| Rapimento e morte di Ursula Herrmann Ursula Hermann, c. 1981
Nata Ursula Herrmann
24 novembre 1970
Baviera, Germania
Morta il 15 settembre 1981 (all'età di 10 anni)
Bosco Weingarten
Nazionalità tedesca
Conosciuto per Vittima di sottrazione di minori e omicidio di minori
Il caso della quale vi parlo oggi è piuttosto strano e irrisolto.
CREDITS: Google, wikipedia.org, theguardian.com
Approfondimenti/traduzioni by Valene.
Il rapimento di Ursula Herrmann è stato un famigerato rapimento di bambini avvenuto in Germania il 15 settembre 1981 in cui una bambina di 10 anni è scomparsa mentre andava in bicicletta verso casa sua.
La bambina è stata successivamente trovata morta in una scatola di legno rettangolare sepolta nel bosco.
Le circostanze che circondano il rapimento, la reclusione e la morte della piccola Herrmann l'hanno portata ad essere conosciuta come la ragazza nella scatola.[1]
*Eventi
La Hermann stava facendo il viaggio di ritorno in bicicletta tra la casa di sua cugina e la sua casa martedì 15 settembre 1981.
Questo era un giro in bicicletta abituale per la quale Ursula impiegava dieci minuti .
Durante il viaggio, Ursula è scomparsa.
La sua scomparsa ha innescato un'immediata perquisizione, che non ha portato a nulla.
Dopo due giorni, vennero fatte chiamate criptiche a casa sua, costituite solo da un jingle radiofonico.
Dopo tre giorni arrivò una richiesta di riscatto, apparentemente più tardi di quanto previsto dai rapitori, che chiedeva 2 milioni di DM e spiegava che il jingle aveva lo scopo di suscitare una risposta sì o no riguardo al pagamento del riscatto.
Alla telefonata successiva, la madre di Ursula affermò che il riscatto sarebbe stato pagato, ma non ricevette alcuna comunicazione dai rapitori.
Lunedì 21 settembre arrivò una lettera con le istruzioni per il pagamento del riscatto per una località non dichiarata.
La somma del riscatto venne raccolta, ma non giunsero ulteriori istruzioni.
*La scoperta
Due settimane dopo la scomparsa di Ursula, venne intrapresa una ricerca a griglia nella foresta in cui era scomparsa Ursula.
Dopo quattro giorni di ricerche, la polizia trovò il cadavere di Ursula Herrmann in una scatola sepolta nel bosco.
La scatola era fornita di ventilazione, cibo, luci, materiale di lettura, una radio e un secchio per la toilette, ma i tubi di ventilazione che erano stati forniti non consentivano un sufficiente ricambio d'aria.
L'autopsia ha concluso che era morta per soffocamento poche ore dopo essere stata collocata nella scatola e che probabilmente era stata sedata.
La tomba della vittima del rapimento Ursula Herrmann, fotografata giovedì (19 febbraio 2009) al cimitero di Eching (Alta Baviera).
*Indagine iniziale
L'indagine identificò Werner Mazurek, un vicino degli Herrmann, come una persona interessata al caso.
Le indagini rivelarono che aveva capacità e motivazione, ma aveva un alibi.
Tuttavia, un amico di Mazurek, Klaus Pfaffinger, dichiarò alla polizia di essere stato assunto da Mazurek per scavare una buca nella foresta, ma in seguito ritrattò la sua affermazione.
Il caso si bloccò, senza progressi fino al 2007.
Con l'avvicinarsi della prescrizione di trent'anni, Mazurek è stato posto sotto sorveglianza e alla fine arrestato e accusato, insieme a sua moglie.
A questo punto, Pfaffinger era morto.
Il processo del 2008 ha introdotto le dichiarazioni di Pfaffinger e le prove forensi secondo cui un registratore trovato a casa di Mazurek avrebbe potuto essere il dispositivo utilizzato per riprodurre il jingle radiofonico nelle chiamate fatte agli Herrmann.
Mazurek è stato giudicato colpevole e condannato all'ergastolo, ma sua moglie è stata assolta.
Nel 2015 è stata intentata un'azione civile per danni dal fratello di Ursula, Michael Herrmann.
Michael aveva espresso riserve sulla condanna di Mazurek e ha utilizzato il procedimento per riesaminare il caso.
Nel 2018 il tribunale ha effettivamente affermato il verdetto del processo penale e ha concesso a Herrmann un risarcimento parziale.
*Crimine e indagini di polizia
È stato stabilito che la Hermann è stata rapita e messa in un nascondiglio preparato nella foresta di Weingarten.
Fu sepolta nel suolo della foresta in una scatola che misurava 72 cm × 60 cm × 139 cm (2,4 piedi × 2,0 piedi × 4,6 piedi), che aveva luci, coperte, cibo, materiale di lettura, una radio sintonizzata su Bayern 3 e un secchio per espletare le funzioni corporee .
 
Per la ventilazione era previsto un sistema di tubi ricoperti di foglie. Tuttavia, con foglie bagnate e nessun movimento d'aria forzato, non ha fornito un sufficiente ricambio d'aria, così che la ragazza è soffocata tra i 30 minuti e le cinque ore dopo essere stata messa nella scatola.
Un modello della scatola in mostra presso il tribunale distrettuale di Augsburg. Fotografia: Karl-Josef Hildebrand/EPA/Shutterstock
I risultati dell'autopsia hanno indicato che non aveva lottato o si era mossa durante il suo tempo nella scatola e che potrebbe essere stata drogata.[2][3][4][5]
Gli autori hanno effettuato telefonate in codice alla famiglia di Ursula il 17 settembre, suonando il caratteristico jingle radiofonico di Bayern 3 nel tentativo di ottenere una risposta riguardante il pagamento di un riscatto. Tuttavia, la lettera che chiedeva il riscatto, composta da lettere ritagliate, non è stata ricevuta fino al 18 settembre, un giorno dopo l'inizio delle chiamate.
Una delle lettere inviate dai rapitori, composta da ritagli di giornale. Fotografia: EPA
La nota spiegava che al jingle si doveva rispondere affermando che il riscatto sarebbe stato consegnato.
Il diniego, o un tentativo di chiamare la polizia, avrebbe portato alla morte della ragazza.
La polizia era stata chiamata non appena Ursula era scomparsa, ma la ricerca iniziale aveva trovato solo la sua bicicletta.
Il 21 settembre è arrivata un'altra lettera con istruzioni dettagliate per consegnare il denaro, ma senza indicare un luogo per la consegna. Successivamente non sono pervenute ulteriori comunicazioni.
Due settimane dopo la scomparsa di Ursula, la foresta è stata perquisita da agenti con aste di metallo, sondando eventuali disturbi del terreno, e dopo quattro giorni la scatola è stata ritrovata.[2][4]
Uno schizzo della polizia della scatola in cui è stato trovato il corpo di Ursula
La scatola era troppo grande per essere trasportata sul posto da una persona, pesava 60 kg, e la polizia ha ipotizzato che fosse coinvolta più di una persona.
I suggerimenti hanno portato a Werner Mazurek, un riparatore televisivo di 31 anni, che era un vicino della famiglia Herrmann e noto per essere indebitato.
Dopo un giorno senza ricordare dove si trovasse, Mazurek alla fine ha offerto come alibi che aveva giocato a Risk con sua moglie e due amici. Tuttavia, Mazurek fu arrestato nel gennaio 1982 e interrogato per diversi giorni prima di essere rilasciato.
A febbraio, il conoscente di Mazurek, Klaus Pfaffinger, ha dichiarato durante l'interrogatorio che Mazurek gli aveva chiesto di scavare una buca nella foresta e che aveva visto una scatola nella buca.
Tuttavia, Pfaffinger non ha potuto condurre la polizia sul luogo della sepoltura e ha ritrattato la sua ammissione.
Nessun ulteriore progresso è stato fatto nelle indagini, a parte la scoperta di un filo nella foresta, apparentemente utilizzato per fornire un allarme durante il rapimento.[2]
Nel 2005, l'analisi del DNA è stata utilizzata per esaminare le prove trovate nella scatola, ma non sono state trovate corrispondenze utili.
Ormai si avvicinava la prescrizione di trent'anni per il rapimento con conseguenze fatali ed i principali sospettati venivano riesaminati.
Pfaffinger era morto, ma Mazurek è stato posto sotto sorveglianza e nell'ottobre 2007 la sua casa è stata perquisita e Mazurek ha fornito un campione di saliva.
Non è stata ottenuta alcuna corrispondenza tra le prove e Mazurek.[2][4]
Durante la perquisizione della casa di Mazurek, la polizia ha sequestrato un registratore.
La polizia ha sviluppato una teoria secondo cui il registratore era stato utilizzato per riprodurre il jingle del Bayern 3 nelle chiamate agli Herrmann. Mazurek e sua moglie sono stati arrestati il 28 maggio 2008 e accusati del crimine.[2]
*Processo
Werner Mazurek in tribunale Foto: Christof Stache/APN
Il processo è iniziato nel febbraio 2009.
La polizia ha presentato prove delle precedenti difficoltà legali di Mazurek, inclusa una condanna per frode del 2004 e crudeltà verso gli animali.
È stato stabilito che Mazurek aveva i mezzi per costruire la scatola, che aveva ascoltato le comunicazioni della polizia durante la perquisizione e che era in debito.
Le prove di sorveglianza hanno mostrato che Mazurek aveva discusso i termini di prescrizione con un amico.
Il registratore Grundig modello TK 248 è stato oggetto di un elaborato rapporto forense.
Secondo il rapporto, il registratore presentava anomalie tecniche identificabili nei codici jingle che apparivano nelle telefonate registrate alla famiglia Herrmann.
I pubblici ministeri hanno anche presentato la confessione abortita di Pfaffinger, con la testimonianza che Pfaffinger era stato deliberatamente fuorviante e che aveva accuratamente descritto la scatola e il suo luogo di sepoltura.
Le prove erano del tutto circostanziali e i rumori distintivi del registratore durante la riproduzione sono stati enfatizzati dall'accusa.
Mazurek sosteneva di averlo acquistato in un mercatino delle pulci la settimana prima del raid, ma non è stato possibile trovare alcuna conferma da parte dei venditori.[2][3]
La difesa ha esaminato la dichiarazione di Pfaffinger e ha rivelato che la confessione di Pfaffinger non era stata registrata contemporaneamente: era stata trascritta dagli investigatori settimane dopo e non era mai stata firmata.
Il fratello di Ursula, Michael, ha preso la misura straordinaria di fare una dichiarazione scritta alla corte, affermando che l'analisi del registratore era "incompleta o unilaterale".[2]
Il pubblico ministero di Augusta ha chiesto una condanna all'ergastolo.
Il tribunale penale, composto da tre giudici e due giurati, ha ritenuto Mazurek colpevole e il 25 marzo 2010 Mazurek è stato condannato all'ergastolo per rapina umana con tentata estorsione con conseguenze fatali.
Sua moglie è stata assolta.[2]
*Caso Civile
Il fratello di Ursula, Michael, alla corte durante il processo per omicidio nel 2009. Fotografia: Dpa Picture Alliance Archive/Alamy
Il fratello di Ursula, Michael Herrmann, ha intentato una causa civile davanti al tribunale distrettuale di Augusta contro Mazurek nel 2013, chiedendo un risarcimento di 20.000 euro, perché aveva subito danni alla sua salute a causa del procedimento penale.[5][6]
Michael era diventato sempre più convinto che Mazurek fosse stato condannato ingiustamente sulla base di prove errate e che un'azione legale sarebbe stata un mezzo per riesaminare il caso.[2]
Il caso è stato processato nel 2016.
Nonostante l'opposizione dei giudici che erano a conoscenza delle motivazioni di Michael Herrmann nel procedimento, il processo è continuato per due anni.
Sono state introdotte prove che smascherano l'analisi del registratore, insieme all'analisi forense delle richieste di riscatto che ha concluso che l'autore della nota era un madrelingua tedesco istruito che fingeva di essere uno straniero e che la scrittura non poteva essere stata prodotta da Mazurek .[2]
Il caso si è concluso nel maggio 2018, con un verdetto che ha ordinato a Mazurek di pagare a Herrmann 7000 euro.
In tal modo, la corte ha effettivamente affermato che Mazurek aveva rapito Ursula Herrmann.[2]
Nel maggio 2019, Michael Herrmann ha presentato alle autorità giudiziarie nuove prove in merito alla richiesta di riscatto.
Herrmann ha affermato che nella nota si potevano distinguere tracce di pressione da schizzi matematici corrispondenti al lavoro in classe a livello secondario superiore.[3][7]
*Media
Il caso è stato presentato nella serie televisiva ZDF Aktenzeichen XY… ungelöst nel 1982, 1986, 2002 e 2020.
Gunther Scholz: Ich war es nicht! Zwei Urteile und viele Zweifel. film documentario, 2016 (in tedesco)
Gunther Scholz, Der Fall Ursula Herrmann (in tedesco)
Note
"The Girl in the Box: The Mysterious Crime that Shocked Germany". The Guardian. 24 September 2019. .
Rice, Xan (September 24, 2019). "The girl in the box: the mysterious crime that shocked Germany". The Guardian.
Griffiths, Sian (September 30, 2018). "Murderer 'too stupid' to be guilty, says ancient history detective". The Times. .
Roth, Jenni (February 19, 2009). "Wird der Mordfall Ursula Herrmann endlich gelöst?". Welt.
Sabinsky-Wolf, Holger (February 17, 2017). "Fall wird neu aufgerollt: Wer entführte Ursula Herrmann?". Augsburger Allgemeine.
Sabinsky-Wolf, Holger (February 21, 2015). "Bruder von Ursula Herrmann verklagt den Verurteilten". Augsburger Allgemeine.
Osel, Johann; Schnell, Lisa (March 19, 2019). "Neue Indizien im Fall Ursula Herrmann". Suddeutsche Zeitung.
La tomba della vittima del rapimento Ursula Herrmann, fotografata giovedì (19 febbraio 2009) al cimitero di Eching (Alta Baviera). |
