+Dark & Gothic Lolita+

Eternal Passion CAPITOLO 5.

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view post Posted on 17/8/2016, 12:00
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Eternal Passion CAPITOLO 5.

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Proseguiamo col quinto capitolo, in attesa delle vostre opinioni^^ Enjoy...


Mentre percorreva l’ampio ingresso del castello,ancora avvolto nel silenzio , Louis percepì la presenza antica e potente di Armand seduto in poltrona davanti al camino.
Gli si avvicinò sorpreso di trovarlo alzato al sorgere del giorno.
Si fermò davanti a lui e lo guardò in attesa di qualche domanda che però non arrivò.
Gli occhi di Armand erano illuminati dal colore delle fiamme ardenti e la sua pelle di porcellana risplendeva con le guance appena arrossate dal calore .
“Armand, come mai in piedi così presto?”
Il vecchio vampiro girò il capo lentamente ed alcuni boccoli ribelli caddero dalla sua spalla.
“Louis….ancora credi che con i miei 615 anni io debba dormire durante le ore diurne=” rispose con tono basso, profondo e serio.
“Domando scusa per la mia mancanza di tatto, non ti disturbo oltre…..”
Fece per incamminarsi verso la scalinata principale ma Armand lo fermò.
“Aspetta un attimo Louis….” disse alzandosi dalla poltrona ed incrociando le braccia sul petto.
Louis tornò da lui con un’espressione incuriosita e stupita.
“Dimmi pure Armand…”
“Facciamo due passi, devo parlarti con urgenza….”
Louis si limitò ad annuire e lasciò che gli facesse strada lungo il corridoio che portava alla Sala dei Ritratti.
Camminò appena dietro di lui , come segno di rispetto, nonostante all’apparenza di occhi umani Louis sembrava ben più maturo di lui.
Armand si muoveva con grazia, come se sfiorasse appena il pavimento.
Giunti dinnanzi alla porta della Sala , Armand estrasse un mazzo di chiavi e con fare sicuro ne scelse una infilandola nella serratura.
Aprii la porta e ne varcò la soglia.
L’immensa camera era buia e fredda.
Si percepiva il profumo della pittura e dei muri appena affrescati.
Armand accese un candelabro e poi usò il suo potere per illuminare ogni cero e candela posato sui mobili o sul pavimento.
Louis rimase senza parole da ciò che vide!
Non entrava in quella stanza da più di un anno e Marius ed Armand vi avevano dipinto un giardino ricco di fiori, piante, fontane, cascate..
E poi, in alcune nicchie vi erano dei ritratti.
Louis riconobbe le due gemelle Maharet e Mekare, Pandora, Marius, Gabrielle la madre di Lestat, Magnus il suo Creatore, vide anche Daniel e Jesse Reeves, nipote di Maharet, poi riconobbe David Talbot nel suo attuale corpo vampiro, vide Benji e Sybelle i due pupilli di Armand ed il suo autoritratto.
Si stupii nuovamente vedendo Rose, la pupilla di Lestat salvata da un terremoto nel lontano 1995, colei che è divenuta compagna immortale di suo figlio Viktor, ritratto appunto assieme a lei.
Poi si fermò accanto al ritratto di Nicolas de Lenfent, amico ed amato compagno di Lestat , violinista che condivise i primi mesi a Parigi con lui, vampiro che Lestat tramutò nel 1780 e che si gettò nel fuoco del falò impazzito…
Louis osservò il suo ritratto profondamente.
Era stato ritratto con l’amato violino.
Sopra di lui, il ritratto a dimensioni reali di Lestat De Lioncourt, raffigurato con una corona ed uno scettro in mano.
“Chi lo ha dipinto?” chiese in un sussurro.
“Io e Marius assieme, non è completo…ma ci sono stati altri impegni da portar avanti….”spiegò superando il dipinto ed indicando il più vicino . Il suo. Quello di Louis.
“Avete ritratto anche me?” “Certamente! Lestat ha voluto un albero genealogico dettagliato, se scruti fra la foresta noterai altri volti come Kayman, o Santino, abbiamo persino un ricordo di Akasha ed Enkyl!”
Louis rimase sorpreso.
Ad uno sguardo veloce si vedevano solo piante e fiori e farfalle….Ma se si poneva abbastanza attenzione.. eccoli apparire!
Trovò il volto di Flavius lo schiavo greco trasformato da Pandora nel I° secolo ! Oppure Mael antico druido che rapii Marius.
E fra putti, ninfe ,e fate un ritratto non facilmente visibile gli fermò il respiro.
Un visetto dolce di bambola dai profondi occhi azzurri e dai boccoli biondi…
“C….Claudia!” sibilò senza fiato con gli occhi già colmi di lacrime di sangue.
Il suo viso era stato ricreato così fedelmente da sembrare una foto ritoccata,
Nel suo abito blu….
Louis cadde in ginocchio.
Credeva di aver ormai sopito quel dolore.. Invece non era così.
“Lestat mi ha chiesto di occuparmi di persona del suo ritratto…nessun altro vi ha messo le mani…”
“P..perchè l’ha voluta..ritrarre?”
Armand gli si inginocchiò accanto e fissò il visino romai da tempo ridotto in polvere.
“E’ stata pur sempre membro della sua famiglia! Una sua creatura…voleva che fosse ricordata..”
Louis sentii le lacrime colargli sul volto.
Armand estrasse un fazzoletto e glielo porse.
“Perché hai voluto mostrarmi questo luogo?” disse pulendosi il viso e rialzandosi.
Il vampiro sorrise e gli accarezzò uno zigomo.
“Siete entrambi due sciocchi orgogliosi…Non capirete mai quanto tempo avete sprecato ad odiarvi invece di..amarvi!”
“Che vuoi dire?”
“Oh suvvia Louis! Lo sai benissimo! Lestat ti ama, ti ha sempre amato più di ogni altro essere mortale o immortale che fosse! Si è innamorato di te quando ti pedinava nelle locande e nei bordelli, si è innamorato del dolore che provavi per tuo fratello Paul dopo la sua morte, e si è innamorato di te ogni volta che ti tormentavi per aver tolto la vita ad un essere umano…” gli prese il volto fra le mani costringendolo a guardarlo negli occhi “E mai ha smesso di innamorarsi di te….nemmeno quando Claudia cercò di ucciderlo, e tu invece di aiutarlo, lo gettasti nelle paludi, e non smise neanche quando gli desti fuoco.. No Louis, mai ha smesso di provare per il suo amato traditore ciò che non ha mai provato per altri…non per Nicky, non per Dora…non per me….”
Lo liberò dalla sua presa e gli voltò le spalle.
“Sappiamo entrambi molto bene come sia fatto il nostro Lestat, il nostro viziato Principino altezzoso….ma siamo anche consci dei dolori che ha dovuto sopportare , eppure, ciò nonostante lui è risorto dalle sue ceneri….e’ andato avanti, è mutato con le epoche, ha avuto il coraggio di fare scelte che nessuno di noi avrebbe fatto….” Si fermò davanti al ritratto di Lestat e lo fissò a lungo.
“Per quasi due secoli ho cercato di conquistare il suo uore, ma poi ho capito che era impossibile farlo, dato che il suo cuore era già riservato ad un altro..” si voltò verso Louis col volto serio “A te, Louis…il suo cuore era, ed è tuttora riservato a te solo, ma non riesci a capirlo, lasci che il rancore che provi per questo tuo difettoso creatore superi ogni sentimento…ti sembra giusto?”
Louis ansimava-
Mille pensieri gli assillarono il capo.
“Se ci tieni tanto te lo puoi pure prendere, a me non interessa….”
“Oh ma l’ho fatto!” Lo bloccò ”giusto questa notte appena trascorsa, dopo lungo tempo, mi sono concesso a lui in un amplesso assai appagante…”
“Non mi interessa….” Sibilò fra i denti
“Ne sei certo? Vedo una nota di furiosa gelosia nel tuo sguardo…” lo istigò.
“Non è vero”! Non mi importa con chi va a letto.. non mi è mai importato secoli fa, perché dovei farlo ora””
Armand sospirò scuotendo il capo sconvolto.
“Louis.. sei talmente cieco ed ottuso…”
“Offendimi quanto vuoi …non mi interessa, ed ora se vuoi scusarmi, andrei a riposare…!” disse superando lo a passo svelto.
“Fa come credi Louis, ma stai sbagliando, ed ò un errore che potrebbe costarti caro….”
Ma Louis come risposta si limitò a sbattere la porta scomparendo dietro di essa.



Edited by Valene - 13/11/2018, 15:58
 
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