Last Exile - Endless Sky

Strategie di combattimento

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Kanchou
view post Posted on 13/5/2007, 16:17 by: Kanchou




Sicuramente scrivo cose già note, ma butto giù qualche osservazione e magari prima o poi qualcuno più tecnico di me approfondirà.
Guardando i primi episodi e poi soprattutto la battaglia tra la Urbanus e la Sylvana, si capisce che le varie classi di navi adottano tecniche di combattimento molto diverse, secondo il carattere del comandante e la tradizione di riferimento.
Uno degli aspetti più affascinanti del mondo steam-punk di Last Exile è che non allude all’immaginario visuale di un solo periodo storico (ad esempio la classica Inghilterra vittoriana), ma di tanti periodi contemporaneamente. Per esempio, è ipernoto che lo stile della Silvana ricorda la Germania prussiana (preferisco pensare questo – Germania nazista mi fa troppa impressione), anche se mi sembra chiaro che la figura di Alex, per vari dettagli, pettinatura, abito e cupezza, secondo me ha anche qualcosa di secentesco. Invece il resto di Anatore mescola dettagli austro-ungarici, bizantini, e perfino antico-persiani.
Lo stesso mix riguarda anche i comportamenti, e nel caso in questione, le strategie e le tecniche di combattimento.
E’ chiaro, infatti, che gli autori hanno assegnato ad ogni classe di nave tipi di combattimento appartenenti a epoche storiche differenti:

CLAIMH SOLAIS e tutte le navi-balenottere di Anatore: combattono come facevano le navi tra XVII e XVIII secolo, in epoca pre-napoleonica; insomma come i galeoni. I due schieramenti opposti formavano due linee (infatti si chiamavano navi di linea) assolutamente parallele per potersi sparare bordate al livello delle fiancate delle navi.
Tutto questo si vede chiaramente nella puntata 1 di LE, quando le navi di Anatore e Disith si schierano in due linee parallele per spararsi prima coi fucilieri e poi coi cannoni.
Nelle battaglie sei-settecentesche chi riusciva ad esporre meno superficie delle fiancate, grazie alla posizione rispetto al vento, era privilegiato: ovviamente se ti colpivano molto in basso rischiavi di essere fregato, perché l'acqua entrava dentro la pancia della nave, mentre se eri colpito in alto non ti faceva un baffo.
Questo ci fa capire la scarsissima intelligenza di quelli di Anatore, perché si impongono di tenere le due file alla stessa quota e con lo stesso asse d’inclinazione, impedendosi di fatto di prevalere sul nemico. Tanto ci sono centinaia di fucilieri da massacrare!

SYLVANA: a parte il fatto che rispetto a quei tordi di Anatore è facile sembrare intelligenti, la tecnica di combattimento di Alex e della Sylvana è completamente diversa dalla precedente.
Anche se la Sylvana è nello spirito un nave corsara e in quanto tale anche un po' sinistra (vedasi entrata scenografica in ep. 5), in realtà appartiene idealmente ad un periodo storico diverso, non più '6-'700, ma la fine del XIX-primi decenni del XX, ossia l'epoca delle grandi corazzate e questo è ormai risaputo. Esempi: la Bismarck della Germania nazista (per fortuna la marina tedesca era più “umana” dell’esercito), ma è importante ricordare che per i Giapponesi corazzata vuol dire soprattutto la Yamato, che era un vero e proprio mostro mai ineguagliato (tra l’altro modello della nave di Harlock).
A parte questo, però, e a parte le mostruose cannonate che la nostra Sophia si diverte tanto a sparare alla prima occasione (se si facesse passare il vizietto, sarebbe molto meglio per l’happy ending della serie…), la Sylvana combatte in modo strano: non sta mai ferma alla stessa quota, ma sfruttando la propria velocità si muove soprattutto in verticale, dall'alto in basso o dal basso verso l'alto, cambiando quota.
Questa cosa fa certamente impazzire quei dementi di Anatore. Inoltre, mi sembra di aver capito che questa tecnica sia considerata anche un po' immorale e anti-cavalleresca: quando nell'ep. 1 le navi di Disith attaccano dall'alto, si dice chiaramente che non rispettano le regole.
La Sylvana, quindi, combatte in qualche modo come un sottomarino, e non si fa tanti problemi a sparire sotto le nuvole alla prima occasione, oppure a combattere in area intermedia, tra le nuvole, tra il sotto e il sopra, come all’inizio della battaglia con la Urbanus. Quando sparisce nelle nuvole alla fine dell'episodio 2 sembra proprio un sottomarino, o meglio un coccodrillo che si nasconde nell’acqua.
(Anche in questi aspetti, infatti, e nel movimento tra spazi contrapposti, la Silvana è una realtà che si può definire liminale, di confine, degna di una figura “sciamanica”, a metà tra la vita e la morte, tra il passato e il presente, come è il suo comandante Alex: e prima o poi posterò qualcosa su questa strana storia delle navi fantasma…).
Però combatte anche come un vero oggetto volante, cioè come una vera gigantesca vanship. Infatti, è importante ricordare che l’attacco dall’alto è tipico dei combattimenti aerei, e anche se è difficile che gli autori di Gonzo abbiano pensato a un dettaglio tanto raffinato (come se non ne avessero già messi abbastanza!), a me piace pensare che in fondo Alex combatta così – in verticale – perché ha un passato da aviatore.
Alex, insomma, nel combattimento se ne frega della tradizione e punta sulla sorpresa e l’imprevedibilità.
Ade, non voglio dire, ma allora l’unica vera vanship nera è la Silvana!

URBANUS: la Urbanus ha i siluri, perciò dovrebbe essere un ulteriore avvicinamento al concetto di sottomarino. Da questo punto di vista, quindi, rischia di essere un prodotto schizofrenico e auto-contraddittorio di Anatore, non per niente affidato a un altro comandante-carogna, Vincent Alzey. Chiaramente, come per la Silvana, infatti, qui siamo lontani dal concetto di nave di linea: anche la Urbanus, all’occorrenza, si muove verticalmente e soprattutto obliquamente, ed è forse più manovrabile della Sylvana.
In realtà, secondo me, il fatto che venga munita di rostri significa che la tecnica verticale non dovrebbe essere prevista tanto spesso - sempre nella logica demenziale e pseudo-cavalleresca di Anatore. Insomma, secondo me i tordi di Anatore s'immaginano di far combattere la Urbanus in quota col nemico, secondo il modo tradizionale, ma con la differenza che sarebbe aggredito solo con le parti appuntite della nave e con i siluri, che pur essendo armi da lancio non hanno il puntamento graduabile dei cannoni della Sylvana.
La Urbanus, quindi, si presta a combattere una specie di cavalleresco corpo a corpo tra navi, che probabilmente sarebbe considerato legittimo nella concezione degli scontri che hanno quei mufloni di Anatore.
Probabilmente, avendo sterminato tutti i fucilieri, si sono finalmente decisi a inventarsi qualcosa di più brillante!

Ade, se non va bene o se va spostata nella sezione navi, dimmelo pure. ;)
 
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34 replies since 13/5/2007, 16:17   857 views
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