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La console fissa Nintendo migliore/preferita
Poll choicesVotesStatistics
Super Famicom/SNES6 [46.15%]
Famicom/NES3 [23.08%]
Nintendo GameCube3 [23.08%]
Nintendo Wii U1 [7.69%]
Nintendo 640 [0.00%]
Nintendo Wii0 [0.00%]
Nintendo Switch0 [0.00%]
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La console fissa Nintendo migliore/preferita, Quella che ha conquistato il nostro cuore

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Isma92
view post Posted on 10/8/2020, 14:19     +1   -1




Ed ecco qua che torno con un nuovo sondaggio di cui non frega un GAZ a nessuno. Ciò detto, a me piace creare questa roba che spero possa far nascere molti spunti di discussione interessanti oltre che rimarcare le preferenze degli aventi diritto al voto (del sondaggione). Non mi pare esista un topic del genere, ordunque diamo il via alle danze.

Qual è la vostra console preferita targata Nintendo e perché? Nel titolo ho inserito anche la parola 'migliore' qualora chi dovesse votare non abbia una reale preferenza, vuoi perché non segue moltissimo la grande N o semplicemente perché non ne saprebbe scegliere una sola, ha quindi la possibilità di basarsi sui criteri che, secondo lui, determinano la miglior piattaforma realizzata dalla casa di Kyoto per supporto, lineup, killer application, caratteristiche, peculiarità e quant'altro.

Il sondaggio – come facilmente intuibile – è dedicato alle home console; ho voluto omettere di mia spontanea volontà gli hardware portatili (magari aprirò un thread apposito per essi) proprio per non rendere le cose troppo difficili e anche perché in fondo avrebbe poco senso mettere in comparazione piattaforme con intenti e specifiche tecniche totalmente differenti.

La mia scelta? Bella domanda; parecchio difficile. In altri (bei cari vecchi) tempi il mio voto sarebbe ricaduto senza troppi ripensamenti sul mitico e mirabolante Super Famicom, console 16 bit straordinaria che ha segnato senza dubbio una grande epoca, vantando tra le proprie fila titoloni di prelibato spessore e grosso calibro, nonché una pletora di esclusive giapponesi purtroppo mai giunte in territorio nostrano, ancorate nel lontano Sol Levante. Tante di esse sono delle vere e proprie perle che avvalorano le qualità indiscutibili di questa piattaforma, garantendo de facto un significante quanto succosissimo valore aggiunto che molti di noi, soprattutto all'epoca, non abbiamo avuto modo di cogliere anzitempo.

Tuttavia, sarà che sto riscoprendo ancor di più quel gioiello che è il GameCube, ed ecco che il mio voto ricade sulla console di sesta generazione Nintendo: giochi spettacolari, varietà di generi succulenta, un supporto costante, la volontà di osare e sperimentare, ma senza forzare come accaduto successivamente con Wii e Wii U, hardware al passo coi tempi e quindi con la possibilità di godere di esclusive terze parti o multipiattaforma senza i compromessi a cui siamo purtroppo abituati dal 2006 con le console della grande N. Per non parlare poi del Nintendo e-Reader (che veniva applicato al Game Boy Advance per collegare delle apposite carte utili a sbloccare fantastici cimeli anche su alcuni giochi del Cubetto) o del Game Boy Player. Certo, qualcuno potrà affermare che quest'ultima non è un'invenzione della console cubettosa Nintendo: la volontà di far giocare un titolo sia su console fissa che portatile nasce già con Super Famicom per merito del Super Game Boy (Switch non fa che evolvere concretamente un'idea di alcuni decenni fa), ciononostante, con tutto il rispetto delle strepitose produzioni rilasciate su Game Boy, vogliamo mettere il riproporre su TV perle come Zelda The Minish Cap, Mario Kart Super Circuit o Mario & Luigi Superstar Saga? Non c'è proprio partita, e su GameCube le perle del GBA trovavano il loro massimo splendore ed essenza, rivelandosi difatti un'accoppiata perfetta, decisamente stellare. Non dimenticando che fosse possibile anche applicare il GBA per godere di alcune peculiari esperienze come Final Fantasy Crystal Chronicles, Zelda Four Swords Adventures ed altre che or ora non mi sovvengono, nonché piccole prelibatezze più accessorie ma non per questo meno divertenti come Radio Tingle in Zelda The Wind Waker o i mini giochi di Wario World. Era inoltre possibile sbloccare anche altre cosucce attraverso il collegamento tra GBA e Gamecube.

Insomma, ritrovo in questa console la volontà di Nintendo di fare le cose in grande, di dare un supporto continuo al suo hardware, aprirsi ad un pubblico eterogeneo come ai tempi del Super Famicom (cosa che con Nintendo 64 non ha purtroppo realizzato del tutto) e soddisfare i divergenti palati della sua utenza, proponendo al contempo anche la tanto decantata Nintendo Difference. Fattori ed elementi che da Wii in poi, nonostante le vendite diano ragione a loro (ma non di certo con Wii U), sono venuti a mancare. Ho notato che da ormai dieci anni a questa parte la grande N tende a dar vita a console che però non sfrutta mai in maniera totale. Lo stesso Wii negli ultimi anni del suo ciclo vitale fu una piattaforma che arrancava a proporre giochi e novità, tant'è vero che dopo il canto del cigno che risponde al nome di Zelda Skyward Sword, fino all'arrivo di Wii U nel 2012 non uscì molta roba e ancor meno furono i titoli che sfruttavano le peculiarità dell'hardware. Con Wii U e Switch è successa la stessa cosa e con l'ibrido addirittura tutto sembra essersi placato in maniera precoce: Switch doveva essere la console che offriva al giocatore più modi di giocare, poiché racchiude tutte le filosofie Nintendo dai tempi del Famicom sino ad oggi (parole di Koizumi alla presentazione della piattaforma). Peccato che dopo Super Mario Odyssey siano stati sempre meno i giochi che permetteno di fruire in tanti modi che non sia solo quello tradizionale (per molti manna dal cielo, me compreso, pur amando i sensori di movimento, ma era stato promesso di più). Lo stesso touch screen viene adoperato di stento nei giochi, tant'è vero che nemmeno la navigazione tra i menu è possibile (se non nella dashboard e in titoli sporadici come Yoshi's Crafted World) perché il supporto al touch screen è assente. Nemmeno una cosa così banale trova libero sfogo e per di più i Joy-Con sono di una qualità dei materiali pessima, tant'è che io come moltissimi videogiocatori mi sono imbattuto nel famigerato problema del drift. L'ho riparato pure sostituendo gli stick analogici, ma col tempo comincia a ripresentarsi. Squallido è dir poco.

Altra cosa che mi convince poco di Switch è che nonostante la quantità di killer application imprescindibili o comunque di validissimi prodotti, Nintendo sembra voler perseguire la sua politica di proporre tutto con il contagocce. E c'hai il servizio Nintendo Switch Online e il catalogo ha ancora solo i giochi NES e SNES con i titoli che tra l'altro vengono aggiunti saltuariamente (e manca ancora una perla come Super Mario RPG); propone un sacco di porting però mai remastered di perle del GameCube o altre; i punti oro e platino per il MyNintendo sono interessanti, ma potrebbero essere adempiti meglio nel complesso; ma in particolare, non avendo un supporto totale dei third party, come sempre tutto riversa sulle loro esclusive. Quando però capitano anni un po' più mosci come questo 2020 c'è poco da fare. E se vuoi avere un titolo come The Witcher III o ulteriori giochi di grosso calibro devi giungere a tremila compromessi (ammesso vengano convertiti). Inoltre ho paura che Nintendo voglia correre ai ripari visto l'arrivo della next gen, e magari questo silenzio è un segnale che vogliono lanciare anche loro una nuova console verso fine anno prossimo, inizio 2022, e come successo con Wii molto probabilmente gli ultimi annetti saranno sprovvisti di uscite costanti e continue, finché non verrà poi supportata come console secondaria visto che Switch sì vende comunque da sola; vista come la portatile della situazione, non farà fatica a macinare ulteriori numeri. Mi aspettavo un GameCube 2.0 prendendo in esame i primi anni e tutta la carne su fuoco, ma per ora mi sento un pochino deluso da Nintendo, pur considerando comunque Switch una console da avere visto tutto il ben di Dio che ha.

Tornando al Cubo non faccio l'elenco dei titoli di rilievo perché potrebbe avere più senso farlo in separata sede (e mi pare già esista un topic del genere, aperto forse dal buon Chainsaw tempo orsono). E questo è quanto. A voi la palla.
 
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view post Posted on 10/8/2020, 14:47     +1   -1
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Dal trono lo Snes non lo butta giù nessuno .... mi spiace ma vince a mani basse secondo me!
 
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Isma92
view post Posted on 10/8/2020, 14:59     +1   -1




Parliamo pur sempre di una console straordinaria.
 
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view post Posted on 10/8/2020, 17:12     +2   +1   -1

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Voto SNES. Troppi titoli fuori categoria e ancora giocabili a distanza di 30 anni. Se uscisse oggi con quel parco titoli probabilmente venderebbe ancora.

Per il resto tutte grandi console. NES è stata la mia prima. Scelta da me e non presa in prestito da altri (sorella e cugini). Grandiosa.
N64 ha Ocarina of Time e Mario64. Gamecube è capitata in un momento complicato della mia vita, ma la trovo anni luce avanti a PS2 che tutti compravano. Wii è legata al mio periodo da redattore e ad altri ricordi personali importanti. Sottovalutata dagli stupidi hardcore gamers e dalla massa di babbioni che hanno invaso internet, ma aveva tante perle e sperimentazione geniale. WiiU è una console che ho giocato e amato molto. Peccato non abbia sfondato. Switch è infine un capolavoro. Proprio quello che cerco e che è adatto ai miei interessi. Altra grandissima console.
 
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Isma92
view post Posted on 10/8/2020, 17:33     +1   -1




Infatti Wii non è assolutamente da sottovalutare, aveva tante chicche e giochi di gran spessore. Peccato che c'era forse più fuffa del solito, ma come sappiamo la console era pensata per coinvolgere le famiglie e con Balance Board e accrocchi vari ai tempi ci riuscì. Tuttavia ci sono i Galaxy, Skyward Sword, Metroid Prime 3, No More Heroes (arrivato poi su PS3 ma per me nasce lì, un po' come Viewtiful Joe, Killer7 e Resident Evil 4 che io li considero sempre giochi Gamecube), Xenoblade, The Last Story, Pandora's Tower, La torre delle ombre, Zack & Wiki e tanti altri gioielli (chi più, chi meno) e ora che mi ci fai pensare sono legato anch'io a questa console per il mio periodo da redattore sebbene i primissimi codici per le recensioni li ho cominciati a ricevere con il 3DS. Unico appunto sul Wii è che negli ultimi anni i giochi erano sempre meno come se a Nintendo stesse bene così (un po' quello che fece pure Microsoft con Xbox 360) e quindi, nonostante i grandi meriti di Sony e del suo marketing, nonché delle sue esclusive, non fatico a credere che riuscì a recuperare il gap visto che ebbe terreno fertile poiché le due contendenti si adagiarono un po' sugli allori.

Wii U a me è piaciuto, peccato per il supporto da parte di Nintendo col contagocce non potendo fare tutto da sola con i third che l'avevano abbandonata. Però ci sono alcune delle esperienze a cui sono legato di più come XenobladeX, ma anche Super Mario 3D World, il primo Super Mario Maker e Yoshi's Woolly World.

Su Switch nulla da dire sulla qualità dei titoli perché c'è veramente un'ampia scelta. Mi ha solo dato tanto fastidio la qualità dei Joy-Con veramente pessima e non è nello stile Nintendo visto che hanno sempre realizzato ottimi controller (tant'è vero che non ho mai rotto e quindi sostituito un loro pad) e certe scelte che ultimamente non mi stanno convincendo, ma felice di essere smentito dalla grande N.
 
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view post Posted on 10/8/2020, 21:44     +1   +1   -1
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Bel post ma per me la risposta è davvero difficile. Nintendo con i suoi giochi mi ha marchiato in maniera indelebile tanto da ritenermi nintendaro a vita. Il nes è stata la mia prima vera console impossibile dimenticare metroid, super Mario, zelda, Simon s quest, punch out ecc ... Il mio preferito era link adventure... Ero un ragazzino ed il solo fatto che la cartuccia fosse dipinta d oro rendeva quel gioco il più prezioso della collezione (oggi sembra una banalità ma quando si è ragazzini si tende a fantasticare) la risata di Ganondorf la sognavo di notte sotto forma di incubo, e sfogliavo spesso il manuale ricco di scene fantastiche che nella mente di un bambino prendevano facilmente vita, senza dimenticare l inglese e le improbabili traduzioni mie e dei miei cugini... Poi venne il snes altra console a cui sono particolarmente legato e che faceva rosicare non poco i miei amici segari ed amighisti con i soliti capolavori nintendo e con sf2... L era n64 è stata per me la più buia... Capolavori assoluti c erano e come, ma era una console facilmente attaccabile e difficilmente difendibile... Il game cube invece è stata una console fantastica e mi verrebbe da rispondere anche a me, per quanto riguarda il sondaggio, Game Cube ma mancherei di rispetto al nes... C erano giochi come mega man 1 e 2 che sono riuscito a finire, probotector, tmnt e tanti altri e che ricordo le sensazioni associate alla vittoria che si sono stampate ormai da anni nella mia testa... Quando sconfissi Tyson a punch out non mi sembrava vero... Nintendo ed i suoi giochi, curati fin nei minimi particolari, mi hanno sempre conquistato quindi per me qualsiasi console nintendo è la mia preferita ma siccome la scelta deve ricadere su una sola... Bhe che dire... NES per i ricordi indimenticabili che mi ha regalato, per i suoi giochi difficili e punitivi che mi hanno formato come giocatore, per il prezzo esagerato delle cartucce (100 000 lire contro 5000 lire dei giochi c64 ed i primi dischetti pirata Amiga dei miei amici) che mi hanno esposto a critiche ed insulti su quanto fossi scemo a spendere tutti quei soldi per un gioco... Non ero scemo.. Ero e sono un nintendaro :)

Edited by marcooo1977 - 10/8/2020, 23:15
 
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Isma92
view post Posted on 10/8/2020, 23:00     +1   +1   -1




Al cuor, dopotutto, non si comanda. E comunque oltre che Nintendaro, eri anche appassionato, ma magari per i tuoi amici che probabilmente giocavano più per intrattenimento piuttosto che per pura passione, la spesa per i giochi a loro sembrava un'eresia. Tuttora potrebbe esserci chi giudica quelli come noi che spendono tanti soldi per videogiochi e pezzi da collezione, ma è sempre bene ricordare a certe persone che ognuno gestisce le passioni come vuole. Gran bella esperienza/testimonianza anche la tua, Marco. Mi ha fatto piacere leggerla e il Famicom/NES resta senza dubbio una console leggendaria per una lunga serie di motivi.
 
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view post Posted on 11/8/2020, 08:13     +1   -1
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CITAZIONE (Isma92 @ 11/8/2020, 00:00) 
Al cuor, dopotutto, non si comanda. E comunque oltre che Nintendaro, eri anche appassionato, ma magari per i tuoi amici che probabilmente giocavano più per intrattenimento piuttosto che per pura passione, la spesa per i giochi a loro sembrava un'eresia. Tuttora potrebbe esserci chi giudica quelli come noi che spendono tanti soldi per videogiochi e pezzi da collezione, ma è sempre bene ricordare a certe persone che ognuno gestisce le passioni come vuole. Gran bella esperienza/testimonianza anche la tua, Marco. Mi ha fatto piacere leggerla e il Famicom/NES resta senza dubbio una console leggendaria per una lunga serie di motivi.

beh erano altri tempi... la pirateria non era così 'condannabile' come oggi.... se pensi che ti vendevano copie nei negozi stessi di videogiochi o nelle edicole, mica in spiaggia dai vu cumprà!
Effettivamente, come dice Marco, se spendevi 100.000 o 150.000 per un gioco i casi erano 2: o eri scemo o ricco!
Collezionismo credo fosse rarissimo... anche perchè i videogiochi erano ancora un fenomeno di piccolissima nicchia rispetto ad ora.
Se avevi un sistema a cartucce compravi originale, a meno che fossi un fortunato possessore di wild card & affini... altrimenti il dischetto o la cassettina era pirata solitamente...
scusate l'ot... mi sembrava doveroso aggiungere questa piccola precisazione :lol:
 
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Isma92
view post Posted on 11/8/2020, 09:44     +1   -1




Tutto troppo giusto, ma io sin da bambino sono cresciuto con l'ideale che ognuno dei suoi soldi fa ciò che vuole. Infatti non ho mai giudicato le spese di nessuno in alcun ambito (a parte roba nociva come droga e affini, lì a prescindere penso siano soldi buttati proprio perché è schifezza che a lungo andare ti uccide), mentre a me è capitato più volte magari di ricevere il solito commento di troppo su una spesa.

Non metto in dubbio che all'epoca ci fosse una concezione diversa del tutto, ma a prescindere da ciò ricordo anche periodo PS1 e PS2 che molti tendevano a snobbare l'originale dicendo “è da fessi spendere tot soldi quando con poco e niente fai la stessa cosa” proprio perché a priori penso ci sia la volontà di chi non segue il videogioco come passione (sia ai tempi quando era di nicchia che adesso che è diventato diciamo mainstream) di puntare il dito su chi ci spende invece tanti soldi, sebbene fortunatamente le cose siano effettivamente migliorate, ma comunque trovi sempre il genio di turno che magari ti dice “hai un'età, giochi ancora e spendi tutti 'sti soldi per i videogiochi?”. D'altronde è insito nell'essere umano rompere le palle e giudicare il prossimo. :lol:

E io da piccolino ero il primo a comprare le copie pirata dei giochi perché quello mi potevo permettere e giustamente nell'ottica del genitore che compra la console per un bambino basta che il figlio giochi e non rompa, ma ricordo che invece già ai tempi avrei voluto i giochi originali, infatti qualche volta provavo invano a chiedere se potessero comprarmi anche gli originali e mi veniva detto “capisco che l'originale è meglio e tutto, ma tanto non cambia niente, giochi lo stesso e risparmiamo”. Fortunatamente i miei lo facevano per un discorso puramente economico e nella loro ignoranza non capivano fosse comunque una cosa sbagliata la pirateria, però mai avrebbero detto “sono fessi quelli che comprano gli originali”.
 
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view post Posted on 11/8/2020, 09:56     +2   +1   -1
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CITAZIONE (Isma92 @ 11/8/2020, 10:44) 
Tutto troppo giusto, ma io sin da bambino sono cresciuto con l'ideale che ognuno dei suoi soldi fa ciò che vuole. Infatti non ho mai giudicato le spese di nessuno in alcun ambito (a parte roba nociva come droga e affini, lì a prescindere penso siano soldi buttati proprio perché è schifezza che a lungo andare ti uccide), mentre a me è capitato più volte magari di ricevere il solito commento di troppo su una spesa.

Non metto in dubbio che all'epoca ci fosse una concezione diversa del tutto, ma a prescindere da ciò ricordo anche periodo PS1 e PS2 che molti tendevano a snobbare l'originale dicendo “è da fessi spendere tot soldi quando con poco e niente fai la stessa cosa” proprio perché a priori penso ci sia la volontà di chi non segue il videogioco come passione (sia ai tempi quando era di nicchia che adesso che è diventato diciamo mainstream) di puntare il dito su chi ci spende invece tanti soldi, sebbene fortunatamente le cose siano effettivamente migliorate, ma comunque trovi sempre il genio di turno che magari ti dice “hai un'età, giochi ancora e spendi tutti 'sti soldi per i videogiochi?”. D'altronde è insito nell'essere umano rompere le palle e giudicare il prossimo. :lol:

E io da piccolino ero il primo a comprare le copie pirata dei giochi perché quello mi potevo permettere e giustamente nell'ottica del genitore che compra la console per un bambino basta che il figlio giochi e non rompa, ma ricordo che invece già ai tempi avrei voluto i giochi originali, infatti qualche volta provavo invano a chiedere se potessero comprarmi anche gli originali e mi veniva detto “capisco che l'originale è meglio e tutto, ma tanto non cambia niente, giochi lo stesso e risparmiamo”. Fortunatamente i miei lo facevano per un discorso puramente economico e nella loro ignoranza non capivano fosse comunque una cosa sbagliata la pirateria, però mai avrebbero detto “sono fessi quelli che comprano gli originali”.

Hai capito perfettamente quello che intendevo Isma, nonostante mi sembra tu sia decisamente più giovane di quegli anni per averli vissuti!
Molto intelligentemente hai usato la parola ignoranza... non esistevano neppure leggi a riguardo, figuriamoci se famiglie italiane medie si preoccupavano di copyright...
La svolta per quanto mi riguarda ci fu con il mio passaggio da Amiga a Super Famicom appena importato, con Super Ghouls'n ghosts... nulla fino a quel momento poteva arrivare a quella magnificenza... neppure 1.000 giochi piratati! ... se lo volevi era quello, senza compromessi. Pagavi le cartucce o rimanevi indietro!
p.s. ammucchiavo paghette per arrivare a comprarle perchè ero ancora uno studentello... ma pur di averle rinunciavo a tutto!
 
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Isma92
view post Posted on 11/8/2020, 11:31     +1   -1




Sì, infatti era tutto nella norma a quei tempi e come dicevo capisco la volontà dei genitori di guardare in buona fede al risparmio e allo stesso tempo accontentare il figlioletto. Belli quei periodi della propria vita dove bisogna racimolare paghette e soldi regalati vari per comprare poi l'oggetto tanto ambito. Ed è vero, spesso magari si rinunciava a tante cose, ma la passione è appunto la passione. Quanti casini per riuscire in certi intenti, a volte.
 
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view post Posted on 11/8/2020, 14:40     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Zooyorker @ 11/8/2020, 09:13) 
CITAZIONE (Isma92 @ 11/8/2020, 00:00) 
Al cuor, dopotutto, non si comanda. E comunque oltre che Nintendaro, eri anche appassionato, ma magari per i tuoi amici che probabilmente giocavano più per intrattenimento piuttosto che per pura passione, la spesa per i giochi a loro sembrava un'eresia. Tuttora potrebbe esserci chi giudica quelli come noi che spendono tanti soldi per videogiochi e pezzi da collezione, ma è sempre bene ricordare a certe persone che ognuno gestisce le passioni come vuole. Gran bella esperienza/testimonianza anche la tua, Marco. Mi ha fatto piacere leggerla e il Famicom/NES resta senza dubbio una console leggendaria per una lunga serie di motivi.

beh erano altri tempi... la pirateria non era così 'condannabile' come oggi.... se pensi che ti vendevano copie nei negozi stessi di videogiochi o nelle edicole, mica in spiaggia dai vu cumprà!
Effettivamente, come dice Marco, se spendevi 100.000 o 150.000 per un gioco i casi erano 2: o eri scemo o ricco!
Collezionismo credo fosse rarissimo... anche perchè i videogiochi erano ancora un fenomeno di piccolissima nicchia rispetto ad ora.
Se avevi un sistema a cartucce compravi originale, a meno che fossi un fortunato possessore di wild card & affini... altrimenti il dischetto o la cassettina era pirata solitamente...
scusate l'ot... mi sembrava doveroso aggiungere questa piccola precisazione :lol:

Diciamo che i giochi nes costavano 80000 lire... Il nes me lo regalarono I miei poiché passavo tanto tempo al bar per giocare gli arcade di ghost n goblins, contra, cabal... Insomma ero affascinato dai videogiochi. I giochi li compravo una tantum ovviamente... Per me già all epoca era una collezione di cui conservavo tutto in maniera maniacale. Era anche il loro costo a renderli preziosi ed ad essere un piccolo motivo di vanto che ne accentuava il loro valore. Ero gelosissimo dei giochi dei manuali e degli scatoli. Ovviamente non è il collezionismo come è inteso oggi ovvero fatto di recuperi con importanza ai pezzi rari ma era semplicemente il mio piccolo tesoro che ho poi venduto per finanziare snes e giochi... Bei tempi... E poi i giochi nes sono giocabilissimi e godibili anche oggi... Che capolavori
 
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view post Posted on 11/8/2020, 14:48     +1   +1   -1
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CITAZIONE (marcooo1977 @ 11/8/2020, 15:40) 
CITAZIONE (Zooyorker @ 11/8/2020, 09:13) 
beh erano altri tempi... la pirateria non era così 'condannabile' come oggi.... se pensi che ti vendevano copie nei negozi stessi di videogiochi o nelle edicole, mica in spiaggia dai vu cumprà!
Effettivamente, come dice Marco, se spendevi 100.000 o 150.000 per un gioco i casi erano 2: o eri scemo o ricco!
Collezionismo credo fosse rarissimo... anche perchè i videogiochi erano ancora un fenomeno di piccolissima nicchia rispetto ad ora.
Se avevi un sistema a cartucce compravi originale, a meno che fossi un fortunato possessore di wild card & affini... altrimenti il dischetto o la cassettina era pirata solitamente...
scusate l'ot... mi sembrava doveroso aggiungere questa piccola precisazione :lol:

Diciamo che i giochi nes costavano 80000 lire... Il nes me lo regalarono I miei poiché passavo tanto tempo al bar per giocare gli arcade di ghost n goblins, contra, cabal... Insomma ero affascinato dai videogiochi. I giochi li compravo una tantum ovviamente... Per me già all epoca era una collezione di cui conservavo tutto in maniera maniacale. Era anche il loro costo a renderli preziosi ed ad essere un piccolo motivo di vanto che ne accentuava il loro valore. Ero gelosissimo dei giochi dei manuali e degli scatoli. Ovviamente non è il collezionismo come è inteso oggi ovvero fatto di recuperi con importanza ai pezzi rari ma era semplicemente il mio piccolo tesoro che ho poi venduto per finanziare snes e giochi... Bei tempi... E poi i giochi nes sono giocabilissimi e godibili anche oggi... Che capolavori

Complimenti per la tua lungimiranza Marco! è proprio vero quello che dici... il fatto di pagarli tanto li rendeva dei piccoli tesori da custodire gelosamente.
Io ho iniziato a dargli valore proprio dallo Snes in poi...
 
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view post Posted on 11/8/2020, 14:54     +1   +1   -1
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:b:
P. S. Super ghouls n ghost era un capolavoro e quando lo trovai al negozietto.... Che bei ricordi...
 
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view post Posted on 11/8/2020, 15:02     +1   +1   -1
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CITAZIONE (marcooo1977 @ 11/8/2020, 15:54) 
:b:
P. S. Super ghouls n ghost era un capolavoro e quando lo trovai al negozietto.... Che bei ricordi...

Ricordi di una bellissima estate... lo comprai da un amico e lo giocai tutta estate finendolo con grande soddisfazione!
poi fu il turno di Zelda, Super Mario world, Final Fight, F Zero, Super Metroid, Super Castlevania, Super Tennis, Addams Family, Donkey Kong Country e l'ultimo da me giocato... Super Mario Rpg!
Che console pazzesca !!!
 
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