+Dark & Gothic Lolita+

La sofferenza dei Cosplayers: un grido che nessuno ode.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/3/2021, 15:30
Avatar

++**La Dix Croix**++

Group:
Administrator
Posts:
63,374
Location:
*+From the Gothic Mana's Castle+*

Status:


La sofferenza dei Cosplayers: un grido che nessuno ode.

q7V2Ze2

Era già moltissimo tempo che pensavo di scrivere un articolo in merito per poter dare voce ad una categoria di persone che causa pandemia da Covid19 hanno visto le proprie vite (e situazioni lavorative) irrimediabilmente modificate se non sconvolte.

Nei tg ovviamente si parla di aziende in crisi, perdite di posti di lavoro causa chiusura ditte, negozi, agenzie, ristoranti ec etc.
Ma un po' come la categoria dei musicisti ed artisti teatrali i cosplayers non sono stati presi minimamente in considerazione, o per lo meno io non ho sentito nessun telegiornale o rivista dedicare loro uno spazio o un semplice trafiletto.
Così, spinta anche da cari amici e conoscenti che mi hanno dato l'idea di scrivere un articolo al riguardo e che hanno collaborato alla nascita di questo articolo facendomi avere un loro messaggio per far sentire le proprie voci, mi sono decisa ed ecco cosa abbiamo da dire.
Ci ho lavorato per più di due mesi quindi spero apprezzerete questo mio contributo, e grazie a chi lo leggerà tutto^^


Il mondo del cosplay in Italia sta iniziando ad essere conosciuto a livello nazionale da poco tempo eppure negli ultimi anni abbiamo visto la nascita di moltissime fiere ed eventi a tema sparsi per tutta Italia dando vita a moltissime occasioni di incontri, ritrovi...ma anche di lavoro.

Lavoro, esatto, perchè dietro queste fiere ci sono delle associazioni pubbliche o private che organizzano gli eventi, cercano le locations, gli ospiti, i presentatori, eventuali artisti musicali ed ovviamente gli sponsor che stanno dietro, senza parlare del lato forse più debole che ha visto perdite altissime: gli espositori.

Si perchè che evento sarebbe senza le bancarelle di artigianato, cibo, libri, fumetti, action figures,souvernirs, abiti e chi più ne ha più ne metta???

Gli artisti come scrittori, illustratori, non hanno potuto avere il proprio stand in nessuna fiera.
Idem per gli artigiani che creano abiti, gioielli, maschere, accessori etc.
Ed i fotografi specializzati nel creare dei veri photoset professionali ?

Ma nessuno si è mai posto un problema forse maggiore e, che per me, è stata la giusta idea e motivazione per scrivere questo articolo: il cosplay è anche terapia.

Si esatto, avete letto bene.
Conosco moltissime persone che grazie al mondo del cosplay hanno potuto aprirsi, fare amicizie, persino i più timidi, conoscere i propri idoli, provare la gioia di staccare la mente da quella che prima era una normale vita quotidiana ricca di problemi e di routine noiose che ora vorremmo riavere tutti indietro.
Ma il cosplay come terapia vera e propria, una terapia che cura io l'ho visto e lo conosco bene.
Per amici e parenti che soffrivano di ansie, attacchi di panico, disturbi della personalità, sindromi di abbandono ( e vi assicuro sono tanti...) il cosplay è stata la medicina migliore in assoluto.

Ho visto bambini aver sconfitto una brutta malattia e presentarsi alle fiere vestendo il cosplay del loro eroe ed insegnandoci così cosa vuol dire essere forti e non abbattersi.

Ho visto ragazzi mentalmente disabili integrarsi nei gruppi, scoprire questo mondo, farne parte ed aprirsi abbattendo il muro di omertà che spesso li circonda così come i disabili fisici, sulle sedie a rotelle o con altre patologie che hanno comunque potuto trovare il proprio posto in questo mondo.

Il poter interpretare un personaggio alla quale si è affezionati, dargli vita sul palco, o semplicemente girovagando per gli stand facendo foto, regalando un sorriso ad una bimbo, contava davvero molto per queste persone .
Ed ora tutto questo da un anno è scomparso.

Niente Lucca, niente Novegro, niente Festa dell'Unicorno etc etc etc.
Però nessuno ne parla.
Ma la sofferenza esiste, la si legge nei messaggi dei gruppi facebook, all'anniversario di un certo evento dove tutti postano ricordi di quel giorno indimenticabile pieno di faccine tristi, perchè mai avremmo pensato di doverci rinunciare.
E allora riaffiorano sensazioni dolci e amare..la malinconia, la nostalgia del non poter riabbracciare gli amici che vivono lontani e che si potevano vedere SOLO in questi eventi, ci sentiamo così impotenti davanti a questo virus che ha cambiato radicalmente le nostre vite.
Ed allora penso a tutti quelli che lavoravano nei backstage degli eventi, tecnici luci, suono, musiche, i dj-set, la sicurezza, gli organizzatori di convention a tema, di angoli lettura, di concorsi, dei videogiochi.
E' una catena di montaggio alla quale prima non pensavamo, davamo tutto per scontato, ma ora col senno di poi ci rendiamo conto di quanto lavoro ci fosse dietro un evento di uno, due, cinque giorni, solo ora capiamo la mole di impegno, di stress, di responsabilità che si nascondeva dietro ogni data.

Il popolo del cosplay sta gridando la sua sofferenza, ma purtroppo sembra che nessuno fino ad ora l'abbia sentito questo grido.

OBv5RCb

Ecco quindi le sue voci raccolte fra cosplayers, standisti, organizzatori, presentatori e tutto il comparto che sta dietro alla realizzazione di questi eventi.
(Alcuni di essi hanno voluto mantenere l'anonimato senza segnalare link social quindi accettando la loro richiesta mi limiterò ad allegare il nome.)


*Marco "Tola" Spatola, Impersonator, si è fatto conoscere nelle fiere e negli eventi per la sua straordinaria somiglianza con l'attore Robert Downey Jr e soprattutto per impersonare un suo personaggio "Tony Stark" l'Iron Man dell'universo Marvel.
(Seguitelo su Instagram)
yDcmMFz

Anche a Marco abbiamo chiesto un suo pensiero su questo periodo di fermo ed ecco cosa ci ha detto:

"In questo anno in cui la fantascienza è diventata realtà è le nostre vite hanno preso una forma diversa, nuova, una riflessione viene tanto spontanea quanto difficile. L’assenza delle fiere, degli eventi pubblici e privati hanno tolto a tutti noi la possibilità di conoscere persone, stare con amici ,esibirsi e regalare un po’ di se stessi agli altri.
Sicuramente le perdite economiche sono state importanti ma quello che si è riscoperto ha secondo me un valore molto più grande.
Abbiamo dato valore al caffè seduti al bar al cenare fuori come lusso e non come abitudine, il valore di un abbraccio che non puoi dare, io credo che abbiamo scoperto molto di più di quello che abbiamo perso.
I soldi vanno e vengono e non sono tutto.
Molti si dovranno ridimensionare e reinventare in un futuro nuovo o forse in un era nuova.
Abbiamo perso centinai di migliaia di persone care e in un attimo abbiamo sentito il frastuono del silenzio delle nostre città, spaventoso, squarciato solo dalle sirene che scandivano quella conta di morti che ha toccato tanti di noi.
Abbiamo per una volta capito che siamo tutti uguali davanti ad un nemico come il COVID.
Abbiamo dato una dignità “all’omino” delle consegne e ai corrieri che sono stati i nostri unici portatori di normalità nelle nostre case chiuse piene di ansie e a volte di convivenze forzate.
Tantissimi hanno per la prima volta scoperto i social come aggregazione e non solo come vetrine per il proprio ego.
Tanto ho riscoperto e tanto però mi manca degli abbracci che dalla Sicilia alla Germania ho raccolto.
Mi mancano le persone che ho conosciuto e che conservo nel cuore in tutta Italia e che rivivo nei regali che conservo tra le mie cose più care.
È buffo dire che dopo la dipartita di Tony le cose sono andate davvero male. Personalmente questa pausa mi ha permesso di rimettere insieme cose della vita quotidiana che i tre anni di mondo “Marvel” mi avevano scombussolato.
Faccio eventi da 30 anni e ho sempre considerato il mondo degli eventi come hobby perché ho sempre voluto tenere i piedi per terra.
Questo mi ha aiutato tanto anche in questo periodo di eventi zero.
So di tantissime persone in difficoltà nel mondo dello spettacolo e mi si stringe il cuore ma quello che stiamo vivendo è un evento epocale nella storia della Umanità e a noi non resta che reagire pensando che il vero ed unico valore siamo noi, non quello che abbiamo o avevamo prima di tutto questo.
Sono preoccupato per la riapertura delle fiere perché mi auguro che non si perda di qualità per il pubblico che le frequenta sfruttando l’astinenza da fiere propinando scadenti programmi.
Meno fiere ma di qualità.
Forse era arrivato il momento di rimescolare le carte o forse proprio di cambiare il mazzo se non proprio il gioco nel settore.
Nonostante questo periodo difficile con i ragazzi abbiamo preparato progetti che ci riporteranno in fiere ed eventi con qualcosa di davvero innovativo e sostanzioso e molto presto in maniera concreta sui social più affermati. Sapete benissimo che la mia pandemia l’ho passata in videochiamata con bambini e famiglie.. e ne sono davvero tanto felice.
Non ho parlato molto di Cosplay ma di sicuro altri con più esperienza del settore di me ne parleranno con più cognizione di causa.
Quello che ci aspetta e’ un futuro nuovo ... portiamoci il meglio di noi!
Anche se non credo che questa lezione che la storia ci sta dando servirà a molti, questo mi dispiace fin da ora!
Ps. Se Strange vi dice come va a finire e non andrà a finire così ... fatevelo dire a tutti i costi! Parola di Stark!"

4CChDHT

Michele Paterakis, anche lui Impersonator conosciuto per il personaggio del mondo Marvel "Dottor Strange" ci ha rilasciato questo messaggio:
(Seguitelo su Facebook ed Instagram)

"Un anno senza eventi, fiere e/o attività da Impersonator è stata veramente una grande perdita. Quando sei impossibilitato di svolgere un lavoro che ami, la frustrazione è notevole.
Ciò nonostante, ogni avversità va affrontata come opportunità per crescere e reinventarsi ed è quello che sto facendo.
Questa è una pausa forzata, ma questo non vuol dire che non possiamo sfruttarla per ottenere comunque qualcosa di positivo.
Questo è il momento ideale per pianificare e preparare dettagliatamente ciò che ho intenzione di proporre alle persone che mi seguono, quando le condizioni pandemiche saranno più favorevoli."

3m5PW7J


Altro cosplayer del mondo Marvel, il nostro Spiderman Mark Noctis mi ha fatto avere un suo bellissimo messaggio pieno di speranza ed ideali
(seguitelo su Instagram)

"Quest'anno senza cosplay ha reso tutto un po' più grigio, la realtà del cosplay dà un po' di colore alla società odierna. Il mondo del cosplay ha significato e significa molto per tante persone che ci hanno messo e ci mettono passione nel realizzare i loro sogni di diventare i loro personaggi preferiti, i loro idoli, per un giorno o più. Durante questa pandemia molti hanno continuato creando eventi online, realizzando video e così via. Insomma la vera passione non la fermi così facilmente. Ma non è la stessa cosa, non senti lo stesso calore delle persone che ti guardano con stupore, che si complimentano, che vogliono scattare foto e fare video insieme divertendosi, i bambini che ti guardano incantati come se tu fossi quello vero; La magia che si trasmette dal cosplay ai bambini è stupefacente. A mio parere una delle cose più importanti del cosplay. Io nonostante tutto, continuo ancora con piacere a trasformarmi nell'amichevole Spiderman di quartiere, partecipando a video per bambini, eventi ludici online, campagne di sensibilizzazione del virus, dei reparti oncologici ospedalieri e non solo; Ovunque ci sia bisogno, nonostante lo studio, il lavoro e la situazione, si trova sempre il tempo da dedicare a colore che molto più di altri hanno bisogno di sorridere e di abbracciare una realtà più luminosa. Indossare il costume per me significa impegnarmi, strappare sorrisi, emozionare e provare a realizzare i sogni di tutti i bambini o di coloro che vorrebbero semplicemente scambiare due chiacchiere con Spiderman. Per me tutto questo non è un dovere, ma una responsabilità."

6jH460j

Anche la carissima Erika (Conosciuta come AKI) ha voluto darci un suo messaggio:

7xTAxZP
(Seguitela su Instagram)

"Il cosplay rappresenta una fetta di società costituita da persone timide ed introverse che trovano il coraggio di farsi avanti con un costume e l’interpretazione di un personaggio.
Gran parte dei cosplayer che conosco hanno tutti questa storia alle spalle, anche se ovviamente non sono tutti così.
L’andare in fiera per queste persone è ritrovarsi tra persone timide e chiuse, è trovare persone simili a sé, futuri amici e amiche.
Questa chiusura di un anno è stata come impedire a questa fetta di società di esprimersi innanzitutto, perché fare cosplay non è solo mettersi una tutina e via, c’è una cura nel costume, nell’atteggiamento, nell’interpretazione che sono frutto di notti insonni, tanti soldi e tanta passione.
Ora il cosplay va avanti sui social, ma io preferisco di gran lunga camminare tra la gente col mio sguardo truce e il costume da Hela a ricevere complimenti, foto e critiche costruttive.
Le foto sui social ricevono likes e commenti che non sostituiranno mai il calore della gente.
Mi manca, ma per la mia salute e quella degli altri questo ed altro.
Io chiedo solo a chi ha la mia stessa passione di pazientare e di sfruttare questo tempo a casa per portarsi avanti coi costumi.
E’ dura ma torneremo più forti di prima. Anzi, più fighi..."


*Maurizio Gabbiadini, da molti conosciuto per i suoi innumerevoli cosplay alle fiere ma anche come organizzatore di eventi Per MjC e presentatore:

(Seguitelo nei suoi social www.facebook.com/maurizio.gabbiadini/
www.instagram.com/mauriziogabbiadini/)

Gcpjeev

"Purtroppo le fiere del fumetto è ormai un anno che sono ferme e con loro tutti gli elementi di cui sono composte come ad esempio le gare cosplay, gli stand di vendita o di animazione, i cosplayers, i set fotografici e soprattutto ci manca poter riabbracciare gli amici.
Torneremo più forti di prima, sperando di sconfiggere questo nemico invisibile che ha cambiato di netto il nostro modo di vivere e ha tolto le passioni a molte persone.
Passioni ma anche lavoro, visto che ci sono tantissime persone che lavorano per realizzare un evento cosplay e quest'anno ne hanno risentito parecchio economicamente.
Per quanto mi riguarda mi manca un sacco organizzare e presentare alle gare cosplay, una hobby nato per passione e poi divenuto un vero e proprio lavoro.
Stessa situazione anche nei centri commerciali, dove tutto ormai è fermo e anche lì si risente moltissimo l'assenza degli eventi di animazione e intrattenimento che organizzo ormai da anni.
Una piccola parte di me invece è felice per questa "pausa" :
quest'anno sono riuscito a prendere molto tempo per me stesso visto che prima lavoravo a 1000 ogni singolo giorno della settimana, quindi una parte di me "ringrazia".
Speriamo in un 2021 di ripresa perché la voglia di fare è tantissima come sempre, ma sono sicuro che con un po' di pazienza si risolverà tutto."

Pi73H5P


La parola va ora a Giovanni Toppetti conosciuto come fondatore assieme alla moglie Lucia del SectumSempra - Cosplay Animazione / Escape Room oltre che organizzatore di eventi:

J3RIA9K

"Vorrei iniziare spezzando una lancia a favore del fantastico mondo dei cosplay. Una categoria legata molto spesso e in modo errato a un perenne carnevale. Fare cosplay è interpretare, immedesimarsi, legarsi a uno o più personaggi per mantenere viva la sua presenza, è donare emozioni, sorrisi, sogni a chi crede ancora nella reale fantasia.
Realizzarsi con diversi materiali, abiti armature e oggetti.
I Cosplay di ogni genere, non escono in strada per esibirsi, ma utilizzano fiere, teatri, cinema o parchi dove vengono realizzati raduni in presenza di un pubblico o dei fan che ci seguono.
Purtroppo il covid non ci ha minato solo fisicamente, ma ci ha tolto la possibilità, di esternare la nostra passione e per molti la possibilità di trarne un guadagno.
Molti di noi siamo legati al giro di affari che si muove dietro gli eventi a volte ottenendo uno spazio dove proporre animazioni o vendendo oggetti di natura hobbistica.
Io e mia moglie abbiamo fondato un gruppo ispirato al mondo di Harry Potter conosciuto con il nome dei “ Sectumsempra Cosplay “.
Un' avventura iniziata in due, che ci ha visto crescere, donandoci riconoscimenti e soddisfazioni.
Da sempre il mio personaggio principale è Severus Piton e come tale,
mi sono creato un'animazione a tema per intrattenere piccoli e grandi fan.
La nostra attività è legata a tutte quelle categorie che hanno subito
una drastica penalizzazione : Fiere, teatri, cinema, pub, ristoranti e ogni luogo dove potere esercitare le nostre animazioni.
La mia speranza e credo sia quella di molti di noi, è che si possa ritornare,
nuovamente ad ad abbracciarci, a sognare, a regalare ottimi di felicità,
ovviamente nel rispetto delle regole dovute, per il bene di tutti.
La speranza che con le aperture delle categorie sopra esposte, si possa avere nuovamente un guadagno, per moti di noi importante perchè legato ai settori penalizzati da troppo tempo.
Questo il mio pensiero.
Questa la realtà.
Un abbraccio a tutti Voi, da me, Lucia e i Sectumsempra Cosplay.
Severus Piton."

OWlwFqr

Il prossimo messaggio ci arriva da Valerio Treviso papà di due stupendi ragazzini, uno dei quali ha dovuto diventare un super eroe per davvero per combattere contro una bruttissima malattia, e grazie alla sua forza ed al suo esempio il mondo del cosplay ha imparato il significato che questo mondo raccoglie:

"Ho conosciuto il mondo del cosplay nel 2011, dopo aver visto insieme ad Ascanio, il più grande dei miei due figli, il primo memorabile "Iron Man", che consacrò Robert Downey Junior ad icona del MCU.
Allora eravamo all'inizio di un lungo percorso oncologico, che avevamo intrapreso con mia moglie a fianco di nostro figlio maggiore.
Nelle lunghe giornate ospedaliere iniziammo ad appassionarci alla Saga dell'Universo e scoprimmo che quei supereroi che vedevamo sullo schermo venivano portati nella realtà da persone che, per passione, sceglievano di interpretarli nella propria vita.
Quello fu il nostro primo contatto con il mondo dei cosplayer.
Di lì a poco anche Ascanio e Adriano (il fratello minore) mi chiesero di poter interpretare i propri beniamini del mondo Marvel: nacquero allora "Iron Asky" è "Spidy Adry", i miei meravigliosi "mini" (ringrazio Valerio per lo straordinario soprannome!).
Ad oggi abbiamo interpretato, nelle loro evoluzioni cinematografiche, entrambi i personaggi, arrivando alla versione definitiva dei due nella foto che vedete di seguito: passione e tanto tanto lavoro ci hanno spinto sin qui.
Abbiamo conosciuto persone uniche, dal cuore immenso, che sono diventate parte della nostra vita (loro si riconosceranno certamente nella mia descrizione) alle quali siamo immensamente grati per essere parte delle nostre vite: la nostra speranza è quella di poterci riabbracciare tutti al più presto possibile!"

LWmcyheed1r6ew


Serena Milesi, cosplayer , ci ha lasciato questo messaggio:

"Un anno senza cosplay è stato un anno senza fantasia, amici, abbracci.
Un lungo periodo un po' buio, in cui si sono affollati progetti non realizzati e sogni interrotti.
Ma finirà, ne sono certa.
Abbraccerò di nuovo tutti e condividerò ancora le risate che troppo a lungo sono state lontane."
Serena Milesi
w1GERpv


Gabriele Sorrentino (Thor Impersonator)
(Seguitelo su Facebook
Instagram)

U6LOGKO

"..questo anno senza cosplay e senza spettacolo soprattutto è stato una tragedia. Ovviamente insieme ad altre categorie del mondo dello spettacolo ma anche del fitness per Intenderci è quella che ha subito più danni. Era un lavoro a tutti gli effetti.
Lavorando con Wasama avevamo i nostri appuntamenti nei centri commerciali.
È tutto fermo e ignorato da un anno ormai..."

Un'altra voce che ha accolto la mia richiesta è quella di una cosplayer davvero brava, Melissa Pace, che è anche una delle poche impersonatrici di Lady Oscar ecco il suo messaggio che racchiude bellissime parole di speranza:
(Seguitela sul suo Facebookinstagram)

"Sicuramente questa situazione non è stata e non è piacevole per nessuno di noi. Per noi giovani non lo è altrettanto.
Questo blocco che ha colpito, in modo molto profondo, il mondo dello spettacolo, recitazione e fiere del fumetto/cosplay ha impedito a noi membri di quest'hobby di portare i propri personaggi preferiti alle fiere e "mantenerli in vita."
Io personalmente non ho lasciato che questa grande "diga" mi impedisse di praticare quest'arte, così mi sono imbattuta nel farlo in casa, scattando foto con il costume e dedicandomi poi all'editing di quest'ultime, inserendo sfondi a tema rispettando l'epoca e l'atmosfera della storia del personaggio trattato. Grazie a questo, sono riuscita e sto riuscendo a far fronte a stati di ansia e malinconia, dedicando il mio tempo libero all'interpretazione della celebre "Lady Oscar ", diffondendo anche messaggi di positività sulla mia pagina Instagram a tema, e un invito ad avere coraggio e resilienza in questo momento così difficile. Posso concludere dicendo che la mia arma migliore per difendermi da questo clima impetuoso è la recitazione e soprattutto ad avere sempre in tasca un po' di audacia."

x7EqIb0

Il caro amico cosplay Mark Frye ha accolto la mia richeista ed ecco il suo messaggio:
(Seguitelo su Instagram Facebook e su mark_frye Twitch )

"Da quando le fiere si sono fermate c'è un grande vuoto dentro di me... Quel voto di incontrare le persone alla quale voglio bene, le persone che eravamo abituati a vedere. A distanza di un anno da tutta questa situazione spero solo che torneremo più forti di prima anche se non credo avverrà così presto.
Quello che voglio dire a tutti è di non smettere di sognare ugualmente in questo periodo duro dove ci troviamo. Perché i sogni ci rendono persone uniche... Non smettete di essere produttivi...
Anche se non potremo vederci in una fiera i sogni restano vivi come la stella più grande sopra di noi.
Ma ricordate... In questo periodo siate responsabili... Responsabili per poterci abbracciare il prima possibile."

a9mGdxP

Ed altro personaggio di spicco nel mondo cosplay è la cara Maria Catia Corsini, sarta, cosplayer e cosmaker, ha creato (e crea abiti davvero bellissimi) ed ovviamente questo Stop forzato ha toccato anche lei personalmente, ecco cosa ci ha detto:
(Seguitela su Facebook ed Instagram)

"Sono Katia Creazioni Cosplay , sono una Cosplayers Cosmakers , in merito a questo anno in cui il covid non ha permesso d fare eventi , ne ho approfittato per affinare quello che è la mia passione , avendo poche commissioni per ovvi motivi , ho dedicato più tempo nella realizzazione di costumi Original, spero comunque che questa situazione di stallo si risolva quanto prima, la voglia di ricominciare a calcare i palcoscenici dei vari eventi è molta, quindi incrocio le dita ,grazie"

zOGXWiz


Altro cosplay ed organizzatore, nonchè autore fantasy che ha voluto farci sentire la sua voce è AntonioGiuga

Ehm1xxt

"Intanto volevo ringraziarti per questa opportunità. Difficilmente nella vita di tutti i giorni posso parlare di questo con colleghi ed amici, essendo tutti o quasi al di fuori di questo mondo. Purtroppo le mie attività che svolgo nel tempo libero, sono tutte state paralizzate da questa pandemia. Non so se sei a conoscenza del fatto che sono anche uno degli organizzatori del Modix, una fiera ludica che si svolge a Modica, e da tempo faccio alternanze scuola lavoro. Siamo stati falcidiati, perchè oltre al danno, eventi cancellati, sponsor volatilizzati e continuità persa, la cosa più grave è la perdita di seguito. Mi spiego meglio, avevamo creato una comunità di giovani che seguivano e, i più longevi, aiutavano l'organizzazione di questi eventi. A causa della pandemia, tutta questa moltitudine di persone non c'è più, chi è rimasto ha paura e chi non ha paura ha avuto parere negativo da parte dei genitori. L'unica cosa che mi consola è che, assieme alla paura, c'è tanta voglia di ripartire, quindi stiamo già mettendo assieme le idee per nuovi eventi, di diversa natura. Già, in questo anno, abbiamo fatto degli eventi online, dei quiz del mondo nerd, dal titolo aspettando modix. Niente di paragonabile all'evento madre, ma che però hanno aiutato a non far sfaldare del tutto la comunità. A livello nazionale, qualche anno fa Mediaset ci ha dato uno spazio, Ricordo che in quell'evento faceva da giudice Samuela Cannata, una grandissima cosplayer mia concittadina, di cui sono orgoglioso di aver condiviso eventi negli anni scorsi. Spero solo che i vari prefetti capiscano che questo tipo di eventi aiuta il superamento di questa brutta pagina di storia, sempre se fatti con regole che non aiutino il diffondersi di questo maledetto virus."

F7w0so1

Ed infine le voci di quelle persone che non hanno voluto apparire in foto, ne lasciare link ma che mi hanno comunque colpito con i loro messaggi e che meritano di essere inserite ( e che comunque quando leggeranno l'articolo si riconosceranno^^)

Nadia: "Dal 2015 soffro del disturbo bipolare, il mondo del cosplay scoperto nel maggio 2016 mi ha aiutato non poco ad inserirmi nella comunità, ho potuto partecipare a fiere come Lucca, Novegro, Festa delle Fate sul Garda, con personaggi originals creati da me, stile fantasy, soprattutto fate, e mi aiutava davvero a gestire i problemi, questo anno senza cosplay per me è stato pieno di negatività. crisi verso me stessa e gli altri, spero davvero che presto questo periodo finisca perchè VOGLIO tornare sul placo, a tremare per l'emozione, ma quell'emozione, quel batticuore che ti fa stare bene, e non continuare a vivere in un fondo buio come adesso..."

"Giusy da Milano: "Avermi tolto il cosplay per me è stata una tragedia assoluta, in primis perchè a volte avevo degli stand con oggetti di mia creazione e mi presentavo con cosplay tratti da fiabe disney creati da me, e quindi ho avuto una notevole perdita economica nonostante abbia venduto qualcosa da casa, ma al momento sono ferma, ho rinunciato perchè i costi di spedizione alle volte sono troppo elevati e non vale la candela, ma il calore delle persone che venivano allo stand a salutarmi e fare una foto, bere qualcosa assieme non ha prezzo e mi mancano moltissimo quei momenti"

Sara da Padova " Grazie Monia per questa bella iniziativa! E' vero il mondo del cosplay non è stato citato ne preso in considerazione, forse perchè in Italia è ancora troppo sottovalutato come genere, tutti credono che chi fa cosplay lo fa unicamente per divertimento, forse per molti è così, per me significa invece avere anche contatti per l'ambiente di lavoro, ed i contatti causa virus sono stati azzerati. Conosco persone che con il cosplay ci guadagnavano qualcosina, sia economicamente che psicologicamente, quel calore che solo un sorriso di un bimbo che crede tu sia la sua beniamina e ti guarda ad occhi spalancati e ti stringeva forte nelle foto, sono cose che davamo ormai per scontato ed ora mancano parecchio, si ci sono stati eventi on line, dirette, interviste, ma non è la stessa cosa, io spero che questo incubo finisca presto e che potremo tornare a lamentarci delle ore di viaggio, dei treni in ritardo, degli alberghi trasandati...cose che ora pagheremmo a peso d'oro, quindi grazie per questa tua idea, per averci dato un posto in cui esprimere i nostri sentimenti, a presto!!"



Giunti al termine di questo lungo articolo volevo ringraziare TUTTE le persone che hanno accolto questa mia richiesta per avermi dedicato del tempo prezioso ed aver dato la voce necessaria che mi serviva affinchè questo mondo non venga dimenticato in attesa di rinascere.

Io mi auguro che tutto questo periodo difficile possa presto finire e che potremo tornare a ridere, scherzare, arrabbiarci, litigare sclerare per un qualcosa di andato storto, lo spero davvero perchè se i cosplay vivevano di questi eventi e ne gioivano, io provavo la stessa cosa scrivendo i miei articoli, intervistandoli, fotografandoli per fermare gli istanti di un momento felice che ora pagheremmo oro per poter rivivere.

 
Web Contacts  Top
Tidus79
view post Posted on 2/3/2021, 18:47




Molto toccanti questi messaggi Valene!

Per molti il cosplay con le fiere era diventato un modo per conoscere altre persone e divertirsi in compagnia ma la Pandemia ha azzerato tutto.

Si parla di varianrti e altre chiusure in questi giorni quindi bisognerà aspettare
 
Top
1 replies since 2/3/2021, 15:30   981 views
  Share