Il Canada censura Julie
Bandito dalle tv del Paese degli aceri lo spot di un rossetto perché troppo allusivo. Protagonista la sensuale modella svizzera Julie Ordon
OTTAWA, 29 apr - Una camera scura, un letto sfatto tra le cui lenzuola in disordine si muove sensuale una bionda dal fisico perfetto. In disparte un uomo che gioca con un rossetto, mentre lei gli chiede insistente una risposta. «È importante per me», ribadisce lei abbracciando un cuscino e guardando il suo lui, fuoricampo, con intensità. A un tratto si avvicina, gli sfila di mano lo stick, gli chiede: «Ti piacciono le mie labbra?» e si stende un velo di rosso intenso sulla bocca carnosa.
Uno spot sensuale e vagamente allusivo, non si può negare, anche se nulla di trascendentale. E invece alle autorità canadesi è sembrato eccessivo, così la pubblicità (del rossetto Le Rouge Chanel) è stata bandita dai piccoli schermi del Paese.
Verrebbe proprio da dire «peggio per loro», visto che sono stati privati della visione dell'interprete dello spot, la modella Julie Ordon. Nata in Svizzera, a Ginevra, nel giugno del 1984, ha uno sguardo magnetico e forme praticamente perfette (85-61-89). Nel 2003 è stata interprete del film Restless del regista Gilles Bourdos ed è già stata il volto di Chanel in diverse campagne di cosmetici.
Ma al di là del rimpianto per la bellissima Julie, i canadesi potrebbero lamentarsi anche per l'ottusità dei propri censori. I quali non si sono accorti che la pubblicità è un omaggio esplicito al film del 1963 Le mépris (Il disprezzo) di Jean-Luc Godard con Brigitte Bardot. A vedere spot ed estratto la parentela appare scontata. Ma evidentemente non nel Paese degli aceri...
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