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L'Ostacolo della Personalita' e le Convinzioni, Collassare i Sogni in Realta'...

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Vita2
icon12  view post Posted on 3/1/2005, 13:00




Vorrei dare un contributo nel definire gli Ostacoli che si frappongono nel focalizzare un Sogno.
Se sono capace di trattenere, nel cervello, nel mio lobo frontale un pensiero o Sogno cosi' nitido e puro per un certo tempo, questo collassera' in realta' secondo lo schema di quel pensiero.
Secondo la Meccanica Quantistica, l'Osservatore nel focalizzare un pensiero, secondo uno schema olografico, collassa l'energia da Onde a Particelle di materia. L'agente che esegue cio' e' proprio il pensiero focalizzato.

Qualunque pensiero estraneo a quel Sogno, diventa un'inquinante. Quindi non solo i pensieri coscienti, ma anche quelli inconsci. Ovvero se non siamo in grado di controllare e impedire che qualunque altro pensiero arrivi nel lobo frontale, il Sogno sara' inquinato e la realta' sara' lo specchio della somma del Sogno + gli Inquinanti.

Ora resta da capire da dove provengono gli inquinanti. Nulla di piu' facile dire che sono le attuali nostre convinzioni, ovvero tutto cio che abbiamo incamerato nel cervello sotto forma di reti neurali.
In partica sono gli insegnamenti che abbiamo appreso da Persone, Cose, Luoghi, Tempi ed Eventi. Questi fattori sono i parametri in cui vengono scomposte tutte le nostre esperienze. Cosi' nel Cervello si accumulano tutte le nostre esperienze che formeranno la base su cui rapportare tutto cio che facciamo in seguito.
Questo e' un meccanismo basilare che nessuno puo' evitare.

Scuola, Societa', Persone, Cose, Eventi, Media, Libri, ecc, sono le fonti da cui abbiamo acquisito in continuazione giorno dopo giorno.
Retaggi trasmessi geneticamente non sono rari, per cui nasciamo con formazioni mentali ancora prima di fare esperienze nella vita.

Se fate un esperimento semplice capirete se siete capaci o meno di avere un pensiero nitido e puro, libero da qualsiasi altro pensiero cosciente. Provate ad isolarvi da fonti di disturbo sensoriali... niente rumori, occhi bendati, ecc. Poi pensate ad un oggetto semplice, cercando di visualizzarlo solo come forma geometrica. Poi continuate a focalizzarvi su questa forma geometrica per 30 secondi aiutati da un cronometro o una persona che vi dica che sono passati 30 secondi.
Se siete riusciti ad avere solo la forma geometrica, allora siete estremamente rari. Altrimenti avrete avuto pensieri di varia natura che sono quindi gli inquinanti.

La Personalita' agisce costantemente come controllore delle nuove esperienze, quindi indaga se ci sono potenziali pericoli, oppure diventa un continuo elaborare di tutti i parametri che arrivano dai sensi con le variabili Persone, Cose, Luoghi, Tempi ed Eventi che sono incamerate nel cervello. Questo continuo lavoro e' una fonte di pensieri continui, inarrestabile per i piu'.

- - -
Esempi di questo continuo lavoro sono risposte del tipo :
"Queste cose sono impossibili, cozzano con tutto cio' che ho imparato in tutta una vita !"
"Non posso fermare i pensieri della mia mente... !"
"...Quello che non capisco è perchè bisognerebbe fare una cosa simile ?"
"Perche' dovrei credere a quello che dici, io lo faccio gia' con ..."
"Non e' ancora stato dimostrato, come si puo' credere a fantasie simili ?"

Oppure pensieri che possono venire durante una focalizzazione :
"Mi si e' addormentata la gamba!"
"Sensazione di freddo..."
"Percezione di rumori..."
"Che idiozia !..."
"Non funzionera' !"
"Devo pensare solo a questo !"
"Mi devo concentrare"
"Devo trovare una posizione migliore"

Ma anche i pensieri inconsci sono artefici dell'inquinare la nostra focalizzazione, come appunto le credenze radicate.
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 3/1/2005, 13:02




Altra questione che rafforza il muro verso il nuovo, sono le Emozioni che si scatenano senza il nostro controllo cosciente.

Vittimismo, Rabbia, Insicurezza, Orgoglio, Odio, Dubbio, Rimpianto, Colpa, Libidine, Indegnita', Vergogna, Paura, Invidia, Avidita'.

Sempre legate alle esperienze che abbiamo fatto nella vita, sono collegate a programmi nel nostro cervello cosciente, che le fanno scattare quando i sensi e le elaborazioni della Personalita' lo ritengono opportuno, ovvero anche senza il nostro consenso diretto.

Quindi possiamo avere :
- pericoli per la nostra incolumita' fisica (Paura, Insicurezza ...)
- per gli esami medici (Paura, Vittimismo, Dubbio, Vergogna ...)
- per gli esami di laurea (Avidita', Indegnita', Dubbio, Orgoglio, Insicurezza, Vittimismo ...)
- per l'incontro con una persona sconosciuta (Paura, Vergogna, Indegnita', Insicurezza ...)
- per una nuova esperienza (Vittimismo, Insicurezza, Orgoglio, Dubbio, Indegnita', Paura, Vergogna ...)

E quando si scatenano le Emozioni e ' proprio difficile riuscire a spegnerle come si farebbe con un'interruttore. Quindi si dice che si e' trascinati dalle emozioni. Considerando che molti reputano le emozioni molto importanti, nel proprio lato umano, da salvaguardare, allora risultano un rafforzativo di estrema efficacia sopratutto nell'affrontare nuove esperienze, quindi un'ostacolo inconsapevolmente auto alimentato.

Per approfondimenti vi segnalo (in inglese):
http://www.beyondtheordinary.net/BTO-PreLoad-4.html
http://www.beyondtheordinary.net/joedispenza.shtml

Edited by Vita2 - 3/1/2005, 14:48
 
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view post Posted on 3/1/2005, 14:17
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ciao Vita,
c'è un 3d simile in questa sezione, si chiama "manifestare i sogni" di danieledn
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 3/1/2005, 15:01




Si l'ho letto e lo seguo.
Per l'appunto l'ostacolo e' della stessa natura, ma danieledn, nella sua discussione, dovrebbe affrontare la questione spiegando la sua personale versione del C&E, almeno cosi' ho capito.

Io ho voluto mettere l'accento solo sugli ostacoli cosi' come li conosco e sperimento io stesso. Che sono anche spiegati bene da Ramtha e da Joe Dispensa che e' un biochimico, neurologo e neurofisiologo anche studente / insegnante alla RSE.

La questione della Personalita' e' di capitale importanza e credo non basti un tread, ma forse nemmeno 100. Per questo io metto l'accento su quello che conosco e vivo su me stesso. E vorrei parlare e argomentare affinche' si capisse bene che la Personalita' e i suoi ostacoli non vengono fuori solo quando cerchiamo di focalizzarci per ottenere un obiettivo...
Per esempio, quando tu mi hai detto l'altra volta "Vita2, non ti riconosco piu' ...", hai forse capito perche' hai fatto questa affermazione ? ... Hai afferrato che cosa stavi cercando di ottenere con quella affermazione ?
 
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view post Posted on 3/1/2005, 15:23
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di solito penso prima di scrivere o parlare.
quella volta volevo proprio dirti che mi preoccupa il tuo intento di abbandonare il tuo meraviglioso lato umano.
nè più nè meno
 
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Vita2
view post Posted on 3/1/2005, 16:15




Bene, perche' anche io, una volta, avevo una paura simile... Pero' per dare un senso a questa discussione, posso dirti che questa tua preoccupazione non e' la tua motivazione profonda, cioe' c'e' sotto altro. Ora non e' che dobbiamo analizzare la tua motivazione qui in pubblico, ma questa motivazione e' proprio quella che pochissimi riescono a vedere... se io ti chiedo:
Cosa ti preoccupa esattamente ?
 
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view post Posted on 3/1/2005, 17:35
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carissimo,
mi preoccupano 1000 cose e non mi preoccupa nulla.
nel caso specifico, mi preoccupo di chi consiglia la scissione tra mente e corpo, perchè è il primo passo verso la schizofrenia.

 
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Vita2
icon12  view post Posted on 3/1/2005, 18:10




Va bene, diciamo che ti occupi dei possibili problemi che possono capitare ad altri, nel caso che possano diventare schizofrenici.
Come spesso capita, la tua personalita' e' passata sulla difensiva perche', forse, ti suggerisce di fare il protettore degli altri. Qualunque sia la motivazione profonda, si nota che di fatto non l'hai evidenziata qui... le mie sono analisi un po' provocatorie, perche' cosi' scateno la tua reazione che e' automatica.
Comunque va bene cosi' e' inutile proseguire con le domande nei tuoi confronti.

Da queste brevi domande e risposte, si puo' capire benissimo che la personalita' e' un meccanismo spesso automatico e basta poco per farlo scattare. Questa dimostrazione dice anche che la linea di condotta puo' diventare anche molto dura e aggressiva, io non sono andato oltre, ma poteva continuare con insulti, minacce, ecc.

Tutto cio' e' il frutto della personalita'. Cosi' come automaticamente si puo' scatenare una battaglia personale, cosi' altrettanto automaticamente si puo' ammansire chiunque e ridurlo ad un angioletto, sapendo quali pulsanti toccare.

Allo stesso modo quando desideriamo focalizzare un'obiettivo qualunque che sia sufficientemente fuori dalle esperienze che abbiamo fatto nella nostra vita, ecco che questi meccanismi si presentano e pongono i loro ostacoli con vari gradi di impedimento.

Ad esempio il fatto dell'abbandonare il lato umano che io consiglio, nonostante non sia spiegato nei minimi dettagli, suscita in fran la possibilita' che io possa essere un pericolo per altri che seguano ingenuamente i miei consigli... quindi, sempre secondo le sue reti neurali, io divento per la sua personalita' un pericolo.
Questo per fran sono i suoi ostacoli, perche' sino ad ora su questo forum abbiamo solo fatto del gran filosofeggiare, su un forum non si puo' fare altro. E se fran resta sulle sue "deduzioni teoriche" non potra' far altro che tirar fuori fantasie su fantasie, perche' non ha alcuna prova che il lasciare il lato umano sia pericoloso.
Le teorie sono da lui dedotte da cio che ha letto sui libri, su internet, ecc, e sulle ipotesi fantastiche dedotte da cio che ho detto a riguardo il lato umano da abbandonare. Sono solo elaborazioni e connessioni mentali, nulla di realmente sperimentato, solo connessioni di concetti, similitudini e simili nella mente di fran.

Questi elaborati mentali sono la normalita' per chiunque. Ma sono anche l'ostacolo invisibile proprio perche' per chi elabora, risultano normali modalita' di pensiero. Se fran facesse un po' di analisi mentale cercando la dimostrazione di cio che afferma, troverebbe solo legami con ipotesi, con deduzioni incomplete e frettolose, nulla di reale.

Scusa fran ma sei stato tu il primo a rispondere a questo argomento, ma potevo farlo con chiunque, non c'e' nulla di personale.

Edited by Vita2 - 3/1/2005, 18:14
 
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view post Posted on 3/1/2005, 18:21
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premesso che siamo superOT. comunque:

CITAZIONE
diciamo che ti occupi dei possibili problemi che possono capitare ad altri, nel caso che possano diventare schizofrenici.
no, non è il mio campo.

CITAZIONE
Come spesso capita, la tua personalita' e' passata sulla difensiva perche', forse, ti suggerisce di fare il protettore degli altri.
mi congratulo con te, perchè da 3 righe hai conosciuto la mia personalità! poi quando hai tempo dovresti dirmi dov'è che mi hai visto sulla difensiva.

CITAZIONE
le mie sono analisi un po' provocatorie, perche' cosi' scateno la tua reazione che e' automatica. Comunque va bene cosi' e' inutile proseguire con le domande nei tuoi confronti.
ti ringrazio del paragone tra me e un androide, lo considero un complimento; ti ringrazio anche della considerazione che hai per me.

CITAZIONE
Da queste brevi domande e risposte, si puo' capire benissimo che la personalita' e' un meccanismo spesso automatico e basta poco per farlo scattare. Questa dimostrazione dice anche che la linea di condotta puo' diventare anche molto dura e aggressiva, io non sono andato oltre, ma poteva continuare con insulti, minacce, ecc.
mi sa che qui, tra me e te, chi ragiona per automatismi sei proprio tu, non volermene.

CITAZIONE
Ad esempio il fatto dell'abbandonare il lato umano che io consiglio, nonostante non sia spiegato nei minimi dettagli, suscita in fran la possibilita' che io possa essere un pericolo per altri che seguano ingenuamente i miei consigli... quindi, sempre secondo le sue reti neurali, io divento per la sua personalita' un pericolo.
Questo per fran sono i suoi ostacoli, perche' sino ad ora su questo forum abbiamo solo fatto del gran filosofeggiare, su un forum non si puo' fare altro. E se fran resta sulle sue "deduzioni teoriche" non potra' far altro che tirar fuori fantasie su fantasie, perche' non ha alcuna prova che il lasciare il lato umano sia pericoloso.
Le teorie sono da lui dedotte da cio che ha letto sui libri, su internet, ecc, e sulle ipotesi fantastiche dedotte da cio che ho detto a riguardo il lato umano da abbandonare. Sono solo elaborazioni e connessioni mentali, nulla di realmente sperimentato, solo connessioni di concetti, similitudini e simili nella mente di fran.
Scusa fran ma sei stato tu il primo a rispondere a questo argomento, ma potevo farlo con chiunque, non c'e' nulla di personale.
continui a preoccuparmi, secondo me sei bello imbrigliato in catene mentali create non so da chi, che hanno sostituito le reti neurali che avevi prima.

ma continua la discussione, ti prego, siamo andati decisamente OT.
e soprattutto sono curioso di vedere quante altre persone saprai psicanalizzare!

Edited by ƒran - 3/1/2005, 18:21
 
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Vita2
view post Posted on 3/1/2005, 18:31




Premesso che siamo assolutamente nel tema della discussione, non vedo perche' mi paragoni ad uno psicoanalista ? Non ho studiato nulla di psicoanalisi. Ma capisco benissimo perche' ti stai arrabbiando cosi'. E non dire che non te la sei presa perche' io non ci credo.

L'interessante non sono le mie povere psico analisi. E' l'evidenza dei meccanismi mentali che abbiamo nel cervello che e' interessante. Ti ricordo che questi automatismi che ho anche io, li abbiamo messi li proprio tramite l'esperienza fatta nella vita, che tu lo voglia o no.
Se tu non riesci a vederli, non ha importanza per questa discussione e non sono in discussione nemmeno le tue deduzioni.

Quello che volevo evidenziare l'ho gia' evidenziato... i meccanismi mentali della personalita' possono diventare un'ostacolo e lo sono senza ombra di dubbio sopratutto quando cerchiamo di sperimentare una nuova esperienza.
 
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Jim75
view post Posted on 3/1/2005, 18:32




CITAZIONE
Si l'ho letto e lo seguo.
Per l'appunto l'ostacolo e' della stessa natura, ma danieledn, nella sua discussione, dovrebbe affrontare la questione spiegando la sua personale versione del C&E, almeno cosi' ho capito.

Non credo che lo scopo del forum sia divulgare le proprie idee in questo modo, ognuno con la propria vetrina. Cosa facciamo? una sezione per ognuno?

Se l'argomento si sta già affrontando, come in questo caso, si porta il proprio contributo nel 3d in questione. Così sembra di seguire le lezioni dei vari profesori.

Qui si sta parlando ancora di convinzioni, ancora di forma o lato umano, ancora di personalità e di come cambiare realizzando i propri sogni. Insomma, datemi una mano a tenere ordinata la sezione per Argomento, non per Maestri.

grazie anticipato della collaborazione
 
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odisseo
view post Posted on 4/1/2005, 17:47




CITAZIONE (Vita2 @ 3/1/2005, 13:00)
Se sono capace di trattenere, nel cervello, nel mio lobo frontale un pensiero o Sogno cosi' nitido e puro per un certo tempo, questo collassera' in realta' secondo lo schema di quel pensiero.
Secondo la Meccanica Quantistica, l'Osservatore nel focalizzare un pensiero, secondo uno schema olografico, collassa l'energia da Onde a Particelle di materia. L'agente che esegue cio' e' proprio il pensiero focalizzato.

Solo un appunto, sul tuo punto di partenza.

Il collasso della funzione d'onda o interpretazione di Copenhagen è solo uno di molti modi di analizzare il mondo quantistico.

Tra l'altro è anche quello più mistico.

Infatti, se consideriamo un ipotetico elettrone in un contenitore, il buonsenso ci dice che l'elettrone si trova in un solo punto del contenitore, anche se non sappiamo esattamente dove.

Secondo l'interpretazione di Copenhagen invece l'elettrone esiste sotto forma di onda che colma il contenitore.

Quindi, anche dividendo in due il contenitore e allontanando le parti di anni luce, l'elettrone continuerebbe ad esistere in entrambi i contenitori sotto forma di onda.

Solo al momento di osservarlo, l'elettrone tornerebbe a manifestare una concreta esistenza in una delle due parti del contenitore originario.

Terminata l'osservazione, l'elettrone tornerebbe a dissolversi in una nuova sovrapposizione di stati.

Questa interpretazione non piaceva nemmeno a Schrodinger che pure aveva inventato il concetto di funzione d'onda.

Altri modi di interpretare lo stesso fenomeno possono essere considerati validi in certi contesti e meno validi se posti in altri contesti.

L'importante è che qualsiasi interpretazione si voglia dare ad un fenomeno quantistico (sottolineo il quantistico) sia in accordo con i risultati dell'esperimento osservato.

Al limite potremmo divertirci a utilizzare una interpretazione differente per ogni volta che ripetiamo l'esperimento.

Finchè c'è un accordo con l'esito dell'esperimento, l'interpretazione è valida.

Questo, naturalmente, significa che possiamo essere certi di una sola cosa, nessuna interpretazione quantistica corrisponde alla verità , sono solo delle astrazioni ad uso e consumo della nostra limitata fantasia.

Delle scorciatoie per avvicinarci alla realtà quantistica che è al di fuori della portata dei nostri sensi.

Altre interpretazioni ugualmente valide sono le cosidette:
- somma delle storie
- interpretazione transazionale
- decoerenza
- teoria dei molti mondi
- logica quantistica
- variabili nascoste

etc etc

Quindi, la mia domanda è la seguente, essendo l'interpretazione di Copenhagen una mera astrazione, come puoi costruirvi sopra tutto un castello di teorie ?

Come si modifica il tuo discorso in base alle altre interpretazioni quantistiche ?

Anche e sopratutto in considerazione del fatto che non mantieni tali discorsi in ambito di mondo subatomico ma li riporti nell'ambito macroscopico del funzionamento del cervello.


Odisseo
 
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danieledn
view post Posted on 5/1/2005, 02:01




Odisseo in effetti Vita2 ha fatto una sintesi un pò grossolana (lo dico con molta umiltà) riguardo al concetto di collassare un sogno in realtà concreta. Io credo che se rispondessimo a te - e bada bene io non sarei in grado di risponderti - difficilmente riusciremmo poi a far collassare un sogno in realtà!

Il meccanismo sul come trasformare una forma pensiero - in una realtà che possaimo sperimentare come esperienza concreta - lo possiamo indagare soltanto facendo deliberatamente una cosa del genere. Qualunque altra via - ad esempio discutere sulla funzione d'onda - portrebbe inevitabilmente all'astrazione.
Quella che tu vorresti debellare.

Nel mio 3d sto cerando di definire come possiamo fare questo senza avere nessuna conoscenza di fisica quantistica e senza avere nessuna conoscenza su come funziona il cervello. Potremmo anche non sapere che dentro la nostra zucca c'è un cervello ed essere allo stesso tempo in grado di trasformare una zucca in una carrozza dorata!

Dico questo molto tranquillamente perchè penso che tutte le conoscenze che abbiamo riguardo alla fisica quantistica e alla neurofisiologia del cervello sono il risultato di convinzioni e dell'effetto che le convinzioni hanno sulla realtà! Una realtà che paradossalmente è diventata tale ancora una volta per effetto delle nostre convinzioni.........

Anche il modo in cui il cervello gestisce/percepisce i fenomeni elettromagnetici e quelli che trascendono il magnetismo è il risultato di convinzioni. Convinzioni accumulate in miliardi di anni di evoluzione da una consapevolezza che a un certo punto ha cominciato ad esplorare la sua stessa qualità primaria....l'energia.

Il discorso che sto facendo io sull'attenzione, questa grandissima qualità della consapevolezza potrebbe portare definizioni interessanti riguardo alla funzione d'onda.

Non c'è qualcosa o qualcuno che fa collassare l'onda in particella o viceversa........non c'è nessun collasso....

Onda e particella esistono simultaneamente

noi possiamo focalizzare una o l'altra per mezzo della nostra attenzione e SPERIMENTARE energia o massa
come conseguenza del nostro focus.

Esempio molto ASTRATTO.......siamo seduti davanti a un tavolo e in questo tavolo c'è una mela. La mela esiste perchè particelle si sono organizzate in atomi ecc ecc ed eccola li.

Simultaneamente e nello stesso spazio esistono però anche le molteplici onde che hanno dato origine alle particelle. Il cervello potrebbe entrare in gioco qui perchè potrebbe filtrare la nostra percezione e farci vedere la massa che noi chiamiamo mela invece dell'energia sottostante.

Ma andiamo ancora avanti........

Tutto lo spazio occupato da una mela (massa) è simultaneamente accupato dalla parte "onda".
Questa parte onda potrebbe tranquillamente generare particelle - che si organizzano in atomi ecc - che
danno origine ad un'altra massa chiamata Pera.

l'Onda può dare origine ad una pera o ad una mela con molta facilità.

Potrebbero la massa mela e controparte onda e la massa pera e la controparte onda esistere simultaneamente quindi nello stesso tempo e nello stesso spazio?

Non c'è nessun collasso....onda/massa mela e onda/massa pera esistono simultaneamente; sono li.

Il nostro cervello potrebbe trasformare istantaneamente una mela in una pera senza preoccuparsi di far collassare nessuna onda in particella.

Come? Filtrando le percezioni. Quello che vogliamo vedere lo possiamo vedere perchè sta già li. E se vogliamo vedere un'altra cosa la possiamo vedere perchè anche quella sta già li!

Tutte le realtà possibili e immaginabili e anche quelle impossibili e inimmaginabili esistono già. Simultaneamente e nello stesso spazio. Si tratta solo di definirne una e farla emergere a livello esperienziale a discapito di tutte le altre. Quando ci saremo stufati troveremo qualcosa di più interessante al di sotto di quella!

L'esercizio dei cerchi che ho proposto nel mio 3d definisce questo.

La capacità di gestire l'attenzione è la rivoluzione del vero alchimista!

Provate a visualizzare una palla di piombo e una palla d'oro nello stesso tempo e nello stesso spazio

Ciao!
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 5/1/2005, 09:09




Vorrei che la discussione si tenesse sull'argomento perche' le differenze sono apparentemente insignificanti, ma e' proprio queste differenze che sono in discussione e definizione. Quindi al massimo citiamo qui velocemente e spostiamoci nelle discussioni appropriate.

- - -

In questa discussione sto' cercando di evidenziare se la personalita' e le convinzioni sono o meno degli ostacoli.

Per la faccenda dell'Osservatore che trasforma l'onda in particella, ti rispondo a odisseo nella discussione ( Invenzioni, tecnologie, ipotesi / Meccanica Quantistica )

Anche la faccenda del collassare le onde in particella di danieledn, ne daro' risposta in ( Meccanica Quantistica ).

Edited by Vita2 - 5/1/2005, 09:11
 
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Vita2
icon12  view post Posted on 5/1/2005, 11:17




Per tornare all'argomento prendo ad esempio quello che ha detto Odisseo per capirci su cosa sono gli ostacoli della personalita' e delle reti neurali :
CITAZIONE
Questo, naturalmente, significa che possiamo essere certi di una sola cosa, nessuna interpretazione quantistica corrisponde alla verità , sono solo delle astrazioni ad uso e consumo della nostra limitata fantasia.


Quando dici che "nessuna interpretazione quantistica corrisponde alla verità" questa e' una definizione che risiede nel cervello, su questo non ci sono dubbi spero.
Ipotizzando che Odisseo non abbia mai sperimentato di persona il livello quantico, come se potesse diventare piccolo quanto un quark ed esplorarlo... allora potrei dire che e' una costruzione mentale. Cioe' un'insieme di reti neurali che riguardano gli studi o letture sull'argomento, le definizioni sentite da altri, forse gli esperimenti fatti in laboratorio, le deduzioni personali (mentali), ecc... tutto finisce per essere elaborato dalla funzione della mente di Odisseo, in questo caso, e piano piano si forma una rete neurale che descrivera' l'associazione tra questi fattori citati (esperienze) e che sara' la deduzione finale o temporanea "nessuna interpretazione quantistica corrisponde alla verità".

1- Dato che e' una deduzione su basi non sperimentate personalmente, si puo' dire che potrebbe essere vera al 50% e falsa al 50%, non e' una verita' sperimentata di persona.
2- Se fosse su base di una sperimentazione personale, Odisseo che diventa un quark, allora sarebbe una verita' personale.
3- Se fosse una verita' personale, cio non esclude che risperimentandola di nuovo, la verita' possa cambiare, ovvero scaturire una seconda verita'.

L'esempio potrebbe essere fatto su questioni molto piu' semplici, come ad esempio sperimentare lo Zapper della Dr. Clark, oppure un'avventura che si e' sempre voluto evitare, ecc.
Il problema nascerebbe quando Odisseo lascia che questa rete neurale ("nessuna interpretazione quantistica corrisponde alla verità") diventi consolidata, nonostante non sia certa e sperimentata.

Questo problema si verifica perche' abbiamo il Cervello diviso tra lobo destro e sinistro. Ora non ricordo quale sia, ma c'e' uno che e' razionale e l'altro e' emozionale.
Il razionale e' anche scientifico, deduttivo, schematico, ecc. Quello emozionale e' anche sperimentativo.
Inoltre il compito della personalita' e' di proteggere e suggerire la via meno dannosa possibile, quindi di restare nelle conoscenze gia' sperimentate o nelle deduzioni estrapolate da esperienze gia' fatte.

In definitiva la personalita' suggerisce di non sperimentare cose nuove. Se non basta, passa a cercare di teorizzare le possibili conseguenze o pericoli delle nuove esperienze, al limite scatena le reti neurali di alcune esperienze emotive negative, sempre come scusa, cosi' noi sentiamo l'effetto chimico della paura, del timore, della vergogna, ecc.
Questi sono meccanismi che vengono identificati come le normali reazioni alla vita, mentre invece sono meccanismi che si sono costruiti e consolidati solo perche' noi non eravamo consapevoli che le cose funzionano in questa maniera.
 
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