Mentre attendeva la risposta del professore, Marjorie si ritrovò a dover affrontare una forte agitazione. Che avesse davvero errato a portare Noctus con lei? A pensarci adesso si sentiva stupida a non aver considerato la presenza di animali nella capanna del guardiacaccia. Essendo legato, il suo gufo difficilmente avrebbe potuto fare danni ma non si poteva mai essere certi nella vita. Cosa avrebbe fatto se quel furfante avesse deciso di attaccar briga con il volatile davanti a lei? Il guinzaglio con cui l'aveva legato gli impediva di combinare guai ma, nel contempo, anche di darsi alla fuga se la sua testardaggine l'avesse portato a far infuriare l'animale sbagliato. Sapeva che, se fosse successo qualcosa del genere, il professore sarebbe intervenuto ma non poteva evitare di preoccuparsi. Per fortuna, Leviosa sembrava essere interessata unicamente ai biscotti (oltre che a una certa sciarpa) e, nonostante la sua golosità, Noctus era titubante a disturbarla a causa delle sue dimensioni.
Nonostante il suo stato di agitazione, Marjorie fece il suo meglio per memorizzare i nomi delle altre due ragazze: Gin e Alice. Cominciò a tranquillizzarsi solo quando il professor Cravenmoore narrò la storia di Leviosa e spiegò le difficoltà che stava riscontrando a causa del desiderio della creatura di raggiungere il partner. Se anche un esperto come lui aveva qualche difficoltà nel educare il suo strano volatile, forse non avrebbe dovuto essere così imbarazzata per non essere in grado di mettere in riga Noctus. Marjorie voleva bene al suo gufo, anche se non lo aveva da molto lo sentiva già parte integrante della sua famiglia, così le sarebbe piaciuto poter passare liberamente del tempo assieme a lui senza doverlo per forza legare per evitare guai. Essendo il suo primo animale domestico e trattandosi di un rapace, la sua aspirazione si era però dimostrata più complessa di quanto si sarebbe aspettata. Così, quando il professore cominciò ad informarla sulle caratteristiche dei gufi e sulla loro diversità rispetto agli animali domestici, la bambina lo ascoltò attenta, annuendo di tanto in tanto.
«Magari la sera, prima del coprifuoco?» Considerò, quando il docente le consigliò di portare Noctus una volta al giorno all'aria aperta per permettergli di abituarsi ad un ritmo differente a quello naturale.
«E pian piano anticipare l'orario fino ad arrivare al pomeriggio?» La mattina probabilmente era meglio evitarla, in quanto dopo l'attività notturna il gufo avrebbe avuto sicuramente bisogno di riposare.
*Questo basterà per risolvere il problema?* Si domandò, un po' dubbiosa, mentre osservava Noctus che, dopo un attimo di diffidenza, aveva cominciato ad apprezzare le attenzioni di Cravenmoore.
*Beh, anch'io quando sono stressata do i numeri quindi se si rilassasse probabilmente si comporterebbe meglio... e magari sarebbe più disposto ad ubbidirmi.*Probabilmente non sarebbe stato sufficiente ma, se avesse abbinato quella fase di adattamento con degli incontri col professore, magari avrebbe potuto avvenire un miracolo.
«La ringrazio per i consigli e la sua disponibilità, professore.» Sì, l'uomo aveva dato loro il permesso di chiamarlo per nome in occasioni informali come quella in corso ma a Marjorie sembrò giusto dimostrare il suo rispetto usando il suo titolo.
«Allora nei prossimi giorni porterò Noctus da lei per vedere come va.»Finalmente più tranquilla, la bambina riportò la sua attenzione sulla domanda fatta in precedenza da Cravenmoore così come alla risposta di Gin (che fosse una nata babbana?).
«Hogwarts è affascinante.» Iniziò quindi.
«C'è tanto da imparare e alle volte mi sento quasi sopraffatta ma sono felice di essere qui. Devo solo riuscire ad organizzare meglio le mie priorità, la biblioteca mi attira troppo.» Completò con un sorriso quasi imbarazzato. Sì, aveva bisogno di capire su quali arti magiche puntare: c'era tanto che l'affascinava ma non era semplicemente fattibile primeggiare in tutto. Era solo al primo anno quindi avrebbe avuto tempo per comprendere quali erano le sue potenzialità ma prima iniziava a pensarci prima sarebbe riuscita a giungere ad una conclusione.
Mezza persa nelle sue riflessioni, si accorse del sacchetto di biscottini gufici che le era stato passato solo quando fu nella sua mano.
«Prendine pure uno in più se vuole favorire anche Noctus!» Le disse Camille, facendole un occhiolino come per incoraggiarla. In effetti, fino a quel momento Noctus si era comportato bene quindi si era più che meritato un biscotto.
«Ti ringrazio ma li ho anch...» Prima che potesse restituire il sacchetto alla proprietaria, con l'idea di aprire il suo per poi offrire qualche biscotto a Noctus e magari provare ad avvicinare il diricawl, il gufo spalancò le ali e spiccò un brevissimo volo, passando da un suo braccio all'altro e infilando il becco direttamente nel sacchetto.
«Noctus!» Alla sua esclamazione, il gufo si rimise dritto con un biscotto ben evidente nel becco e un'espressione orgogliosa sul volto piumato. Marjorie sospirò.
«E io che stavo per farti i complimenti perché ti eri comportato bene.» Cosa doveva fare con quel gufo? Prima che il volatile potesse fare scorpacciata di biscotti altrui, Marjorie si affrettò a porgere il sacchetto verso Camille.
«Il furfante pennuto ti ringrazia per il biscotto. Noctus è un ladruncolo nato.» Commentò, tra il divertito e l'esasperato. A quel punto, provare ad avvicinare Leviosa era abbastanza infattibile: non aveva idea di cosa avrebbe potuto combinare Noctus se non l'avesse tenuto a debita distanza dal diricawl. Avrebbe fatto in modo, un giorno o l'altro, di andarla a trovare senza un certo volatile al seguito.
Quando il professore le invitò a visitare l'ippogrifo, gli occhi di Marjorie brillarono dalla curiosità.
«Posso venire anch'io?» Domandò un po' timidamente, consapevole che doveva trattarsi di qualcosa di organizzato per le altre ragazze. Trovandosi lì solo per caso, non era sicura che fosse giusto seguirle.
*E ho Noctus con me. Anche se mi dicessero che posso unirmi a loro dovrei capire dove lasciarlo. Se lo liberassi non avrebbe problemi a tornare alla guferia... ma scommetto che, prima di farlo, andrebbe a disturbare qualcuna delle creature del professore.*Marjorie Hastur11 anni | Primo anno | Serpeverde |
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