Luci nell'Ombra: La Magia del Ballo di Halloween, role privata con -> Draghy.Chan

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view post Posted on 29/10/2023, 20:37
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Snape

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Legenda : Silias - Thomas

"Silias, vieni un attimo qui..." Una voce autorevole risuonò nell'aula di storia, raggiungendo l'orecchio di Silias. Era Thomas Harrison, uno studente del settimo anno della casa Tassorosso, noto per tormentare gli studenti più giovani con compiti strani. Silias abbassò lo sguardo, riflettendo silenziosamente sul fatto che era responsabile del ballo di quest'anno. Aveva bisogno di collaboratori, ma nessuno si era proposto.
"Mi servono collaboratori, ma nessuno si è offerto volontario..." chissà perchè.. pensò Silias. "Il preside mi ha dato carta bianca per scegliere chi preferisco per questo compito che solo io posso portare a termine."
Silias guardava Thomas, un tassorosso muscoloso grazie agli allenamenti di Quidditch, con aria perplessa. Thomas era stato incaricato dal preside di dare un po' di vitalità alla scuola con il ballo di Halloween.
Silias, tuttavia, considerava Thomas solo un inutile studente che stava per diplomarsi e scomparire dalla sua vita, nonostante il ruolo ufficiale di organizzatore di feste che gli era stato assegnato dal preside.

Il modo in cui Thomas trattava le matricole lo rendeva antipatico, ma Silias non ne era particolarmente influenzato. Tuttavia, in quel momento, Silias si rese conto che stava per essere preso in giro: conosceva Thomas abbastanza da sapere che avrebbe scaricato tutto il lavoro su di lui, dalla ricerca della stanza per il ballo a gli addobbi e alla ricerca di una band per la musica e così via. Quindi, Silias si affrettò ad agire per evitare di essere ingannato dal tassorosso.
"Scusi, signore..." disse Silias, con il capo chino e le mani saldamente aggrappate ai libri pronti per essere riposti nella cartella. "Potrei per favore trovare anche io un volontario?"
Il festaiolo osservò Silias, che ancora non aveva alzato lo sguardo. "Certo, fai come vuoi," rispose Thomas, "ma dubito che troverai molti disponibili ad aiutarti. Guarda me, ho dovuto affidarmi a un sociopatico..." La lingua biforcuta di Thomas si fermò, rendendosi conto di aver detto qualcosa di offensivo. "Comunque, fai come ti pare. Hai un giorno di tempo per consegnare una pergamena con tutti i dettagli. E se riuscirai a soddisfare i miei gusti, riceverai un premio che deciderà il tuo caposcuola: punti casa o altre cose del genere..."
I premi non interessavano a Silias, ma sapeva che avrebbero sicuramente interessato alla sua "vittima".

Dopo che il Tassorosso si congedò, Silias finalmente rilasciò i suoi libri, permettendo al suo corpo rigido di rilassarsi. Non era incline a ricevere ordini, ma doveva comportarsi bene e accettare ciò che gli veniva imposto. Le sue idee per quanto riguardava le feste erano alquanto limitate; preferiva osservarle da spettatore, in disparte, figuriamoci organizzarne una. In quel momento, Silias si avviò verso la sua sala comune, con la mente traboccante di pensieri. Era completamente in balia dei suoi dubbi, incerto da dove cominciare. La biblioteca non sarebbe stata d'aiuto questa volta, e sicuramente non poteva chiedere aiuto a un amico, dato che non ne aveva. Più pensava, più le domande affollavano la sua mente. Si sentiva acorralato, così decise di liberarsi dalla divisa e di andare a fare un giro, destinazione il Paiolo Magico, grazie alle ore di vuoto prima della fine dell'anno.. In quel momento avrebbe preferito sostenere un esame di pozioni piuttosto che organizzare una festa di Halloween.
Entrato nel Paiolo, si avvicinò al bancone, scrutando il locale con attenzione per evitare lo sguardo di qualcuno che conosceva. Ma all'improvviso, i suoi occhi furono attratti da un tavolo dove sedeva Ayumo; la riconobbe subito, come avrebbe potuto dimenticarla? Da quel giorno nel giardino della scuola, lo aveva incantato. Ma la sua riservatezza e timidezza lo frenarono immediatamente dall'avvicinarsi.
"Una burrobirra, per favore," disse al locandiere, continuando a osservare la ragazza. Forse lei potrebbe aiutarmi. Un'opportunità si presentò improvvisamente, dandogli una scusa per parlarle e conoscerla meglio. Deglutì, stringendo i pugni, e si avvicinò.
"Ciao, sei Ayumo, vero?" Le sue parole timide sfuggirono dalla sua bocca con esitazione, mentre Silias cercava di nascondere la sua nervosità nel fondo della burrobirra, aspettando ansiosamente una risposta dalla tassorosso.


Edited by Silias Thom Morgan - 11/11/2023, 08:12
 
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view post Posted on 21/11/2023, 18:05
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Ayumo Vanille
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Era uscita per una serata in piena tranquillità, ogni tanto le mura di Hogwarts le sembravano strette e cambiare aria diveniva l’unico modo per potersi liberare da quella sensazione opprimente.
Non aveva invitato nessuno, preferendo la sua stessa compagnia a distrazioni di altro genere.
Prendersi una Burrobirra in solitaria, osservare gli altri divertirsi e svagare alleggeriva il suo animo.
Così come non aveva, per sua stessa scelta, invitato nessuno non si immaginava di incontrare o fermarsi a parlare con qualcheduno di sua conoscenza.
Halloween era alle porte, lei era indecisa se partecipare o meno a quella che sarebbe stata la Festa organizzata dalla sua stessa Casa, poteva essere un buon momento per approfondire le conoscenze con i Tassorosso più giovani che aveva avuto modo di incontrare solamente dio sfuggita all’interno della Sala Comune.
Oppure si sarebbe limitata a salutare per tornare nelle sue stanze, aveva intrapreso una strada di riscoperta, ma non in tutti i momenti era esattamente predisposta ad affrontarla e in certe occasioni preferiva rifugiarsi in vie già battute in precedenza.
Quella sera aveva optato per darsi una mezza possibilità, fare quattro chiacchiere senza impegno con qualche avventore del Paiolo Magico, ma aveva comunque limitato gli impegni e se fosse stata scocciata avrebbe semplicemente deciso di andarsene.
Il fato però si era sempre rivelato alquanto beffardo nei suoi confronti e molto spesso l’aveva obbligata a optare per qualcosa che lei avrebbe evitato; in questo caso era stata la presenza di un Serpeverde che aveva incontrato in Giardino ad ostacolare i suoi piani.
Dal volto corrucciato sembrava abbastanza afflitto, nonostante quello era evidentemente in imbarazzo nel cercare di rivolgerle la parola.
Non che la Tassorosso si fosse mai confrontata particolarmente con l’imbarazzo o la timidezza, aveva provato sentimenti di riverenza in certe occasioni dove si era sentita sicuramente un’inetta, ma per il resto aveva sempre avuto una spiccata dote nel farsi scivolare addosso l’attenzione delle altre persone.

« Ciao Silias, si direi proprio di essere Ayumo.
Cosa ti porta al Paiolo? »


Nella realtà non era particolarmente interessata nel sapere quali mirabolanti avventure il giovane aveva attraversato dalla loro prima e ultima visita, ma era cortesia cercare di intrattenere una conversazione con qualcuno che si prendeva la briga di rivolgerti la parola.
Ai molti gli estranei erano invisibili, vi era come una coltre di fumo che in molti casi teneva le persone bloccate; fondamentalmente si legava alla paura atavica dell’uomo nei confronti dell’ignoto.
Lei stessa ne era preda e lo sapeva bene.
La Morte è la Curva della Strada,
Morire è solo Non Essere Visto.
 
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view post Posted on 22/11/2023, 19:37
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Snape

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Legenda : Silias - Thomas

Silias rimase immobile, una tensione delicata si dipingeva sul suo volto mentre scrutava Ayumo con un'insolita amalgama di emozioni: nervosismo e un interesse palpabile. L'afferrare convulsamente il bicchiere di burrobirra lasciava le sue mani quasi sudate, sensazione estranea per un uomo solitamente calmo. L'abilità sociale non era la sua virtù dominante, spesso sentiva di incagliarsi nelle interazioni umane, eppure, in quel momento, qualcosa in Ayumo lo catturava.

La sua presentazione agli altri non brillava per fluidità e adesso, davanti a Ayumo, si sentiva attratto in modo sconcertante. L'occhio perso nel vuoto del compagno rifletteva curiosità mescolata a un timore travestito da rispetto.

"Sei proprio tu," mormorò Silias, maledicendo la propria mancanza di eloquenza. Un lieve rossore solleticò le sue guance, consapevole del suo apparente imbarazzo.

Tentò di rimediare, afferrando una sedia e prendendosi un posto senza attendere un invito. Si sentiva impacciato, come se le sue gambe fossero repentine gelatine, ma il magnetismo di Ayumo lo spingeva a ignorare la sua consueta introversia.

"Posso accomodarmi?" chiese, il tentativo di superare la propria riservatezza si manifestava in quella domanda scontata. Contava sul suo carattere per celare l'imbarazzo, desideroso di lasciare un'impressione migliore.

Un impulso istintivo lo spinse verso la sua introversia come un rifugio dalle possibili delusioni. Oscurare quella parte curiosa e divertente di sé, un modo per evitare di apparire vulnerabile agli occhi di Ayumo.

Con un sorriso leggero, ma un'aura distante, Silias disse: "Questo luogo è incantevole, vero? Il Paiolo Magico ha il suo fascino."

Era come se avesse innalzato uno scudo protettivo intorno a sé, celando la vera curiosità e l'interesse che Ayumo aveva suscitato in lui. "Vieni spesso qui?" chiese con tono pacato, mantenendo una certa distanza emotiva, come se proteggesse se stesso.

Nonostante la propensione a chiudersi, Silias sperava di trasmettere la sua autentica curiosità, seppur in modo sottile e protettivo. La voce assunse un tono più autentico, come se avesse deciso di abbattere le barriere autoimposte. Si sentiva un po' vulnerabile, ma al contempo rafforzato dalla consapevolezza di essere finalmente sé stesso.

"Sono curioso di sapere cosa ti ha spinto qui oggi," disse con un accenno di sorriso, lasciando emergere la sua reale curiosità nei confronti della tassorosso..


Edited by Silias Thom Morgan - 18/1/2024, 19:31
 
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