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| ...Non è il Sangue che ti scorre nelle Vene a decidere ciò che Sei, ma quello che scegli TE di essere...
Mìreen Kathleen Niamh Fiachran Accompagnati gli studenti di nuovo ad Hogwarts, Mìreen faceva fatica a reggersi in piedi ma fece di tutto per non farlo capire, così da non preoccupare troppo l'amica Lia. Si smaterializzarono all'Ospedale del San Mungo. Mìreen, appoggiata all'amica, superò le porte dell'enorme edificio con una smorfia sul volto, non era molto felice di esser lì benché fosse già da un po' che non metteva piede in un ospedale. Da piccola era sempre stata scalmanata a casa, le piaceva arrampicarsi sugli alberi, esplorare la foresta e spesso gli incontri che faceva non erano tanto "affettuosi", ma la sua curiosità e amore per la natura e ogni sua creazione, l'aveva sempre portata a rischiare. A scuola invece sfidava i compagni nei duelli per allenarsi a quando sarebbe diventata Auror come il padre, perciò l'infermeria aveva sempre un lettino pronto per l'ultimo incantesimo sperimentato o un duello contro uno più grande finito male. Alla fine studiare sui libri era sicuramente meno pericoloso, ma anche decisamente meno divertente. L'ultima volta che aveva visto quei bianchi muri e il pavimento immacolato, era stato dopo la morte del padre, quando si era svegliata per miracolo dopo che le avevano ripulito i polmoni da tutto il fumo inalato nell'incendio, oltre alle bruciature riportate... una in particolare le deturpava il petto, eppure per lei provava una sorte di amore-odio. Dopo essersi trasferita a Londra, qualche mese prima, non aveva più avuto occasione di qualche follia, a parte quella a casa di Vath, quando si era lasciata cadere, di spalle, da sopra una sedia, ma il pronto intervento del ministeriale l'aveva salvata... anche se sperava lo facesse Maurizio, visto che puntava alla sua di attenzione. L'amica l'aiutò ad arrivare al 1° piano, per poi lasciarla nella stanza per chi presentava lesioni gravi. Attese che qualcuno si presentasse, dubitava potesse assisterla Lia essendo lì anche lei per esser curata... appena sarebbe arrivato il "dottore", gli avrebbe esposto i danni subiti cercando di ricordarseli in ordine temporale, dallo scontro con la "piantina" alta fino alle nuvole, all'aggraziato salto felpato del gattone. Magari avrebbe evitato di specificare che era finita in un'illusione a tema fiabesco, perché il Guardiano di un giardino aveva scambiato lei, Lia e dei poveri studenti, in ladruncoli, mettendoli alla prova con un'illusione condivisa alquanto potente... e dolorosa. No, non era decisamente il caso, o oltre alle ferite al corpo, le avrebbero fatto pure una tac al cervello e mandata dallo psicologo dei maghi.
§ PS: 117/165 § PC: 95/115 § PM: 105/120 ஜ EXP: 25.5 SCHEME ROLE © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT SINTOMI: Ematoma sulla caviglia destra (-5 PC -6 PS) punture di spine su schiena,torace e spalla destra (-7 PS) Puntura di spina al polpaccio destro (-10 PS) Urti ripetuti in tutto il corpo (-5 PC -5 PS -5 PM) Ipotermia (-10 PM) Caduta (-10 PS)
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