Devo ancora realizzarlo, Libera

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Drew Logan
view post Posted on 21/9/2015, 20:42




Era tardo pomeriggio quando il cielo precedentemente azzurro e privo di nuvole decise di lasciar spazio a uno dei primi temporali autunnali. La pioggia imperversava violentemente sul castello di Hogwarts e su tutti i suoi abitanti, i quali, rintanati tra le calde mura delle proprie Sale Comuni, non si sognavano neppure di prendere una boccata d'aria... Nessuno, tranne lei.
Una giovane Serpeverde era sgattaiolata rapidamente fuori dai sotterranei, nascosta da un lungo mantello nero, col cappuccio a celarle il volto. Lasciò il castello un'oretta prima di cena e del successivo scoccare del coprifuoco, rendendosi conto di dover fare presto ritorno. Si rifugiò nella Guferia, scivolando un paio di volte sui gradini logori e fradici, per poi sfilarsi il mantello e lasciarlo ad asciugare al riparo dall'acqua piovana. Poi prese piuma e pergamena, poggiandosi al davanzale della finestra diroccata e accarezzando lievemente il piumaggio di una civetta delle nevi.
Non sapeva esattamente cosa avrebbe dovuto scrivere alla nonna. In effetti, non voleva raccontarle nulla di particolare. Era arrivata a Hogwarts da pochi giorni, aveva fatto conoscenza con le compagne di stanza e frequentato le prime lezioni... tutto perfettamente nella norma, così come tutti, a casa, si sarebbero aspettati.
Dopo aver sbuffato un paio di volte e aver ticchettato con la punta della piuma sulla pergamena, Drew Logan iniziò a scribacchiare qualche frase priva di enfasi, sottolineando quanto si trovasse bene in quel castello.
Ben sapendo, in verità. che non erano quelle le cose che interessavano alla sua famiglia.
Il fatto di essere finita tra le serpi era, probabilmente, l'unica cosa che poteva avere un minimo di valore, fino a quel momento. Il passo successivo sarebbe stato quello di portare onore alla famiglia dei Logan.
Onore... bleah!
Sussurrò appena, prima di lasciare da parte piuma e pergamena e concentrarsi ad accarezzare la civetta che, stranamente, pareva apprezzare le attenzioni donatele dalla ragazza.
Drew sorrise all'animaletto, poggiando il mento sulla mano destra e lanciando un'occhiata al panorama. Hogwarts le piaceva in fondo, non poteva davvero lamentarsi. Avrebbe creduto molto più complesso e doloroso il distacco da casa ma, sorprendentemente, le venne più facile di quanto aveva immaginato. Aveva vissuto per undici lunghi anni sotto lo stretto e ferreo controllo di sua nonna: non un attimo di libertà, non una decisione che fosse sua, nulla di tutto questo. In compenso, però, le era stato concesso di non pensare alle conseguenze delle sue azioni.
Non sapeva in verità cosa le dispiacesse meno.
Un tuono la distrasse da quei pensieri e fece spaventare la civetta che stava accarezzando, spingendola a spiccare il volo per raggiungere il proprio nido. La verde-argento, invece, rimase in quello stesso punto, seguendo con lo sguardo l'animale e pensando che, forse, avrebbe potuto persino trovarsi bene in quella gabbia di matti.
Quanto meno sono in buona compagnia.
 
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Overtherain
view post Posted on 23/9/2015, 10:56




"Grifondoro - I anno "


Il Cielo denso di nuvole e il profumo distinto della pioggia lasciavano presagire che la serata avrebbe proseguito accompagnata da tuoni e fulmini. Quando Dakota decise di uscire dalla sala comune, dopo aver terminato gli ultimi compiti di Storia della magia, il primo lampo aveva fatto capolino dalle finestre. Erano ormai giorni che si riprometteva di scrivere un Gufo a mamma Rose e nonna Bathilda e doveva raccontare tutto: che era stata smistata a Grifondoro, le lezioni proseguivano a gonfie vele, aveva imparato a evocare incantesimi,ad accendere la luce senza lampadine, a pulire le pentole senza toccarle.
Se le mancava casa? no signore! aveva ancora troppo da capire di tutto quel mondo magico.
Sarebbe andata in Guferia durante l'orario in cui solitamente veniva servita la cena, in modo da essere certe di poter scrivere in tutta tranquillità il suo messaggio.
Era certa che il vento fosse freddo, per questo si era premurata di recuperare un maglione dal dormitorio prima di uscire,
Sicuramente non avrebbe trovato camini accesi ad attenderla in guferia.
Aveva calamaio, inchiostro e pergamena, bacchetta alla mano : tutto il necessario. Uscì quindi dalla sala comune in tutta tranquillità, godendosi ogni passo nei corridoi, ogni gradino sulle scale, ogni cigolio delle porte. Non essendo mai stata in guferia fu costretta a chiedere la strada a qualche studente passante che la indirizzò per la stessa via che conduceva alla torre di divinazione. Il Cielo si stava facendo sempre più nero, probabilmente avrebbe dovuto aumentare il passo per evitare di scrivere la prima lettera a Rose alla luce di una bacchetta. Non era certa che avrebbe trovato candele levitati o lampade ad olio ad attenderla li ed era stata poco previdente.
Quando Dakota iniziò a salire la scala, ormai, pioveva forte. L'umidità aveva reso i gradini particolarmente scivolosi per cui la Grifondoro ne saliva uno per volta, premurandosi di tenere una mano appoggiata alla parete.
Fu proprio all'ultimo gradino, però , che perse l'equilibrio e scivolò in avanti, sbattendo sui gomiti.
Oh Dannazione!
Strillò lei una volta realizzata la caduta. Si voltò rimanendo seduta a terra. Non era sola.
*Boom, ci mancava una figuraccia del genere davanti a una Serpe*
Dille lei tra se e se notando che la spilla della ragazza rifletteva i colori del verde e dell'Argento. Le serpi era ovunque in quel castello. Sperava solo non fosse una di quelle antipatiche attaccabrighe a cui avrebbe volentieri legato insieme i lacci di entrambe le scarpe.
Oh... ehm. Mi spiace, non volevo disturbarti.
Prese a dire la Grifa, per accorgersi poi che aveva rovesciato tutto l'inchiostro sul pavimento della Guferia, rompendo in due metà esatte la boccetta. Beh, qui tornava sicuramente utile quella lezione sugli incantesimi di pulizia e quelli riparanti. Ricordava perfettamente cosa doveva fare per riparare al danno.
Epoxy
Disse puntando la bacchetta verso i due pezzi della boccetta rotta. Li guardò mentre si ricongiungevano e fece una smorfia di soddisfazione. Non restava che sistemare il danno fatto con l'inchiostro. Appoggiò la bacchetta sul liquido sparso sul pavimento della guferia e pronunciò: Tergeo.
Mentre il liquido veniva aspirato dalla sua bacchetta la grifondoro si girò verso la ragazza per sorriderle debolmente.
Ecco, vedi? Tutto a posto.



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Drew Logan
view post Posted on 23/9/2015, 13:39




Fu una Grifondoro a interrompere il perfetto idillio che si era venuto a creare tra Drew e il perfido ma affascinante temporale che imperversava sul territorio di Hogwarts. Una caduta sull'ultimo scalino della gradinata e un tonfo a dimostrarlo.
Drew si voltò di colpo verso la compagna, attirata dalle scuse della stessa ragazza che stava con il sedere per terra - più o meno.

Prima di preoccuparti di disturbarmi dovresti assicurarti di non esserti fatta male.
Non vi era alcun tono sarcastico nella sua voce, ma il divertimento non lo si poteva certo negare.
Vieni, ti do una mano.
Abbandonò il suo angolino e si avvicinò alla ragazza porgendole la mano destra e aiutandola a tirarsi su, per poi asciugarsi le mani sul mantello ancora bagnato. Non un grande affare.
Rimase a osservare la ragazza mentre questa sistemava il disastro appena combinato e, quando parlò di nuovo, le rispose.

Lieta che sia così.
Un angolo delle labbra si piegò verso l'alto e il sorriso appena accennato della serpe stava a indicare quanto poco fosse stata disturbata dall'arrivo della Grifondoro. Non che fosse felice, in fondo il bianco e il nero non le erano mai piaciuti, ma era curiosa di visionarne le sfumature.
Tuttavia immaginò che, visto anche l'occorrente, quella ragazza dovesse scrivere una lettera e, per tanto, che le servisse spazio e un minimo di privacy. A quel pensiero Drew storse la bocca ma decise che la Guferia fosse abbastanza grande per entrambe, senza che una delle due dovesse per forza essere scacciata dall'altra.
Altrimenti l'esito sarebbe stato ben chiaro.

Puoi usarla tu quella, io ho già finito.
Indicò con un gesto della mano la scrivania diroccata della stanza e si indirizzò nuovamente verso la finestra, notando che, a poco a poco, la pioggia stava diminuendo, pur non lasciando neppure uno stralcio di sole.
Nel frattempo, la civetta di poco prima aveva deciso di tornare a farle un po' di compagnia.
 
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Overtherain
view post Posted on 25/9/2015, 12:12




"Grifondoro - I anno "


La Grifondoro sembrava aver interrotto un pensiero profondo o qualcosa del genere, tipo un feeling tra la Serpeverde ed il gufo. La cosa la faceva sorridere mentalmente. Ci mancava anche che si mettesse a sorridere da sola, così oltre che imbranata, la serpe avrebbe pensato di avere a che fare con una matta. Era stata gentile, comunque.
Si era scomodata per darle una mano ad alzarsi. Dakota aveva indugiato un attimo prima di afferrare la mano destra della Serpe e lasciarsi aiutare, infondo non si sa mai chi si ha davanti. Nonostante fosse partita con il presupposto che non fosse possibile giudicare qualcuno dalla sua uniforme, aveva avuto modo di testare che le Serpi, per quanto simpatiche e disponibili potessero dimostrarsi, avevano sempre quel lato ambiguo e per niente limpido di chi si sente meglio degli altri.

Ti ringrazio.
Disse una volta ricomposta. Avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione.
Si avvicinò a quella scrivania un po' Vintage nel lato opposto della stanza, facendo attenzione a non scivolare nuovamente, si accomodò su quella che, una volta, doveva essere stata una sedia. Appoggiò sul tavolo la piuma e la boccetta riparata dell'inchiostro chiaramente vuota. Si girò di nuovo verso la Serpeverde, era tornata vicino alla finestra in compagnia del gufo- civetta-quello che era, insomma, i babbani non hanno spesso a che fare con i gufi.

Non è che per caso avresti dell'inchiostro da prestarmi?
il mio è ... beh, hai visto.

Avrebbe interrotto per la seconda volta quel magico feeling "strega-gufo" che la Serpeverde aveva instaurato davanti alla finestra. *Questa volta di picchia* pensò Dakota tra se e se.
Le cadde lo sguardo fuori dalla finestra, stava smettendo di piovere, finalmente.
Dicono che riprenderà e che continuerà a piovere per settimane
Commentò lei. Una volta, in un film babbano aveva sentito qualcuno dire che le persone parlano del tempo quando non hanno idea di come iniziare una conversazione, per deviarla da argomenti spiacevoli o per nascondere un certo imbarazzo. La Grifondoro lo trovava assolutamente veritiero ed interessante.


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Drew Logan
view post Posted on 25/9/2015, 15:40




Era divertente notare come certe persone si imbarazzassero a prendere parola con lei. Drew non ne conosceva il motivo, in fondo non pensava di essere particolarmente spaventosa e di certo non incuteva timore, ma le era spesso stato detto che era in grado di mettere in soggezione chi le stava accanto.
Evidentemente la Grifondoro che aveva di fronte doveva essere una temeraria perchè, dopo l'ingresso trionfale, la distrasse di nuovo, chiedendo dell'inchiostro.
Non che le avesse dato fastidio, in fondo non era certo colpa della ragazza - oddio, magari giusto un pochino - quindi la serpe indicò con l'indice della mano sinistra la propria boccetta, posizionata sulla scrivania su cui si era appena poggiata la grifona.
Poi vi fu il commento sul tempo e Drew accennò appena con la testa, perdendosi nuovamente a guardare fuori dalla finestra.
Le piaceva la pioggia, quindi non sarebbe stato un gran problema per lei.

Buon per me, da brava Serpeverde. In fondo l'acqua è il nostro elemento.
La ragazza sorrise alla compagna e si voltò verso di lei, cessando di darle le spalle. Poi piegò la testa da un lato e pensò che per i Grifondoro doveva essere ben altra cosa: l'elemento della Casa dei coraggiosi era il fuoco, ma d'altra parte non era una che dava troppa importanza alle caratteristiche delle casate.
Se così fosse stato, di certo non avrebbe aiutato una rivale a rimettersi in piedi, in fondo sapevano tutti che serpi e grifoni non andavano propriamente d'accordo.
Drew fece nuovamente silenzio, studiando la ragazza impegnata nella stesura della lettera - o, quanto meno, in procinto di impegnarsi.

Mi scuserai se non ho una lingua troppo affilata, ma sono i miei primi giorni qui, devo ancora ambientarmi.
Quella voleva essere una sorta di presentazione, seppur priva di entusiasmo e di formalità. Drew d'altra parte non era brava a fare conversazione, non ne aveva mai avuto nè la voglia nè, tanto meno, l'occasione. Ed era per questo che, seppur fosse passato quasi un mese dal suo arrivo a scuola, ancora non aveva stretto chissà quali legami.
Se non ti dispiace farei volentieri a meno della rivalità tra le nostre Case. Oggi non mi sento particolarmente in vena.
E dicendo ciò sorrise ghignando. Doveva giusto prendersi il tempo necessario per ambientarsi, poi avrebbe fatto stragi.
O, almeno, così aveva in mente.
 
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Overtherain
view post Posted on 27/9/2015, 21:57




"Grifondoro - I anno "

La grifa si sentì in lieve imbarazzo quando la ragazza le indicò il la boccetta di inchiostro che si trovava sullo stesso tavolo che aveva davanti. Non l'aveva notato. Com'è che le serpi riuscivano sempre a farla sentire a disagio senza dire niente?
Le sorrise e si girò. Intinse per la prima volta la piuma nella boccetta e l'appoggiò sulla pergamena.
"Cara nonna Bathi" aveva scritto prima di ritornare ad ascoltare la serpeverde che aveva ripreso a parlare. Alla serpe piaceva la pioggia? Non perchè il fuoco era l'elemento che contraddistingueva la sua casa lei lo preferiva agli altri, certo, alcune volte era ipnotico, affascinante.
La ragazza non sembrava particolarmente di compagnia, peccato, sarebbe stato interessante conoscere una persona nuova. Andò avanti qualche minuto a scrivere dello smistamento, di come proseguivano le lezioni a monosillabi.
La ragazza riprese a parlare, scusandosi con lei perchè non era di molte parole. Ok, il mondo stava andando alla rovescia. Si giustificò poi dicendo che avrebbe fatto a menod ella rivalità tra le casate.
Ah, quindi funzionava così, prima le serpi avevano bisogno del tempo necessario per ambientarsi, poi si evolvevano a pesti attaccabrighe.


Ah, tranquilla. Di solito non me la prendo con le Serpi indifese...

Commentò lei ironica. Piegò la pergamena e la legò alla zampetta del suo gufo, cioccolata, che se ne stava appollaiato in uno dei cunicoli più in basso, impaurito da tutti quei compagni di specie. Era un fifone, cioccolata. Lo osservò mentre partiva alla volta di Londra, poi si voltò verso la Serpe e le sorrise.

Beh, io sono Dakota, Primo anno... Grifondoro, ma questo credo che tu l'abbia già notato.

S'avvicinò a lei e tese la mano per presentarsi. Ok, Dakota poteva lasciare a casa i luoghi comuni e le paranoie.

Come ti trovi a Hogwarts?


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