| Alice Lastrange «Tutte le cose hanno origine nella mente, la mente le produce, di mente sono fatte» Camminava a fatica, la caviglia le bruciava terribilmente, non si era accorta di quanto fosse mal ridotta fino a quando tutta quella situazione era giunta al termine, anche se realmente tutto doveva ancora cominciare. Suo padre camminava al suo fianco, la reggeva ripercorrendo quei cunicoli che avevano portato Alice a tutta quella situazione. Quanto tempo era passato? Minuti, ore? Quasi si stupì di ritrovare il sole alto in cielo, tutta quella luce infastidì i suoi occhi, ormai abituati alle tenebre della grotta in cui era poco prima e all'oscurità che portava dentro di se. Era arrabbiata, era triste, avrebbe voluto gridare a squarciagola fino a non avere più un filo di voce, se solo avesse avuto la forza di farlo. I suoi passi si muovevano lenti, le sue forze la stavano lentamente abbandonando, ed Alice si aggrappava a lui, l'uomo della sua vita, come aveva sempre fatto, ma quella volta si sentiva persa, così come lo era sua madre. Il suo spirito combattivo giaceva per terra, accompagnato dal suo morale, ma presto sarebbe tornato alla carica, portando con se tutta la rabbia e il dolore che celava in quello sguardo perso nel vuoto. Le scale sembravano infinite ed ogni scalino portava con se un piccola ma dolorosa fitta, ma questo la riportò per qualche istante ad Hogwarts. Avrebbe dovuto abbandonare la scuola, lasciare tutto alla ricerca di sua madre? No, Alexandra non le avrebbe mai perdonato una cosa del genere, Alice sapeva che sua madre avrebbe preferito morire anziché vederla abbandonare gli studi a causa sua. Doveva studiare, imparare tutto quello che poteva per riuscire ad affrontare qualsiasi situazione le si fosse parata dinanzi, anche se, al momento, trovava difficile persino stringere tra le mani la polvere volante. Avvolta da un fuoco verde acceso, Alice venne catapultata lontana da casa, era stanca, quella giornata di studio si era trasformata come la Corvonero non poteva nemmeno lontanamente immaginare, e ora giaceva li, nell'ospedale magico San Mungo, ferita, in attesa che qualcuno si prendesse cura di lei. Voleva riposare, dormire, abbandonare per qualche ora tutti quei pensiero, disconnettere il cervello per un pò ma quelle sensazioni, quelle grida, Alice dubitava che sarebbe riuscita a tenerle lontane dai suoi sogni. Suo padre giunse poco dopo di lei, la sua figura si fece nuovamente autoritaria mentre chiedeva soccorso per sua figlia e il suo volto nascondeva perfettamente tutto quello che realmente stava provando, come lo invidiava, lei era sempre così trasparente, ogni suo pensiero le si leggeva in faccia, chissà che aspetto terribile doveva avere in quel momento.
● Scheda ● Corvonero ● 17 Anni ● Mezzosangue ● Statistiche Iniziali » Punti Salute: 207 » Punti Corpo: 105 » Punti Mana: 127
| Statistiche finali » Punti Salute: 191 » Punti Corpo: 100 » Punti Mana: 127 Caviglia destra ustionata
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schema role © psìche Edited by Alice Lastrange - 10/5/2020, 00:31
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