Il futuro è scritto nelle stelle, Concorso a Tema: Agosto 2018

Atto I – Dormitorio

Era già mezzanotte e un quarto, Noel stava sdraiato sul letto , nel dormitorio maschile, non riusciva a dormire, l’abbondanza di cibo che aveva ingurgitato durante la cena aveva portato al giovane un senso di pesantezza, o forse la sua prima notte fuori casa gli aveva portato un senso di malinconia. * Che mi prende, guarda gli altri come dormono * ,si mise seduto sul letto con le braccia in posizione conserte. Aveva già affrontato in passato campi estivi, non era la prima volta fuori di casa, ma questo non era lo stesso, Hogwarts si sa porta un senso di magia e mistero, si, ma il grande castello incute anche un certo timore nei piccoli cuori dei giovani che lo abitano. Noel non riusciva a prendere una posizione adatta ad un buon sonno, così si alzò e calzando le sue morbide pantofole, verdi con due occhi da coccodrillo, si mise in movimento verso la saletta antistante facendo attenzione a non svegliare nessuno.

Atto II - Una notte tormentata

La sala comune era accogliente, piena di libri e trofei accumulati durante gli anni passati dagli studenti Grifondoro che si erano distinti in vari campi, un grande camino era acceso ma il calore sprigionato non riusciva a coprire tutta l’area,in cima alla torre del castello, l’umidità aveva raggiunto le parti più estreme della stanza e l’incessante pioggia che aveva colpito quella zona negli ultimi giorni di certo non aiutava. Il tempo quella sera era notevolmente migliorato, i nuvoloni di pioggia si erano spostati a nord ed il cielo era sgombro. * Adesso che faccio * pensò Noel * Se esco qualche prefetto mi becca, e son guai, e poi chi li sente i miei compagni * , il giovane aveva voglia di girovagare nel castello, la torre di divinazione lo attraeva in particolare. Cosi decise di rischiare, era in piena notte all’interno di un immenso castello sorvegliato da prefetti pronti a infliggere punizioni eppure questo non distoglieva Noel da non farlo. Il giovane aprì la grossa porta cigolante in legno ed uscì senza paura, attraversando il dipinto posto li a sorvegliare l’ingresso.

Atto III - Il futuro e scritto nelle stelle

Contro ogni previsione il giovane riuscì ad arrivare alla base della torre, un immensa scalinata circolare portava all’aula di divinazione e allo studio della professoressa Morgenstern. Molteplici finestre contornavano l’area e migliaia di candelabri accesi davano all’ambiente una sensazione mistica. Noel cominciò a salire, dei rumori provenivano da una stanza antistante la scalinata, * Buh, non voglio sapere che c’è la dentro, meglio continuare * , così iniziò la scalata. Quasi alla fine della rampa lo sguardo si posò al di fuori dell’immensa finestra, il cielo era meraviglioso e le stelle erano più luminose che mai, la zona era poco luminosa e fuori nel parco regnava il buio più assoluto, questo permetteva a chi rivolgesse lo sguardo fuori di poter ammirare la maestosità della luna attorniata da migliaia di stelle luminescenti. Noel fù attratto da quella meraviglia e così si mise in una posizione comoda per poterla ammirare, prese posto nell’area che va dalle scale alla gigantesca vetrata della finestra. Gli vennero in mente tanti ricordi, tra cui la famiglia e i due suoi migliori amici Nicolas e Imogene, * Chissà cosa combinano a quest’ora quei due, certo apparte dormire, visto l’ora * , gli venne un nodo in gola, la nostalgia del mondo babbano si faceva ancora sentire, gli venne in mente però anche una frase che una sua professoressa di scienze disse in aula , quando ancora frequentava la scuola babbana, che recitava così "Ragazzi non vi preoccupate, il vostro futuro è scritto nelle stelle". Noel sorrise a quelle parole, ma forse la professoressa aveva ragione, chissà quali nuove avventure lo aspettavano cosa avrebbe riservato il futuro. Su questi pensieri Noel ben comodo in quella piccola strettoia si addormentò.