Anatra alla pechinese , privata

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Draven.
view post Posted on 3/4/2024, 10:59 by: Draven.
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Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

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Alexander, detto Lex. Il ragazzo che la sera del ballo mi sembrava altissimo, dal basso del terriccio da cui avevo incontrato il suo sguardo, dice di chiamarsi così e mi ripeto il suo nome nella testa un paio di volte, nella speranza di non dimenticarlo. Sono pessimo con i nomi.
Sebbene non abbia ricordi molto vividi di quella serata, il primo istinto, nel rivederlo qui, è stato quello di ringraziarlo per aver cercato di aiutarmi. Non so nemmeno io come, ma so che l’ha fatto, o almeno che ci ha provato. E ricordo il momento in cui è arrivata Megan ed è successo un mezzo litigio con Confa. Lui era lì, inerme testimone di un qualcosa che potrei cercare di ricostruire, senza incappare nell’ira funesta della mia ragazza che non mi vuole ossessionato dal Tassorosso. Non so come possa biasimarmi a riguardo, però è una sorta di taboo che, a volerlo approfondire, rischia ogni volta di farci litigare senza dare il minimo senso alla discussione; cosa che, sinceramente, mi risparmio volentieri. Però ciò non è sufficiente a togliermi di dosso la curiosità di saperne di più riguardo quell'evento.
Forse, dunque, è per motivi egoistici che decido di presentarmi, ma comunque lo faccio addirittura porgendogli la mano, come si conviene. Gesto inusuale da parte mia, se si considera quanto avverso sia a toccare le persone. I criteri sociali mi hanno imposto di tollerare questo gesto di mera educazione, ma non ne vado entusiasta; il fatto che non mi dia troppo fastidio farlo con lui, rispetto al consueto, mi sembra già una nota parecchio positiva.
Per cui, quando mi propone di unirmi al suo tavolo, non esito nemmeno e annuisco. Per il momento, decido di ignorare la frecciatina su Confa.

Non aspetto nessuno, sono in pausa pranzo dal lavoro. - mi limito a replicare, con quello che spero appaia come un tono gentile, nonostante l’espressione di assoluta freddezza sul mio viso.
Anche se non lo do particolarmente a vedere, credo di essere di buon umore, perché l’unica cosa che penso è che, se dovessi innervosirmi o sentirmi a disagio in sua compagnia, potrei sempre sfruttare il lavoro come scusa per scappare a gambe levate. Non ne faccio una tragedia, non mi faccio prendere dall’ansia sociale. È solo un pranzo, niente di eccezionale.
Mentre mi sposto dalla fila per affiancarmi a lui, mi ritrovo curioso di sapere se a dargli buca sia stato il Vaiolodidrago qualcosa. Potrebbe essere un tipo nato babbano o un mezzosangue avvezzo agli usi dei babbani, come quello di sfruttare app di incontri per pranzare da Himiko. Certo che, un palese mago dal nick così riconoscibile che usa Tinder ha un che di brillante. Insomma: come distinguerti dalla massa per cercare tuoi ‘simili’ in mezzo a tanti babbani totalmente ignoranti dell’esistenza di un mondo magico di cui fai parte e di cui vorresti continuare a far parte trovando una scappatella in maniera non convenzionale tra i maghi?

Ho fame anche io. Fammi strada. - gli dico poi, facendogli cenno con la mano di anticiparmi, così che possa seguirlo verso il suo tavolo.
Lo stomaco mi brontola in risposta. Magari col servizio al tavolo l'attesa è minore rispetto al take away.

Perché, se non ti piace mangiare da solo, non hai semplicemente annullato la prenotazione e preso qualcosa d’asporto? - mi viene da chiedergli e lascio che le parole fluiscano, per dare sfogo all’innata curiosità.
Per quanto mi piaccia stare per conto mio ed evitare interazioni sociali superflue, devo riconoscere che in più di un’occasione gli incontri fortuiti si sono rivelati salvifici o quantomeno interessanti. Spero sia anche questo il caso.
 
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6 replies since 14/3/2024, 15:13   307 views
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