Between pumpkins and trees, Privata, con Emma Green

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view post Posted on 16/1/2022, 15:32
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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12 anni • studentessa • I anno • Serpeverde • Scheda


Lyvie aveva preso seriamente l'idea di mettersi in pari con gli studi, per cui aveva deciso di intraprendere una nuova sorta di routine. Seguiva le lezioni, studiava in biblioteca nel primo pomeriggio e puntualmente - una volta ogni due o tre giorni - finiva sempre per affacciarsi oltre la ringhiera in legno del ponte sospeso.
Nella tasca capiente della tunica con lo stemma di Salazar aveva riposto, abitudinariamente, una pergamena che poco più tardi avrebbe spedito in Guferia, per sua nonna. Lyvie non aveva molti amici con cui confidarsi, scrivere tutte quelle lettere a sua nonna era l'unico modo tramite cui poteva parlare apertamente con qualcuno. Non che non avesse affatto degli amici, semplicemente non li conosceva abbastanza da portarla ad aprirsi con loro.

Tuttavia, quella pergamena era ancora incompleta. Lyvie si era persa forse più del dovuto ad osservare l'orizzonte mozzafiato che si poteva osservare sopra il ponte sospeso, pensando alle lezioni, ai compiti, a tutto ciò che la occupava la mente in quel periodo. O forse aveva solo tanto sonno accumulato sugli occhi?
Decise di riprendersi, di certo non poteva rimanere lì per sempre, doveva pur sempre tornare nella Sala comune prima del coprifuoco e - di quel passo - sarebbe scesa nei Sotterranei troppo tardi.
Nella tasca opposta si trovava Smirch, che aveva deciso di fare un pisolino e che immediatamente si destò nel momento in cui Lyvie decise di riprendere il passo. Così il topolino maculato squittì, sbucando dalla tasca per arrampicarsi sulla tunica della giovane Serpeverde, arrivandole sulla spalla e nascondendosi un po' tra i ricci di lei e la sciarpa della casata che lo proteggevano dalle fredde temperature invernali, cui lei era invece abituata.

« Approfittatore. » ironizzò lei, riferendosi al topo proprio mentre attraversò il ponte per giungere al circolo di pietre.
Attraversò il ponte per giungere al circolo di pietre, che portò ad un bivio: Guferia o zone del Guardiacaccia? Ma la lettera non era ancora pronta, dunque decise di approfittare, scendendo a sinistra e quindi verso le zone del docente. Verso quell'ora del pomeriggio c'era sempre un po' di folla su in Guferia, lei voleva rimanere da sola per finire di scrivere la propria lettera.

Si sedette a terra, in mezzo all'erba senza farsi troppi problemi, davanti a sé poteva vedere l'edificio del Guardiacaccia, l'ingresso della Foresta Proibita, il campo di zucche. Aveva sempre voluto curiosare in quelle zone di Hogwarts, ma - doveva ammetterlo - da sola aveva una certa fifa.
Si concentrò sulla propria lettera, scoccando più del dovuto degli sguardi veloci alla Foresta fitta e buia nonostante il sole ancora alto in cielo, forse nella speranza di vedere qualche creatura magica spuntare tra i suoi alberi. Riprese la piuma d'oca in mano, avviando verso la conclusione la lettera che aveva intenzione di spedire a sua nonna entro la fine della giornata.


PS: 119 • PC: 63 • PM: 70 • EXP: 7






Miss Effe :fru:

 
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view post Posted on 23/1/2022, 22:25
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Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.

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Non vado in cerca di guai,
di solito sono loro
che trovano me.

Non era la prima volta che il suo gatto spariva tra i corridoi del castello, numerose volte si era prodigata a cercarlo per tutta Hogwarts riuscendo sempre a ritrovarlo alla fine. Era talmente abituata che ormai non si preoccupava nemmeno più di tanto quando succedeva. Ma questa volta era diverso, sentiva che qualcosa non andava, aveva una bruttissima sensazione. Hai visto Snooty? - chiese a Penny che stava addentando un panino in giardino. Il mago rispose di no con la bocca piena, ma per quanto era preoccupata, Emma non ci fece nemmeno caso - è da stamattina che è sparito… l'ho cercato per tutto il castello ma nessuno lo ha visto… - in quel momento pensò che sarebbe stata una buona idea cercarlo sul ponte, o magari al campo delle zucche. Snooty non si era mai allontanato così tanto: il pensiero che gli fosse accaduto qualcosa di brutto si faceva sempre più concreto nella sua testa. vado a cercarlo intorno alla capanna del Guardiacaccia, magari è lì che cerca di acchiappare i corvi - o almeno era quello che sperava la Grifondoro. Salutò con la mano Penny che le augurò di trovarlo laddove era diretta. Quando raggiunse il ponte provò a guardare di sotto, la paura di vedere in acqua il corpicino senza vita di Snooty che galleggiava la fece rabbrividire, ma per fortuna non c'era traccia di lui sulla superficie delle acque del lago nero. Snooty! - provò a chiamarlo quando arrivò al campo delle zucche facendo spaventare un gruppo di corvi che presero immediatamente il volo - Snooty, ti prego, vieni fuori! - del suo gattino nemmeno l'ombra. Gli occhi le si riempirono di lacrime: dove poteva essere finito? Possibile che si fosse allontanato più di così? La Grifondoro si convinceva sempre di più che gli fosse accaduto qualcosa di brutto. Si strinse in un abbraccio e scosse la testa come se servisse a mandare via quei brutti pensieri. Stava per urlare di nuovo il nome del suo gatto quando vide una testolina riccia non molto lontana da lei: era Lyvie. Andò verso la Serpeverde chiedendosi se la strega avesse visto Snooty lì da qualche parte. Ciao Lyvie… - sperò davvero che la strega potesse aiutarla in qualche modo - ...per caso hai visto in giro un gatto arancione… il mio Snooty è sparito… non è una novità, ma questa volta l'ho cercato ovunque e non riesco a trovarlo da nessuna parte… - continuava a torturarsi le mani nervosamente. Distolse lo sguardo dagli occhi della Serpeverde - ...ho un brutto presentimento... - mormorò guardando in direzione della foresta proibita - forse non l'ho cercato proprio da tutte le parti... - il pensiero che il suo gatto fosse stato così stupido da inoltrarsi lì dentro le fece gelare il sangue nelle vene.


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view post Posted on 31/1/2022, 21:48
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𝑤𝑒'𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙 𝑚𝑎𝑑 𝘩𝑒𝑟𝑒

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12 anni • studentessa • I anno • Serpeverde • Scheda


Principalmente sua nonna chiedeva se aveva mangiato, se finiva i suoi compiti in tempo o se Kyros si era fatto vivo o meno. Anche lei era al corrente della situazione tra lei e suo fratello gemello, che bellamente evitava le lettere che nonna Iris gli faceva recapitare. La cosa, ovviamente, non andava per niente a genio a Lyvie, il modo in cui mancava di rispetto in quella maniera al sangue del loro sangue. Come osava?
L'astio nei suoi confronti, dopo tale scoperta, era aumentato esponenzialmente e la riccia non si tratteneva di certo, quando incrociava il suo sguardo nella Sala Comune o in giro per le mura di Hogwarts. E il suo umore cambiava immediatamente subito dopo, portandola quindi ad essere più irritabile del solito. Come poteva non esserlo?
In un certo senso, sfogava anche tutta quella rabbia repressa in quelle lettere. Sì, aggiornava sua nonna sui suoi progressi accademici, sulla sua salute alimentare, ma principalmente si lamentava aspramente del fratello. Stava proprio per scrivere un commento acido come il veleno su di lui, quando una voce familiare le fece sollevare la piuma d'oca dalla pergamena.
Inizialmente non vide la sua fonte, ma strizzando gli occhi riuscì a vedere da lontano una testolina familiare. Solo quando si avvicinò un po' di più alla propria figura riuscì a riconoscere Emma; aveva dimenticato - come al solito - gli occhiali. Ecco perché la nebbiolina rossa della sua Ricordella l'aveva avvisata, quando era uscita dalla Sala Comune dei Serpini. Ma mica era colpa sua se la Ricordella non spiegava cosa avesse dimenticato di preciso?
Snooty? Chi diavolo è Snooty?, si domandò la giovane Serpeverde mentre la guardava con un'espressione confusa. Ben presto capì che forse aveva perso qualcuno. Forse il suo animale? Non conosceva studenti con quel nome strano.
Incredibilmente si avvicinò a lei, lasciandola in uno stato di confusione ancora più accentuato. Davvero voleva che l'aiutasse? Perché ora guardava la Foresta Proibita?
Per un attimo Lyvie alternò lo sguardo tra lei e gli alberi fitti della Foresta, rendendosi conto dell'occasione che si era palesata davanti ai suoi occhi. Mal che potesse andare, ora aveva la scusa perfetta per ficcanasare nella Foresta Proibita!

« Wow... Devi essere proprio disperata per venirlo a chiedere a me. » arricciò leggermente le labbra con fare scettico, simpaticissima come suo solito. Ma si rese conto di essere arrabbiata per suo fratello, stavolta i Grifondoro non c'entravano.
Aiuterebbe qualsiasi animale se potesse, ma principalmente aveva intenzione di accettare per il brivido che le scosse la schiena. Sarebbe diventata un'avventura! Forse, quella sarebbe stata anche l'occasione perfetta per conoscerla meglio.

« Basta che Snooty non si mangia il mio topo. » quasi sentì Smirch squittire sulla sua spalla, quando continuò: « Vuoi entrare nella Foresta? Spero tu non voglia andarci da sola. Ti servono delle braccia virili a proteggerti. Le mie, s'intende. » scherzò la giovane Serpeverde, sapendo bene di essere visibilmente magrissima. Così si alzò, sistemando pergamena e piuma nella tasca per voltarsi verso gli alberi, senza però avviarsi.

« Forse possiamo dare un'occhiata veloce prima del coprifuoco, che può mai succedere? » si autoconvinse con quella domanda che rivolse più a sé che alla Grifondoro, mentre cercava il suo sguardo.
Voleva davvero fare quella pazzia? Sicuramente Lyvie avrebbe colto la palla al balzo.


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