Omicidio di Mabel Greenwood
Mabel Greenwood
Il 17 giugno 1919, Mabel Greenwood (nata Bowater) morì in compagnia del marito Harold Greenwood (1874-17 gennaio 1929), un avvocato inglese. Greenwood è stato accusato e assolto di aver ucciso sua moglie per avvelenamento da arsenico.
Fu processato alle Assise di Carmarthen nel 1920 e difeso da Edward Marshall Hall; il suo caso è un raro esempio di professionista legale accusato di omicidio.[1]
Credits: google, wikipedia.org,
Approfondimenti/traduzioni by Valene.
I Fatti
Harold Greenwood, un avvocato dello Yorkshire, si trasferì in Galles nel 1898[2] dove lui, sua moglie Mabel (nata Bowater)[3] ed i loro quattro figli vivevano comodamente con il personale domestico , a Kidwelly, nel Carmarthenshire.[4]
Mabel non godeva di buona salute e il 16 giugno 1919 si lamentò di dolori allo stomaco dopo aver mangiato a pranzo una torta di uva spina; "è sempre in disaccordo con me", disse.[5]
Greenwood le diede del brandy, che la fece vomitare, e il dottor Griffiths venne convocato e e dispensò dei farmaci.
Nelle prime ore del 17, tuttavia, la donna morì e la causa della morte fu certificata da Griffiths come una malattia cardiaca.[4]
Entro pochi mesi dal suo funerale, Greenwood sposò Gladys Jones, che era molto più giovane di Mabel, provocando molti pettegolezzi locali.[4]
Mabel era stata un membro attivo e popolare della comunità locale[2] e nell'ottobre 1919 il pettegolezzo aveva raggiunto un livello tale che la polizia propose di riesumare il corpo per esame forense; quando Greenwood venne informato di ciò, rispose "Proprio per questo - sono abbastanza d'accordo".[4]
I resti di Mabel Greenwood vennero esaminati e si è scoperto che contenevano da 0,25 a 0,5 grani (da 16 a 32 mg) di arsenico, ma nessuna prova di malattie cardiache.[4]
Di conseguenza, nel giugno 1920 si tenne un'inchiesta in cui la giuria emise un verdetto unanime di "omicidio per avvelenamento da arsenico ... amministrato da Harold Greenwood".[6]
Alla giuria era stato detto che Greenwood aveva acquistato un diserbante contenente arsenico.[3]
Il commento di Greenwood all'udienza del verdetto fu "Oh cielo!", e fu arrestato il 17 giugno 1920.[6]
Harold Greenwood viene portato in tribunale per il suo processo
Processo
Il processo di Greenwood iniziò il 2 novembre 1920 alle assise di Carmarthen davanti al giudice Shearman; fu processato da Sir Edward Marlay Samson e difeso da Sir Edward Marshall Hall.[7]
Il caso era il terzo processo per omicidio di Hall dell'anno, ed era già in cattive condizioni di salute; tuttavia, decise di accettare il caso, nonostante i dubbi espressi da altri, affermando "L'uomo è innocente, e lo dimostrerò - vedrai".[7]
La difesa di Greenwood da parte di Hall dipendeva dall'impugnazione delle prove forensi e di una cameriera.
Nel primo caso, ha mostrato che il dottor Griffiths aveva lui stesso somministrato a Mabel Greenwood farmaci (bismuto e morfina) in quel momento, che potrebbero essere una causa di morte indipendentemente dall'arsenico, nonostante il cambio di storia di Griffiths dalla morfina all'oppio, poi un droga molto più debole; Hall colse al massimo questa differenza.[7]
Nel caso di Hannah Williams, la cameriera, Hall ha dimostrato con successo che la sua testimonianza era stata fortemente influenzata da un agente di polizia che l'aveva interrogata qualche tempo dopo la morte, e che aveva cambiato la sua versione in diverse occasioni.[7]
Hall ha aperto la sua difesa citando Otello e sostenendo che l'intero caso era nato da pettegolezzi locali.
Ha chiamato Greenwood come testimone in sua difesa, che ha negato qualsiasi coinvolgimento nella morte di sua moglie e ha resistito a un lungo controinterrogatorio.[7]
La sua ultima testimone è stata Irene Greenwood, la figlia 22enne dell'imputato, che ha dichiarato di aver bevuto anche lei, senza effetti negativi, dalla bottiglia di vino che l'accusa ha ritenuto essere stata la fonte del veleno che ha ucciso Mabel.
A ciò si riferiva il giudice nella sua sintesi: «Se anche lei ha bevuto dalla bottiglia, la causa è chiusa».[7] "
Greenwood fu assolto e la giuria aggiunse al proprio verdetto una nota (all'epoca non pubblicata), affermando: "Siamo soddisfatti ... che a Mabel Greenwood sia stata somministrata una pericolosa dose di arsenico ... ma non siamo soddisfatti che sia stata la causa immediata della morte ... (né) come o da chi è stato somministrato l'arsenico».[8]
Greenwood, con la sua seconda moglie, si trasferì a Sellack, vicino a Ross-on-Wye, Herefordshire, cambiò il suo nome in Pilkington,[9] e visse una vita tranquilla fino alla sua morte avvenuta nel 1929.[5]
Note
"Sally Clark: Law Gazette". www.sallyclark.org.uk.
"Greenwood Murder Trial". www.kidwellyhistory.co.uk.
"Harold Greenwood". llanelli-history.co.uk.
"Poisonous secret of Rose Cottage". Hereford Times.
Wilson 1984, p. 276
Marjoribanks 1929, pp. 410–420
Wilson 1984, p. 277
"Newspapers – HERMIT LIFE OF GREENWOOD". newspapers.nl.sg.
