Svizzera-Croazia, pari nella noia
13 06 2004
Duello tra Prso e Wicky AP
Emozioni, gol e spettacolo? Per quanto riguarda il Gruppo B sarà meglio aspettare Francia-Inghilterra: sì, perché Svizzera-Croazia, match inaugurale del raggruppamento, non regala niente dei sopracitati ingredienti e si chiude su un eloquente 0-0.
Le due formazioni hanno pensato soprattutto a non prenderle, compresa la Croazia perfino quando la Svizzera s’è ritrovata in dieci. Evidentemente i due ct Baric e Kuhn sperano di conquistare contro inglesie transalpini i punti necessari per approdare ai quarti di finle. Convinti loro...
Il match. Le due squadre scendono in campo teoricamente con schemi simili ma, in realtà, il 4-4-2 croato prevede due ali molto offensive come Mornar e Olic, mentre quello elvetico propone il rombo di centrocampo, con Hakan Yakin mezzapunta dietro l’eterno Chapuisat e il più giovane Frei.
La Svizzera è la prima squadra a rendersi pericolosa, con un rasoterra da fuori area di Frei respinto a terra da Butina ma, in generale, in campo regna l’equilibrio e salvo qualche altra sporadica occasione (vedi un colpo di testa fuori di Haas da buona posizione, un tiro centrale di Sokota parato da Steil e un’incornata alta di Nico Kovac su azioni di calcio d’angolo con il portiere elvetico Steil a farfalle), nessuna delle due rivali riesce a prendere il sopravvento.
Al 38° l’unica grande chance del primo tempo. Calcio di punizione croato dalla trequarti, la difesa svizzera sale in ritardo per il fuorigioco, Simunic incorna, Steil smanaccia e Olic da due passi e sempre di testa coglie la traversa.
La ripresa si apre con Baric che inserisce Rapaic al posto di Olic, con l’intento di dare maggiore vivacità all’attacco croato: in più, al 49° l’arbitro Batista rifila il secondo cartellino giallo a Vogel (fallo e pallone calciato lontano) e così tutto sembra volgere a favore degli slavi.
Invece, niente di tutto questo. Il ct elvetico Kuhn si tutela inserendo Celestini per una delle due punte Chapuisat mentre dall’altra parte il neo-entrato Srna non spinge più di quanto non facesse Simic e così la partita continua sui binari dell’equilibrio, con pochissime emozioni fino a al termine match, tanto che l’unica vera occasione della rirpesa è per la Svizzera al 76°, con una botta di Huggel da fuori area deviata goffamente in angolo da Butina.
Edited by ssneoss - 13/6/2004, 21:09