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Ritrovato in una soffitta un violino di Guarnieri.

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view post Posted on 20/7/2021, 14:28
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Ritrovato in una soffitta un violino di Guarnieri.

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Ho letto questa news su una rivista ed ho voluto approfondire..

CREDITS: Google, ilfattoquotidiano.it. cnr.it
twitter.com/CNRsocial

Trova in soffitta un vecchio violino: poi scopre che è un antico capolavoro di Guarnieri che vale milioni di euro
La notizia risale al mese di Maggio 2021.

Un violino ritrovato in una soffitta di datazione e paternità incerte si è rivelato essere un capolavoro di Giuseppe Guarneri (1666-1740) esponente della celeberrima famiglia di liutai cremonesi.

La scoperta è stata resa nota dopo aver visto una foto inviata tramite WhatsApp a Mauro Bernabei dell’Istituto di bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe).

Ecco il messaggio apparso su twitter:
https://twitter.com/CNRsocial_/status/1393151227857342464
"🎻Un Guarneri in soffitta
Un violino-di datazione e paternità incerte-si rivela un capolavoro di Giuseppe Guarneri (1666-1740) esponente della famiglia di liutai cremonesi
Lo ha scoperto Mauro Bernabei, #CnrIbe, esaminando una foto ricevuta su WhatsApp..."

Ed il comunicato stampa:
www.cnr.it/it/comunicato-stampa/10282

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Le foto arrivate via WhatsApp. I riquadri bianchi indicano le aree analizzate

Un solo scatto ma che è stato sufficiente al ricercatore per esaminare il manufatto con la dendrocronologia – tecnica di datazione del legno basata sulla misurazione degli anelli di crescita degli alberi- e quindi confermarne la datazione e l’autenticità.

Il violino, abbandonato in una soffitta di una casa privata, è passato dall'essere un semplice cimelio di famiglia a oggetto da collezione dal valore di milioni di euro.

“La dendrocronologia oltre alla datazione, può aiutare a identificare la provenienza del legno e fornire dettagli tecnici sulla larghezza e regolarità degli anelli”, spiega Bernabei.
I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista “Heritage Science”.

Giuseppe Guarnieri secondogenito di Andrea, capostipite della famosa famiglia di liutai, lavorò con il padre fino a quando, nel 1698, ne ereditò la bottega.
Il suo stile è stato ispirato da Stradivari e i suoi strumenti sono considerati di ottima qualità.

I tentativi avvenuti in passato di datare e attribuire con certezza il violino si erano concentrati per lo più sulle caratteristiche tecnico/stilistiche, ma l’esito di tali indagini era risultato poco attendibile.
Sebbene l’etichetta riportasse la scritta ‘Joseph Guarnerius Filuis Andreae Cremonae Sub Titulo S. Theresie, 1705’, ovvero, Giuseppe Guarneri, figlio di Andrea nel nome di Santa Teresa (fece) nell’anno 1705 (o 6?), questa attestazione risultava non attendibile in quanto non originale, scritta con un carattere non esistente all’epoca.
Inoltre era presente un errore ortografico: ‘Filuis’ al posto di ‘Filius’, spiega Bernabei.

“Una volta trovato il pezzo giusto, essi continuavano a usare legno dalla stessa provenienza, possibilmente dalla stessa partita di legname e a volte, come abbiamo visto, anche dalla stessa pianta – conclude Bernabei – L’insieme di queste caratteristiche consentono alla dendrocronologia di ottenere di solito risultati significativi nello studio degli strumenti musicali, dimostrandosi in grado talvolta di trasformare un violino dal valore incerto in un pezzo da museo“.

 
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