steady blue in an unsteady future, Colloquio di Orientamento

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Daddy E. Toobl
view post Posted on 27/6/2023, 20:28 by: Daddy E. Toobl
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bHVoGtO

Sentì il flusso di pensieri della ragazza senza esprimersi.
Non sapeva come, ma si era sbloccata, concedendogli parte dei suoi pensieri.
Era una novità assoluta quella; Megan, si era aperta a lui, aveva lasciato intravedere una parte di lei e questo lo incuriosiva.
Non si buttò subito nei meandri di quel guazzabuglio di opinioni della ragazza, per lo meno in un primo momento evitò; voleva circumnavigare le questioni per poi ritornarvici con calma, dando alla giovane l’assoluta certezza che non voleva sapere solo gli affari suoi.


-Credo che per entrare in quel Dipartimento basti fare un colloquio. Non è assolutamente necessario divenire un Auror.-

*E meno male*

Aggiunse a se stesso. Odiava quella categoria, quei personaggi che sembravano tutto fuorché persone ligie.
Che poi di Auror diligenti ne aveva conosciuti, ma quanti erano? Una manciata in un esercito?
Quel discorso stava volteggiando presso lidi sempre più ostici; discorsi complessi che non avevano mai intrapreso e che ora iniziavano a prendere forma.
Forse erano cresciuti o forse le esigenze erano cambiate, fatto sta che il peso del dialogo iniziava a farsi complesso.


-Hai ragione, siamo tutti corrotti, ma c’è chi lo è di più e chi lo è di meno.
Non possiamo negare a noi stessi che dovremmo vivere in una società quanto meno corretta nei nostri confronti, che ci spieghi cosa sta succedendo o cosa dovremmo affrontare per superare le difficoltà.
Viviamo in un sistema dove il Ministro della Magia è sparito, il Vice è evanescente e questo permette a molti di fare i loro sporchi giochi, di corrompere un sistema che ci dovrebbe permettere di vivere al meglio delle possibilità .
Hogwarts sotto questo punto di vista risulta più facile da gestire, si deve solo combattere con Peverell.
Forse lui potrebbe considerarci dei burattini, ma ne dubito, o meglio forse accade solo nei corsi di Atene!-


Disse facendo una risata, alleggerendo la pesantezza creatasi in quel momento.
Non poteva negare a se stesso come il far parte dell’Ordine lo avesse cambiato.
Ogni discorso lo portava concettualmente a fare di più, a sovvertire quel sistema che vedeva l’oscurità avvilupparsi attorno al Mondo Magico e renderne marce le radici.
In quei momenti non credeva di essere un burattino del sistema, ma come poteva esserne certo? Come poteva essere sicuro che fosse il contrario?
Prima di procedere su quella strada si era fatto una promessa; avrebbe gestito il bene come lui lo intendeva, senza pensare a quello che credevano altri o alle volontà della sua fazione. Avrebbe gestito i pensieri con logica, senza che nessuno gli dicesse cosa era giusto o sbagliato fare.

Continuando a viaggiare con la propria scopa, sentendo sempre maggiore la sua volontà di supportare la ragazza, si mosse in direzione dello stadio di Quidditch.
Un posto particolare, dove loro avevano iniziato a conoscersi meglio e dove lei aveva iniziato a muoversi con la scopa senza di lui, dominando i cieli per Corvonero.
Se il Torneo Crownspoon fosse arrivato qualche anno prima, probabilmente sarebbe stato il suo capitano, ma il fato aveva voluto che fossero separati, che lei si facesse carico delle volontà di una casata, assieme allo stoico Derek, prossimo anche lui all’uscita di Hogwarts.
Avvicinandosi a lei,disse:


-Guarda.-

Le permise di osservare il campo, di meditare sulla sua ennesima risposta incompleta, ma che pensava potesse dare a lei tutti i mezzi per andare avanti.

-Quando ti ho conosciuto, eri alta un metro e venti e ti ho fatto prendere una Scopalinda in quell’angusto ripostiglio.
Ora guidi una Firebolt splendente e sei un punto di riferimento per vecchi e giovani Corvonero.
Pensi veramente di esserti fermata? Di non essere andata avanti?-


Un sorriso caloroso, poi nuovamente il silenzio.
Voleva che Megan meditasse su quanto le era successo, su cosa realmente era accaduto.
Puntando il dito verso l’orizzonte,disse:


-Ricorda la vita non è uno sprint, ma una maratona, dove ti troverai a superare gli ostacoli per poi ritrovarti alla fine della corsa a guardare quanta strada hai percorso.
Al momento ti sembrerà di essere ferma, ma se ti concentri a vedere ogni singola cosa che hai fatto, ogni singolo giorno, vedrai che sei cresciuta.
Stai costruendo la tua storia. Il futuro non si decide, si crea con il tempo.-


Non la guardò, non si azzardò.
Stava per dire parole forti, che sentiva nel profondo del suo animo, non poteva perdere il coraggio di muoversi per paura di farle del male.


-Chiunque al tuo posto sarebbe arrabbiato.
Un giorno hai dei genitori, il giorno dopo no. In molti sarebbero impazziti.
Non ti lascerai tutto alle spalle come se non fosse successo nulla. Non è nella nostra natura.
Non si può far nient’altro se non andare avanti e se ci sarà il modo di vendicarsi tanto di guadagnato.

Da piccolo sono stato picchiato da due apprendisti mangiamorte, in uno dei tanti bagni presenti nel castello. Stavano preparando una pozione o qualcosa di simile e quando mi hanno scoperto mi hanno quasi ucciso.
Non ti nego che da quel giorno ho passato parte delle mie giornate a pregare che trovassi un indizio, una qualche strada per piegare chi mi aveva fatto del male, di far soffrire chi mi aveva colpito, ma non è successo.

Pensi che quella vocina non riecheggiasse dentro di me? Sempre,ogni giorno. E per quanto si sia affievolita con il tempo, se le dó corda inizia a risuonarmi in testa.

I tuoi genitori sono morti, puoi prendertela con qualcuno? Non credo. Puoi prendertela con i tuoi genitori? Neanche.
Fermati un secondo a pensare a quello che ti hanno dato, all’amore che hanno provato per te. Di certo non era loro intenzione morire, lasciarti campare da sola in questo mondo di infami.
Stavano lavorando per darti un futuro, la possibilità di stare bene in questo mondo che non ti regala niente.-


Ora era il momento di una sigaretta, cazzo se ci stava bene una sigaretta.
Prese il pacchetto ne sfilò una, ne provò a passare una alla ragazza.
Finalmente la vedeva, riusciva ad osservarla in volto e attendeva una sua reazione.


-Non sei sola a questo mondo, Megan.
Se vuoi ti posso aiutare, stare vicino, ma non ti posso tirare fuori dall’oblio, per quello è necessario che ci credi prima tu di tutti gli altri.-


 
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