BIOTECNOLOGIE

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    BIOLOGO TEORETICO

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    di Orazio Valenti
    per Edicolaweb


    È nel lungo periodo che sapremo se il transgenico è pericoloso ed irreversibile. Intanto mangiamo! A certe multinazionali interessa farsi i miliardi, e poi... chi vivrà vedrà! Chi vuole chiudere la coscienza agli scienziati?

    Forse, quando osserviamo un campo in fiore o diversi ambienti di animali e foreste, la laboriosità di diversi individui umani, una scolaresca di bambini che esplode all’uscita dalla scuola... non è una poesia di sentimenti, non è un insieme di casualità naturali evolutive, non è un insieme di esseri viventi differenti nel DNA, che si possono globalizzare per fini opportunistici. Non è un terreno di colture per elaborazioni umane di ingegneria genetica... ma, forse è un insieme di risposte interdipendenti, di un Programma Superiore che... se non conosciuto, non dobbiamo disturbare! Sarebbe opportuno considerarlo un ordine, così com’è ordine universale "Ama il prossimo come te stesso"! (A buon intenditor...).
    Proviamo a fare una sintesi approssimata delle scoperte e delle tecnologie usate dalla scienza genetica, anche per aiutare chi ci legge su questi temi sempre più trattati.
    Agli inizi degli anni '70, l’eccezionale scoperta che alcune sostanze di origine batterica potessero essere usate per carpire frammenti della catenella genetica DNA degli esseri viventi, ha dato inizio agli esperimenti di "taglia e cuci". Queste "forbici molecolari" hanno la possibilità (grossolana), di tagliare frammenti del DNA (chiamati "molecole ricombinanti") di un organismo e addirittura inserirli nel DNA di un altro organismo, per mutarne certe funzioni, che sia vegetale, animale o umano.
    Da lì in poi si sono susseguite varie tecniche:

    La manipolazione dei cromosomi, che può selezionare il sesso desiderato o stimolare un maggiore accrescimento.
    La formazione di Ibridi: attraverso la fusione di cellule con diverse specializzazioni, si ottiene un individuo con ambedue le caratteristiche dei genitori.
    La produzione industriale di enzimi, antibiotici, ormoni e varie sostanze farmacologiche, attraverso virus e batteri, dovuta alla enorme velocità con cui questi organismi si riproducono. All’insegna della velocità e della grande produzione.
    Ingegnerizzando il DNA dei cosiddetti Biobatteri, in modo da ottenere tratti di DNA da utilizzare per numerose applicazioni su altri organismi. Questo tratto di DNA-copia viene clonato ed inserito in altri organismi per produrre le sostanze desiderate con rapidità e basso costo.
    Attraverso l’uso dei DNA-copia e le ibridazioni, ottenendo varietà di pomodoro, fragole, riso, resistenti a gelo, malattie, siccità, salinità, refrattarietà all’attacco di parassiti. Ad esempio, la difesa dai parassiti viene eseguita con l’uso del DNA del bacillo Thuringiensis, che è nociva per le larve di molti insetti (si deve ancora verificare cosa succede agli altri insetti non nocivi).
    La modificazione dei Geni, sia dello spermatozoo che della ovocellula, che permette di ottenere animali Transgenici. Il gene impiantato è utile alla produzione di certe sostanze (farmacologiche), poi raccolto, ad esempio, dal latte di capre, topi. Certi geni umani vengono impiantati su topi, transgenici, ed il loro latte secerne una sostanza farmaceutica riusata nell’uomo.
    La costruzione del DNA sintetico attraverso dei sintetizzatori. Le sequenze formate, oligonucleotidi, sono usate come sonde o calamite di DNA per localizzare i geni sui cromosomi, individuare le mutazioni delle cellule cancerogene o modificare il DNA in punti specifici. Un tipo di tecnica è di usare le sequenze 'antisenso', cioè bloccare l’attività di quel gene come, ad esempio, impedire la marcescenza dei pomodori.
    Altro esempio è la diagnostica prenatale che si serve di simili strumenti per prevedere eventuali anomalie ereditarie del feto e modificare l’attività dei geni.
    Per "Clonazione"(in greco significa: riproduzione per talea, cioè con un frammento della pianta stessa), si intende: tecnologia di trasferimento nucleare, cioè ottenere un individuo esattamente uguale a colui che fornisce un nucleo (non di cellula sessuale), inserito in una sua seconda cellula privata del nucleo e questo "zigote assemblato" viene impiantato nell’utero di una madre adottiva, che farà nascere il cosiddetto "Clone".

    Clonazione umana.
    È il procedimento che ha fatto nascere la pecora Dolly.
    Sarebbe vietata la clonazione con cellule adulte. Viene comunque estratto il nucleo da una cellula adulta ed inserito nell’ovocellula enucleata di una donatrice. Le due cellule vengono poi stimolate elettricamente, come un elettroshock.
    Potremmo anche consolarci che si sono dovute trattare 277 cellule per avere il "caso fortunoso" della Dolly e così per gli esperimenti a seguire. C’è anche da considerare che più si trattano specie avanzate e più le complicazioni rendono la massima insicurezza. Infatti: quando il citoplasma può riprogrammare il nucleo estraneo?
    Si agisce a caso, senza cognizione di cause-effetti, ma il rischio di errore è ancor più grave perché produce terribili anomalie (alias: mostruosità).
    Intanto oggi la fertilizzazzione in provetta è molto usata. Chi può vietare a qualunque ricercatore esperto di fare qualsiasi prova?
    In qualunque laboratorio di bioingegneria si può prendere una delle cellule embrionali prodotte dallo zigote ed un nucleo di qualsiasi tessuto (pelle), prima che si siano differenziate nelle loro specializzazioni e trattarle "in vitro".
    C’è chi si difende argomentando che le cellule così ottenute non avrebbero rischio di rigetto, perché immunologicamente identiche alle altre dello stesso paziente.
    C’è anche chi pensa di programmare le cellule in laboratorio anziché usare ovuli umani. Su queste strade troviamo già la produzione di tessuti in provetta, clonazione di animali ed animali transgenici utili per trapianti!
    E non è tutto!
    Ora le industrie si disputano i brevetti e diritti d’autore sui geni, sulla vita, facendola in barba al Padre Eterno...
    Scusate l’ironia, ma non capisco in quale libero arbitrio stiamo giocando... e quale sia il superuomo dei nostri maldestri sogni!
    Se vogliamo riconsiderare la struttura del DNA nel suo aspetto tridimensionale, esso ha dinamica vibrante in tre soluzioni, indotta dalle situazioni dei nucleotidi, delle forze ioniche, della temperatura, dell’umidità...
    Praticamente ha risonanza tra tre strutture molecolari di tipo cristallino polarizzato.

    Come possiamo:

    Conoscere, scrutare, intervenire in una struttura microscopica che sfugge ad ogni strumento?
    Lanciare i nostri messaggi chimici raggiungendo il preciso punto di destinazione?
    Cogliere il sistema mentre varia per i più strani motivi solo intuibili?
    Disturbarlo tanto grossolanamente in una vibrazione di inaccettabilità?

    Conseguenze possibili:

    Potremmo indurre la catena a formare tratti deviati del tipo virale causando una serie di anomalie e malattie autoimmunitarie genetiche.
    I geni che si intende raggiungere possono essere coniugati con altri o presiedere a più operazioni contemporaneamente.
    La polarizzazione di quel momento può indurre le più disparate reazioni verso il nostro intervento.

    Chi pensa che si possa creare una "Nuova Genesi" senza subirne alcuna conseguenza, o è ingenuo o è in malafede.
    Si vuole prendere la scusa che la natura abbia costantemente modificato in milioni di anni (cosa e come? E lo ha fatto come noi lo pensiamo?) e volere noi accorciare i tempi a nostro uso e consumo?
    Ogni laboratorio dovrebbe fare i... dovuti controlli... in quante migliaia di anni?
    Perché dire che sia un’alternativa all’uso di prodotti tossici ed invece non impegnarci nel rimuovere le cause per cui si usano questi prodotti?
    Non sarebbe sicuro e naturale impegnarci nella ristrutturazione biologica ed organica?
    Si parla sempre più insistentemente di inquinamento genetico.
    Questo vale non solo per le manipolazioni, che possono restare nella progenie, ma anche nel travalicare i confini naturali della sacra biodiversità (fattore di evoluzione), oppure con gli incroci tra i Regni Vegetale, Animale, Umano.
    L’uomo pensa ancora che esistano i limiti almeno per la propria, ed assai relativa, scienza?
    Come si può restare impassibili di fronte alle affermazioni: "I geni saranno la materia prima per la economia futura, per cui sono pronti i conflitti sulle risorse del patrimonio genetico"?!
    Scusate, ho sbagliato Pianeta, oh... no! Ho sbagliato umanità!
    Qui si crede che la vita provenga da un laboratorio di biochimici, non da un’altra vita così infinitamente sublime!
    E questa generazione di nuova vita con fecondazione e gestazione è diventata fecondazione assistita in provetta anche con ovuli congelati per anni.

    Questo favorisce:

    Uteri in affitto.
    Gravidanze in stati di menopausa con trattamenti ormonali.
    Riproduzione assistita col nucleo dello spermatozoo nell’ovulo.
    Da spermatide (cellula che darebbe origine agli spermatozoi) trasmettendo ai figli lo stesso difetto di zoospermia.
    Il "Doping" dell’ovulo, con ricezione di citoplasma da altro ovulo di altra donna.
    Risoluzione del problema dell’"ovulo vecchio" trasferendo il suo nucleo in un’altra cellula giovane privata del nucleo originario.

    Ma insomma, il DNA contiene le istruzioni o le esecuzioni per la vita (non ancora comprese)?
    Decifrato il genoma umano, si dovrà capirne tutte le funzioni, sì, ma saranno sempre le funzioni dello strumento, non del pilota! Ed il pilota, che sia energia od intelligenza, si farebbe guidare dallo strumento, pensando di essere lo strumento stesso? Dov’è e cos’è la vita?
    Inventare DNA nuovi, da questi cellule, da queste organismi nuovi... vuol dire dimostrare di essere in grado di decifrare i meccanismi della vita?
    Penso sia sbagliato fin dall’origine, perché l’uomo non inventa nulla, al massimo può scoprire sempre di più e mantenere il sacro rispetto della Complessità Infinita che gli elargisce conoscenza ed evoluzione.
    La decifrazione del DNA servirà alla ricerca Biomedica? Sì! Se la scienza polivalente si impegnerà a trovare i metodi per prevenire le degenerazioni attraverso la cura delle cause di carattere energetico e quindi per rigenerare gli organi.
    Un’ultima considerazione vorrei farla a riguardo delle differenziazioni che si propongono alle cellule in laboratorio, paragonandola alla crescita neoplastica nelle cellule cancerogene.
    Visto che la cellula-uovo ha capacità di riprogrammare il DNA del nucleo della cellula somatica, guidandola verso il destino differenziativo della cellula embrionale, questi studi serviranno per riprogrammare le cellule tumorali. Cioè, invece di concentrare gli sforzi nella rimozione delle cause che fanno diventare le cellule cancerogena, si da per scontato che insorga il cancro e ci si inganna con la cura degli effetti, cercando il sistema di riprogrammare cellule cancerogene!
    Comunque questa cinetica dello sviluppo è forse ancora oscura nell’interazione nucleo-citoplasma che presiede alle espressioni del genoma nel vivente.
     
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