Non curandosi troppo del (vostro) "pubblico ludibrio" a volte si trova anche il coraggio di aprire topic del genere, topic in cui si ha per giunta la sfacciataggine di spiattellare e mostrare senza troppe remore e freni inibitori alcune delle proprie oscure e bizzarre passioni...
Prima però di prepararmi a perdere definitivamente la reputazione e a ricevere tutti i vostri insulti e prese per i fondelli voglio comunque riuscire a portare a termine una piccola promessa fatta a The Death tempo fa (ovvero: parlare della cosa...) anche solo come mia modestissima forma di ringraziamento e tentativo di disobbligarmi nei suoi confronti per alcuni preziosi aiuti e delucidazioni ricevute nell'ambito di circuiti, polarità, saldature pin, cavetteria handmade multisystem, etc...
Questa mini recensione della
Bandai Playdia cercherà maggiormente di illustrare nella maniera più immediata e semplice possibile quali i motivi (stravaganti...) che potrebbero indurre chiunque ad addentrarsi in questa esperienza che, a sua volta, non ha mai solcato gli oceani limitandosi per giunta a precisi aspetti e caratteristiche dell'arte dell'intrattenimento casalingo...
Inoltre credo di non aver trovato, nella qui presente sezione, un topic specifico a lei dedicato per cui questa potrebbe essere anche una prima (ed ultima !?!?
) occasione per provare a rompere il ghiaccio e spezzare definitivamente il totale silenzio sulla stessa !!
Cominciamo...
La Bandai Playdia (プレイディア/Pureidia) è nata, cresciuta e pasciuta a partire dal
1994 (esclusivamente in Nippolandia) e questa nostra consolina, dal destino assai infelice, sin da subito ha dovuto infatti vedersela, oltre che con precedenti, varie ed ormai acclamate avversarie (inutile elencarvele...), con l'agguerrita rivalità di altre esponenti del settore al loro primo debutto sul mercato (Saturn, Play, PC FX, 3DO) e con prodotti (Sega PICO) ancor più specificatamente destinati (e felicemente supportati) allo stesso filone di appartenenza per cui lei stessa venne concepita, rientrante appunto in quello delle "console d'intrattenimento educativo per bambini" (di tutte le età ??)
Bandai, bene o male, aveva già accumulato esperienza nell'ambito attraverso precedenti console e vista la massiccia presenza sul mercato, soprattutto interno, di tante altre valide rappresentanze del gaming console preferì indirizzare questa sua nuova creatura e relativi videogiochi verso specifiche tipologie di interazioni multimediali che avrebbero dovuto, oltre a schivare un'agguerrita e fortissima concorrenza di settore, ammaliare il tipico target destinatario in maniera insolita rispetto a quanto fosse appunto disponibile in quel momento sul loro territorio e nell'immaginario empirico/collettivo degli stessi fruitori/consumatori in erba
La console è subito contraddistinta da un abbinamento di colori vivaci ed inusuali, un design semplice e dall'uso molto pratico ed immediato visti i soggetti predestinati all'uso... non molto potente (all'epoca restava comunque ancorata agli 8bit...) e con un unico pad (ad infrarossi e pochi tasti) da dover gestire e padroneggiare. Tramite attenta modifica è anche possibile sfruttare per la stessa un segnale RGB Scart
La softeca (33 titoli pubblicati + 7 titoli "non in vendita") venne tutta gestita e prodotta esclusivamente dalla Bandai che si accollò ogni aspetto e rischio ed è composta da videogames che, maggiormente attraverso sessioni di filmati interattivi (FMV di buona qualità), consentono appunto di "interagire" con i propri beniamini sponsored ovviamente by Bandai (e quindi Gundam, Dragon Ball, Sailormoon, Ultraman, Anpanman, Hallo Kitty, etc, etc) attraverso i modi più disparati come apprendere nozioni di Alfabeto Hiragana, di Inglese o di Logica Elementare, imparare a contare, a riconoscere i colori e le diverse figure geometriche oppure a saper leggere l'orologio, quiz e minigames di ogni sorta e modalità, materiale enciclopedico di varia natura da poter consultare, Anime, Tokusatsu e Drama interattivi (con filmati e doppiaggi a volte esclusivi creati appositamente per quella specifica produzione), esplorare fondali marini e possibilità di conoscere a fondo mitiche doppiatrici che hanno dato tanto prestigio e fatto la storia nell'ambito degli "Anime & Videogames Voice Acting"
Per pubblicizzarne il lancio e le potenzialità venne scelta una già famosissima (e giovanissima) "Idol" ovvero
Adachi Yumi (il titolo del mio topic omaggia infatti l'intercalare di uno dei più famosi e tipici spot televisivi giapponesi dedicati alla console e relativi giochi...) che ancora oggi continua la sua carriera di affermata ed apprezzata idol-attrice-cantante-modella
Durante la commercializzazione e l'intero ciclo vitale della macchina ben 7 titoli, al di fuori dei 33 esistenti, vennero distribuiti (bonus preorder, contest present gadget, etc) tramite contest speciali ed abbinamenti ad altre specifiche produzioni...
Nello specifico e nella maggior parte dei casi questo particolare software "Not for Sale" raccoglie in forma di data-base vari tipi di informazioni (filmati, collezione di spot pubblicitari, fumetti interattivi, foto gallery, etc) inerenti i più famosi personaggi e supereroi di quegli anni come ad esempio Dragon Ball, Slam Dunk oppure Go Go Ackman, Kero Kero Keroppi fino ai mitici "Robottomono" degli anni '70. In altri casi abbiamo dei party-games che raccolgono speciali mini videogames con cui interagire, interviste esclusive, making of ed altri vari extra
Alcuni di questi in ambito collezionistico sono molto ricercati in quanto, ormai, vista comunque la loro innata limitata tiratura ed esclusività sono diventati particolarmente difficili (e purtroppo molto costosi) da trovare... ad esempio uno tra i più ambiti è quello distribuito in collaborazione con la Jump Comics (Shuueisha) dal titolo:
Jump Gentei Special 4-Dai Hero Battle Taizen (Jump Limited Special 4 Great Heroes BATTLE Encyclopedia) e a seguire il
V-Jump Original Soft Limited Gift dedicato a
Go Go Ackman, il
Bandai Playdia Promo CD Campaign Yumi to Tokoton Pureidia (che assieme all'altro titolo
Ie Naki Ko - Suzu no Sentaku, ovvero una selezionata raccolta degli episodi più famosi con finali multipli con cui poter interagire del celebre TV Drama del '94, sfruttava la grande popolarità della
Idol Adachi Yumi), lo sconosciutissimo
Game Center Present Gadget Mini Movie CD dedicato al
Tokusatsu Short Movie Micha-Ou (by Banpresto) il Party Game di Keroppi (
Kerokero Keroppi Uki Uki Party Land) ed il
Data Base CD Bandai Item Collection '70La mia copia, ancora sigillata, del raro
Bandai Playdia Promo CD Campaign Yumi to Tokoton PureidiaTuttavia anche alcuni videogiochi distribuiti commercialmente sui classici circuiti di vendita soffrono di difficile reperibilità e costi un tantino elevati...:
Chou Goukin Selections
Bandai Playdia Sample Soft Disc BS-002
Elements Voice Series vol.5 Mariko Kouda - Welcome to the Mariko Town!
Gekisou Sentai Carranger - Tatakae! Hiragana Racer
Bishoujo Senshi Sailor Moon SuperS - Sailor Moon to Hiragana Lesson!
Bishoujo Senshi Sailor Moon SS - Youkoso! Sailor Youchien
Dragon Ball Z Gaiden: Shin Saiyajin Zetsumetsu Keikaku - Chikyuu-Hen
Gamera - The Time Adventure
Soreike! Anpanman - Picnic de Obenkyou
i 2 titoli di Nintama Rantarou Sostanzialmente la
Bandai Playdia e relativo software non riscontrarono assolutamente un gran successo di vendite o di grande impatto agli occhi soprattutto dei giovanissimi consumatori
Eppure, nonostante l'accanita rivalità di altre realtà ben presenti sul mercato all'epoca, aveva delle particolari premesse ed idee che probabilmente precorrevano troppo quei tempi senza riuscire in realtà a centrare nel modo migliore l'effettive e a volte molteplici necessità dei consumatori
Però è anche giusto notare e quindi ricordare che se a tutt'oggi esistono console ed altri media tools con cui interagire in diversi modi come studiare ed allenare la propria mente attraverso varie materie, migliorare la pronuncia e la grammatica di una lingua straniera, vedere un film o cartone animato arrivando addirittura a giocarci tramite l'interazione, leggere o documentarsi attraverso ricchi database, navigare/giocare/comunicare in Internet e quanto altro sia anche alla portata ormai dei "bambini di ogni sesso e di tutte le età" lo dobbiamo, in un certo qual modo, anche a questi specifici prodotti (citando anche il destino più fortunato del
Sega Pico /Beena) che per quanto fallimentari nel loro tentativo di attecchire con piglio deciso il mercato erano comunque fonte e frutto di idee oggettivamente insolite ed innovative
Ad ogni modo, saranno anche la sventurata sorte e la medesima scarsa fama (visto tra l'altro il non essere mai riuscito a varcare gli oceani...) a suscitare comunque verso questo prodotto molta curiosità fino al punto di averlo reso oggi, nel vasto panorama del mondo del collezionismo, un pezzo da considerare e quindi scoprire e conoscere il più possibile, ovviamente "divertendosi come dei bambini"...
Pureidia... da yo !