Powhatan

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Tradotto e modificato by Darky

E dopo avervi narrato la vera storia di Pocahontas mi è sembrato giusto dedicare un articolo alla sua tribù.


Bandiera dei Powhatan Renape

Powhatan (scritto anche Powatan e Powhaten), o Powhatan Renape[1] (letteralmente, gli "Esseri Umani Powhatan"), è una tribù di Nativi Americani.
È anche il nome di una potente confederazione di tribù da loro dominate. Anche conosciuti come Algonchini della Virginia, parlavano un algonchino orientale altrimenti detto lingua powhatan, e vivevano in ciò che adesso è la parte orientale dell'odierna Virginia all'epoca dei primi incontri tra nativi ed europei.

Si ritiene che il nome abbia avuto origine da un villaggio vicino ad un punto navigabile di un grosso fiume, chiamato anch'esso "Powhatan".



Villaggio Powhatan ricostruito nel museo di storia vivente dell'insediamento di Jamestown.

Tra il XVI ed il XVII secolo, un weroance (capo tribale) chiamato Wahunsunacock (conosciuto anche come Powathan) creò un potente impero conquistando, o affiliandoli tramite accordi, 30 tribù risiedenti in gran parte della Virginia orientale, chiamata Tenakomakah ("Terra densamente abitata"),[2].


Capo Powhatan in una capanna comune a Werowocomoco (dettagli di una mappa di John Smith, 1612)

Tuttavia, con l'approdo dei coloni Inglesi a Jamestown nel 1607, l'invasione dei nuovi arrivati ed il loro costante aumento di numero su quella che era stata terra Indiana, sfociò in conflitti che divennero quasi continui per 37 anni.

Dopo la morte di Wahunsunacock nel 1618, le ostilità aumentarono sotto il potere di suo fratello, Opechancanough, che cercò invano di scacciar via gli Europei, capeggiando il Massacro indiano del 1622 e quello del 1636.


1622 massacro Jamestown

Questi tentativi generarono delle forti rappresaglie degli Inglesi, che ebbero come risultato la quasi eliminazione della tribù.
La Confederazione Powhatan fu largamente distrutta nel 1646.
Con l'espansione coloniale che continuava, molti membri si integrarono con gli Europei e con la gente di origine Africana.

Parecchi anni dopo la scomparsa della Confederazione Powhatan, alcune miglia a ovest dell'area da loro occupata, la Contea Powhatan nella Virginia coloniale, fu battezzata così in onore di Capo Wahunsunacock, padre di Pocahontas.




Capo Powhatan nome proprio Wahunsunacock o Wahunsenacawh (... – 1618) fu il leader della Confederazione Powhatan, una potente tribù di Nativi Americani vissuta nella Virginia orientale all'epoca dei primi incontri tra Nativi e Coloni Inglesi.
Wahunsunacock era il padre di Pocahontas.



Powhatan era in origine una delle città dove visse, a est dell'odierna città di Richmond, così come il nome di un vicino corso d'acqua (l'attuale Fiume James).
Quando creò un potente impero, conquistando molta della Virginia orientale, si autodefinì il Powhatan, spesso considerato il suo nome vero, sebbene in realtà fosse un titolo. Un altro villaggio principale fu insediato a Werowocomoco sulla sponda nord del fiume York a circa 40 km da dove "il fiume si divide" a West Point, secondo Smith.



L'incoronazione di Powhatan, olio su tela, John Gadsby Chapman, 1835

Si sa poco della vita di Powhatan prima dell'arrivo dei coloni Inglesi nel 1607.
Apparentemente, egli aveva ereditato il potere su circa quattro o cinque tribù, che risiedevano in un punto vicino all'odierna Richmond, e attraverso la diplomazia e/o la forza, riuscì a riunire 30 tribù nella Confederazione Powhatan all'inizio del XVII secolo.

Nel dicembre del 1607, il soldato e pioniere inglese John Smith, uno dei leader dei coloni, combattendo contro Opechancanough, giovane fratello di Capo Powhatan, fu catturato e condotto in città.
Stando al racconto di Smith (che sul finire dell'800 era considerato inventato, anche se da allora è ritenuto perlopiù accurato a dispetto delle parecchie versioni romanzate), Pocahontas, figlia minore di Powhatan, impedì al padre di giustiziare Smith.
Tuttavia, qualcuno sostiene che Smith fosse stato coinvolto in un rituale inteso a farlo entrare nella tribù.[1]

Dopo la partenza di Smith dalla Virginia, a causa di una ferita dovuta alla polvere da sparo, nel 1609, la tribù inquieta attaccò e uccise molti dei residenti di Jamestown. I residenti contrattaccarono, uccidendo oltre venti powhatan.

Benché sulle opposte rive del fiume York, Werowocomoco era a soli 20 km in linea d'aria da Jamestown. Per ragioni di sicurezza, all'incirca nel 1609, Wahunsunacock spostò la sua capitale principale da Werowocomoco a Orapakes, situata a circa 50 km ovest in una palude alla sorgente del fiume Chickahominy.



Tra il 1611 ed il 1614, Capo Powhatan si spostò più a nord a Matchut, l'odierna Contea di King William, sulla sponda nord del Pamunkey, nelle vicinanze del dominio del suo fratello minore Opechancanough, a Youghtanund.

Tuttavia, in pochi anni sia Capo Powhatan che Pocahontas sarebbero morti di malattia.
Il Capo morì in Virginia, ma Pocahontas morì in Inghilterra, in seguito alla cattura ed al suo matrimonio con il colono John Rolfe, un importante piantatore di tabacco; nel frattempo gli Inglesi continuavano a invadere il territorio Powhatan.



Dopo la morte di Wahunsunacock nel 1618, suo fratello Opchanacanough divenne capo, e col Massacro indiano del 1622 e l'attacco del 1644 tentò di costringere gli Inglesi a lasciare la Virginia.
Questi tentativi generarono forti rappresaglie da parte degli Inglesi che ebbero, come conseguenza finale, la quasi totale distruzione della tribù.




Nella Virginia del XXI secolo, sette tribù riconosciute sono tutto ciò che rimane della confederazione originale,[3] incluse due riserve (Pamunkey e Mattaponi), alle quali si accede attraverso la Contea di King William.

Sebbene le culture di Powhatan e coloni Europei fossero molto diverse, grazie all'unione di Pocahontas con il colono John Rolfe e al loro figlio Thomas Rolfe, molti discendenti delle Prime Famiglie della Virginia hanno potuto vantare sia radici Native Americane che Europee.


A partire dal 2014, lo stato della Virginia ha riconosciuto otto tribù Powhatan di origine indiana in Virginia.
Collettivamente, le tribù hanno attualmente 3.000–3.500 membri tribali iscritti.
Si stima, tuttavia, che da 3 a 4 volte quel numero sia idoneo per l'adesione alla tribù.
Due di queste tribù, i Mattaponi e Pamunkey, mantengono ancora le loro riserve dal 17 ° secolo e si trovano nella Contea di King William, in Virginia.





^ La parola "Renape", che significa umano, [1] è affine a Lenape, nome di un'altra tribù di lingua algonchina originaria dell'odierna Pennsylvania e del New Jersey.
^ c.f. lingua anishinaabe: danakamigaa: "terre vivaci", es. "terra dai molti accadimenti [per il Popolo]"
^ Matchut www.virginiaplaces.org/vacities/matchut.html



La loro lingua Powhatan è una lingua algonchina orientale, nota anche come algonchina della Virginia. Nel 1607, circa 14.000-21.000 Powhatan vivevano nella Virginia orientale quando i coloni inglesi fondarono Jamestown.

Il termine Powhatan è anche un titolo tra il popolo Powhatan. Gli storici coloniali inglesi usavano spesso questo significato del termine.

Tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, un mamanatowick (capo supremo) di nome Wahunsenacawh forgiò una confederazione politica unendo 30 tribù tributarie, il cui territorio comprendeva gran parte della Virginia orientale. Il loro territorio era chiamato Tsenacommacah ("terra densamente abitata"). I coloni inglesi chiamavano Wahunsenacawh il Powhatan. Ciascuna delle tribù all'interno della confederazione era guidata da un weroance (leader, comandante), i quali rendevano tutti omaggio al Powhatan.



Dopo la morte di Wahunsenacawh nel 1618, le ostilità con i coloni aumentarono sotto il dominio di suo fratello, Opchanacanough, che tentò senza successo di respingere l'invasione dei coloni inglesi. I suoi attacchi del 1622 e del 1644 contro gli invasori fallirono e gli inglesi quasi eliminarono la confederazione.

Nel 1646, il Powhatan Paramount Chiefdom era stato decimato, non solo dalla guerra ma anche dalle malattie infettive, come il morbillo e il vaiolo recentemente introdotte nel Nord America dagli europei.

I nativi americani non avevano alcuna immunità nei confronti di questi, che erano stati endemici per secoli in Europa e in Asia. Almeno il 75% della popolazione Powhatan morì a causa di queste malattie solo nel XVII secolo.

Verso la metà del XVII secolo, i coloni inglesi erano alla disperata ricerca di manodopera per sviluppare la terra. Quasi la metà degli immigrati europei in Virginia arrivarono come servi a contratto. Man mano che l'insediamento continuava, i coloni importarono un numero crescente di africani ridotti in schiavitù per lavoro. Nel 1700, le colonie contavano circa 6.000 africani ridotti in schiavitù, un dodicesimo della popolazione.

Le persone schiavizzate a volte scappavano e si univano ai Powhatan circostanti. Si sapeva anche che alcuni servi bianchi a contratto erano fuggiti e si erano uniti alle popolazioni indigene. Gli schiavi africani e i servi europei a contratto spesso lavoravano e vivevano insieme e, sebbene il matrimonio non fosse sempre legale, alcuni nativi vivevano, lavoravano e avevano figli con loro.

Dopo la ribellione di Bacon nel 1676, la colonia ridusse in schiavitù gli indiani per il controllo. Nel 1691, la House of Burgesses abolì la schiavitù dei popoli nativi; tuttavia, molti Powhatan furono tenuti in schiavitù fino al XVIII secolo.

Gli inglesi e i Powhatan si sposavano spesso, i più noti erano Pocahontas e John Rolfe. Il loro figlio era Thomas Rolfe, che oggi ha più di 100.000 discendenti. Molte delle prime famiglie della Virginia hanno origini sia inglesi che algonchine della Virginia.

Lo stato della Virginia ha riconosciuto otto tribù native con legami ancestrali con la Confederazione Powhatan. I Pamunkey e i Mattaponi sono gli unici due popoli che hanno mantenuto le terre della riserva dal XVII secolo.

Oggi molti discendenti della Confederazione Powhatan sono iscritti in sei tribù riconosciute a livello federale in Virginia. Sono:

Tribù indiana dei Chickahominy
Tribù indiana Chickahominy – Divisione orientale
Nazione indiana di Nansemond
Tribù indiana dei Pamunkey
Tribù Rappahannock, Inc.
Tribù dei Mattaponi dell'Alto.



Il nome "Powhatan" (trascritto anche da Strachey come Paqwachowng), scritto anche Powatan, è il nome del villaggio o città dei nativi americani di Wahunsenacawh. Si ritiene che il titolo Capo o Re Powhatan, usato dai coloni inglesi, derivi dal nome di questo sito.

Sebbene il sito specifico del suo villaggio natale sia sconosciuto, in tempi moderni molti ritengono che il quartiere di Powhatan Hill nella parte East End dell'odierna città di Richmond, in Virginia, si trovi nelle vicinanze del villaggio originale. Anche Tree Hill Farm nella contea di Henrico è un possibile sito.

"Powhatan" era anche il nome usato dai nativi per riferirsi al fiume dove la città si trovava a capo della navigazione. I coloni inglesi scelsero di chiamarlo in onore del loro leader, re Giacomo I. I coloni inglesi chiamarono molte caratteristiche nei primi anni della colonia della Virginia in onore del re, così come per i suoi tre figli, Elisabetta, Enrico e Carlo.



Sebbene porzioni del fiume più lungo della Virginia a monte della Columbia furono molto più tardi chiamate in onore della regina Anna di Gran Bretagna, nei tempi moderni è chiamato fiume James. Si forma alla confluenza dei fiumi Jackson e Cowpasture vicino all'attuale città di Clifton Forge, scorrendo verso est fino a Hampton Roads.

(Il fiume Rivanna, un affluente del fiume James, e la contea di Fluvanna, prendono il nome dalla regina Anna). L'unico corpo idrico in Virginia a conservare un nome legato al popolo Powhatan è Powhatan Creek, situato nella contea di James City vicino a Williamsburg.

La contea di Powhatan e il suo capoluogo di contea a Powhatan, in Virginia, erano nomi onorifici stabiliti anni dopo, in località a ovest dell'area popolata dai popoli Powhatan. La contea fu costituita nel marzo 1777.



Varie tribù detenevano ciascuna alcuni poteri individuali a livello locale, e ciascuna aveva un capo noto come weroance (maschio) o, più raramente, weroansqua (femmina), che significa "comandante".

Già all’epoca di John Smith, le singole tribù di questo gruppo furono riconosciute dai coloni inglesi come soggette alla maggiore autorità del potere centralizzato guidato dal dominio di Powhatan (1545 circa – 1618 circa), il cui nome proprio era Wahunsenacawh o (nell'ortografia inglese del XVII secolo) Wahunsunacock.



Nel 1607, quando a Jamestown fu fondato il primo insediamento coloniale inglese permanente nel Nord America, egli governò principalmente da Werowocomoco, che si trovava sulla sponda settentrionale del fiume York. Questo sito di Werowocomoco è stato riscoperto all'inizio del XXI secolo; era centrale per le tribù della Confederazione.

I miglioramenti scoperti nel sito durante la ricerca archeologica hanno confermato che Powhatan aveva un dominio supremo sulle altre tribù nella gerarchia del potere. L'antropologo Robert L. Carneiro nel suo The Chiefdom: Precursor of the State. The Transition to Statehood in the New World (1981), esplora profondamente la struttura politica del chiefdom e della confederazione.

Powhatan (e i suoi numerosi successori) governarono quello che viene chiamato un chiefdom complesso, indicato dagli studiosi come il Powhatan Paramount Chiefdom. A Werowocomoco e altrove continua il lavoro di ricerca che approfondisce la comprensione del mondo Powhatan.



Wahunsenacawh aveva ereditato il controllo su sei tribù, ma ne dominava più di 30 nel 1607, quando i coloni inglesi stabilirono la loro colonia della Virginia a Jamestown. Le sei tribù originali sotto Wahunsenacawh erano: i Powhatan (veri e propri), gli Arrohateck, gli Appamattuck, i Pamunkey, i Mattaponi e i Chiskiack.

Aggiunse i Kecoughtan al suo ovile nel 1598. Alcuni altri gruppi affiliati includevano Rappahannock, Moraughtacund, Weyanoak, Paspahegh, Quiyoughcohannock, Warraskoyack e Nansemond. Un'altra tribù strettamente imparentata dello stesso gruppo linguistico era i Chickahominy, ma riuscirono a preservare la loro autonomia dal Powhatan Paramount Chiefdom.

Gli Accawmacke, situati sulla sponda orientale attraverso la baia di Chesapeake, erano nominalmente tributari del regno di Powhatan ma godevano di autonomia sotto il proprio Capo Supremo o "Imperatore", Debedeavon (alias "Il Re che ride").

Mezzo milione di nativi americani vivevano sui monti Allegheny intorno al 1600. 30.000 di quei 500.000 vivevano nella regione di Chesapeake sotto il dominio di Powhatan, nel 1677 era rimasto solo il 5% della sua popolazione. L’enorme aumento dei decessi è stato causato dall’esposizione e dal contatto con gli europei.

Nelle sue Notes on the State of Virginia (1781–82), Thomas Jefferson stimò che la Confederazione Powhatan occupasse circa 8.000 miglia quadrate (20.000 km2) di territorio, con una popolazione di circa 8.000 persone, di cui 2.400 guerrieri. Gli studiosi successivi stimarono che la popolazione totale della supremazia fosse di 15.000.



La Confederazione Powhatan era il luogo in cui i coloni inglesi stabilirono il loro primo insediamento permanente nel Nord America. Immediatamente iniziarono i conflitti tra il popolo Powhatan e i coloni inglesi; i coloni spararono subito dopo il loro arrivo (a causa di una brutta esperienza avuta con gli spagnoli prima del loro arrivo). Entro due settimane dall'arrivo dei coloni inglesi a Jamestown si erano verificati dei decessi.

I coloni speravano in relazioni amichevoli e avevano pianificato di commerciare con gli indiani della Virginia in cambio di cibo. Il capitano Christopher Newport guidò il primo gruppo di esplorazione coloniale lungo il fiume James nel 1607 quando incontrò Parahunt, membro del Powhatan vero e proprio. I coloni inglesi inizialmente lo scambiarono per il supremo Powhatan (mamanatowick), suo padre Wahunsenacawh, che governava la confederazione.

I coloni che arrivavano nella regione dovevano fare amicizia con il maggior numero possibile di nativi americani a causa della scarsa familiarità con la terra. Non molto tempo dopo essersi sistemati, si resero conto dell'enorme potenziale del tabacco. Per coltivare sempre più tabacco, dovettero invadere il territorio dei nativi. Ci sono stati problemi immediati che hanno portato a 14 anni di guerra.


"John Smith prende prigioniero il re di Pamunkey", un'immagine fantasiosa di Opechancanough dalla Storia generale della Virginia di Smith (1624). L'immagine di Opechancanough è basata su un dipinto del 1585 di un altro guerriero nativo di John White

Durante una missione di caccia e commercio sul fiume Chickahominy nel dicembre 1607, il capitano John Smith scrisse di aver combattuto una piccola battaglia tra gli Opechancanough e durante questa battaglia legò la sua guida indigena al suo corpo e lo usò come scudo umano.

Sebbene Smith fosse ferito a una gamba e avesse anche molte frecce nei suoi vestiti, non fu ferito a morte, subito dopo essere stato catturato dall'Opechancanough.

Dopo che Smith fu catturato, i nativi lo prepararono per l'esecuzione finché non diede loro una bussola che videro come un segno di amicizia, quindi non lo uccisero, ma lo portarono invece da un capo più popolare, seguito da una cerimonia.

Smith fu presentato per la prima volta al fratello di Powhatan, che era un capo sotto Powhatan per gestire una parte più piccola della tribù. Successivamente Smith fu presentato allo stesso Powhatan. Smith fu catturato da Opechancanough, il fratello minore di Wahunsenacawh. Smith divenne il primo colono inglese a incontrare il capo supremo Powhatan. Secondo il racconto di Smith, Pocahontas, la figlia del capo Powhatan, ha impedito a suo padre di giustiziare Smith.

Alcuni ricercatori hanno affermato che una finta esecuzione di Smith era un rituale inteso ad adottare Smith nella tribù, ma altri scrittori moderni contestano questa interpretazione, sottolineando che molte delle storie di Smith non sono in linea con i fatti noti.

Sottolineano che non si sa nulla delle cerimonie di adozione Powhatan del XVII secolo e che un rituale di esecuzione è diverso dai riti di passaggio conosciuti. Altri storici, come Helen Rountree, si sono chiesti se ci fosse qualche rischio di esecuzione.

Notano che Smith non lo menzionò nei suoi resoconti del 1608 e del 1612, e lo aggiunse alle sue memorie del 1624 solo dopo che Pocahontas divenne famosa.

Nel 1608, il capitano Newport si rese conto che l'amicizia di Powhatan era cruciale per la sopravvivenza della piccola colonia di Jamestown. Nell'estate di quell'anno tentò di "incoronare" il Capo supremo, con una corona cerimoniale, per trasformarlo in un "vassallo".

Hanno anche dato a Powhatan molti doni europei, come una brocca, un materasso di piume, una struttura del letto e vestiti. L'incoronazione andò male perché chiesero a Powhatan di inginocchiarsi per ricevere la corona, cosa che lui si rifiutò di fare.

In quanto leader potente, Powhatan seguiva due regole: "colui che mantiene la testa più alta degli altri si colloca più in alto" e "colui che mette le altre persone in una posizione vulnerabile, senza alterare la propria posizione, si colloca più in alto".

Per finire l '"incoronazione", diversi coloni inglesi dovettero appoggiarsi alle spalle di Powhatan per abbassarlo abbastanza da potergli mettere la corona sulla testa, poiché era un uomo alto.

In seguito, i coloni inglesi avrebbero potuto pensare che Powhatan si fosse sottomesso a re Giacomo, mentre Powhatan probabilmente non pensava nulla del genere.

Dopo che John Smith divenne presidente della colonia, inviò una forza al comando del capitano Martin per occupare un'isola nel territorio di Nansemond e scacciare gli abitanti. Allo stesso tempo, inviò un'altra forza con Francis West per costruire un forte alle cascate del fiume James.

Acquistò il vicino villaggio fortificato di Powhatan (l'attuale sito di Richmond, Virginia) da Parahunt per del rame e per un colono inglese di nome Henry Spelman, che scrisse un raro resoconto di prima mano degli stili di vita di Powhatan.

Smith poi ribattezzò il villaggio "Nonsuch" e cercò di convincere gli uomini di West a viverci. Entrambi questi tentativi di stabilirsi oltre Jamestown fallirono presto, a causa della resistenza di Powhatan. Smith lasciò la Virginia per l'Inghilterra nell'ottobre del 1609, per non tornare mai più, a causa di un infortunio subito in un incidente con la polvere da sparo.

Poco dopo, i coloni inglesi fondarono un secondo forte, Fort Algernon, nel territorio di Kecoughtan.


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Nel novembre 1609, il capitano John Ratcliffe fu invitato a Orapakes, la nuova capitale di Powhatan. Dopo aver risalito il fiume Pamunkey per commerciare lì, scoppiò uno scontro tra i coloni e i Powhatan. Tutti i coloni inglesi a terra furono uccisi, compreso Ratcliffe, che fu torturato dalle donne della tribù. Quelli a bordo della scialuppa fuggirono e raccontarono la storia a Jamestown.

Durante l'anno successivo, la tribù attaccò e uccise molti residenti di Jamestown. I residenti reagirono, ma ne uccisero solo venti. Tuttavia, l'arrivo a Jamestown di un nuovo governatore, Thomas West, terzo barone De La Warr, (Lord Delaware) nel giugno 1610 segnò l'inizio della prima guerra anglo-Powhatan.

Un breve periodo di pace arrivò solo dopo la cattura di Pocahontas, il suo battesimo e il suo matrimonio con un coltivatore di tabacco, John Rolfe, nel 1614. Nel giro di pochi anni, sia Powhatan che Pocahontas morirono.

Powhatan morì in Virginia, ma Pocahontas morì in Inghilterra. Nel frattempo, i coloni inglesi continuavano a invadere il territorio di Powhatan.

Dopo la morte di Wahunsenacawh, suo fratello minore, Opitchapam, divenne per breve tempo capo, seguito dal fratello minore Opechancanough. I Powhatan erano spaventati dall'afflusso di immigrati, dall'espansione di nuovi villaggi su terreni agricoli tradizionali, dalla conseguente necessità di acquistare cibo dai coloni e dal collocamento forzato dei giovani indiani nei "college". Nel marzo 1622 attaccarono le piantagioni di Jamestown uccidendone centinaia.

I coloni cercarono rapidamente ritorsioni, uccidendo centinaia di membri della tribù e le loro famiglie, bruciando campi e diffondendo il vaiolo.

Nel 1644 i Powhatan attaccarono nuovamente gli insediamenti coloniali inglesi per costringerli a lasciare i territori Powhatan, cosa che fu nuovamente accolta con forti rappresaglie da parte dei coloni, che alla fine portarono alla quasi distruzione della tribù.

La seconda guerra anglo-Powhatan che seguì l'incidente del 1644 terminò nel 1646 dopo che le forze del governatore reale della Virginia William Berkeley catturarono Opechancanough, che si pensa avesse tra i 90 ei 100 anni. Mentre era prigioniero, Opechancanough fu ucciso, colpito alla schiena da un soldato assegnato a proteggerlo.

Gli successe come Weroance Necotowance, e più tardi Totopotomoi e sua figlia Cockacoeske.

Il Trattato del 1646 segnò l'effettivo scioglimento della Confederazione Unita, poiché ai coloni bianchi fu concessa un'enclave esclusiva tra i fiumi York e Blackwater. Ciò separò fisicamente i Nansemond, i Weyanokes e gli Appomattox, che si ritirarono verso sud, dalle altre tribù Powhatan che allora occupavano la penisola centrale e il collo settentrionale.

Mentre la frontiera meridionale delimitata nel 1646 fu rispettata per il resto del XVII secolo, la Casata dei Burgesses revocò quella settentrionale il 1 settembre 1649. Ondate di nuovi immigrati inondarono rapidamente la regione peninsulare, allora conosciuta come Chickacoan, e limitarono la diminuzione della frontiera. tribù verso tratti di terra minori che divennero alcune delle prime riserve indiane.

Nel 1665, la House of Burgesses approvò leggi rigorose che imponevano ai Powhatan di accettare capi nominati dal governatore. Dopo il Trattato di Albany del 1684, la Confederazione Powhatan scomparve del tutto.



I programmi educativi istituiti attraverso la creazione della Indian School presso il College of William and Mary nel 1691 furono una forza trainante del cambiamento culturale.

Il College forniva ai ragazzi Powhatan abilità considerate di scarsa utilità dalla loro gente, tuttavia, l'alfabetizzazione era generalmente vista come un vantaggio di questa educazione occidentale, e i ragazzi Powhatan che avevano ricevuto un'istruzione a William e Mary mandavano i loro figli a scuola.

Si ritiene che anche il crescente matrimonio di Powhatan con popolazioni non indigene nel XVII secolo abbia contribuito al cambiamento culturale.

I Powhatan avevano iniziato a giocare d'azzardo, a fumare tabacco e a consumare alcol in modo ricreativo entro la fine del XVII secolo.




I Powhatan vivevano a est della Fall Line a Tidewater, Virginia. Costruivano le loro case, chiamate yehakins, piegando gli alberelli e posizionando stuoie intrecciate o corteccia sopra gli alberelli. Si sostenevano principalmente coltivando raccolti, in particolare il mais, ma pescavano e cacciavano anche nella grande foresta della loro zona.

I villaggi erano costituiti da molte famiglie imparentate organizzate in tribù guidate da un capo (weroance/werowance o weroansqua se femmina). Hanno reso omaggio al capo supremo (mamanatowick), Powhatan.

La regione occupata dai Powhatan era delimitata approssimativamente dal fiume Potomac a nord, dalla Fall Line a ovest, dal confine tra Virginia e Carolina del Nord a sud e dall'Oceano Atlantico a est.

Interazioni generalmente pacifiche con i Pamlicos e i Chowanoc si verificarono lungo il confine meridionale, mentre i confini occidentale e settentrionale erano più contestati.

Si verificarono conflitti con i Monacani e i Mannahoac lungo il confine occidentale e con i Massawomeck lungo il confine settentrionale.

I Powhatan utilizzavano principalmente il fuoco per riscaldare le loro stanze da letto. Di conseguenza, era necessaria meno biancheria da letto e i materiali per la lettiera potevano essere facilmente conservati durante le ore diurne. Le coppie in genere dormivano dalla testa ai piedi.

Secondo una ricerca del National Park Service, Powhatan "gli uomini erano guerrieri e cacciatori, mentre le donne erano giardinieri e raccoglitori. I resoconti coloniali inglesi descrivevano gli uomini, che correvano e camminavano a lungo attraverso i boschi alla ricerca di nemici o selvaggina, come alti e magri e posseduto da un bel fisico.

Le donne erano più basse e forti a causa delle ore trascorse a curare i raccolti, a pestare il mais nei pasti, a raccogliere noci e a svolgere altre faccende domestiche.

Quando gli uomini intraprendevano cacce prolungate, le donne li precedevano per costruire campi di caccia. L'economia domestica Powhatan dipendeva dal lavoro di entrambi i sessi. "Le donne Powhatan formavano gruppi di lavoro per svolgere i compiti in modo più efficiente. Si credeva anche che le donne servissero come barbieri, decorassero le case e producessero abiti decorativi.

Nel complesso, le donne Powhatan hanno mantenuto una significativa misura di autonomia sia nella vita lavorativa che nella vita sessuale. Dopo una lunga giornata, il popolo Powhatan festeggiava e bruciava ogni ultima energia rimasta ballando e cantando. Ciò ha anche permesso loro di allentare le tensioni che avevano nel lavorare con gli altri.

Tutti i popoli nativi della Virginia praticavano l'agricoltura. Periodicamente spostavano i loro villaggi da un sito all'altro. Gli abitanti dei villaggi ripulivano i campi abbattendo, cingendo o sparando agli alberi alla base e poi usando il fuoco per ridurre i tagli e i ceppi. Un villaggio divenne inutilizzabile poiché la produttività del suolo diminuì gradualmente e il pesce e la selvaggina locali furono esauriti.

Gli abitanti poi si spostarono per consentire all'area impoverita di rivitalizzarsi, al terreno di ricostituirsi, al fogliame di crescere e al numero di pesci e selvaggina di aumentare. Ad ogni cambiamento di posizione, le persone usavano il fuoco per liberare nuova terra.

Hanno lasciato dietro di sé altra terra sgombrata. I nativi usavano il fuoco anche per mantenere estese aree di habitat di selvaggina aperta in tutto l'Oriente, in seguito chiamate "sterili" dai coloni europei. Il Powhatan aveva anche ricche zone di pesca. I bisonti erano emigrati in quest'area all'inizio del XV secolo.

I Powhatan facevano offerte e pregavano all'alba. Tuttavia pregavano e facevano offerte anche a divinità specifiche, che si credeva avessero il controllo del raccolto. Usavano la terra in modo diverso e la loro religione era nativa. Significativamente, uno dei compiti principali dei sacerdoti Powhatan era controllare il tempo.


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Il numero delle tribù elencate e il numero dei guerrieri si basano su stime o rapporti che risalgono principalmente al capitano John Smith (1580 - 1631) e William Strachey (1572 - 1621).

Solitamente si conosce solo il numero dei guerrieri delle singole tribù, il numero del ceppo sarà quindi determinato con un rapporto di 1:3, 1:3,3, oppure l'ultimo 1:4, e gli studi di Christian Feest sono decisivo.

Le ultime cifre si riferiscono alla prima e all'ultima menzione delle rispettive tribù - ad es. 1585/1627 per il Chesapeake (Fonte: Handbook of North American Indians).




Dopo che la Virginia approvò severe leggi sulla segregazione razziale all'inizio del XX secolo e, infine, il Racial Integrity Act del 1924 che imponeva che ogni persona con origini africane fosse considerata "nera", Walter Plecker, il capo dell'ufficio statistico vitale, ordinò a tutti gli stati e gli uffici di registrazione locali a utilizzare solo i termini "bianco" o "colorato" per denotare la razza sui documenti ufficiali.

Ciò ha eliminato tutti i documenti tracciabili degli indiani della Virginia. Tutti i documenti statali, inclusi certificati di nascita, certificati di morte, licenze di matrimonio, moduli fiscali e atti fondiari, quindi non riportano alcuna traccia degli indiani della Virginia.

Plecker ha supervisionato l'ufficio di statistica vitale nello stato per più di 30 anni, a partire dall'inizio del XX secolo, e si è interessato personalmente all'eliminazione delle tracce degli indiani della Virginia. Plecker ipotizzò che non rimanessero veri indiani della Virginia poiché anni di matrimoni misti avevano "diluito la razza".

Durante i suoi anni di servizio, ha condotto una campagna per riclassificare tutti gli individui birazziali e multirazziali come neri, ritenendo che tali persone stessero tentando fraudolentemente di rivendicare la loro razza come indiana o bianca. L'effetto della sua riclassificazione è stato descritto dai membri della tribù come un "genocidio di carta".

Dopo che gli Stati Uniti entrarono nella seconda guerra mondiale, molti Powhatan si offrirono volontari per prestare servizio militare. Gli uomini Powhatan hanno combattuto per essere considerati separatamente dalla comunità nera dal servizio selettivo. Nel 1954, i Powhatan ottennero un riconoscimento legale parziale dall'Assemblea Generale attraverso una legge che stabiliva che le persone con un quarto o più discendenza indiana e un sedicesimo o meno discendenza africana dovevano essere riconosciute come indiani tribali.



Il Commonwealth della Virginia ha riconosciuto dallo stato 11 tribù, a cominciare dai Mattaponi e dai Pamunkey sin dalla sua fondazione. Negli anni '80, la Virginia riconobbe altre sei tribù, anch'esse discendenti dalla Confederazione Powhatan.

Nel 2010, la Virginia ha riconosciuto altre tre tribù; una è la tribù indiana Patawomeck della Virginia, che si identifica come discendente del popolo Patawomeck che era vagamente collegato alla Confederazione Powhatan.

Di queste tribù riconosciute dallo stato che si identificano come discendenti dei Powhatan, tutte tranne la nazione indiana Mattaponi e la tribù indiana Patawomeck della Virginia hanno da allora ottenuto il riconoscimento federale.

La Powhatan Renape Nation è una tribù riconosciuta dallo stato del New Jersey che si identifica come discendente della Confederazione Powhatan.



Oggi ci sono sei tribù Powhatan riconosciute a livello federale, tutte con sede in Virginia.

Tribù indiana dei Chickahominy
Tribù indiana Chickahominy – Divisione orientale
Nazione indiana di Nansemond
Tribù indiana dei Pamunkey
Tribù Rappahannock, Inc.
Tribù dei Mattaponi dell'Alto

La tribù indiana Pamunkey è stata la prima a ottenere il riconoscimento federale nel 2016. Poi le altre sei sono state riconosciute dal Congresso attraverso il Thomasina E. Jordan Indian Tribes of Virginia Federal Recognition Act del 2017.

Due di queste tribù, i Mattaponi e i Pamunkey, conservano ancora le loro riserve del XVII secolo e si trovano nella contea di King William, in Virginia.


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Le tribù della Confederazione Powhatan parlavano lingue algonchine mutuamente intelligibili. Il più comune era probabilmente Powhatan. Il suo utilizzo è diventato dormiente a causa delle diffuse morti e dei disagi sociali subiti dalle persone.

Gran parte della banca del vocabolario è dimenticata. Sono stati fatti tentativi per ricostruire il vocabolario della lingua utilizzando fonti come elenchi di parole forniti da Smith e dallo scrittore del XVII secolo William Strachey.



Il popolo Powhatan è presente nel film live-action della MGM Captain John Smith and Pocahontas (1953) e nel film musicale d'animazione Disney Pocahontas (1995). Sono apparsi anche nel sequel direttamente in video Pocahontas II: Journey to a New World (1998).



Alcuni degli attuali membri delle tribù discendenti di Powhatan si sono lamentati del film Disney. Roy Crazy Horse della Powhatan Renape Nation ha detto che il film Disney "distorce la storia oltre il riconoscimento".



Un tentativo di una rappresentazione storicamente più accurata è stato il dramma The New World (2005), diretto da Terrence Malick, che aveva attori che parlavano una lingua Powhatan ricostruita ideata dal linguista Blair Rudes.



Il popolo di Powhatan generalmente critica il film per aver continuato il mito di una storia d'amore tra Pocahontas e John Smith. Il suo vero marito era John Rolfe, che sposò il 5 aprile 1614.


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Si stima che più di 100.000 persone oggi discendano dal figlio di Pocahontas, Thomas Rolfe (nella raffigurazione qui sotto assieme a sua madre).



Discendenti degni di nota includono Edith Bolling Galt Wilson, moglie di Woodrow Wilson, e l'attore Edward Norton.





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