Capitolo 3

Altro drastico cambio di scena...torniamo nell'abituale scenario dei capitoli iniziali dei libri di Harry Potter...siamo a Priver Drive...Harry è seduto mezzo addormentato accanto alla finestra...la sua stanza è in condizioni piuttosto trascurate....tra le varie cose ci sono dei giornali ammassati disordinatamente nella scrivania...gli avvenimenti accaduti al ministero e le loro conseguenze sono in prima pagina.

Il tono degli articoli è molto cambiato rispetto a quando Harry veniva dipinto come un visionario con manie di protagonismo...adesso Harry è descritto come il "Chosen One", il Prescelto...la notizia dell'esistenza della profezia è ormai trapelata e tutti ne parlano..nessuno ne conosce l'esatto contenuto, ma, anche se non ci sono conferme dal ministero, è ormai di dominio pubblico che riguardava Harry.

Nei titoli dei giornali anche la notizia della sostituzione di Fudge con Scrimgeour al ministero della magia…tra le altre cose si vocifera di screzi tra il nuovo ministro e Dumbledore, pienamente reintegrato a capo del Wizengamot.

Il ministero fa anche pervenire ai membri del mondo magico dei volantini con i comportamenti da tenere e da non tenere per migliorare la sicurezza di ognuno….ormai nessuno nega più il ritorno di Voldemort.

Harry tiene in mano una pergamena arrivatagli per posta tre giorni prima…una pergamena con un messaggio di Dumbledore che gli dice di prepararsi perché il seguente venerdi passerà a prenderlo per scortarlo alla “Tana”, dove il ragazzo passerà il resto dell’estate, la pergamena parla anche di una cosa che il preside dovrà fare prima di raggiungere la casa dei Weasley, una cosa per cui Dumbledore chiederà l’assistenza di Harry.

Harry non è pronto per l’arrivo di Dumbledore, non ha nemmeno preparato le valigie, gli sembra troppo bella l’idea di abbandonare i Dursley dopo sole 2 settimane…quando il ragazzo vede il preside avvicinarsi al numero 4 di Privet Drive si alza di scatto e inizia a infilare tutto quello che riesce ad afferrare nel suo baule.

Dumbledore suona…zio Vernon va ad aprire imprecando contro chiunque venga a disturbarli alle 11 di sera…Harry non aveva avvertito gli zii.

Dumbledore entra, saluta in modo cordiale e prende posto nel soggiorno, mentre i Dursley sono tutti piuttosto shockati da questo incontro inatteso. Prima di partire il preside ha delle cose da dire a Harry e non vuole farlo all’aperto.

Harry nota che la mano destra del preside ha un aspetto molto strano, è scura, apparentemente come se la carne fosse stata bruciata, prova a chiedere spiegazioni ma Dumbledore rimanda la questione a più tardi.

Per prima cosa Dumbledore informa Harry che una settimana prima sono state trovate le ultime volontà di Sirius e che il sua padrino gli ha lasciato ogni suo bene, incluso il numero 12 di Grimmauld Place.

Ma Harry chiarisce subito di non voler la vecchia casa della famiglia Black “potete continuare ad usarla come quartier generale, non la voglio”, Dumbledore ringrazia, ma c’è un altro problema, anche se le ultime volontà di Sirius sono chiare è possibile che esista qualche incantesimo sulla casa per impedire che venga posseduta da un non-purosangue…in questo caso la probabile nuova proprietaria sarebbe Bellatrix, la cugina di Sirius.
Il pensiero che l’assassina di Sirius ne erediti la casa è inaccettabile per Harry…Dumbledore ha preparato un test per chiarire la cosa “se hai davvero ereditato la casa hai ereditato anche…” e fa apparire Kreacher nella stanza…l’elfo chiarisce subito a modo suo di ritenersi di proprietà di Bellatrix, e di non voler mai e poi mai diventare servitore di Harry Potter…il ragazzo d’altra parte tutto vuole fuorché diventare proprietario dell’essere che ha tradito Sirius, ma si rende anche conto che l’elfo sa troppe cose per lasciarlo andare a casa Lestrange.

Il test consiste nel dare un ordine a Kreacher, se Harry è l’erede di Sirius l’elfo dovrà obbedirgli..e così è…Harry gli ordina di tacere e l’elfo (quasi soffocando per la rabbia) obbedisce.

Su consiglio di Dumbledore, Harry spedisce Kreacher nelle cucine di Hogwarts insieme agli altri elfi domestici.

Harry acconsente anche a lasciare che Fierobecco stia con Hagrid.

Detto questo Harry e Dumbledore possono lasciare Privet Drive, ma prima il preside ha una cosa da dire ai Dursley, ricorda loro che Voldemort è tornato e che Harry è in pericolo più che mai, li rimprovera di non aver mai trattato Harry come un figlio, tuttavia, la magia evocata da Dumbledore quindici anni prima continua a proteggere Harry tra le mura della casa in cui vive una consanguinea di sua madre Lily, l’effetto di questa magia cesserà quando Harry compirà 17 anni (l’anno seguente), Dumbledore chiede ai Dursley di permettere a Harry di tornare ancora una volta in quella casa prima del suo 17° compleanno.