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Almayer.
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GACELA DE LA HUIDA
Me he perdido muchas veces por el mar
con el oído lleno de flores recién cortadas,
con la lengua llena de amor y de agonía.
Muchas veces me he perdido por el mar,
como me pierdo en el corazón de algunos niños.
No hay noche que, al dar un beso,
no sienta la sonrisa de las gentes sin rostro,
ni hay nadie que, al tocar un recién nacido,
olvide las inmóviles calaveras de caballo.
Porque las rosas buscan en la frente
un duro paisaje de hueso
y las manos del hombre no tienen más sentido
que imitar a las raíces bajo tierra.
Como me pierdo en el corazón de algunos niños,
me he perdido muchas veces por el mar.
Ignorante del agua voy buscando
una suerte de luz que me consuma.
GACELA X
DELLA FUGA
Mi sono perso molte volte in mare
con l'orecchio pieno di fiori appena colti,
con la lingua piena d'amore e d'agonia.
Molte volte mi sono perso in mare,
come mi perdo nel cuore di alcuni bambini.
Non c'è nessuno che,nel dare un bacio,
non senta il sorriso di gente senza volto,
non c'è nessuno che ,al contatto di un neonato,
dimentichi gli immobili teschi di cavallo.
Perchè le rose sulla fronte cercano
un duro paesaggio di osso
e le mani dell'uomo non hanno altro senso
che imitare le radici sotto terra.
Come mi perdo nel cuore di alcuni bambini,
mi sono perso molte volte in mare.
Ignorante dell'acqua,vado in cerca
di una morte di luce che mi consumi.. -
particelladisodio.
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Meravigliosa gacela!Adoro Garcia Lorca, è tra i miei poeti preferiti!
Questa poi è stupenda:
Gacela del amor desesperado
La noche no quiere venir
para que tú no vengas,
ni yo pueda ir.
Pero yo iré,
aunque un sol de alacranes me coma la sien.
Pero tu vendrás
con la lengua quemada por la lluvia de sal.
El día no quiere venir
para que tú no vengas,
ni yo pueda ir.
Pero yo iré
entregando a los sapos mi mordido clavel.
Pero tú vendrás
por las turbias cloacas de la oscuridad.
Ni la noche ni el día quieren venir
para que por ti muera
y tú mueras por mí.
traduzione:
La notte non vuole venire
perché tu non venga
e io non possa andare.
Ma io andrò
benché un sole di scorpioni mi mangi la testa.
Ma tu verrai
con la lingua bruciata dalla pioggia di sale.
Il giorno non vuole venire
perché tu non venga
e io non possa andare.
Ma io andrò
portando ai rospi il mio garofano morsicato.
Ma tu verrai
nelle cupe cloache dell'oscurità.
Né la notte né il giorno non vogliono venire
perché io muoia per te
e tu per me.
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noicheincominciamo.
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Questa poesia è stupenda, Sara. Ho visto la statua di Lorca a Madrid, imbrattata da esponenti della destra perché aveva preso il posto, se ricordo bene, di una statua di Franco. . -
.CITAZIONE (noicheincominciamo @ 4/9/2007, 21:10)Questa poesia è stupenda, Sara.
Quoto in pieno e aggiungo un altro paio di perle rare:
Potessero le mie mani sfogliare
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
t'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Alberi
Alberi,
eravate frecce
cadute dall'azzurro?
Che terribili guerrieri vi scagliarono?
Sono state le stelle?
Le vostre musiche vengono dall'anima degli uccelli,
dagli occhi di Dio,
da una perfetta passione.
Alberi!
Le vostre radici rozze si accorgeranno
del mio cuore sotto terra?. -
Almayer.
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la gacela dell'amore disperato è molto bella,Sara,letta iin spagnolo ancor di più,grazie
GACELA DEL AMOR IMPREVISTO
Nadie comprendía el perfume
de la oscura magnolia de tu vientre.
Nadie sabía que martirizabas
un colibrí de amor entre los dientes.
Mil caballitos persas se dormían
en la plaza con luna de tu frente,
mientras que yo enlazaba cuatro noches
tu cintura, enemiga de la nieve.
Entre yeso y jazmines, tu mirada
era un pálido ramo de simientes.
Yo busqué, para darte, por mi pecho
las letras de marfil que dicen siempre.
Siempre, siempre: jardín de mi agonía,
tu cuerpo fugitivo para siempre,
la sangre de tus venas en mi boca,
tu boca ya sin luz para mi muerte.
Gacela Prima
Dell'Amore Imprevisto
Nessuno capiva il profumo
dell'oscura magnolia del tuo ventre.
E nessuno sapeva del martirio
di un colibrì d'amore fra i tuoi denti.
Mille cavalli persiani dormivano
nella piazza con luna,la tua fronte,
mentre per quattro notti io cingevo
la tua vita,nemica della neve.
Il tuo sguardo,fra gelsomini e gesso,
era un pallido fascio di sementi.
Per dartele,ho cercato sul mio petto
le cifre bianche che dicono sempre.
Sempre,sempre:giardino d'angonia,
il tuo corpo fuggitivo per sempre,
il sangue delle tue vene e la mia bocca,
la bocca tua ormai scura e la mia morte.
Allora riposto qui"Ci sono anime che hanno",che insieme a"potessero le mie mani sfogliare" ha inaugurato le mie letture,per caso, sull'autore l'ultimo giorno di vacanze.
Ci sono anime che hanno
Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini sfioriti
tra foglie del tempo
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro di nostalgia
e di sogni
Altre anime hanno
spettri dolenti
di passioni.Frutta
con vermi.Echi
di una voce arsa
che viene di lontano
come una corrente
d'ombre.Ricordi
vuoti di pianto
e briciole di baci.
La mia anima è matura
da gran tempo,
e si dissolve
confusa di mistero.
Pietre giovanili
consunte di sogno
cadono sulle acque
dei miei pensieri.
Ogni pietra dice:
< Dio è molto lontano!>. -
particelladisodio.
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Questa poesia è violenta di una delicatezza infinita ed è forse,tra quelle che più amo di Garcia Lorca:
Pugnale
Il pugnale
entra nel cuore,
come il vomere dell'aratro
nella terra.
No.
Non pugnalarmi.
No.
Il pugnale,
come un raggio di sole,
incendia le terribili
profondità.
No.
Non pugnalarmi.
No.
(purtroppo non ho trovato il testo in spagnolo:( )
Questi versi lasciano senza parole:
Corazón nuevo
Mi corazón, como una sierpe,
se ha desprendido de su piel,
y aquí la miro entre mis dedos
llena de heridas y de miel.
Los pensamiento que anidaron
en tus arrugas, ¿dónde están?
¿Dónde las rosas que aromaron
a Jesucristo y a Satán?
¡Pobre envoltura que ha oprimido
a mi fantástico lucero!
Gris pergamino dolorido
de lo que quise y ya no quiero.
Yo veo en ti fetos de ciencias,
momias de versos y esqueletos
de mis antiguas inocencias
y mis románticos secretos.
¿Te colgaré sobre los muros
de mi museo sentimental,
junto a los gélidos y oscuros
lirios durmientes de mi mal?
¿O te pondré sobre los pinos,
libro doliente de mi amor,
para que sepas de los trinos
que da a la aurora el ruiseñor?
traduzione:
Il mio cuore, come una serpe,
si è spogliato della sua pelle,
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Vedo in te embrioni di scienze,
mummie di versi e scheletri
di antiche mie innocenze
e di miei romantici segreti.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra i pini,
libro dolente del mio amore,
perché tu conosca i trilli
dell'usignolo all'alba?
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El-rei.
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CITAZIONE (noicheincominciamo @ 4/9/2007, 21:10)Questa poesia è stupenda, Sara. Ho visto la statua di Lorca a Madrid, imbrattata da esponenti della destra perché aveva preso il posto, se ricordo bene, di una statua di Franco.
e forse anche perché Lorca era omosessuale
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noicheincominciamo.
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Stavolta non credo fosse per questo. Hanno imbrattato tutte le statue che hanno rimpiazzato quelle di Franco. . -
Lohengrin80.
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Franco? quello delle pizze a Sorrento? il cui locale è pieno di prosciutti crudi appesi?
scherzo...
posso abbandonare per un pò la mia passione lusitana... magari ogni tanto sfoglio quel volume su tutte le opere di Lorca che mi è stato regalato, forse.... -
noicheincominciamo.
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CITAZIONE (Lohengrin80 @ 8/9/2007, 22:49)Franco? quello delle pizze a Sorrento? il cui locale è pieno di prosciutti crudi appesi?
Be', lui sì che lo merita, un monumento .... -
Almayer.
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Cielo vivo
Io non potrò lagnarmi
se non ho trovato quello che cercavo.
Vicino alle pietre senza succo e agli insetti vuoti
non vedrò il duello del sole con le creature in carne viva.
Ma me ne andrò al primo paesaggio
di cozzi,di liquidi e di mormorii
che odora di bambino appena nato
e dove ogni superficie è evitata,
per capire che quello che io cerco avrà il suo bersaglio di allegria
quando io volerò mischiato all'amore e alle sabbie.
Laggiù non giunge la brina dello sguardo spento
nè il muggito dell'albero che il bruco ha assassinato.
Laggiù tutte le forme conservano intrecciate
un'unica espressione frenetica di avanzata.
Non puoi avanzare in mezzo a sciami di corolle
perchè il vento dissolve i tuoi denti di zucchero,
ne puoi accarezzare la fugace foglia alla felce
senza sentire lo stupore definitivo dell'avorio.
Laggiù sotto le radici e nel midollo del vento,
si comprende la verità delle cose sbagliate.
Il nuotatore di nichel che spia l'onda più fine
e la mandria di vacche notturne dalle rosse zampette di donna.
Io non potrò lagnarmi
se non ho trovato quello che cercavo,
ma me ne andrò al primo paesaggio di umidità e di pulsazioni
per capire che quanto cerco avrà il suo bersaglio di allegria
quando io volerò mischiato all'amore e alle sabbie.
Volo fresco di sempre sopra letti deserti.
Sopra gruppi di brezze e di barche incagliate.
Inciampo vacillante nella dura eternità fissa
e amore infine senza alba.Amore.Amore visibile!. -
particelladisodio.
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Puro ritmo!
Nacchera
Nacchera
nacchera
nacchera
scarabeo sonoro.
Nel ragno
della mano
arricci l'aria
calda
e ti strozzi nel tuo trillo
di legno.
Nacchera
nacchera
nacchera
scarabeo sonoro.
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Almayer.
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L'AURORA
L'aurora di New York possiede
quattro colonne di fango
e un uragano di colombi neri
che sguazzano nell'acqua imputridita.
L'aurora di New York geme
su per le immense scalinate
cercando in mezzo agli spigoli
nardi di angoscia disegnata.
L'aurora arriva e nessuno l'accoglie nella bocca
perchè là non c'è domani nè speranza possibile.
Talvolta le monete fitte in sciami furiosi
traforano e divorano bambini abbandonati.
I primi ad affacciarsi comprendono nelle ossa
che non avranno l'eden nè gli amori sfogliati;
sanno che vanno al fango di numeri e di leggi,
a giochi privi d'arte,a sudori infruttuosi.
La luce è seppellita da catene e frastuoni
in impudica sfida di scienza senza radici.
Nei quartieri c'è gente che barcolla d'insonnia
come appena scampata da un naufragio di sangue.
a riaprire una copia,dovrei pensarci più volte.
Crudele un biglietto mi ricorda che ci son letture mai completate come avrei voluto.
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El-rei.
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ah! stavo postando "potessero le mie mani sfogliare", il cannabinoide mi ha preceduto
la trovo semplice e musicale, mi piace assai. -
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#entry44891998 .