desiderava godere anche lei della stessa vista.
    Laurence si fece da parte e si avviò verso i dormitori maschili. Un anno senza GUFO e senza MAGO. Doveva sfruttarlo appieno.
     
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  10. *saku*
     
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    Nadine Faherty

    Entrai nella sala comune e mi sentii finalmente a casa. Il fuoco nel caminetto scoppiettava allegramente donando una luce soffusa alla sala comune e alcuni studenti chiacchieravano allegramente seduti sulle poltrone e sui divani. Tuttavia il sonno stava per vincermi così decisi di andare subito a letto.
    -Notte Taty, ci vediamo domani-dissi alla mia amica che, avendo un anno in meno di me non dormiva nella mia stessa stanza.
    -Ma come, vai già? Non sono ancora le undici-
    -Lo so ma sono troppo stanca,mi si chiudono gli occhi-
    -E va bene, vorrà dire che troverò qualcun altro con cui parlare-disse, voltandomi le spalle con aria un po' offesa.
    Decisi di lasciarla perdere, tanto il giorno dopo le sarebbe passata, così entrai nel mio dormitorio e salutai la mie compagne. Mi misi il pigiama, mi infilai sotto le coperte e chiusi le tende del letto a baldacchino, lasciando solo un piccolo spazio per guardare il cielo fuori dalla finestra.Non feci in tempo a formulare neanche un pensiero che caddi addormentata come un sasso.
     
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  11. |Aslan|
     
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    E al risveglio... Lezioni! Buon lavoro a tutti!

    Chiudo
     
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10 replies since 14/9/2006, 20:36   333 views
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