Nome nativo SOS遭難事件 Durata 10 luglio 1984 — 28 febbraio 1990 Posizione Monte Asahidake, Parco Nazionale Daisetsuzan, Hokkaidō, Giappone Tipo Sparizioni, morti irrisolte, eventi inspiegabili Risultato Caso freddo Morti Almeno 1 Mancante Kenji Iwamura, forse altri Salvati due escursionisti dispersi
Oggi voglio parlarvi di un fatto non molto conosciuto legato ad una strana scomparsa ed un messaggio SOS che non è ancora stato spiegato.
CREDITS: Google, wikipedia.org Approfondimenti/traduzioni by Valene.
Kenji Iwamura, un impiegato giapponese di 25 anni, sarebbe morto durante "l'incidente SOS" del 1984-1990.
L'incidente SOS si è verificato nel Monte Asahidake nel Parco Nazionale Daisetsuzan in Giappone nel 1989. Due alpinisti dispersi sono stati individuati e salvati dopo che le squadre di ricerca hanno individuato un grande messaggio SOS costruito con tronchi di betulla caduti, ma gli alpinisti non avevano creato questo messaggio, che si è scoperto essere li almeno dal 1987.
Dopo essere tornata per cercare altre persone scomparse nell'area il giorno successivo, la polizia ha trovato resti scheletrici che risultarono appartenere a una donna nella zona, oltre ad effetti personali, tra cui un documento d'identità (appartenente a Kenji Iwamura, scomparso dal 1984), 2 macchine fotografiche, un taccuino e un registratore con inciso un messaggio in cui un uomo in difficoltà chiede aiuto - di un presunto escursionista maschio trovato infilato nella radice di un albero non lontano dal segnale di SOS. Ad oggi non si sa ancora chi l'abbia costruito.
La storia.
Nel pomeriggio del 24 luglio 1989, sul sentiero dal Monte Kurodake al Monte Asahidake del Parco Nazionale Daisetsuzan, due uomini di Tokyo si persero durante un'escursione di alpinismo. Durante il percorso di arrampicata, deviarono lungo il monte Asahidake, a sud verso il fiume Chubetsugawa. La polizia di Hokkaido fece delle ricerche in elicottero e trovò un gigantesco segnale di SOS composto da 19 betulle, ciascuna lunga circa 5 metri. È stato costruito accatastando alberi di betulla abbattuti.
Le due persone scomparse furono presto salvate in sicurezza a 2-3 km a nord dal segnale.[1][2][3][4]
La polizia di Hokkaido ritenne che il messaggio di SOS in legno fosse stato realizzato dalle due persone che avevano salvato. Tuttavia, quando la polizia informò le due persone sulla situazione dopo il salvataggio, dichiararono di non sapere nulla del segnale di SOS.
La polizia di Hokkaido, che pensava che ci fosse un'altra vittima, il giorno successivo inviò di nuovo un elicottero e perquisì l'area circostante. La polizia rinvenne frammenti di ossa umane con tracce di morsi di animali e alcune ossa erano rotte, forse mentre la persona era viva.
In un'area separata vicino al cartello SOS, la polizia scoprì un buco abbastanza grande da contenere un singolo essere umano, che includeva quattro cassette, un registratore, uno zaino, alcuni amuleti, un teschio umano, un treppiede, un paio di scarpe da basket, due macchine fotografiche, un taccuino e la patente di guida di Kenji Iwamura, un impiegato di 25 anni di Kōnan, nella prefettura di Aichi, scomparso il 10 luglio 1984 dopo aver intrapreso un'escursione ad Asahidake.
Kenji Iwamura
Oggetti trovati nello zaino
Quando Iwamura non si presentò al lavoro una settimana dopo, i suoi genitori chiesero alla polizia di cercarlo, ma non trovarono alcuna traccia.[1][2][3][4] Ad oggi, Iwamura è scomparso da 38 anni e le autorità ritengono che sia deceduto.
Le ossa umane furono inviate alla Asahikawa Medical University e vennero identificate inizialmente come quelle di una donna di età compresa tra 20 e 40 anni.
Il 27 luglio la polizia decise di ascoltare le registrazioni sulle cassette. In una delle registrazioni si sente la voce di un giovane che grida per 2 minuti e 17 secondi. Una traduzione dell'uomo che grida nella registrazione è la seguente:[5][4]
"SOS, help me, I can't move on the cliff, SOS, help me. The place is where I first met the helicopter. The sasa [a type of bamboo plant] is deep and you can't go up. Lift me up from here. (SOS, aiutatemi, non posso muovermi sul dirupo, SOS, aiutatemi. Il posto è dove ho incontrato per la prima volta l'elicottero. Il sasa [un tipo di pianta di bambù] è profondo e non puoi salire. Sollevatemi da qui.)"
Il resto dei nastri includeva musica degli spettacoli televisivi anime, Macross e Magical Princess Minky Momo. Inoltre, un ritaglio dell'artwork di "Magical Princess Minky Momo" è stato utilizzato come custodia per la cassetta.
Per quanto riguarda il segnale SOS, la Japan Forestry Agency e la Japan Geographical Authority controllarono i precedenti dati della mappa topografica utilizzati per trovare fotografie aeree, in cui venne confermato che il segnale SOS si rifletteva nelle immagini scattate il 20 settembre 1987. [6][7][8][5]
Un conoscente di Iwamura testimoniò che Iwamura aveva con sé una registrazione di canzoni a tema su un nastro, oltre a scarpe da basket della stessa misura scoperte durante la recente ricerca. D'altra parte, poiché lo scheletro umano fu inizialmente identificato come una femmina, gli investigatori pensarono che ci fossero due uomini e una donna che erano scomparsi nel parco. Tuttavia, non vi era traccia della donna scomparsa ad Asahidake e si diceva che Iwamura fosse andato da sola sulla montagna. L'identità della donna e la potenziale relazione con Iwamura erano sconosciute e hanno causato confusione nelle indagini e nella copertura mediatica.[7][1][3][9]
La stazione di polizia di Asahikawa East ha annunciato il 28 febbraio 1990 che dopo un riesame di tutte le ossa umane trovate, credevano che lo scheletro fosse effettivamente maschile, non femminile, e che credevano che lo scheletro fosse in realtà quello di un uomo. [10]
Aspetti del caso Causa dell'incidente
C'è una grande roccia soprannominata "Safe Rock" sulla cresta del Monte Asahidake, che viene utilizzata come guida. Tuttavia, c'è anche una grande roccia simile soprannominata "Fake Safe Rock" vicino a Safe Rock, e se cadi accidentalmente da Fake Safe Rock, raggiungerai l'area in cui si è verificato l'incidente SOS.
Il pendio sopra l'area principale è una Sasa che cresce lateralmente, ed è facile entrare in fondo dall'alto, ma è difficile salire dal basso verso l'alto, c'è una scogliera dove è avvenuto l'incidente. Il terreno è difficile da percorrere. Ciò è stato supportato dal fatto che pochi giorni dopo la scoperta dell'incidente, una squadra di giornalisti che ha visitato il sito non è riuscita a fuggire dall'area ed è stata salvata.[11][6]
Il segnale SOS
Le lettere di legno del segnale SOS sono state realizzate accatastando grandi betulle cadute, e si stima che ci siano voluti circa due giorni e uno sforzo considerevole per creare un segnale così gigante. È stato ipotizzato che il segno sia stato fatto dalla persona scomparsa a cui apparteneva lo scheletro, ma nell'autopsia dello scheletro che è stato trovato, che gli investigatori credevano fosse Iwamura, il corpo è stato descritto come magro e debole e che sarebbe stato impossibile per lui per fare il segnale da solo. Non è stata trovata alcuna ascia che sarebbe stata utilizzata per abbattere gli alberi per fare il segnale.
Un'osservazione che è stata sottolineata è che Astro Boy di Osamu Tezuka ha una scena in cui gli alberi caduti sono disposti a forma di SOS.[8][12][5]
Registrazione nastro SOS
Il motivo della registrazione del nastro SOS è sconosciuto, ma si ipotizza che l'uomo della registrazione, che era bloccato, l'abbia registrato in modo che la squadra di ricerca potesse sentirlo prima che diventasse debilitato e incapace di parlare. Si ipotizza che sia stato accidentalmente registrato mentre l'uomo gridava aiuto. Molti hanno ipotizzato che l'uomo che urlava fosse Iwamura, ma quando ai genitori di Iwamura è stato chiesto della registrazione, hanno detto che non potevano confermare che l'uomo nella registrazione fosse loro figlio.[9][8][12]
