Ministero della Magia ■
Potresti assopirti allo scoppiettio delle fiamme, così lente. Cantilenano tra loro, antiche comare, zampillando lingue di sangue che trattengono gli ultimi tizzoni in cenere. Potresti abbandonarti alla veglia, tu che sei in piedi prima degli altri. I corsi, i calendari di turni e di controlli, gli impegni, potresti bruciare tutto. Blocchi di pergamena ti stringono in prigione, il riflesso del giorno nuovo si infrange sulla spilla che porti alla divisa – gloria, sacrificio, dovizia di particolari. La notte ti si straccia come carta, ti si tinge di una goccia d'inchiostro, ti si concede come in promessa. Potresti cogliere l'invito cui molti, al tuo posto, anelerebbero con grazia. Ma tu, Megan, non sei lì per caso. Questa scrivania – l'intero ufficio – ti è dovuto, ti è donato. Senti il canto delle rondini, in lontananza. E le voci degli spettri che, forse come te, sono eternamente svegli. Il Frate Grasso borbotta di Pix, di una palude portatile, di uno scoppio di coriandoli stregati, ti giungono stralci di conversazione. Oltre la porta, è un confine. Il mondo è in attesa.
Hogwarts stessa è in attesa. Finché non uscirai, l'Ufficio saprà impreziosire il riposo, perché la sfida è ardua e tu, Megan, lo sai bene. Il fuoco si svela in danza, scintille sospese a mezz'aria. Quasi ricordano la poesia delle fate, il volo di creature d'aria. Hai percezione, infatti, del tuo elemento. Benché atipico, il fuoco – stasera – si nutre del vento. Ti porta il sigillo dell'innata magia, chi sei diventata e chi sarai in prosieguo. Ti coglie in un pizzico, un tremito di curiosità o di sorpresa. Involontariamente, ti attrae fino a cercare i tuoi occhi. C'è qualcosa, nel camino. Ti pone i sensi in risveglio. Le fiamme plasmano forme nuove, mutano aspetto. Qualcosa le rende d'un tratto instabili, il legno si sposta di pochi centimetri e la cenere si tinge di smeraldo. Il fuoco, ora, ha un volto. Occhi luminescenti, è una maschera di pochi contorni. Ha onde di rubino per capelli, ha pietre di sole come zigomi e gote. Il fuoco, ora, si pronuncia. Bocca di Caino, che sospira oltre la cenere. Ti si rivolge, il tono rapido. C'è qualcuno, nel camino.
«Milford-Haven, mi sente.» Dannazione, aggiunge subito. Il fuoco, ora, è dinamico. La faccia, perché di faccia si tratta, indaga i dintorni finché ti cattura. Somiglia ad un uomo, si distingue appena. Perfino le fiamme, rapide, si placano come in sollievo.
«Ho dovuto svegliare Peverell, era lì per farmi l'ennesima lezione sulla Metropolvere. Gli ho detto di no, ho già dato.» Si blocca, prendendo fiato. Si risolve in uno sfarfallio.
«Mi chiamo Dominic Khalwa, Quartier Generale degli Obliviatori.» Aveva appena inarcato le sopracciglia?
«Ha fatto richiesta per uno stage presso il nostro dipartimento, ha occasione di intervenire sul posto, dal vivo. Ora. Il Ministero giustificherà l'assenza alle lezioni, ma faccia in fretta, il gruppo si sta riunendo.» Potrebbe risultarti folle, perfino inusuale: non tanto per il volto che ti parla dal camino, forse è un incantesimo che già conosci; è più che altro il modo in cui Dominic ti si rivolge. Ha fretta, è oramai evidente. Il fuoco stesso trapela d'impazienza, scoppiando in tizzoni più ardenti.
«La linea del camino è assicurata per un unico viaggio, prenda lo stretto necessario e entri. Se accetta, sarò lì ad accoglierla. Le stanno portando la Metropolvere, ne prenda un pugno, entri nel camino, lo getta addosso mentre pronuncia nitidamente Betty Pixie Bookshop. Ha domande—» Il fuoco, ora, è spento. Ti si consuma sotto gli occhi, le braci veloci si vestono di verde. Non c'è più Dominic, è appena scomparso. Qualcuno ti bussa alla porta. Chiama il tuo nome, entra senza attendere. Ti dice in furia di essere stato spedito dal Preside, ha la polvere che ti è necessaria. Non c'è altro, oltre un bimbetto con un sacchetto in una mano e un cornetto nell'altra. Ti offre il primo, poi ci pensa, ti passa anche il dolcetto. Hai già fatto colazione? Il fuoco è già pronto, e tu?
Megan M. Haven questo è l'appello ministeriale per uno stage formativo, in seguito alla tua richiesta. Non occorre postare già ora, ci ritroveremo all'incontro in apertura.