Shoegaze

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  1. defilord
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    (So che non se lo cagherà nessuno xD ma ci tenevo... è un genere che mi sta molto a cuore e che putroppo non ha molto riscontro... anyway, qualche mod può metterlo importante?)

    Letteralmente "fissa-scarpe", per l'attitudine dei gruppi apparnenenti a questa scena musicale di suonare con la testa china verso terra, quasi avvolti dalla propria musica, il genere nasce alla fine degli anni '80 in Inghilterra (dalla quale praticamente non si è mai spostato). Lo shoegaze è caratterizzato dalla onnipresenza delle chitarre, "diffuse" a creare quasi un muro del suono con distorsioni calde e avvolgenti, e una vena particolarmente "lenta".
    I pionieri del genere sono sicuramente gli (inconsapevoli) Jesus And Mary Chain, con il loro esordio "Psychocandy" (1985), un vero e proprio spartiacque musicale, che propone un rock molto a-là Velvet Underground, filtrato però dalla lezione punk e new(dark)-wave, e con una spiccata componente pop.
    A raccogliere le loro intuizioni e definire veramente il genere sono stati, però, gli Spacemen 3, il cui capolavoro "The Perfect Prescription" del 1987, anch'esso influenzato da Velvet Underground e dalla new-wave, ma più vicino a ciò che diventerà il genere negli anni successivi. La componente "lenta" diventa preponderante (ma non dev'essere presa come una lagna o una cosa particolarmente "soft"... il rallentamento è la componente fascinosa del genere), alcune canzoni sono prive di batteria (come la stupenda "Ode To Street Hassle", capolavoro assoluto del genere nonché una delle canzoni più belle degli anni '80), e si passa da sonorità particolarmente pop ("Walkin' with Jesus") a distorsioni tipiche dei Velvet Underground più alienati ("Things'll never Be The Same"), passando per ballate rock "rivisitate" dai canoni shoegaze ("Come down easy").
    Altri raffinatori della scuola di "Psychocandy" sono stati i My Bloody Valentine, sicuramente il gruppo (ingiustamente, ehm...) più famoso; "Loveless" (1991), la cui produzione è stata curata da più di dieci ingegneri del suono (!), è una delle opere più "eteree" e "sognanti" del genere, dalla spiccata componente noise, una sorta di dark-wave avvolta di melassa sonora; "To Here Knows When" è uno dei manifesti dello shoegaze.
    Appena un anno prima, nel 1990, però, esce un disco che è sicuramente uno dei capolavori del genere nonché uno dei lavori più influenti per la scena "brit-pop" degli anni '90 (anche se può sembrare strano): si tratta di "Nowhere" dei Ride (il loro bassista andrà poi a suonare negli Oasis); la componente pop qui è più rilevante che mai, ma non scende mai nel banale: le avvolgenti distorsioni delle chitarre coronano un'abilità melodica con veramente pochi precedenti; tutte le canzoni sono gemme scintillanti, e basta guardare un attimo la copertina mentre si ascoltano "Polar Bear" o "Dreams Burn Down" per ritrovarsi in oceani sterminati.
    Dopo la "sorpresa" di Loveless, però, lo shoegaze va scomparendo a favore del movimento brit-pop, che porterà alla rovina le brillanti intuizioni dei gruppi shoegaze a scapito della ricerca continua della "classifica" (eccezion fatta per i primi Pulp e i Blur).
    Recentemente lo shoegaze è stato un po' ripreso, seppur in chiave molto più "soft" (il cosidetto neogaze): fra i vari tentativi più o meno validi, però, vanno sicuramente menzionati i Silversun Pickups; il loro "Carnavas", del 2006, è un disco spiazzante, con melodie "scintillanti" che uniscono sapientemente shoegaze e pop-rock e che, peculiarmente, si affidano molto a feedback creati dalle tastiere ("Lazy Eye" è una delle canzoni più interessanti del 2006).
     
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  2. Profundis
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    CITAZIONE (defilord @ 19/10/2007, 23:39)
    (So che non se lo cagherà nessuno xD ma ci tenevo... è un genere che mi sta molto a cuore e che putroppo non ha molto riscontro...

    troverai qualcuno :bellali:
     
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  3. defilord
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    Yeah, mi fa piacere :)
     
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  4. Profundis
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    o almeno spero :sisi:
     
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  5. Kompany
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    Ottima la spiegazione. Ma i Slowdive non li hai messi? :huh:
     
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  6. mr harlot
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    Ottimo lavoro. Io sono ancora fermo al dream pop :(
     
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  7. Eyeless
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    Complimenti ottimissimo lavoro.
     
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  8. La_morte_mi_fa_bello
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    Hai chiarito parecchi miei quesiti su questo genere....credo mi potrebbe piacere, se prende così tanto dai Velvet Underground
     
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  9. defilord
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    Grazie 1000 dei complimenti (visti adesso tralaltro :D)
    Effettivamente c'è la mancanza grave degli Slowdive o_ (consigliatissimo "Just For A Day", anche i primi lavori del gruppo post-Slowdive, i Mojave 3, sono molto buoni)
    Avrei potuto aggiungere altri gruppi meno noti ma comunque buoni, quali Lush, Bedhead, Chapterhouse... però, non essendo un genere proprio noto al mondo, ho preferito rimanere sui nomi più importanti (ma gli Slowdive sono stati proprio una dimenticanza xD)
     
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  10. Deathlike Silence.
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    Consiglio anch'io l'ascolto di Just For A Day. Veramente un bel disco.
    Comunque non sapevo volesse dire fissa scarpe. :D
     
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  11. defilord
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    Si, è uno dei capolavori della critica musicale inglese x°D
     
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  12. Dr.Nekros
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    che mi consigliate?
     
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  13. Dr.Nekros
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    dai regà mi intriga il genere
     
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  14. defilord
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    (Grazie, eh xD)
    Ti consiglio d'iniziare con "The Perfect Prescription" degli Spacemen 3, unisce le sfuriate alla Velvet Underground con la circolarità della musica psichedelica, e non risulta né troppo mieloso né troppo noise
     
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  15. Dr.Nekros
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    grazie compare ;)
     
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41 replies since 19/10/2007, 22:39   1229 views
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