Emma raggiunse la Sala Grande e finalmente trovò Juliet. Le si avvicinò alle spalle, come di soppiatto e da dietro le mise le mani sugli occhi -
indovina chi sono! - l'aria natalizia le aveva sempre messo malinconia, ma allo stesso tempo le dava anche una nota di buon umore che la rendeva più allegra rispetto al resto dell'anno. Tra l'altro, dopo l'incontro con Oliver avuto poco prima: il suo umore era decisamente migliorato.
Dopo l'innocuo scherzetto, Emma consegnò a Juliet il suo regalo di Natale.
Spero ti piaccia - ammise -
è un ricordo per la lezione della professoressa Fiachran, in memoria delle Mandragirls - rise per quel nome che si erano date.
Da quando non lavoro più da Mielandia non ci siamo più frequentate, oltre che per le lezioni - dopo l'ultima constatazione fece una breve pausa -
che ne dici se dopo le vacanze di Natale ci vediamo? Potremmo uscire, andare da qualche parte a mangiare qualcosa… se ti va - dopo averle consegnato i regali, avrebbe stampato un bacio sulla guancia dell'amica per farle gli auguri di Natale -
mandami un gufo per farmi sapere dove e quando.
Dopodiché si sarebbe catapulta in guferia per spedire gli ultimi regali: avrebbe voluto consegnarli di persona, ma si era fatto veramente tardi e continuare a girare per il castello in cerca di tutti non era un'opzione, considerando che suo zio la stava aspettando per riportarla a casa per le vacanze Natalizie… e stava aspettando davvero da un bel po', povero Cam!
Prima di varcare il portone della Sala Grande, la strega si sarebbe girata un'ultima volta per salutare Juliet con la mano.
