La storia ufficiale e gli anarchici

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Krasin
view post Posted on 19/9/2007, 14:10




Gli anarchici nella storia "ufficiale" sono sempre stati censurati/nascosti.

Ques'opera di occultamento della loro storia, delle loro idee, dei loro movimenti, delle azioni da loro svolte e del loro sterminio, e' stata compiuta scientificamente dallo stalinismo e dagli stalinisti-comunisti e via via portata avanti anche dalla maggior parte dagli storici democratici...del resto questi storici intellettuali pennivendoli che interesse avrebbero avuto a raccontare la realta' dei crimini stalinisti contro gli anarchici (e i trotzkisti) in Spagna e ancor prima nel 1919-'20 in Ucraina durante il potere bolscevico di Lenin ? Si sarebbero messi contro l' enorme potere della "ufficialita' " storica comunista che subito li avrebbe definiti dei reazionari e messi al bando come anticomunisti viscerali e antidemocratici, e fine della loro carriera di storici.

Vediamo. In quali libri di storia "ufficiale" e' stata raccontata la storia degli anarchici e del loro leader Machno in Ucraina nel 1919-'20 ? Dove e' stata raccontata la loro storia di lotte nella guerra civile contro la dittatura dei bianchi-zaristi, contro i nazionalisti ucraini e poi contro la dittatura rossa-bolscevica ? Dove sono state raccontate le loro realizzazioni di cooperative, soviet e di libere comunita' di lavoratori e contadini ? Dove e' stato raccontato il loro sterminio finale ad opera della dittatura rossa-bolscevica ? Dove ? In quali libri ??? Per chi fosse interessato consiglio i due volumi di Volin "La rivoluzione sconosciuta" scritti nel 1921.
Certamente il nazi(il male assoluto)-fascismo gli anarchici non li ha risparmiati, ma i compagni comunisti-stalinisti hanno fatto uguale e in piu' hanno nascosto/occultato nella loro storia (diventata "ufficiale") di vincitori la maggior parte dei loro crimini, e dei loro crimini, ovunque, contro gli anarchici.

Con questo, ribadisco il mio pensiero sull' anarchia che ho gia' molte volte esposto, e cioe' che e' un' ideologia utopica del novecento, e che con le reali richieste/esigenze-contingenti dei lavoratori ha sempre avuto assai poco a che fare.
Un'utopia cmq utile, che dà allo spirito umano forza e coraggio nella lotta incessante verso una società/un mondo migliore.
Un' utopia sempre in cammino.

Edited by Krasin - 19/9/2007, 21:14
 
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