| Più morti bianche in Italia che vittime della coalizione in Iraq
Roma, 22 mag . (Adnkronos/Adnkronos Salute/Ign) - Una carneficina che conta ben 1.376 morti all'anno. Sono i 'caduti' sul lavoro in Italia, persone che perdono la vita in cantieri, fabbriche, campi agricoli e strade della Penisola a un'età media di 37 anni.
A scattare la drammatica fotografia è un'indagine dell'Eurispes presentata questa mattina in una conferenza stampa alla Camera dei deputati. E il titolo dell'incontro, promosso dal presidente della commissione Attività Produttive Daniele Capezzone, la dice lunga sul tema: 'Infortuni sul lavoro: peggio della guerra'. Perché l'Eurispes, numeri alla mano, ha fatto il confronto tra i caduti della coalizione in Iraq negli ultimi quattro anni e i morti in Italia dal 2003 all'ottobre 2006.
Ebbene, il raffronto mette i brividi: - 3.520 militari morti sul fronte dall'aprile del 2003 (anno di inizio della seconda Guerra del Golfo) all'aprile 2007, contro - 5.252 'morti bianche' in appena tre anni da un estremo all'altro dello Stivale. Anche se, a guardare bene il territorio, al Mezzogiorno spetta senz'altro la 'maglia nera'. Benché il più alto numero di perdite si registri in Lombardia ed Emilia Romagna, infatti, l'incidenza dei morti sul lavoro - calcolata sul numero di addetti - vede in cima alla lista Molise, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Campania. "Regioni dove, non a caso - commenta Gian Maria Fara, presidente dell'Eurispes - è più alto l'indice di disoccupazione, perché il fenomeno delle morti banche è legato a doppio nodo con la piaga del precariato".
Poco meno del 70% dei lavoratori perde la vita per cadute da impalcature in cantieri edilizi, ribaltamenti di trattori sui campi e incidenti stradali nel trasporto merci dopo ore e ore trascorse alla guida. Ed è proprio nel comparto dei trasporti che si registra il più alto numero di morti bianche. Seguono costruzioni, agricoltura e industria.
Non solo morti e incidenti ma, naturalmente, ripercussioni anche sul fronte economico. "Il costo per l'Italia - spiega infatti Fara - è di ben 50 miliardi di euro all'anno, ovvero una consistente fetta del Pil". I dati sulle morti bianche arrivano nel giorno in cui si registrano altre vittime. Un operaio è morto e un altro è rimasto ferito nel crollo di un cantiere edile avvenuto a Lido di Camaiore (Lucca), un altro, rimasto schiacciato sotto un escavatore, è ricoverato in prognosi riservata a Trento e un terzo è in gravi condizioni dopo essere caduto da un tetto a Figline Valdarno (Firenze).
(Adnkronos)
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