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Sono nata nel 1939 da una famiglia proprietaria terriera da parte di Madre e commercianti con esportazioni in tutta Europa da parte di Padre.
Ho vissuto la mia infanzia con mia Madre insegnante e mio Padre Ufficiale della Regia Marina.
Mio Padre e mia Madre si amavano moltissimo...Io l'ultima di quattro figlie femmine. tra la penultima e me passarono cinque anni,volevano il maschio e ci riprovarono,ma haime' nacque un'altra femmina,con tutto cio' furono contenti ugualmente e mi misero nome letizia che vuol dire gioia.da quel momento il destino volle un'altra strada.Scoppio' la guerra,mio Padre fu richiamato e noi sfollammo in un paesino della Lunigiana:"Gioviano".
Furono momenti tristi e pieni di paure.cinque lunghi anni in guerra.
A fine guerra mio Padre torno' e fummo tutti molto contenti.Io non conoscevo neppure la parola Babbo da noi in Toscana il Padre lo chiamiamo Babbo.imparai presto a conoscerla come buona parola...al ritorno apri' la valigia e c'era ogni ben di Dio...
Un giorno mia Madre nel riordinare i vestiti di mio Padre trovo' una fotografia di una donna. Scoppio'una bufera!!!
Mia Madre per meta' napoletana e quindi gelosissima non gli perdono' mai questo,a parer suo, tradimento. Invece secondo mio Padre si trattava di riconoscenza verso una donna che l'aveva salvato dalla prigionia,nascondendolo e accudendolo.
In un primo momento mia Madre cerco' di perdonarlo ma impiego' sette anni per farsene una ragione, ma non ci riusci'non riusciva a levarselo dalla testa.Aveva voglia mio Padre di dire che era riconoscenza per cio' che lei aveva fatto per lui,ma purtroppo la carne degli uomini -maschi è piu' debole di quella delle femmine e quindi il fatto successe.
Si separarono consensualmente nel 1952 io avevo 12 anni,non avevo fatto in tempo a conoscerlo che mi veniva nuovamente tolto.Non potete immaginare i pianti che mi sono fatta, di nascosto, per non far soffrire mia Madre.
continua
Edited by Letizia Schmit - 11/8/2018, 20:47. -
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comunque quando fui piu' grandicella, andavo a scuola a Pisa e quindi ogni giorno andavo a trovarlo nella casa che adesso ha lasciato a me.
La sua Governante tutto fare,era gentile con me e la sua amorevolezza mi conquisto',
e soprattutto la sua delicatezza nel lasciarci soli per parlare...cosi' conobbi finalmente mio Padre.
Uomo molto generoso,con tanta pazienza,precisione e grande rispetto
per il genere umano.
Io gli somigliavo molto sia fisicamnte che interiormente e anche mio Padre scoprendolo era felice.. Anche come carattere ero piu' maschile che femminile, o per meglio dire avevo tutti e due i lati.Per l'epoca non era facile trovare una donna cosi' desiderosa di indipendenza come ero io.
insomma, mio Padre aveva trovato il maschio che desiderava.
continua. -
titti schmit.
User deleted
poi vi pubblichero' un altro pezzo...
letizia schmit chiamata in famiglia titti...
Edited by titti schmit - 10/1/2019, 18:33. -
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passarono gli anni e nel e nel 2005 tornai a Pisa e passai due mesi stupendi con mio Padre,poi dietro le pressioni della mia famiglia sciacchtana tornai.
ci lasciammo con tanta tenerezza e promisi che sarei tornata...
e tornai nel 2007 dopo una telefonata di mia sorella che mi diceva che Babbo stava male.Presi subito l'aereo e partii per assisterlo.da Padre mi venne figlio,lo assistevo come un figlio.Lui mi guardava felice...Due mesi di assistenza ma torno' completamente guarito il Professore che lo curava mi fece grandi complimenti e mi disse:"meglio di una vera infermiera"ed iorisposi:"e' L'Amore che te lo fa fare..."
partii dopo aver assistito alla luminara di San Ranieri in Giugno.
quella fu l'ultima volta che vidi mio Padre.Non fui avvertita del suo ricovero.Solo quando mori' il 14 Novembre 2007.
mia sorella Matilde aveva detto che era meglio non avvertirmi perche' avrei fatto"CONFUSIONE"
Non volli vederlo Morto come non avevo voluto vedere mia Mamma...di loro preferivo avere il ricordo da vivi...
letizia schmit
Edited by Letizia Schmit - 8/12/2019, 17:58.
da:"La mia vita" di letizia schmit |
