Hungry like the Wolf..., Per Wolfgang.

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- Liam
view post Posted on 7/8/2018, 00:02





Liam C. Lyell
Corvonero | Studente | 11 | First Year | // | ♪XwFHG5M "Don't you see? I'm Poison"
Nonostante le sue colossali dimensioni, trovare un angolo di quella scuola che non pullulasse di gente fu un'impresa più dura di quanto mi aspettassi. La torre dell'orologio si ergeva al di sopra di un chiostro piuttosto antico, direttamente collegato al terzo piano. Le pareti che perimetravano il chiostro non erano del tutto rassicuranti, anzi, sembravano cadere a pezzi. Al centro v'era una fontana con quattro aquile di marmo e vicino ad essa un singolare albero di pere. Io stavo li, seduto su uno di quei muretti di marmo, una gamba distesa e l'altra a penzoloni, a spulciare quello che sarebbe stato il libro di testo di "Difesa contro le Arti Oscure", e ogni tanto il mio sguardo saettava di qua e di la. Ero appena arrivato ad Hogwarts ed ancora non avevo fatto chissà quante conoscenze, anzi, ancora non avevo neppure memorizzato i nomi dei miei compagni di stanza, ma guardandomi attorno non potevo far altro che notare che le mie capacità sociali fossero più precarie di quanto credessi; maghi e streghe più grandi si abbracciavano e si raccontavano delle proprie vacanze in giro per il mondo, e c'era qualcosa nel loro guardarsi a vicenda che mi era quasi del tutto estraneo, sembravano davvero contenti di incontrarsi dopo giusto qualche mese, non fingevano, non facevano sorrisi di circostanza. Se me lo avessero chiesto, non avrei saputo descrivere cosa balenasse nella mia testa; forse un equilibrato mix fra amarezza, curiosità e repulsione.

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view post Posted on 8/8/2018, 18:03
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Secondo Anno

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WOLFGANG BOGDANOW
PREFETTO SERPEVERDE
15 ANNI SERPEVERDE


Sabato mattina.
Il sabato mattina era fatto per dormire, per riprendersi dalle fatiche della settimana e smettere per qualche istante di pensare alla scuola, ai compiti e ai propri doveri - soprattutto perchè quel giorno il turno al Safarà lo copriva Nieve. Invece, Wolf si era svegliato poco dopo le nove, senza motivo apparente: a quell'ora, però, la Sala Grande era già affollata, piena di ragazzini decisi a utilizzare quel primo weekend per esplorare il Castello, sfruttando il fatto che i professori ancora non avevano iniziato a dar loro un carico eccessivo di compiti. Il solo pensiero di dover passare del tempo in compagnia di una tale mandria chiassosa quasi gli faceva passare la fame: lanciò un rapidissimo sguardo alle tavolate di Corvonero e Serpeverde, ma di Elijah o Megan non vi era traccia. Quindi, dopo aver rubato un muffin al cioccolato, decise di cercare un luogo tranquillo dove consumare la sua colazione e rilassarsi un attimo - una sigaretta, forse due e dopo avrebbe cercato la sua Corvonero preferita da torturare un po'. Al momento, però, doveva cercare questo fantomatico luogo tranquillo, dove potesse mettersi a fumare in pace: avrebbe scartato a priori la Guferia - l'odore era solitamente nauseabondo e non aveva intenzione di scalare una torre ancora prima di fare colazione. Rimanevano i Giardini.
Oh. Sapeva dove sarebbe dovuto andare quella mattina - ricordava ancora l'odore di pioggia che aveva permeato l'aria del chiostro che si ergeva sopra la Torre dell'Orologio: erano secoli che non ci metteva piede e improvvisamente avvertiva come la necessità di recarsi in quel luogo per lasciarsi cullare dal rumore ripetitivo e rassicurante della fontana.
Una volta presa la decisione, non fu difficile per Wolf raggiungere il Terzo Piano in pochi minuti - per una volta anche le scale avevano deciso di cooperare - tuttavia, quando mise piede nel chiostro, vide che non era stato il solo a cercare rifugio in quel posto. Un ragazzino più piccolo di lui, probabilmente del primo anno, se ne stava seduto su uno dei muretti di marmo - una gamba distesa e una a penzoloni - intento a leggere quello che a prima vista pareva uno dei libri scolastici. Vederlo in quel posto, legato a un ricordo talmente particolare, provocò nel ragazzo un moto di istintivo fastidio: perchè diavolo non era insieme agli altri mocciosi a esplorare le Cucine o - che ne sapeva lui - la Foresta Proibita?
E tu, chi dovresti rappresentarmi?
Bravo Wolf. Diplomazia O+.
 
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- Liam
view post Posted on 8/8/2018, 19:17





Liam C. Lyell
Corvonero | Studente | 11 | First Year | // | ♪XwFHG5M "Don't you see? I'm Poison"
Rimuginare su certe cose non faceva parte di me. Scrollai la testa e diedi un morso alla mela verde che m'ero portato per colazione, per poi tornare a posare lo sguardo sulle pagine del libro di DIfesa Contro le Arti Oscure, girando le pagine con l'altra mano; fra tutti, era il programma che più mi intrigava, e senza neppure accorgermene ero arrivato a pagina otto in pochi minuti. Chissà, forse era per questa mia fame di sapere che il cappello parlante mi aveva smistato in Corvonero, seppur con mio stupore. Non mi trovavo particolarmente a mio agio fra loro; per la maggiore avevano la puzza sotto al naso, alcuni erano saccenti, altri ostentavano il loro essere acuti e brillanti con fare spocchioso, e io? Io avrei volentieri dato un pugno sul naso a molti di loro, ma probabilmente, avrei avuto questo istinto in una qualsiasi delle altre tre casate. Feci per girare l'ennessima pagina quando la voce di un ragazzo mi interruppe con fare fin troppo arrogante. "E tu, chi dovresti rappresentarmi?" Io alzai lo sguardo e incrociai quello del tipo dal ciuffo biondo. Inarcai un sopracciglio; ero combattuto a dire il vero. Da una parte avrei voluto rispondere a tono, magari mandandolo a quel paese, dall'altra a dirla tutta non mi dispiaceva aver beccato qualcuno che non fosse la versione umana di un coniglietto rosa che saltella per la scuola defecando porporina. Probabilmente ero io ad essere strano, ma all'ennesimo "Hey ciao, come ti chiami?" seguito da quello stereotipato sorrisino da 'diventiamo amici?', preferivo invettive del genere, senza dubbio. - Mmh.. ipotizzo: o il cioccolato del tuo Muffin è andato a male - tra l'altro quella roba fa ingrassare, sai? - o più semplicemente sei uno str...ehm, sei "poco cordiale" di natura, in ogni caso, a me va bene. - Dissi con tono ed un mezzo sorriso carichi di sarcasmo. - Rappresento Liam, comunque.. Lyell. Non che te ne importi qualcosa, immagino. -

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view post Posted on 11/8/2018, 17:02
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WOLFGANG BOGDANOW
PREFETTO SERPEVERDE
15 ANNI SERPEVERDE


Il ragazzino sembrava non avere idea di chi si fosse ritrovato davanti: comprensibile dal momento che, essendo sabato, non aveva indossato la divisa scolastica, eppure al tempo stesso non si aspettava di certo una simile risposta da lui. Che piccolo insolente: era questo quello che insegnavano al primo anno adesso? Certo, si stava comportando come se fosse un uomo vissuto mentre solo l'anno scorso anche lui era al primo anno: tuttavia, non aveva mai mancato di rispetto a uno studente più grande di lui, studenti che potevano essere molto più forti e capaci di lui.
Mmh... ipotizzo, o mi stai dando dell'obeso o dello stronzo - a te la scelta, ovviamente
Wolf diede un morso al suo muffin, lasciando che il cioccolato si sciogliesse in bocca - anche quel giorno, gli Elfi Domestici si erano superati - e che il moccioso, dall'alto del suo spuntino dietetico, osservasse la smorfia di puro piacere che si era dipinta in volto. Decise, prima di ogni altra cosa di finire la sua colazione proprio come si era ripromesso inizialmente, mentre iniziava a domandarsi dove avesse sentito il nome di Liam Lyell: probabilmente allo Smistamento a inizio anno - non era un Serpeverde, però. Si era ripromesso di tenere sotto controllo i primini della sua Casata e Lyell non era stato stato smistato a Serpeverde, di questo era certo. Esisteva, però, anche un'altra Casata che in quel periodo attirava il suo interesse, per la sfortuna di Liam Lyell - poveretto, fosse stato smistato in una qualsiasi altra Casata non si sarebbe mai ricordato di lui.
E dimmi, Liam Lyell, cosa ne pensa lo Staff della Casata di Corvonero del fatto che trascorri il sabato mattina a insultare un Prefetto di Serpeverde?
Non era sceso nello specifico, non aveva parlato di Megan, ma era a lei che stava pensando in quel momento: magari avrebbe potuto sfruttare il moccioso per mandarle un messaggio, invitandola a raggiungerlo in quel luogo tanto caro ad entrambi - dopo che l'avrebbe torturato un po', questo era ovvio. Si accese una sigaretta, la prima della giornata, per poi dargli un lungo tiro, prendendo posto su un masso esattamente di fronte al ragazzino.
Allora, il grande lupo cattivo ti ha mangiato la lingua?
Con sè stesso, Wolf riusciva ad ammettere che il suo comportamento odierno era completamente dettato dalla propria vanità: desiderava vedere quel momento preciso in cui la consapevolezza di aver fatto il passo più lungo della gamba si sarebbe materializzata nei suoi occhi - oh, non si era svegliato con l'intenzione di terrorizzare un primino appartenente a un'altra Casata, ma era sinceramente divertito dal capovolgimento degli eventi.
Certo, non si era mai preso dello stronzo da un supponente undicenne.
Oh, non mi sono presentato: Wolfgang Bogdanow, Prefetto di Serpeverde - potresti chiamarmi Wolf, ma ovviamente puoi continuare a darmi dello stronzo obeso se preferisci.

 
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