CITAZIONE (GabryGamer @ 9/6/2023, 20:07)
Quello italiano, rispetto ad altri colossi, è un mercato relativamente piccolo, vengono prodotti meno giochi per quest'ultimo, quindi a mio parere cose come il bollino SIAE, il triangolo blu (o viola ITA+ESP), la retrocopertina in italiano e il sistema di classificazione europeo PEGI dovresti vederli come dei valori aggiunti che, nel loro insieme, impreziosiscono un gioco, dal momento che lo rendono un pochino più raro. Il digital delivery è un grosso problema, ma se già quella piccola fetta di acquirenti di giochi in formato fisico compra all'estero capirai che c'è il rischio che i giochi in formato fisico in versione italiana ce li potremo scordare in un futuro non troppo lontano. I siti come LRG andrebbero evitati in quanto foraggiandoli assumono una posizione dominante nel mercato dei titoli indie, scoraggiando in questo modo la creazione di potenziale concorrenza da parte di entità italiane simili.
Scusa, ma forse qui c'è un minimo di confusione: nessun gioco (tranne rarissime eccezioni, diciamo lo 0,5% del totale) viene
PRODOTTO per il mercato italiano, né per quello francese, per quello spagnolo o per altri singoli mercati occidentali, tranne forse quello statunitense, ma sono comunque casi assai rari. I giochi vengono prodotti per il mercato globale, per essere venduti, su supporto fisico o tramite digital delivery, in tutto il mondo.
Al limite, potrebbe risentirne la quantità di giochi che vengono localizzati (cioè adattati, tradotti) per i singoli mercati, incluso quello italiano.
Tornando al discorso del comprare un titolo indie in USA, UK, Francia, Germania o altrove: se io voglio la copia fisica di Drainus, tanto per citare un gioco, non ho la possibilità di comprarla in Italia, perché in Italia non è distribuita.
La versione che compro da Strictly Limited Games (editore tedesco) può essere localizzata in italiano, ma in ogni caso quel particolare gioco indie non avrà una distribuzione regolare in Italia, e al limite darei soldi all'importatore che l'ha comprato a sua volta da Strictly Limited Games.
In due parole: se voglio Drainus su game card, o lo compro all'estero, oppure non lo compro, perché in Italia non c'è, se non da chi lo rivende a prezzo maggiorato.
E se voglio Drainus (o un altro titolo particolare che mi interessa) non compro un gioco sostitutivo in Italia solo perché non c'è altro.
Ho i miei gusti e do i miei soldi a chi li soddisfa.
Sul discorso della rarità aggiuntiva data dal triangolo blu o dal bollino SIAE: all'estero, i titoli PAL sono comunque generalmente considerati meno pregiati di quelli USA, che è il vero mercato di riferimento del retro-gaming. Il mercato italiano del collezionismo di livello alto è - dispiace dirlo - ridotto a una manciata di persone, tra cui un paio di ex giocatori di calcio... Per il resto, siamo inesistenti. Che ci sia o meno il bollino SIAE, non interessa nulla al collezionista medio che vive fuori Italia, che rappresenta il 99,999% del totale.
Edited by Excollezionista - 9/6/2023, 22:12