Emma fissava le pedine sulla scacchiere, la palpebra destra vibrò quasi impercettibile a causa del nervosismo del momento. Sapeva quale sarebbe stata la prossima mossa di Juliet, ormai la sua avversaria aveva la vittoria in pugno.
Scacco matto - la voce della mora risuonò pacata, quasi apatica nella Sala Grande del castello. Rivolse lo sguardo ad Emma, un'espressione sul viso che sembrava quasi priva di emozioni: a tradirla fu soltanto l'accenno di un ghigno al lato della bocca.
Hai perso, Green - Emma cercò di non mostrarsi arrabbiata, tentò di sostenere lo sguardo della concasata con sportività, ma il suo viso tradiva le sue emozioni. Non riusciva proprio a crederci, nessuno prima di quel momento l'aveva battuta giocando a scacchi magici.
Congratulazioni, Jul, sei stata molto brava - disse tra i denti.
Sai cosa devi fare…. - la voce compiaciuta della mora le ricordò della penitenza: guardò la serie di lucine che giaceva sul tavolo poco distante dalle due streghe Grifondoro. Prima di iniziare a giocare avevano deciso che la perdente avrebbe dovuto girare per tutto il castello addobbata di lucine, come un maledetto albero di Natale ambulante. Sarebbe stato tremendamente imbarazzante, decisamente poco dignitoso, ma Emma non si sarebbe mai rimangiata la parola. Scattò in piedi -
forza, facciamolo - la palpebra destra vibrò impercettibilmente un'altra volta -
voglio togliermi questo dente in fretta.
Dopo pochi minuti Emma era adornata a dovere, le lucine che si accendevano e si spegnevano ritmicamente la innervosivano sempre di più. Non si era mai sentita così in imbarazzo. Sfilò per tutta la Sala Grande mettendosi in ridicolo come non mai. Quando passò davanti a Murphy desiderò sprofondare nel pavimento -
l'ho sempre pensato che sei pazza, Green… sempre - Emma si limitò a mostragli il dito medio. Quel Serpeverde le avrebbe ricordato questa storia fino ai M.a.g.o.
Lo detestava, detestava quelle lucine, detestava di aver perso contro Juliet.
Continuò a camminare, passò anche fuori in giardino, tutti la guardarono ridendo, chiedendosi se fosse impazzita. Il Castello era immenso e ne aveva ancora tanta di strada da fare.
♖ Emma Cornelia Green - 15 anni - Grifondoro - Legilimens ♘