Lily Lovecraft
Al Paiolo Magico | 14 anni | Jolene&Vath
Nuova vita, nuovo lavoro. Strano come in una sola estate tutto potesse cambiare, ma la vita riservava sempre nuove sfide e Lily si era abituata anche a quelle.
Aveva lasciato il posto da Madama Piediburro per rintanarsi nei colori più caldi del Paiolo da pochi giorni. Non c’era nulla che non andasse nel vecchio ristorante, ma forse non era proprio dell’aria romantica e dei colori pastello che aveva bisogno in quel momento. Aveva bisogno di qualcosa di saldo a cui aggrapparsi, e quel nuovo lavoro poteva fare proprio al caso suo.
Chiuse gli occhi e canticchiò una canzone a bassa voce, mentre con i piedi si cullava sullo sgabello in legno. Più volte aveva rischiato di perdere l’equilibrio e cadere ma tutte le volte si era aggrappata al bancone giusto in tempo.
Dopo la sessione di silenzioso karaoke, si era premurata di girare tra i tavoli per prendere le ordinazioni. Si fermò al tavolo dove una ragazza e un uomo sembravano impegnati in una conversazione tranquilla.
«Una cioccolata calda bianca e un tè, perfetto.» Disse con un tono forse troppo professionale e discreto, rendendosi subito conto che un sorriso avrebbe potuto addolcire la sua espressione così rigida.
Non c’erano altri tavoli che richiedevano la sua immediata attenzione quindi si trattenne nelle cucine durante la preparazione dell’ordine, stordendosi con l’odore dolce e familiare della cioccolata bianca. Bastò quello a farle tornare il sorriso.
Quando tornò al tavolo la sua espressione poteva quasi ricordare una placida beatitudine, che ancora una volta si crogiolava nella consapevolezza che non ci fosse nulla che la cioccolata non potesse curare.
«Una cioccolata per la signorina...» Disse porgendo la tazza fumante alla bella ragazza dai capelli rossi.
«E un tè per il signore.» Questa volta aveva servito con mani ferme il tè all’uomo dall’aria elegante e raffinata.
«Dovrebbe essere tutto, vi auguro una buona giornata! Sono proprio lì al bancone se doveste avere ancora bisogno di me.» Sorrise ai due con educazione, tornandosene al suo sgabello scricchiolante, portandosi dietro al bancone con passi pesanti e pigri.
Jolene: Cioccolata calda (3 falci)
Vath: Tè (1 falce)
Buon proseguimento, ragazzuoli!