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Eternal Passion Capitolo 3

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view post Posted on 10/8/2016, 12:20
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Eternal Passion Capitolo 3

mEP41cq

Proseguo con la pubblicazione di due nuovi capitoli.
Questo e' il terzo.
Come sempre aspetto i vostri commenti e vi ricordo che li trovate tutti in indice se perdete qualche capitolo^^


I giorni seguenti passarono lenti e noiosi.
Armand stava aiutando il suo antico Maestro Marius a dipingere un’ala restaurata del castello, ma Louis pareva scomparso.
Lestat passava le ore diurne nel suo nuovo studio, scrivendo , leggendo , e ripensando a quella serata svanita troppo in fretta.
Sapeva che Louis era ancora a Parigi, ne percepiva la presenza , ma non capiva perché non si facesse più vedere al castello.
In un pomeriggio di Novembre inoltrato Lestat si ritrovò in biblioteca , attorniato da tutti i libri che aveva scritto e dai diari degli altri immortali.
Nostalgico si ritrovò a rileggere la storia di Louis, come lui la raccontò al giornalista Daniel Malloy nel 1976.
Louis Du Pointe du Lac, ricco proprietario di piantagioni di indaco a New Orleans, nato nel lontano 1766 e da lui tramutato grazie il Dono Oscuro nel 1791.
Louis, che talmente disperato per la morte del giovane fratello lo aveva più volte implorato di porre fine alle sue sofferenze..
Lo stesso Louis che dopo quattro anni dalla sua trasformazione voleva lasciarlo…
Lestat fu investito da una irrazionale tristezza .
Pur di non perderlo, quando New Orleans era infestata dalla peste, creò Claudia, credendo che con lei in famiglia Louis non li avrebbe mai abbandonati….e così fu per 65 lunghi anni…
Peccato che poi i suoi stessi figli gli si rivoltarono contro e cercarono di ucciderlo per ben due volte!
Lesta chiuse il libro.
Ripensò alla sua storia.
Nato nel 1760 in Alvernia in Francia, terzogenito di una famiglia nobile, istruito in un monastero, gli venne negato dalla famiglia di prendere i voti . Così a sedici anni scoprì l’amore per il teatro e la Commedia Italiana diventando attore..
Ma anche qui suo padre e suo fratello Augustin lo intralciarono riportandolo a casa.
A 21 anni sterminò un branco di lupi guadagnandosi la stima ed il rispetto del suo popolo.
Poi ricordò del suo primo più caro amico , il violinista Nicolas de Lenfent con cui fuggì a Parigi i cerca di fortuna , fino a quando un antico vampiro alchimista, Magnus, una sera lo rapii per poi trasformarlo senza dargli modo di decidere…
Lestat buttò lontano quel libro e tutti quei dolorosi ricordi.
“Louis…..” sibilò nel silenzio della stanza.
Proprio in quel momento udii bussare , la porta si aprii: era Armand.
“Lestat, ti stanno tutti aspettando di sotto….”
“No, oggi niente ricevimenti, non me la sento….”
“Suvvia non fare il Principe viziato, abbiamo in visita le delegazioni della Svezia e della Danimarca….”
Lesta sbuffò.
“Occupatevene tu e Marius, lo avete già fatto altre volte no?”
Armand scosse il capo e fece per uscire.
“…Armand?”
“Si?”
“Louis…e’….”
“Non ancora….” Rispose richiudendosi la porta alle spalle.
Lestat si coprii gli occhi con la mano.
Mille pensieri gli rimbombavano in testa, ma il silenzio e la solitudine amplificavano il tutto, così si decise ed andò ad accogliere gli ospiti, almeno si sarebbe distratto un po’.

Dapprima parve funzionare.
Parlare coi vari delegati gli tenne la mente occupata, ma poi, non appena si ritrovò solo lo sconforto tornò a pesargli sul cuore.
Stava camminando in giardino , quando sentii la presenza di Louis dietro di se.
Si voltò lentamente e lo trovò tutto vestito elegante.
“Louis…sei tornato!”
“Si, giusto ora, e vedo che ci sono ospiti….” Disse indicando le auto lussuose nel cortile.
“Una noia mortale….”
“Per questo te ne stai qui fuori da solo?”
Lestat annuii indeciso su cosa fare.
“Bhe, se non ti spiace , andrei a farmi una doccia calda, il viaggio da Nizza mi ha sfinito….” Concluse Louis aggirandolo per poi salire la scalinata e scomparire nel castello.
“Nizza? E cosi ci sei andato a fare?” sibilò fra se e se geloso.
E fu felice di riscoprire quell’emozione.
Tornò in tutta fretta nella sala con gli ospiti adducendo una scusa per andarsene, poi senza alcun rumore raggiunse l’ala in cui si trovava la stanza di Louis.
Udii subito il rumore della doccia aperta, il suo cuore sussultò.
La porta di Louis era chiusa ma non con la chiave, riuscii così ad entrare nella sua stanza scoprendola immersa nella luce delle candele profumate.
La porta del bagno era socchiusa e lasciava intravedere una luce.
Si avvicinò molto lentamente trattenendo il respiro e sbirciò da quella fessura.
Vide la sagoma nuda di Louis che si stava sciacquando il sapone dalla pelle luminosa.
Ebbe uno spasmo all’inguine..
Oh come lo desiderava!
Lo guardò lavarsi i capelli, passarsi le mani sul torace scolpito e sul ventre.
Vide le sue natiche perfettamente modellate e non riuscii a trattenersi.
Spalancò la porta facendolo sussultare ed ancora prima che Louis potesse dire qualcosa Lestat si ritrovò stretto a lui sotto il getto d’acqua calda, le labbra premute sulle sue, mentre il suo corpo lo bloccava contro il marmo della parete della doccia.
Quando si staccò da lui, Louis lo fissò sorpreso.
“Ma….Lestat cosa?”
“Oh Louis..ti desidero così tanto!” sussurrò ed iniziò a togliersi i vestiti, ma Louis chiuse il rubinetto.
“Lestat fermati….”
Ma ormai era troppo tardi.
La passione bruciante lo stava divorando e lasciò libero il suo istino predatore.
Afferrò Louis saldamente e poi gli conficcò i canini nel collo, sentendo il suo sangue riempirgli la bocca.
Quel sapore che non aveva mai dimenticato.
Louis cercò di liberarsi dalla sua morsa, ma Lestat possedeva il Sangue Antico, ed era sempre stato il più forte fra i due.
Si sentii svuotare e lentamente le forze gli vennero meno.
Si accasciò nella vasca trascinando con se Lestat che si staccò da lui ansimante, gli occhi brucianti di passione e lussuria, un rivolo di sangue gli era colato sul mento.
Louis lo guardò intontito.
“Oh Louis,Louis…rammenti ancora quella notte, quando ti presi alla sprovvista e ti lasciai debole, sulla soglia della morte?” Sibilò tenendo il volto di Louis fra le mani.
“Si….ricordo….”
“Ti volevo così tanto….la tua malinconia, il tuo dolore…il modo in cui tormentavi te stesso per ogni piccolo dramma…mi faceva impazzire d’amore per te…d'altronde, nemmeno tu osasti rifiutarmi…” sorrise.
Louis diede un paio di colpi di tosse, poi lo guardò.
“Ho provato a farlo, più e più volte, ma è stato inutile…non ho mai avuto la tua forza di volontà, lo sai bene…”
Lestat lo attirò di nuovo a se stringendolo fra le sue braccia.
“No,…ammettilo, non mi rifiutavi perché anche tu mi volevi…” sbottò con un ghigno beffardo.
“Lestat…ora vai via…ti prego….” Sibilò Louis cercando di rialzarsi, ma lui lo trattenne saldamente.
“Perché mi rifiuti ancora? Ormai sai cosa provo per te, lo hai sempre saputo! Non ti rendi conto che il tuo rifiuto mi fa più male di ogni altra cosa?”
Louis lo guardò negli occhi lucidi.
“Vuoi forse prendermi con la forza, mio Oscuro creatore? Vuoi abusare di questo inutile vampiro solitario e senza alcuno scopo nell’eternita’?”
Lestat allentò la presa sconvolto.
“Louis, perché pensi queste cose tristi su di te?”
“Forse, caro Lestat, perché quando mi hai creato avevo il cuore e l’animo spezzato dal dolore ed era ormai così profondamente radicato in me da avermi avvelenato…”
Louis si alzò in piedi, il corpo sgocciolante, poi con un gesto veloce infilò l’accappatoio ed uscii dalla vasca.
Lestat rimase immobile con l’acqua alle caviglie, i pantaloni bagnati ed il petto nudo lucente di sudore.
“Tieni…” disse Louis allungandogli una salvietta.
Lui la prese e si obbligò ad uscire da lì.
Si tolse i pantaloni e rimase nudo. Avvolse la salvietta attorno ai fianchi ed uscii dal bagno.
Louis si stava asciugando i capelli seduto sul bordo del letto.
Lestat ammirò in silenzio la schiena larga e muscolosa,le scapole in risalto , pallide, i muscoli del collo e delle braccia e poi….laddove finiva la schiena e cominciavano i glutei sodi, marmorei.. La tensione sessuale si appesantii.
Lestat deglutii a vuoto poi si voltò di scatto .
“Buonanotte Louis….!” Sibilò senza attendere la sua risposta ed uscii per tornare alla sua stanza.
Fortunatamente non incontrò nessuno lungi i corridoi.
Giunto in camera sua si buttò sul letto , agitato, eccitato, sentiva il suo membro turgido , bisognoso di esplodere in una lunga serie di infiniti orgasmi!
Ma era SOLO.
Lui, divenuto il Principe Capo della nuova Alleanza dei vampiri era solo ed abbandonato.
Lestat si sentiva frustrato , arrabbiato ed incompreso.
Poi, udii bussare alla porta della stanza, lievemente.
Sussultò cercando la sua veste da camera ed andò ad aprire.
Con stupore si ritrovò dinnanzi Armand che lo fissava con un sorriso da eterno adolescente .
“A…Armand?”
“Volevo sapere se ti serviva aiuto….” Ribattè con tono sicuro.
“Aiuto? ..Bhe….ma..cosa te lo fa pensare?” cercò di sviare l’attenzione dai suoi pensieri ma era ormai troppo tardi.
Armand entrò in camera sua, richiudendo la porta e gli posò un dito sulle labbra.
“Lestat, ci conosciamo da troppo tempo , percepisco ciò che provi e so che hai bisogno di un amico fidato questa notte…”
Lo sospinse contro il letto fino a farlo cadere disteso su di esso, poi Armand sciolse il nastro che chiudeva il mantello di velluto che lo ricopriva e lo lasciò scivolare a terra rivelandogli la sua completa nudità.
Lestat rimase sconvolto , sia per la sua eterna giovane bellezza, che dal suo gesto.
“Ma…Armand..”
Il vampiro non gli lasciò altro tempo.
Salii sopra di lui a cavalcioni e lo attirò a se baciandolo con passione dopo tempo immemore!
E Lestat, troppo eccitato e troppo bisognoso d’amore non lo rifiutò.
Lo attirò ancor di più su di se e con una spinta vigorosa lo penetrò strappandogli un urlo di sorpresa e non solo…
Lo distese sul letto sotto il suo corpo e cominciò a muovere i fianchi in modo da poterlo penetrare più a fondo.
Armand inarcò la schiena ansimando.
Lestat non potè far a meno di notare per l’ennesima volta il suo aspetto angelico.
Un eterno adolescente simile agli angeli disegnati da Botticelli, venuto al mondo nel lontano 1400 in Russia, dove si usava chiamarlo “Andrei”..con i suoi lunghi boccoli ramati , bloccato in eterno nei suoi 17 anni mortali.
Lestat lo cavalcò senza tregua , entrando ed uscendo dal suo corpo, lasciando che i suoi capelli si spargessero sui cuscini e sul suo corpo sudato.
Fu un amplesso silenzioso, senza il bisogno di proferir parole o falsi giuramenti.
Quando ormai sentii l’orgasmo crescere in lui,con un ultimo vigoroso colpo Lestat venne stringendo a se quel vampiro antico e potente che gli si avvinghiò ancor di più addosso scosso dagli spasmi di piacere, per poi ricadere sui cuscini di pizzo e merletti.
Restarono in silenzio per un po’. Recuperando il fiato , avvolgendosi nelle coperte, si ritrovarono a guardarsi negli occhi.
“E’ passato molto tempo.. da quando…accadde la prima volta..” sussurrò Armand avvolgendosi una ciocca di capelli biondi fra le dita.
“Un’eternità !” rispose Lestat ancora intorpidito.
“Se la memoria non mi inganna.. accadde poco dopo che tu distruggessi la mia congrega satanica sotto il cimitero degli Innocenti…quando mi regalasti il teatro…”
“Già…molte vite fa….” Disse Lestat voltandosi sulla schiena.
Armand si levò a sedere nel letto e sospirò pensieroso.
“So bene che avresti voluto farlo con…un’altra persona….”
“….Peccato che Lui non fosse il benchè minimo interessato!” lo interruppe Lestat mettendosi a sedere anch’esso.
Armand lo osservò coi suoi occhi ambrati ed anziani.
Lestat de Lioncourt era una creatura bellissima, ma il puù delle volte troppo tragica.
“Louis lo so che lo ami, ed anche lui , a suo modo, ti ama…” spiegò con tono calmo.
“Questo è ciò che mi ripete, mi dice che il suo cuore mi apparterrà in eterno, e poi….mi caccia quando cerco di avvicinarmi a lui…”
Armand lo guardò illuminato dai raggi della luna.
“Ormai dovresti aver imparato a conoscerlo…siete stati insieme per più di 70 anni.. vi legano molte cose…”
“Già…forse troppe…” si lagnò il Principe biondo nascondendo il viso fra le ginocchia.
“Dimmi, Lestat, c’e’ mai stata una sola volta in cui ti sei pentito di avergli donato la Vita Eterna?”
Lestat sollevò il volto stupito e lo fissò indeciso su cosa rispondere.
“Non ci ho mai pensato….”
“Immagina la tua vita senza Louis..come ti vedresti ora? “ Continuò deciso a proseguire il discorso.
Lestat scosse il capo.
“Non lo so…Louis mi ha fatto molto malr, mi ha tradito, ha cercato di uccidermi, e mi odierà in eterno per ciò che ho fatto alla piccola Claudia….!
“Bhe, quella è più una mia responsabilità …” sorrise Armand illuminandosi in volto.
“Io..non riesco ad immaginare una vita senza Louis….anche se lui invece ha fatto di tutto pur di tenermi fuori dalla sua….”
“Louis non ha mai del tutto perso le sue vestigia umane, non accetta di essere la creatura che è diventato, ma credo che sia proprio questa sua caratteristica a farcelo mare così tanto ..”
Lesta lo guardò stupito ed Armand sorrise.
“Quando lo incontrai invitandolo al Teatro dei Vampiri mi innamorai di lui follemente, ed odia Claudia, provai una forte gelosia, volevo che Louis si unisse a me, che diventasse il mio compagno, ma lei impediva il realizzarsi del mio piano….Poi accadde ciò che accadde, e Louis ne restò devastato, ma non lo fermai quando uccise i miei “adepti” e bruciò il tuo teatro , lo lasciai fare , lo aiutai , gli diedi rifugio…vissi con lui per un po’, ma alla fine mi lasciò per tornare ai suoi tormenti …Ma è te che ha sempre amato, solo che è troppo orgoglioso per ammetterlo …” concluse scendendo dal letto e coprendosi col mantello .
“Buon riposo, Maestà!” scherzò e scomparve ancor prima che Lestat potesse ribattere.



Edited by Valene - 13/11/2018, 15:56
 
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view post Posted on 8/9/2016, 12:51
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Io sono arrivata fino a qui, la tua storia mi sta davvero prendendo bossa, mi piace :vittoria:
Ieri notte prima di dormire ho finito di leggere questo capitolo e, non ci crederai, ho sognato tom cruise O___o muhahahahahahahaha
 
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view post Posted on 8/9/2016, 13:10
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AAAAwwww allora era in senso buono.. sono lietissima di leggere le vostre reazioni, i consigli, sapere cosa vi fanno provare le storie, io ci tengo tanto a questa ff, da anni la tenevo latente dentro di me, amo questa coppia non posso farci nulla, e sono lieta di ispirare il tuo inconscio^^
 
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view post Posted on 8/9/2016, 13:22
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La tua passione per questa coppia si percepisce in ogni singola parola, grazie per condividere con noi tutto questo!
 
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view post Posted on 8/9/2016, 19:25
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La tua passione per questa coppia si percepisce in ogni singola parola, grazie per condividere con noi tutto questo!

..da...davvero? Oddio che complimento, e' proprio quello che voglio, far capire a parole cosa provo, e loro due sono una coppia che davvero amo follemente, sono lieta ce traspaia questa cosa... :timido:
 
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4 replies since 10/8/2016, 12:20   96 views
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