La strada del destino

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view post Posted on 9/2/2024, 19:03
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Corvonero
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Era ormai passato un bel po' di tempo dalla sua visita a Diagon Alley che a sue dire era stato carino uscire dalle mura domestiche, quando tornò a casa si mise ad addestrare il suo barbagianni unico, considerandolo il suo unico vero amico tra tutti loro, andando avanti così divennero quasi telepatici riuscendo a capire cosa prova l'altro, Anthony voleva tra l'altro esercitarsi con la magia praticando qualche incantesimo che aveva letto sui libri della biblioteca di famiglia ma sua madre lo rimproverava ogni volta che glielo vedeva fare, dicendogli che ai minorenni non è consentito usa la magia al diffusori di Hogwarts.
I giorni passano velocemente nonostante non facesse altro che rimanere chiuso in camera sua a leggere, giocare o allenarsi, si a lui piace tenersi in forma, contemplando una foto che ritraeva lui e Marcy darsi un bacio a vicenda, la sua visione lo rendeva sempre pieno di gioia, il ragazzo più felice del mondo si era considerato, però quando si soffermava solo sulla visione di lei, il cuore gli si riempiva di tristezza, angoscia e odio più profondo, cortorcendosi sul letto con le mani sulle tempie e lasciando sfogare il suo doppio, non riusciva ad abbandonare quei ricordi, non voleva, erano l'unica cosa che gli rammentavano quanto fosse debole e patetico, per questo voleva diventare più forte, però il ricordo sulla pelle soffice e calda di Marcy, i suoi capelli setosi o i suoi occhi luminosi lo tranquillizzavano nei momenti buii, purtroppo nessuno sapeva di questo, era qualcosa che teneva dentro e ed era diventato bravissimo a nascondere.
Un giorno fu svegliato da sua sorella che gli diceva che il mattino seguente avrebbe avuto il suo treno per Hogwarts alle 11, quindi preparò i suoi bagagli con meticolosità e pazienza; l'indomani fece colazione, si lavò, si vestì e partirono per Londra loro quattro insieme, aveva deciso di indossare una felpa arancione con cappuccio e una maglietta bianca oversize per nascondersi il più possibile il quale da sotto portava una collana metallica con un cuore a metà e una M incisa sopra e un jeans largo, sul anulare sinistro aveva un anello argenteo, economico ma era un regalo che lui e Marcy si erano fatti a vicenda quando si erano confessarti, poi l'anello della ragazza è rimasto a casa della sua famiglia come cimelio invece la sua collana con l'altra parte del cuore e la A sopra giaceva affianco a lei nella tomba; tralasciando il suo vestario ora stava spingendo il carrello carico di bagagli e della gabbietta del barbagianni attraverso la grande stazione di Londra con il cappuccio alzato per nascondersi fra la folla osservando attentamente poteva vedere pendolari affrettati, bambini che urlavano e gente normalissima che andava di là e di qua, non notando alcuna attività insolita, ma ostentava sempre un sorriso timido su quelle dolci labbra e ogni passante che l'osservava lo considerava un controsenso, aveva nella sua mano destra il biglietto per l'espresso per Hogwarts con su scritto il binario: 9 e 3/4; come ricordato da suo padre doveva attraversare in mezzo per la colla del binario 9 e 10, non appena fu dall'altra parte vide un treno rosso enorme e una marea di ragazzi accompagnati dai loro genitori, d'altronde come avevano fatto a lui, la lore eccitazione era palpabile come la sua tensione, non per quello che avverrà dopo ma per l'infinito raggruppamento di gente lì, suo padre lo avvicno a sé e parlo piano.

"Non ti preoccupare e normale essere così per il primo giorno in scuola importante come Hogwarts, ma vedrai che con la tua intelligenza e il tuo ragione fuori dagli schemi ti faranno essere il primo."
Disse rivolgendogli un sorriso caloroso guardando negli occhi.
"Non mi preoccupa questo ma la miriade di ragazzi che ci saranno."
Gli considò lui tremando leggermente e suo padre annuì compresivo.
"Capisco che quello che è successo a te e a quella babbana di Marcy è stato orribile ma..."
Fu interrotto bruscamente da suo figlio quando scostò violentemente la sua mano che l'avvolgeva e lo guardava con aria spietata sputando veleno.
"Voi tutti non capite niente di quello che ho passato e per la cronaca Marcy non era una qualunque, non ossare insultarla così nuovamente, chiaro?"
Non dovette aspettare una risposta affinché capisse che avessero recepito il messaggio, infatti erano tutti indietreggiati di qualche passo per la paura e la sua oscurità era percepibile nell'aria, molto probabilmente quella era la prima volta che mostrava la sua seconda personalità a qualcuno ma non gliene importava.
"Ora se permettete vorrei rimanere un po' da solo."
Si allontanò dal gruppo ancora arrabbiato a morte per quello che aveva udito come si permettevano di proferire parola in questioni così delicate insultando qualcuno che gli era stata strappata via, a lui non gli interessa se lei non aveva poteri la aveva amata così com'era, si fermo in un angolo in penombra dove si sfogò colpendo il muro, stranamente senza provare dolore, lasciandosi scappare una risata fredda, psicopatica, al muro per fortuna nessuno lo sentì e dopo tornò dalla sua famiglia con un enorme sorriso genuino stampato in volto, saltellando leggermente, lasciandoli scioccatamente spaventati dal quel cambio improvviso di carattere, ma non ci fu tempo di dire niente che era l'ora di salire sul treno, quindi si caricò tutto e si sistemò in uno scompartimento solitario, liberando anche Fuffy, si perché aveva deciso di chimarlo così, si sporse dal finestrino e salutò con tanto di mano levata la sua famiglia che nonostante l'attimo precedente lo salutarono con amore augurandgli il meglio e che lo aspetteranno con ansia nel mentre che aspettevano che il treno partisse.
 
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view post Posted on 12/2/2024, 14:13
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