L'Ombra di Lilith

Patrick O'Malley (Ashuptep)

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  1. Gormenghast
     
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    Punti Sangue: 20
    Forza di Volontà Utilizzabile: 8
    Livello Ferite: indenne
    Punti Esperienza: 79

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    Preludio: le menti promettenti e sono sempre state motivo di prestigio nella sfera di parentele degli O'Toole, nella cui discendenza si annovera un lungo elenco di rettori, professori benemeriti e numerosi altri individui di spicco nella struttura amministrativa ed educativa del Trinity College di Dublino, succedutisi nel corso dei secoli di attività della famosa università irlandese.

    Patrick si è sin da bambino dimostrato in possesso di una singolare intelligenza e precocità intellettuale, capaci di dipingerlo agli occhi dei suoi genitori e dei suoi parenti come una promettente speranza per una carriera accademica degna del suo sangue.
    Bambino prodigio e successivamente studente modello alla scuola superiore, Patrick non è mai venuto meno a tali aspettative; le sue esemplari doti furono persino in grado di far cadere nel dimenticatoio alcuni strani episodi che lo avevano visto protagonista. All'età di otto anni, il corpo di un gatto vivisezionato con cura da un giovanissimo Patrick era stato ritrovato dal giardiniere di famiglia; la propensione a un certo sadismo da parte del bambino era stata accantonata in favore del suo transitorio interesse per la veterinaria e del supposto interesse scientifico che ne aveva animato le azioni. Durante la sua frequentazione delle scuole superiori circolarono inoltre strane voci su alcuni suoi atteggiamenti e su presunte perversioni con le sue sempre più numerose compagne; il fascino innato di Patrick, la sua eccellenza negli studi e la sua accattivante personalità erano tuttavia più che sufficienti a far tacere ogni parola a riguardo, impedendo a simili dicerie di trovare conferme tali di intaccare la sua fama all'interno della scuola.

    Ottenuta la maturità a pieni voti, per Patrick non fu difficile accedere al Trinity College dove la sua fama di studente modello era già giunta alle orecchie di diversi professori, grazie soprattutto alla parola di sua zia Christine: sorella della madre, ricopriva il ruolo di capo-dipartimento degli Studi Classici ed è da sempre stata una affezionata ed amorevole parente nei confronti del nipote.
    Anche al college Patrick si dimostrò più che capace di sostenere gli studi; divenuto nel frattempo un giovane uomo dal fascino magnetico, la sua fama come conquistatore non tardò a diffondersi fra la popolazione studentesca. Le voci che aleggiavano attorno a lui durante gli studi superiori divennero anche più numerose al college, avvalorate anche dal fatto che le sue ex-compagne si accomunavano per una strana reticenza nel parlare del rapporto sostenuto con il giovane O'Malley, che alcune di esse avevano scelto di trasferirsi altrove per proseguire gli studi e che altre avevano abbandonati i corsi in maniera repentina. Nulla di ciò tuttavia poteva ricondursi a qualcosa di "sbagliato" in Patrick e, d'altronde, il suo charme faceva facilmente dimenticare ogni diceria sul suo conto: come poteva infatti quel singolarmente bel giovane, intelligente e simpatico stimolare simili supposizioni?

    Patrick si laureò in corso e con lode in Storia Antica e Archeologia e, in un tempo troppo breve per non sollevare nuove dicerie sul rapporto un po' troppo familiare con sua zia Christine, divenne professore associato in Paleoantropologia delle Civiltà Nordafricane.
    Nemmeno un anno dopo l'assunzione della sua nuova carica accadde qualcosa che segnò il destino di Patrick in maniera definitiva: una delle studentesse del suo corso venne trovata morta suicida nel suo alloggio e, dato quanto fossero note le particolari attenzioni che il giovane professore le dedicava, il suo coinvolgimento era dato per scontato praticamente da tutti. La polizia non rinvenì indizi che potessero motivare un'indagine sul giovane professore e le testimonianze di docenti e studenti non era sufficiente per garantire alcuna prova; il rettorato tuttavia non necessitava di tanto per eliminare un docente rischioso per il buon nome dell'università.
    Patrick impedì a sua zia Christine la scelta di prendere distanze da lui, rendendole nota l'esistenza di riprese e fotografie che li riguardavano e che avrebbero portato nel fango anche lei qualora gli avesse tolto l'appoggio; cedendo al ricatto, costei gli garantì di sottrarsi al licenziamento grazie all'ingaggio come ricercatore in un recente scavo in Egitto, di cui le scarse notizie sopraggiunte al college riferivano particolari insoliti e degni di valutazione.

    Il giovane professore si ritrovò quindi in un invisibile esilio nelle riarse lande egiziane, lontano dal lusso e dalle comodità della sua vita dublinese; rabbioso per il suo trasferimento, fu in grado di trovare consolazione solo nell'effettiva stranezza dei reperti identificati nello scavo a cui era stato destinato. Una tomba della settima od ottava dinastia era una possibilità così remota da non essere quasi valutabile ma, via via che le datazioni procedevano, le evidenze spingevano sempre più in tal senso. La possibilità di studiare uno dei pochissimi periodi della società faraonica egiziana, di cui pare che il tempo abbia cancellato ogni genere di riferimento storico, divenne nella mente di Patrick il suo possibile biglietto di ritorno nella società occidentale e possibilmente in pompa magna, vista la rilevanza di uno studio personale a riguardo.

    Ciò che si rivelò dallo scavo fu un complesso di tombe di insolita fattura e dalle inscrizioni ancora più curiose: cosa poteva mai significare, nella logica teologica degli antichi egizi, un terzo stato dell'esistenza che trascendesse il netto confine esistente fra la terra dei vivi e la terra dei morti? Via via che la difficile decriptazione dei geroglifici procedeva, Patrick sentiva in sé la frustrazione crescere; se le sue traduzioni non si fossero rivelate sbagliate, nei pittogrammi sulle pareti si parlava del culto di Set come progenitore di una stirpe di semidei, capaci di affondare nel Fiume dei Morti per poter così far ritorno in qualità di immortali a regnare sul mondo delle tenebre. Le traduzioni dovevano essere sbagliate, eppure Patrick era certo di non aver commesso errori nell'interpretazione dei pittogrammi. Inoltre la struttura della tomba stessa presentava rilevanti anomalie: solitamente i morti venivano accuratamente murati in modo che nessun razziatore potesse depredarne le ricchezze ma, in questo complesso, pareva più che la camera funeraria fosse un dormitorio notturno piuttosto che un santuario destinato a rimanere chiuso fino alla fine dei tempi...

    Lo scavo era condotto dal Professor Kirchner di Monaco di Baviera, un anziano archeologo in odor di pensione dai modi sbrigativi e dalla notevole superbia; in non poche occasioni Patrick aveva inteso che il vecchio era arrivato alle sue stesse conclusioni sulla datazione del complesso e che aveva più volte messo i bastoni fra le ruote al suo lavoro. Il vegliardo voleva ritirarsi nella gloria e lasciare al giovane un pugno di sabbia nelle mani, ritrovandosi in posizione di netto vantaggio per il fatto che quasi la totalità degli stanziamenti per il cantiere provenivano dalle casse della Ludwig-Maximilians Universität; Patrick poteva fare ben poco e nessun finanziamento sarebbe mai arrivato da Dublino per concedergli un minimo di vantaggio, lasciandolo da solo ad affrontare il suo silenzioso inferno personale.

    Le settimane e i mesi passarono mentre Patrick tentava febbrilmente di aggirare i boicottaggi di Kirchner; fortunatamente una singolare forma di anemia, che i cosiddetti medici del Cairo non furono in grado di spiegare, impedì al canuto direttore dei lavori di presidiare troppo frequentemente lo scavo. Nel frattempo uno solo dei lavoratori egiziani che partecipavano al cantiere (i quali non avevano in simpatia il giovane professore a causa delle sue frequenti esplosioni di rabbia e all'abitudine che aveva preso di riversare su di loro le sue frustrazioni e la sua ira) si era guadagnato una qualche sorta di rispetto da parte di Patrick, per via del fatto che anch'egli pareva in qualche modo intimorire gli altri e di possedere un qualche genere di autorità su essi.

    Davanti al silenzio della notte nel deserto e al dolce oblio dell'alcool, Patrick diede voce ai suoi demoni interiori assieme di fronte a questo taciturno individuo, di nome Kafele; di fronte a lui l'irlandese trovava inspiegabilmente facile parlare dei suoi ben poco morali piaceri e del groviglio di passioni e brame che ne guidavano le azioni. Le fredde notti trascorrevano una dopo l'altra e Kafele ascoltava in silenzio le risate ebbre di Patrick nel ricordare il gioco di perversioni e devianze in cui amava far precipitare le sue amanti, godendo dei mille modi diversi in cui era riuscito a straziare il loro cuore; a posteriori Patrick seppe che non furono i fumi dell'alcool a fargli sembrare che Kafele non fosse l'unico astante ai suoi depravati racconti autocelebrativi.

    Fu in una notte gelida che Patrick O'Malley incontrò Keket: quando Kafele, allontanandolo dalle tende dello scavo, gli presentò quella donna dagli occhi più neri della notte senza luna del deserto, chiamandola per di più col nome della dimenticata dea egizia dell'oscurità, al giovane professore venne quasi da ridere. Forse sarebbero bastati l'anacronistica veste indossata dalla donna o i monili passati di moda da circa tremila anni a suscitare ilarità ma, stranamente, fu solo un profondo senso di disagio che lo pervase.

    Patrick il Senzacuore si innamorò; Patrick il Sadico si prostrò ai piedi della donna; Patrick l'Irascibile fu un agnellino nel raccontare tutto ciò che aveva scoperto sul Tempio di Set, nell'enunciare le sue perversioni e nello scavare nella sua nera anima, sviscerandone i più disgustosi grumi di malvagità ed egoismo.

    La sua iniziazione durò due anni e, durante essi, Patrick comprese il seme del male, accettò il dolore che ne scaturisce e si estasiò nella purificazione conseguente all'essersi tuffato nei più profondi abissi della corruzione; comprese il fine che avrebbe dato senso alle sue azioni e lo fece suo, spogliandosi della morale giudaico-cristiana in cui era cresciuto ma di cui non si era mai sentito veramente parte. Ricevette il Sacramento del Vuoto e, con esso, accettò la paura e il dolore, la dipendenza e la disperazione; superò i Cancelli della Rabbia e violò l'ultimo principio che lo legava alla sua vecchia morale, ponendo fine alla vita dell'odiato Kirchner; valicò dunque la Porta della Notte Eterna e con essa Patrick O'Malley morì. Dal suo freddo corpo, posato sull'altare vecchio di cinquemila anni che lui stesso aveva riportato alla luce, rinacque Ashuptep.

    Descrizione: Patrick O'Malley è un uomo dal fascino quasi ipnotico dai lineamenti marcati e simmetrici, incorniciati da fluenti capelli color rame e dalla carnagione abbronzata. La sua età apparente si attesta attorno ai 35 anni di età e il suo fisico non presenza segni di cedimento, dimostrandosi abbastanza atletico e ancora nel pieno delle forze. Lo sguardo dei suoi occhi nocciola ha fatto capitolare ben più di una donna ma è la sua voce, ricca di tonalità calde e armoniose, a risultare quasi irresistibile.

    L'abbraccio ha tuttavia richiesto il suo pegno: la gelida freddezza del cuore di Patrick ora si estende anche al suo tocco, capace di far avvizzire le piante e di rubare calore dagli esseri viventi.

    Edited by Gormenghast - 7/8/2008, 14:53
     
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  2. Gormenghast
     
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    Background

    Mentore e Generazione: Ashuptep ha ricevuto l'abbraccio da Keket, rispettata anziana dei Figli di Set di 7° generazione (5° a partire da Set stesso, come sono soliti calcolare gli appartenenti a questo clan); essa dirige il Tempio del Fiume Oscuro ed ha una discreta influenza fra i Setiti e gli adepti della dottrina Teofidiana.

    Lingue:

    Inglese (lingua madre), Egizio, Francese, Spagnolo

    Risorse

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    risorse in epoca contemporanea

    Patrick continua a ricevere il suo stipendio di professore associato nell'università di Dublino ed ha un appartamento non particolarmente grande ma centrale nella città ed esterno al campus.


    Seguace

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    Seguace in epoca contemporanea

    Annwyn Kane è stata una delle ultime conquiste di Patrick. La ragazza è stata coinvolta nel triangolo amoroso fra il giovane professore, lei stessa e la sua amica Kelly Steward; quest'ultima è la ragazza morta suicida ad aver obbligato Patrick al trasferimento per eludere il licenziamento. La bruciante passione della ragazza per Patrick la spinse a rimuovere la lettera di addio che l'amica aveva lasciato prima di togliersi la vita e che avrebbe probabilmente rappresentato un grosso problema per il suo amante, essendo stata la prima a trovarsi sulla scena del suicidio.
    Annwyn è una ragazza dai lineamenti fini, pelle molto chiara e lunghi capelli biondi; è una bellezza acqua e sapone ed ha un carattere particolarmente remissivo, capace di trasformarsi in vera e propria sudditanza psicologica quando si tratta di Patrick. E' divenuta Ghoul di Patrick durante la loro permanenza a Munchen.

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    Punti Sangue: 5
    Forza di Volontà Utilizzabile: 6
    Livello Ferite: indenne
    Punti Esperienza: 0


    Storia Recente

    Patrick si trova a Monaco di Baviera per garantire che nulla sul culto di Set potesse malauguratamente diffondersi fra la popolazione degli accademici della Ludwig-Maximilians Universität. Mentre la sua sire Keket si sarebbe occupata che nulla dello scavo riguardante il tempio setita sepolto da millenni potesse tradire alcunché delle tradizioni e della storia del clan in Egitto, Patrick avrebbe dovuto impossessarsi dei documenti inviati dal Professor Kirchner al suo dipartimento recandosi di persona nella metropoli bavarese.
    Il giovane professore raggiunse la città nella stessa notte di Annwyn, contattata dall'Egitto per raggiungerlo direttamente in Germania. Per Patrick la giovane e disperatamente innamorata ragazza sarebbe stata un utile supporto, soprattutto durante la comprensione dei poteri e delle debolezze da poco acquisite.
    Dopo una settimana di perlustrazioni e indagini Patrick e la sua collaboratrice furono in grado di impossessarsi dei documenti relativi agli scavi, archiviati transitoriamente per via del decesso del professore. La notte del furto le telecamere di sorveglianza mostrarono solo uno dei ricercatori del dipartimento entrare e uscire dall'ufficio del professore, coinvolgendo il povero ignaro nel processo per furto intentato dalla Ludwig-Maximilian.

    Equipaggiamento

    Equipaggiamento indossato:

    Veste e scarpe da viaggio
    Borsa
    Crocifisso mistico sottratto a Sasha Vykos
    Coppa della vitae sottratta a Sasha Vykos
    Borsello con qualche moneta
    Pugnale sacrificale sottratto a Sasha Vykos
    Cofanetto contenente Perle di Sangue Cappadociane (10)

    Altro equipaggiamento:

    Artiglio della Bestia
    Libro: Fragmenta Aeternitatis
    Libro: Vampirysme, Necrophilie, Necrosadisme, Necrophagie

    SPOILER (click to view)
    Equipaggiamento lasciato a Dumfermline in epoca contemporanea

    Valigia contentente: un paio di completi eleganti e abiti casual; una statuetta di onice raffigurante Set rinvenuta nello scavo; alcuni reperti dello scavo in faience (pietra buastra usata spesso nell'artigianato tombale egizio) rappresentanti dei piccoli scarabei; incenso, candele e oli profumati.
    Giacca di pelle, jeans, maglione nero a collo alto, guanti di pelle sottile, occhiali scuri a specchio, scarpe di pelle, portafogli con 367 euro in contanti, 2 carte di credito e bancomat.
    Un pugnale sottile ed affilato in un fodero fissato nell'interno della giacca.
    Cellulare, 2 schede telefoniche di due compagnie distinte, orologio da polso.
    Carta di identità di Patrick O'Malley.
    Carta di identità di Naresh Padmabandhu.
    Zaino: Libro delle Porte (edizione sconosciuta)
    Scatola nera con stemma vaticano contentente 4 capsule contenenti mistura di sangue vampirico e di licantropo.
    Laptop.

    -- > Annwyn: panetta da mezzo etto di marjiuana, una bustina con 4/5 grammi di cocaina, bustina con cime di foglie di marjiuana, 2 pezzetti di hashish; Walther Ppk calibro 7.65 + 1 caricatore, Desert Eagle calibro .44 Magnum + 10 caricatori


    Edited by Gormenghast - 25/3/2008, 22:15
     
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1 replies since 9/7/2007, 09:26   1308 views
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