Killian Resween # Ispettore Auror # 25 Anni Killian era stato avvertito, eppure nel sentire l’interminabile lista di pietanze che il ragazzo aveva intenzione di ordinare non poté fare a meno di stupirsi: sarebbero bastate per due persone. Anche lui era affamato, ma sicuramente non così tanto nonostante l’aver praticamente saltato il pranzo. Doveva essere il processo di crescita a necessitare di tutte quelle energie, per forza. Rispondendo alla sua domanda, l’Auror prese a sfogliare distrattamente il menù:
"Io ho voglia di cambiare, di solito prendo sempre le cose meno salutari…”Pancetta, la sua passione segreta. Soffritti, un peccato di gola irrinunciabile. E così via, finché Persephone e la signora McCramble non inorridivano e pretendevano da lui un comportamento alimentare più responsabile. Fortunatamente compensava quella disdicevole abitudine con altrettanta attività fisica: se un giorno non fosse riuscito a correre dietro ad un criminale per un cheesburger di troppo, non se lo sarebbe mai perdonato.
Era ancora intento a scovare la cosa più clemente per il suo fegato offerta dalla cucina del Paiolo, quando Elijah riprese a parlare affrontando uno di quei discorsi che dimostravano la sua maturità non solo nell’aspetto. Era un fatto che andava oltre i semplici voti scolastici e questo il Resween l’aveva capito subito, forse per questo motivo il serpeverde aveva trovato facile aprirsi con lui che comunque continuava ad esibire un sorriso storto e a parlare per mezze frasi non troppo chiare. Poi qualcosa andò storto. Decisamente storto. Sul “
Tassorosso” non scattò nessun allarme, sul “
Prefetto” l’uomo inizio a mettersi in allerta pensando
*potrebbe essere quella ragazza dei Tiri Vispi, sarà lei..*, ma poi la voce di Elijah tagliò la testa al basilisco spazzando via con prepotenza ogni possibilità di fraintendere. Quante probabilità c’erano che esistessero due Amber Prefetto Tassorosso? Anche se il giovane Ispettore aveva un’abilità innata affinata per le esigenze lavorative nel non far trasparire troppo all’esterno, fu un bene che al momento avesse il menù aperto a nascondergli metà volto o il ragazzo avrebbe potuto notare il leggero indurimento della sua espressione nell’udire quel nome. Ed era anche una grazia divina che fosse passato abbastanza tempo da quel tragico giorno di fine Febbraio o la conversazione con il commesso di Vestiti&Vestiti sarebbe finita lì senza alcuna spiegazione. La rabbia cocente che aveva provato per come le cose erano finite con la strega si era affievolita lasciando spazio a qualcos'altro di indescrivibile. Non piacevole, ma che comunque gli consentiva di tornare alla sua vecchia strategia difensiva:
negare & dimenticare. Ascoltò con tutta l’attenzione possibile quanto Elijah aveva da dire al riguardo, ignaro del vero motivo per cui ogni sua parola veniva analizzata e sezionata con la scrupolosità propria di un Auror in servizio. Il discorso terminò con due parole che proprio a Killian non piacquero: “
doccia” e “
bagno”. Che poi fossero stati mentali, a lui non importava affatto. Due memorie lo turbavano, al momento: ciò che poco prima il mago aveva detto sulla distrazione procuratagli dalle ragazze e l’altra ulteriore prova di quanto fosse infinitamente sciocco credere il Castello un istituto collegiale femminile, ovvero il tizio che aveva visto in compagnia della ragazza la sera della Festa.
Ma ciò che più di tutto lo urtava fino a rischiare di fargli perdere il senno era proprio il fatto che questo gli desse fastidio. La storia con la Tassorosso doveva essere morta e sepolta da un pezzo. Lo aveva deciso lui. Lo desiderava ardentemente. Un capitolo chiuso da non aprire mai più. Eppure, ecco che mettendo da parte il menù con gesti accorti, ricambiò lo sguardo del giovanotto e i suoi occhi grigi brillarono di qualcosa di imperscrutabile nel dire:
"No, non la conosco", ed ecco la prima menzogna che a volersi aggrappare al cavillo non lo era nemmeno poi tanto: poteva dire di conoscerla dopo che in un solo pomeriggio aveva scoperto più su di lei che in due anni? Quante cose ancora non sapeva e non avrebbe mai scoperto di lei? Prima di proseguire con un tono allusivo e volutamente malizioso, si passò brevemente la lingua tra le labbra.
"Dovrei? Da come ne parli sembra una ragazza per cui si perde facilmente la testa"Farsi del male da solo gli era sempre riuscito particolarmente bene, ma quell’incoscienza aveva il lato pericoloso della novità, soprattutto visto che non aveva garanzie su come avrebbe potuto reagire in base a quello che Elijah avrebbe risposto. Nella sua mente si dipingevano già scenari di nottate passate insieme a fare la ronda in qualità di prefetti. Ebbe la certezza che il serpeverde, per quanto gli stesse simpatico, doveva ponderare bene la replica anche se non poteva avere consapevolezza di dove si fosse andato a cacciare.
Nel frattempo però arrivò la cameriera e Killian ebbe l’occasione di interrompere il contatto visivo che forse avrebbe rivelato di più sulle sue intenzioni di quanto volesse. Il viso della giovane gli parve familiare e non mancò di rivolgerle uno dei suoi sorrisi sghembi per poi ordinare:
"Pasta al sugo, cacio e basilico, Fish and Chips e una Burrobirra"Conciso come al solito, a dispetto di quanto era avvenuto poco prima da Vestiti & Vestiti, Killian non era solito far perdere tempo alla gente che lavorava. Attese che lei prendesse anche le preferenze del suo commensale e le portasse entrambe in cucina, poi decise che per sviare sospetti avrebbe dovuto parlare anche di altro e non solo della ragazza tirata in ballo. Trovò nella materia che aveva dato problemi al giovane l’appiglio perfetto.
“Sono contento che tu abbia cambiato idea sulla Trasfigurazione. Sono fermamente convinto che il principio ‘nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma’ valga anche nella magia. Soprattutto quando si tratta della branca umana: l’avete già affrontata con il professor Channing?” Era strano rivolgersi a K chiamandolo per cognome, ma era ancora più disorientante chiamarlo professore. Eppure Killian doveva farsene una ragione: ormai era da tempo che molti colleghi erano volati alla volta del Castello lasciando il Quartier Generale un po’ più vuoto.
Scheda # Outfit //Un a Elalai e uno a Jen, non preoccuparti per l'attesa, non abbiamo fretta!
Riassunto ordinazione:
- Pasta al sugo con cacio e basilico X1
- Fish and Chips X1
- Burrobirra alcolica X1