Co.Co.Co e Chicchirichì

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odalisca
view post Posted on 29/3/2007, 21:04




Co.Co.Co. e Chicchiricchicchì!

Ebbene sì, dilemma enorme.
Non ho voluto leggere quel famoso libro sui precari in quanto io a 1000 euro al mese non ci arrivo, quindi essere precaria a 1000 euro al mese per me sarebbe già stato un ottimo traguardo.
Ora però sembra che le cose comincino a girare per il verso giusto, infatti mi è stato offerto il tanto agoniato contratto a tempo indeterminato.
Ovviamente lo stipendio resta uno sputo.
Uno sputo in termini di quantità, e uno sputo a anni di studi e sacrifici, all’impegno che metto nel mio lavoro e uno sputo ai risultati ottenuti, che sono visibili e dimostrabili.
Ma si sa, nel mio lavoro (grafica pubblicitaria) tutto ciò che arriva è da considerarsi una manna dal cielo.
Un mio amico ha colto al volo una bella occasione: uno stage (ovviamente gratuito, nonostante gli anni di esperienza) in una delle maggiori agenzie pubblicitarie a livello nazionale. Capperi fico. Lavora gratis, sa fare ciò che gli viene chiesto e lo fa più che bene... io al suo posto un po’ mi sentirei sruttato, e invece è tutto contento di “aiutarli”, si ferma anche qualche ora in più... ma che è? Il lavoro è diventato volontariato?! Aiutarli?!?! Con i fatturati che fanno? con le decine di stagisti che portano avanti i lavori? Lì devi AIUTARE? Mi sembra a dir poco spaventoso.
Lui si giustifica tirando fuori la passione per il suo lavoro. Benissimo, anch’io lavoro con passione, ma non mi nutro di pane e passione, quando fa freddo il mio maglione non è di passiniglia o passiolana. Eccheccazzo. E poi se ci facciamo turlupinare da sti discorsi bisognerebbe chiedere ai vari direttori creativi (che si puppano parecchie migliaia di euro al mese) come mai, dato che lavorano notoriamente per passione, non cedono il loro stipendio a noi meschini. Per dimostrarci la loro dedizione al lavoro ovviamente.
Una delle massime dimostrazione di come noi giovani ce la mettiamo tutta a sfondare e di come certa gente ci scoreggi in faccia l’ho avuta il mese scorso: un mio collega mi racconta che, dato che gli stava per scadere il contratto (neanche a dirlo COCOPRO) era andato dal capo a chiedere cosa intendessero fare... Ovviamente il capo ha spiegato che come al solito di questi tempi non ci si può permettere troppe spese ecc... e che quindi gli avrebbe rifatto un contratto a progetto. Alla richiesta di un aumento di stipendio (che è ridicolo) il mio capo tentenna... allora lui gli fa presente che deve pagarsi un affitto qui a torino, che condivide casa con suo fratello che però presto se ne sarebbe andato... e il capo che gli dice??
“Ma xxx, la tua collega... viaggia no? Non può venire lei a vivere da te?”

Eh be certo, tanto noi siamo qui a fare volontariato, fra un po’ dovremo pagare noi i nostri capi x ringraziarli che ci stanno sfruttando.
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