Aiuta un Elfo con una piuma!

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/8/2015, 20:22
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


Help will always be given at Hogwarts to those who ask for it.

Guferia



tumblr_no7wyg_Wc2l1tomvywo1_500

Finalmente il giorno era giunto. Da quel momento, se le cose fossero andate secondo i piani prestabiliti, la comunità magica avrebbe fatto un passo avanti verso un futuro meno razzista e più libero: ce l'avrebbe fatta? Era un pensiero esagerato? Eppure, Oliver Brior era una persona molto esigente e avrebbe fatto di tutto per far sì che quel progetto andasse realmente in porto. L'importante non era provarci, in quel caso; l'importante era riuscire nell'impresa, a qualsiasi costo. Con questi pensieri per la testa, lo spirito del Grifone si era stabilizzato in una sorta di dormiveglia, come se il ragazzo stesse mantenendo il controllo delle sue emozioni fino a quando non avrebbe effettivamente potuto rilasciarle, una volta che il primo incontro di quella strana associazione ancora non fondata avrebbe preso luogo. Dopo aver inviato un messaggio a quattro persone con l'ausilio della sua civetta delle nevi, Oliver aveva consumato tutto il tempo libero a disposizione per concludere le ultime cose, certo che la sua preparazione non fosse mai abbastanza. Aveva svolto quei compiti in maniera precisa, quasi assidua, assumendo forse fin troppa dose di caffeina grazie ai rifornimenti di Tully, l'Elfa Domestica delle cucine di Hogwarts che aveva conosciuto la settimana prima con Lucilla, una Serpeverde molto simpatica. Oliver non aveva dormito molto in quel periodo sia per gli impegni che doveva assolvere dopo la nomina a Prefetto sia per il lavoro come garzone allo store musicale di Londra sia per le lezioni scolastiche sia per la scrittura di diversi articoli per la Gazzetta del Profeta sia per... basta. La sua mente sarebbe scoppiata, ma almeno essere stato istruito al galateo per tanti anni gli aveva anche donato una capacità singolare di gestire in maniera perfetta il suo tempo. Occorreva solo equilibrio, non era vera la diceria secondo la quale "fare tanto portava all'esaurimento", lui la considerava una scusante per non dare il massimo di se stessi. Del resto, aveva una sola vita da sperimentare, perché non spremerla al meglio come se fosse uno spicchio d'arancia succosa? Dopo aver immaginato una metafora simile, il ragazzo seppe di essere stanco, fin troppo stanco anche solo per poter fare affidamento sulla sua fantasia. Per quanto la gestione del tempo fosse precisa, il suo corpo ne risentiva tantissimo: profonde occhiaie scure erano comparse sotto lo sguardo intenso di Oliver, mentre l'abbronzatura data dal campeggio in Italia resisteva ancora, sebbene lievemente, date le numerose ore passate in Biblioteca da quando aveva deciso di ripristinare un'associazione storica di Hogwarts a favore dei diritti degli Elfi Domestici. Ed era proprio quello il motivo per cui il ragazzo adesso si trovava in Guferia. Aveva appuntamento con tre persone per le due di quel martedì pomeriggio. Non aveva neanche pranzato per arrivare prima in quel posto, poiché aveva una piccolissima cosa da fare prima che arrivassero i diretti interessati. Avrebbe discusso con loro del progetto, del suo piano e del programma pensato per esso. Prima di estendere la cosa e di rivelarla pubblicamente, Oliver aveva riflettuto ed era giunto alla conclusione che per sondare la sua idea avrebbe avuto bisogno di un parere da parte di ogni Casata. Quale miglior modo per attuare quella supposizione se non contattando tre grandi amiche delle altre Case di Hogwarts? Violet avrebbe rappresentato i Corvonero, come era giusto che fosse, avendo parlato con lei in Biblioteca dell'associazione e del progetto stesso, dopo numerose e stancanti ricerche illustrate; Helen, la sua Helen - doveva smettere di chiamarla così anche solo mentalmente - avrebbe fatto da portavoce per i Tassorosso, con i quali Oliver aveva un ottimo rapporto; infine, la scelta dei Serpeverde era ricaduta su Chrisalide, nella speranza che la ragazza potesse capire quanto fosse accettata e amata da altri individui in quella scuola, a partire dallo stesso irlandese, che chiaramente avrebbe rappresentato i Grifondoro. Non era un incontro ufficiale, non era nulla di particolare se non una discussione fra amici, niente che avrebbe potuto - almeno lo sperava - offendere qualcuno. In più, erano le due, a quell'ora molti studenti stavano ancora pranzando in Sala Grande. Al pensiero dei dolci presenti sulla tavolata, lo stomaco di Oliver brontolò.
"Molto bene, pennuti. Guardate qui, ehi, guardate qui" disse ad alta voce, attirando l'attenzione dei pochi volatili presenti ancora in Guferia. Tra le mani faceva oscillare un pacchetto di biscotti gufici, tutta la scorta che aveva acquistato da Mielandia l'ultima volta. Lady, la sua civetta, gli lanciò un'occhiataccia furiosa, come per rimproverarlo per essere sul punto di sprecare la sua razione di biscottini.
"Te ne prenderò altri, Lady. E adesso..." - aprì il sacchetto e un attimo dopo gettò tutti i biscotti dall'ampio arco della Guferia, riversando quel cibo fuori, nel cielo azzurro chiaro di quel pomeriggio estivo - "...volate, uccellini, volate via!". Rise mentre tutti i volatili seguivano quei biscotti tanto amati, lasciando per qualche tempo i loro trespoli in un vortice immenso di piume e rendendo il luogo molto più spazioso del solito. Oliver ne approfittò per sistemare al centro alcune sedie e il tavolo presenti nello stanzino vicino, dove le persone avrebbero potuto scrivere e spedire le loro lettere. Sul legno della cattedra leggera fece ricadere una cartellina strapiena di fogli, poi, notando una cacca di uccello sulla sua spalla, strinse la bacchetta magica e la fece vorticare in senso orario dall'alto verso il basso, tracciando un colpo verso la parte sporca sul suo abito senza sfiorarla, mentre esclamava ad alta voce: "Gratta e Netta". Un istante dopo quella sporcizia sparì grazie all'Incanto pronunciato. Sollevò una piuma grigia da terra: sarebbero state utilissime di lì a poco, dato il piano che avrebbe illustrato con passione. Quando tutto fu pronto, ripose la bacchetta nella tasca interna della camicia a quadroni che tanto adorava: la indossava solo nelle occasioni importanti, essendo un dono di suo zio Albert.
"Questo è un incontro molto importante" si disse mentalmente, sedendosi sul tavolino e facendo un lungo sospiro. A breve Hogwarts si sarebbe riunita con i suoi piccoli portavoce, suoi grandi amici.



Bene, people, iniziamo. Come programmato, non è un evento né niente di particolarmente complicato: una semplice role per parlare dell'associazione e per sondare le nostre idee. Violet è già al corrente del progetto, Oliver spiegherà tutto con lei. Dopo che ognuno avrà postato, seguiremo quell'ordine per le risposte successive. Detto questo, buon gioco e speriamo di fare qualcosa di buono!

Edited by Ârwen - 7/4/2016, 15:24
 
Top
~Bathory
view post Posted on 27/8/2015, 06:46





Chrisalide E. Lovecraft

coderole
☩ That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons even death may die. ☩

Il gufo enigmatico di Oliver l'aveva raggiunta poco tempo prima, dandole appuntamento in guferia, per quel pomeriggio alle due. Aveva con se' la propria bacchetta, ed aveva con se' il proprio libro di trasfigurazione, come le aveva detto l'irlandese di fare. Aveva lasciato il dormitorio di fretta, accompagnata da Ade che le trotterellava accanto come al solito, come una piccola guardia del corpo. Imboccate le scale inizio' a salirle, ma si ritrovo' costretta a cambiare direzione mille volte, in quanto alle scale piaceva farle perdere tempo. Dopo mille sbuffi e sospiri, finalmente raggiunse il piano su cui si trovava la guferia, si inoltro' nel corridoio e con passi attenti si diresse verso la propria destinazione. 《Sai Ade... un po' mi stupisce che Oliver voglia ancora parlarmi dopo quel che e' successo in giardino... Dopo che Lui (Chris) lo abbia trattato in quella maniera e ricoperto di insulti...》 Sospiro' nuovamente, sfiorando con le dita la parete del corridoio, facendo un inchino dinanzi al quadro di un cavaliere che la stava salutando. Sorrise nella direzione del dipinto, per poi passare avanti. Ade le si strofinava contro la caviglia sinistra, quasi facendola inciampare e perdere l'equilibrio. Quel micio era un grande ruffiano.
Finalmente, raggiunse la porta della guferia che era gia' aperta. Fece capolino, guardando all'interno e notando un tavolo e delle sedie. Subito dopo, lo sguardo trovo' Oliver, impegnato nelle sue faccende tra mille fogli di carta. 《Uhm...ehi...Oliver...》 Sussurro' timidamente lei, entrando nella torre e guardandosi intorno... Non c'era l'ombra nemmeno di un gufo, penso', forse Oliver li aveva mandati via? Si fece piu' vicina al ragazzo e sorrise appena, arrossendo leggermente. 《Ho ricevuto il tuo gufo...sembrava una questione importante...》 Disse, unendo le mani in grembo mentre lo guardava negli occhi. 《...ma prima di ogni altra cosa vorrei scusarmi con te per quello che e' successo in giardino l'ultima volta che ci siamo visti...》
codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT

 
Top
view post Posted on 27/8/2015, 10:53
Avatar

Group:
Tassorosso
Posts:
632
Location:
Atlantis

Status:




Helen Willow Mckay X

Avatar


Una lettera. Una semplice lettera aveva dato inizio a quello strano stato d’animo che occupava il corpo e la mente di Helen. Una lettera dal suo amico Oliver; vi era segnato solo orario e luogo per un appuntamento, oltre qualche breve istruzioni, ma non specificava il motivo di quell’incontro. Chiedeva soltanto di fidarsi di lui, e lei non aveva motivo per dubitare di tale fiducia. Qualunque fosse il motivo di quell’incontro, il ragazzo glielo avrebbe spiegato poi. Nonostante ciò, agitazione e curiosità dominavano la tassorosso durante il pranzo. Era così agitata che mangiò molto poco. Ancora non sapeva se era per la curiosità o perché doveva incontrare il ragazzo, aveva una bella cotta per lui, e questo bastava a renderla ansiosa. Guardò il tavolo grifondoro alla ricerca dell’amico, ma non lo trovò. *Probabilmente si sta organizzando per l’incontro* E questo non fece altro che aumentare la sua curiosità. Non sapeva neanche se sarebbero stati presenti altri ragazzi o se erano solo loro due.
Guardò l’orologio, erano solo le 13:30, ma ormai non aveva più fame. Salutò le sue amiche e uscì dalla sala grande diretta al suo dormitorio; prima di andar via, però, afferrò alcuni dolcetti dal tavolo e li custodì in tovagliolo.

Entrata in camera sua si affrettò a recuperare il libro di trasfigurazione e a metterlo nella sua borsa – all’interno della quale vi era già la sua bacchetta. Si girò alla ricerca del suo gatto, ma non era lì; probabilmente era in giro a cacciare qualche topo, ipotizzò la ragazza. Assicuratasi di avere tutto ciò che le occorreva con lei, si precipitò fuori dalla sala comune.

*Non c’è motivo di correre, è ancora presto* le disse la Voce nella sua testa.
Rallentò il passo, era ancora presto, poteva tranquillamente camminare a passo normale.

Dopo una lunga passeggiata
- *La sala comune dei tassorosso è davvero lontana dalla guferia* - raggiunse il luogo dell’appuntamento.
Mentre saliva le ultime scale e si avvicinava sempre di più alla stanza, cominciò a sentire una voce, ma non riuscì a capire di chi fosse. Che avesse sbagliato il giorno?
* Vai avanti e scoprilo*
Continuò ad andare avanti e si fermò solo quando raggiunse l’ingresso e guardò all’interno.
La prima cosa che colpì la ragazza fu il tavolo al centro della stanza e le sedie intorno ad esso. Si guardò intorno, notando l’assenza degli animali
- *Che Oliver li abbia fatti scappar via?!*. Poi il suo sguardo individuò due persone all’interno della guferia: uno era Oliver, l’altra era una ragazza dai capelli chiarissimi che non aveva mai visto.
Ciao!disse entrando completamente nella stanza e avvicinandosi ai due. Si rivolse prima al grifondoro Ciao Oliver, ho notato che non c’eri a pranzo e ti ho portato dei dolcetti e dicendo ciò poggiò il tovagliolo su tavolo, mostrando il suo contenuto.Puoi prenderne alcuni anche tu sei vuoi!disse poi rivolta all’altra ragazza. Poi allungò il braccio destroIo sono Helen, piacere!

Parlato - *Pensieri* - Azioni


 
Top
view post Posted on 30/8/2015, 20:35
Avatar

♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

Group:
Corvonero
Posts:
12,358
Location:
Gallifrey ♥ Doctor's T.A.R.D.I.S.

Status:




Aiuta un elfo con una piuma - Arrivo in guferia -
image
Quell’anno stava succedendo tutto troppo in fretta, tutto. Non solo era arrivata a scuola con quella zecca di Lucy che sembrava non volerla abbandonare un solo istante ma aveva anche ricevuto la sua prima dichiarazione. Certo, per ora non era successo nulla ed era sua premura assicurarsi che niente’altro potesse distrarla dallo studio che iniziava a faticare a seguire. Si era cacciata in fin troppi guai e l’idea di muoversi a fare altro poteva essere terribilmente devastante. Era nel dormitorio dove, per fortuna, si trovava soltanto lei. Fra le mani aveva una lettera chiusa in una candida busta mentre davanti a lei Coraline, la sua gatta, la fissava piuttosto torva.

«Coraline ne abbiamo già parlato, non puoi venire con me in guferia. Ora mi prometti di stare qui buona o devo proprio andare a chiamare una delle mie amiche che ti tenga al guinzaglio?»


Stare a scuola risultava sempre più difficile. Non solo doveva seminare Sophì e Mary ma anche la sua gatta. Perché tutti volevano darle il tormento? La micia sbuffò appena facendo vibrare i baffi e alla fine annuì abbassando la testa e accucciandosi come per dormire. Questo fece tirare un sospiro di sollievo alla giovane che sorrise.

«Mi spiace ma ci devo andare da sola. Allora a più tardi Cor e mi raccomando….fai-la-brava!»


Si assicurò prima di saltare giù dal letto come un fulmine e uscire dal dormitorio con la lettera di Oliver in mano.

”Oh ma tu non sei sola…”


”…ci sono sempre io con te…”


”…non preoccuparti!”


e invece si preoccupava, sentire quella voce non era mai una cosa buona e questo lo sapeva fin troppo bene. Uscì dalla sala comune percorrendo il breve tratto di corridoio correndo, nonostante si trovasse vicino era riuscita a fare tardi comunque, stava proprio iniziando a comportarsi male in tutti i sensi. Quando arrivò in guferia aveva il fiatone, si catapultò dentro cercando con lo sguardo Oliver, l’unico che davvero conoscesse e notando che c’erano altre due persone, due ragazze e questo la fece sorridere.

«Scusate per il ritardo ma dovevo assolutamente finire una relazione di incantesimi, volevo portarmi avanti con il lavoro e non ho notato l’ora. Salve a tutti, io mi chiamo Violet Wilson, che dite cominciamo il lavoro? Oliver vi ha già spiegato tutto?»


Chiese con calma e pacatezza. Il sorriso era appena accennato e i modi eleganti e fini, da quando aveva deciso di mettere tutto il suo impegno nella lotta contro quella cosa dentro di lei era decisamente diventata meno goffa anche se, quando si lasciava andare, veniva sempre a galla la Violet del primo anno, quella che fagocitava tutto ciò che si trovasse sulla sua strada.
La giovane Corvonero indossava una camicetta bianca con le maniche lunghe e il collo a sbuffo, un po’ retrò, le gambe erano avvolte da pantaloni neri attillati e anfibi; i capelli erano stati lasciati sciolti e scendevano a voluminose onde sulla sua schiena. Il volto era più pulito e la ferita che il giovane grifondoro aveva visto al loro primo incontro dall’inizio dell’anno sembrava essere guarita ed era quindi rimasta solo una piccola scia di pelle bianca cicatrizzata.

«Hey Oliver ma qui dobbiamo aiutare gli elfi domestici oppure pensavi di crearti un harem?»


Ridacchi Violet andando proprio accanto a lui per dargli una pacca sulla spalla. In fondo si sentiva un po’ il vice in quella spedizione e quindi cercò di far capire che l’avrebbe aiutato a spiegare tutto nel caso ne avesse avuto bisogno.


code by Misato Kojima ♥ don't copy

 
Top
view post Posted on 1/9/2015, 19:13
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


tumblr_no7wyg_Wc2l1tomvywo1_500

Fin da quando quell'iniziativa aveva preso acchito nella mente di Oliver, lui non aveva avuto un attimo di pace né un minimo dubbio su quali persone dovesse circondarsi per poter portare la cosa in porto. Da quando, poi, ne aveva parlato con Violet in Biblioteca, dopo averle illustrato le diverse ricerche compiute sull'argomento, si sentiva ancora più esaltato, perché in un certo senso quel pensiero iniziale aveva preso forma, cominciando ad essere concreto in tutto e per tutto. E adesso, alla vista di Chrisalide e poco dopo di Helen, il cuore del Grifone fece un balzo immenso ed improvviso, pervadendo tutto il suo spirito di un'intensa e piacevole sensazione. Erano lì: le prime due persone che aveva contattato nei giorni precedenti non avevano fatto domande, non avevano chiesto troppe spiegazioni. Si erano fidate di lui a prescindere dalla lettera enigmatica che aveva spedito con l'ausilio della sua candida civetta delle nevi, adesso in giro da qualche parte con tutti gli altri pennuti. Come si sentiva il ragazzo in quel preciso istante? Amato era la parola giusta, ma non l'avrebbe pronunciata ad alta voce: già il suo rispetto dell'etichetta lo rendeva un tipo singolare agli occhi di molti studenti, non voleva passare anche come il sentimentale sdolcinato di turno. Eppure, non riuscì a nascondere l'espressione di pura meraviglia di fronte l'arrivo dei suoi amici. Strinse Chrisalide in una abbraccio veloce, ma pieno d'affetto, avendo il tempo di dire: "Nessua scusa, non è colpa tua e questo non è il momento per riportare alla luce brutti ricordi. Abbiamo una missione" in maniera così veloce da sembrare quasi un sussurro, sebbene avesse scandito perfettamente le parole. Un attimo dopo, con l'arrivo di Helen giunse anche una profonda ondata di adrenalina che fece risvegliare ogni fibra dell'organismo di Oliver: la stanchezza sembrò quasi scomparire e quando sentì che l'altra gli avesse portato perfino dei dolci, non poté trattenere una risata leggera e avvolse la Tassorosso in una stretta forse fin troppo espansiva. Quando si accorse dell'errore, o meglio del comportamento poco galante - per lui, non per il resto del mondo "normale" - si sciolse in fretta e disse: "Non ho parole, Helen, ti ringrazio di vero cuore. Sei stata gentilissima, non ho neanche avuto modo di pranzare, quindi accetto volentieri". Pregò l'amica di lasciare i dolcetti sulla cattedra che aveva sistemato al centro della Guferia stranamente vuota, poi si accinse a recuperare dei fogli e un attimo dopo gli arrivò all'udito la familiare voce dell'ultima componente di quel gruppo enigmatico. Oliver si voltò verso Violet e il suo volto si illuminò di una nuova e candida luce. Rise alla battuta dell'harem, alzando gli occhi al cielo, poi recuperò tre sedie dall'angolino dove gli studenti potevano sedersi a scrivere lettere, disponendole di fronte la cattedra. In piedi, si rivolse a tutte e iniziò a parlare dopo un profondo e rapido respiro.
"Innanzitutto grazie mille per essere venute, ma soprattutto per non aver fatto storie dopo aver ricevuto la mia lettera. Sembrava scritta da un pazzoide, vero?" domandò retoricamente, lasciandosi scappare un'altra risatina.
"Vi ho chiamate qui per mettervi al corrente di un progetto che intendo sviluppare e per il quale mi sono informato molto. Violet ne è già al corrente perché mi ha assistito durante alcune ricerche in Biblioteca, quindi spero possa aiutarmi" fece, rivolgendo uno sguardo veloce all'amica e poi invitando le altre a sedersi, cosa che si era dimenticato di fare. Lui restò come un allocco in piedi, estraendo rapidamente la bacchetta dalla tasca e puntandola contro l'ampio portone che delineava l'ingresso della Guferia. "Muffliato" scandì in maniera forte e chiara, poi posò velocemente la bacchetta nella tasca della sua camicia a quadroni, riprendendo il discorso.
"Chiedo scusa per questo alone di mistero, ma preferisco parlarne prima soltanto con voi"
Un'ultima pausa, veloce, poi decise di non fermarsi più: non sapeva per quanto tempo avrebbero potuto avere la Guferia libera. I biscotti lanciati nell'aria non erano infiniti. Prese dei fogli e li passò ad ogni studentessa: aveva stilato schemi precisi e molto chiari su ogni pergamena, che adesso stava distribuendo alle amiche, così da avere un quadro personale.
"Dunque, il progetto è semplice: intendo, anzi intendiamo, riportare alla luce un'associazione fondata anni prima ad Hogwarts. Il suo nome è Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbruttiti, in sintesi C.R.E.P.A. Fu fondata per la prima volta nel 1994 da una studentessa Grifondoro di Hogwarts, ma ebbe vita breve per diversi motivi, concludendosi esattamente due anni dopo, nel 1996. Il suo intento principale, come prevedibile, era quello di raccogliere fondi per protestare contro il maltrattamento degli Elfi Domestici, creature magiche che, come sappiamo, spesso sono soggette ad una profonda schiavitù da parte della nostra comunità magica. L'associazione prevedeva la raccolta di fondi monetari da spedire all'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche del Ministero della Magia, nella speranza che qualcuno ai vertici politici e legali potesse sancire qualche legge o qualsiasi cosa a favore della tutela dei diritti degli Elfi Domestici. I fogli che avete sono numerati, prego di andare alla pergamena numero uno"
Sembrava un docente forse egocentrico, ma non importava: Oliver ci teneva a fare le cose per bene e al meglio. "Questo segnato è il motto, l'emblema principale del CREPA. Lo leggo velocemente"

Ogni creatura magica ha diritto alla sua dignità,
al rispetto dei suoi benefici principali,
alla reciproca stima fra loro e Maghi e Streghe,
ad un posto nel Mondo Magico e
a tutti i vantaggi che la loro posizione possa avere legalmente.
Perché gli Elfi Domestici devono, allora, essere sottomessi?
Perché queste creature magiche non ricevono lo stesso trattamento delle altre?
Perché occorre porsi un perché ad una questione di carattere logico?
Libertà per gli Elfi Domestici! Dignità per i nostri amici!



Si prese un istante di pausa rapido come un soffio di vento, quindi schiarì la gola e continuò.
"Perché occorre anche solo porsi una domanda del genere? Gli Elfi sono creature magiche spesso gentili, abili nell'arte della magia e molto intelligenti, perché sottometterli come schiavi? Pensateci, non hanno il diritto di fare nulla se non dopo un consenso da parte dei loro padroni. Parliamo di non potere uscire anche solo per respirare una boccata d'aria perché non ne hanno il diritto! Perché un Folletto della Gringott deve essere non dico stimato, quanto rispettato, mentre un Elfo Domestico non riceve lo stesso trattamento?"
Si stava infervorando e ai fini della discussione non aveva logica né valenza. Calmò lo spirito bollente e abbassò il tono.
"Il CREPA si prefigge diversi scopi, per primo il riconoscimento della libertà morale e legale degli Elfi Domestici. Sono certo che combattere per la libertà assoluta sia impossibile, gli stessi Elfi non saranno abituati a un tale comportamento e non vorranno collaborare per se stessi, data la loro situazione da schiavi. Quello che prevedo è una sorta di revisione dei loro compiti: non più schiavi, ma semplici servitori pagati, stipendiati, almeno amati e rispettati, non sfruttati"
Estrasse dal suo plico personale un altro foglio.
"Pergamena numero due, per favore" disse, poi lesse rapidamente le poche righe segnate.

• Riguardare le condizioni economiche e sociali degli elfi domestici.
• Riuscire a modificare la legge vigente che implica il non utilizzo della bacchetta magica.
• Riuscire a farsi rappresentare all'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.



"Non sembrano cose tanto impossibili, no? Due anni fa il CREPA fu rifondato da nuovi studenti di Hogwarts, alcuni dei quali attualmente sono studenti anziani o addirittura professori. Pergamena numero tre, per favore" chiese, gentile anche quando doveva fare una simile richiesta. Prese il foglio dal suo plico, ringraziando se stesso per aver avuto l'idea di prepararne uno per ogni partecipante di quella folle riunione segreta.

L'organizzazione tende a evidenziare l'importanza degli elfi domestici nel mondo magico e a sensibilizzare i maghi e le streghe sulle condizioni in cui versano queste creature, con situazioni di protesta, serate a tema e con la vendita mensile di oggettistica che aiuti nello scopo di questa organizzazione.

Alexander Black
Jessica Evans
Anthea Beatrix Blackmore
Valerio de Ts
Random Crowell
Nicola Ramos Garcìa
Arwen Haryin
Mary Granger
Erik Robert Lander
Lily Pacey
Amelia Jennyfer Fox
Beverly Taylor Evans
Serpentina Black
Ully Lovegood
Sophie Neveu



Oliver aveva letto perfino la lista, scorrendola rapidamente. Alzò nuovamente lo sguardo su Helen, Chrisalide e Violet.
"Questi membri puntarono troppo in alto, organizzando incontri alla Testa di Porco o vendite di oggetti e quant'altro. Il nostro intento è quello di partire da piccoli passi, da una semplice azione, per poi coinvolgere più persone e puntare in grande. Del resto, la pazienza è la virtù dei forti, vero? Che ne dite? Vi piacerebbe far parte di questa iniziativa? Ho scelto voi perché siete le persone a me più care, quelle di cui mi fido di più, oltre ad essere Streghe sveglie e brillanti. Inoltre, forse non lo avete notato, ma oggi noi, in questa strana Guferia vuota, stiamo rappresentando una minima parte di Hogwarts. Helen è una Tassorosso, Chrisalide è una Serpeverde, Violet una Corvonero ed io un Grifondoro: solo collaborando potremmo fare qualcosa. Ci state? domandò, la voce seria e decisa da sembrare densa di emozione e forza, oltre che la tipica grinta di cui era caratterizzato. "Se avete domande, come è giusto che sia, saranno accolte volentieri, solo vi prego di pazientare ancora un attimo. Violet, posso chiederti di illustrare la prima iniziativa pensata, per favore?" fece, rivolgendosi all'amica Corvonero. Un attimo dopo prese un sorso d'acqua dal bicchiere appena riempito con la bottiglia che aveva portato nella sua borsa a tracolla e che avrebbe condiviso certamente. Il cuore continuava a palpitare: Hogwarts si era ufficialmente riunita.

 
Top
~Bathory
view post Posted on 3/9/2015, 11:19





Chrisalide E. Lovecraft

coderole
☩ That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons even death may die. ☩

La Serpeverde sorrise nel constatare la calda accoglienza di Oliver che la strinse in un abbraccio e le disse di non preoccuparsi neanche un po'. Piu' sollevata, Chrisalie prese posto su una delle sedie presenti, giusto in tempo per poter poi vedere arrivare un'altra ragazzina. Cercando con lo sguardo il distintivo, Chrisalide pote' rendersi conto che si trattava di una Tassorosso. Oramai era assodato, Chrisalide si ritrovava circondata piu' spesso da tassini che serpeverde! Scrollo' le spalle con un sorriso timido, osservando la ragazza che posava sul tavolo un piatto di dolcini. Oliver la ringrazio' chiamandola Helen, la serpina si annoto' quel nome nella memoria, per evitare di fare brutte figure piu' tardi. Rimase seduta per poi scuotere il capo con la mano in avanti, per rifiutare l'offerta. 《Oh no, ti ringrazio, sono a posto.》 Disse con tono placido. Pochi minuti piu' tardi fu la volta dell'ingresso di un'altra studentessa, che stavolta era Corvonero e si chiamava Violet. Come per l'altra, Chrisalide non l'aveva mai vista prima, si sentiva tremendamente a disagio in mezzo a tutte quelle persone, per un attimo si maledisse per aver accettato la proposta di Oliver, se avesse saputo prima che avrebbe dovuto star in mezzo ad altra gente, forse avrebbe rifiutato. I suoi occhi tornarono su di Oliver quando tutti poi presero posto. Il ragazzo diede ad ognuna di loro un plico di fogli e la serpina vi passo' le dita sopra con curiosita', voltando pagina quando il ragazzo lo chiese. Lesse mentre lui leggeva ad alta voce, iniziando a comprendere di cosa si trattasse quel meeting tanto urgente. Il C.R.E.P.A. Un'associazione di cui aveva sentito parlare soltanto lontanamente, era stata lanciata anni prima per cercar di tutelare i diritti degli elfi domestici, ma non era servito un granche'. L'associazione aveva perso piede in poco tempo.
Chrisalide aggrotto' le sopracciglia leggendo e voltando pagina man mano che Oliver le diceva di farlo. Non era una brutta idea. Anzi. La sua mente volo' ai pover elfi domestici di casa Lovecraft, lei aveva sempre cercato di essere gentile e grata, ma suo padre... suo padre non aveva speranze. Specialmente ogni qual volta era ubriaco, chiunque si trovasse sul suo cammino era costretto a subire. Lo sapevo perfettamente, in prima persona. La mia schiena aveva conosciuto il suo lato peggiore, senza alcuna difficolta'. La Serpeverde si distolse da quei pensieri, tornando a fissare il Grifondoro che ora dava la parola alla ragazza di Corvonero. Chrisalide appoggio' i gomiti sul tavolo, per poi posar il mento sulle mani unite e guardo' la Corvonero.
codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT

 
Top
view post Posted on 4/9/2015, 14:53
Avatar

Group:
Tassorosso
Posts:
632
Location:
Atlantis

Status:




Helen Willow Mckay X

Avatar


L’abbraccio di Oliver fu molto stretto, e il cuore di Helen cominciò a battere velocemente. Cercò di nascondere il viso imbarazzato con i capelli. *Per fortuna che oggi non li ho legati*
Poco dopo essersi presentata alla Serpeverde, fece il suo ingresso in guferia anche un’altra ragazza che la Tassina non conosceva. Si chiese quante altre persone sarebbero arrivate. Ad Helen piaceva conoscere nuove persone, ma stare nella stessa stanza, per di più piccola come la guferia, con diverse persone che non conosceva la metteva sempre un po’ a disagio. Quando poi il Grifondoro le invitò a sedersi e diede dei fascicoli, comprese che sarebbero stati solo loro e il suo disagio cominciò a sparire.
Prese posto e, afferrato il fascicolo, lo sfogliò velocemente. Si mise ad ascoltare le parole di Oliver e l’ardore del ragazzo nello spiegare le sue motivazioni colpì molto Helen, non lo aveva mai visto così … appassionato.
A quanto sembrava voleva rifondare il C.R.E.P.A., Helen non aveva mai sentito questo nome prima, però era davvero un’associazione ottima. Sapeva che alcuni maghi trattavano gli Elfi Domestici come se fossero soltanto oggetti di loro proprietà, senza diritti e con solo doveri.
La mente di Helen corse subito al ricordo di Xania, la vecchia Elfa Domestica di sua nonna e a quando si ammalò gravemente. Ricordò di quando sua nonna chiese aiuto ad un suo vecchio studente, oramai guaritore, per trovare una cura alla malattia di Xania. Ricordò anche la rabbia che le venne quando quell’uomo disse che era inutile sprecare tempo e risorse per una semplice Elfa Domestica, rabbia che poi aumentò quando l’uomo propose alla nonna di comprarsene una nuova, come se fosse stata una vecchia poltrona rovinata dal tempo e dall’uso. Ricordò anche il lampadario che fece quasi cadere in testa all’uomo, dopo aver perso il controllo per la forte rabbia. Fortunatamente sua nonna era riuscita poi a trovare un Guaritore che l’ha aiutata; e non permise più al suo studente di entrare in casa sua, oltre che richiedere una sentenza punitiva nei suoi confronti, sentenza che perse, proprio per la mancanza di diritti degli Elfi Domestici.
No! Helen non voleva permettere che ciò accadesse di nuovo. Avrebbe aderito senza dubbio al C.R.E.P.A.

Io ci sto!Affermò con fin troppa enfasi.
Voleva fare qualcosa. Voleva aiutare chi non poteva aiutarsi da solo. Non sopportava quelle persone che si credevano superiori agli altri e che si erogavano il diritto di far del male alle persone inferiori – inferiori secondo loro – senza il minimo rispetto per tali esseri viventi. Lei stessa aveva subito un tale sopruso e sapeva cosa si provava, nessuno doveva provare quella spiacevole sensazione, né che si trattasse di maghi, né che si trattasse di altre creature magiche.
Si voltò poi in direzione della Corvonero, aspettando di sapere quale la loro prima iniziativa. Era molto entusiasta e non vedeva l’ora di iniziare. Sperava solo di essere davvero di aiuto.

Parlato - *Pensieri* - Azioni


 
Top
view post Posted on 4/9/2015, 16:47
Avatar

♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

Group:
Corvonero
Posts:
12,358
Location:
Gallifrey ♥ Doctor's T.A.R.D.I.S.

Status:




Aiuta un elfo con una piuma - -
image
L’introduzione che fece oliver fu più che soddisfacente per la giovane, quindi lo lasciò fare annuendo e rimanendo con quel suo sorriso stampato sul volto. Era davvero contenta che si fossero presentate tutte quelle persone quindi su sedette mentre la voce della giovane mente che aveva partorito tutto quanto, si levava alta in quella guferia per farsi sentire. Consegnò loro anche il materiale che serviva, tutte scartoffie che aveva mostrato anche a lei per chiederle la sua collaborazione e, alla fine, le diede la parola per quanto riguardava la prima attività di quel neo comitato che avrebbe potuto aiutare molti elfi domestici.

”Chissà se riusciremo a salvare anche Jay…”


”…sarebbe un peccato perderlo…”


”…non credi?!?”


Non solo sentì la voce di Lucy risuonare nella sua testa ma anche la sua risata sfiorò appena la sua coscienza facendola imbestialire. Se l’elfo domestico di casa sua si trovava in quella situazione era tutta colpa della sua debolezza, sapeva che doveva salvarlo e sapeva che per come stringevano i tempo non ci sarebbe riuscita certo con il C.R.E.P.A., no, con lui ci volevano soluzioni più imminenti ma intanto che era a scuola poteva anche fare quello, in fondo sapeva bene di essere in grado di pensare a più di una cosa contemporaneamente, per fortuna le era stato donato quel cervello. Sapeva che tutti quelli che si sarebbero presentati, bene o male, avevano avuto qualche piccola esperienza con queste creature ma per lei non era solo una questione di principio ma anche di sopravvivenza. Lei e Jay erano uniti da un filo rosso invisibile e sottile, non erano padrona ed elfo ma erano due creature che stavano combattendo contro lo stesso nemico per la propria sopravvivenza, due creature entrambi legate ad un patto magico da cui era impossibile sottrarsi. Jay aveva le sue regole da elfo e lei aveva Lucy, non erano poi così diversi. Combattere per gli elfi, e quindi per il CREPA, era un po’ come combattere per sé stessa.
Non ci furono domande da parte delle due giovane che espressero soltanto il loro consenso a partecipare a quel comitato quindi, senza ulteriori indugi, la giovane Corvonero prese la parole schiarendosi appena la voce e cercando di rimarcare il suo sorriso di circostanza. Non aveva molta voglia di stare in compagnia ma, purtroppo, era necessario.

«Per poterli aiutare purtroppo non bastano le nostre parole e i buoni propositi, servono cose concrete come aiuti all’interno del ministero, finanziario e di supporto nel caso si ritenesse necessario fare una vera e propria petizione per poter mandare proposte di legge al ministero. Purtroppo attualmente sono tutte cose troppo in grande quindi avevamo pensato di partire dal basso.»


Annuì con sicurezza e determinazione, senza accenni di debolezza o di insicurezza facendo anche scivolare il suo sguardo smeraldino da Chrisalide ad Helen per assicurarsi che ogni sua parola venisse compresa appieno.

«È stato quindi convenuto di cominciare con qualcosa di piccolo, come una vendita di cuscini nella sala grande. Olvier è riuscito ad ottenere un permesso ma quello che ci manca è la materia prima ossia cuscini. Se siete qui immagino che sappiate usare l’incanto trasfigurativo Pulvinus e sarà proprio grazie a quello che riusciremo a trasformare delle semplici piume di gufo in morbidi cuscini da poter quindi vendere in sala comune non solo per poter avere in nostri primi fondi ma anche per poter far conoscere meglio questa iniziativa a tutti gli studenti e permettere loro di iscriversi o di sostenerci nella maniera che può risultare loro più congeniale. Direi che per cominciare potremmo cominciare con una ventina di cuscini a testa.»


Concluse facendo una leggera pausa per poter osservare di nuovo i volti delle due ragazze e, alla fine, rivolgersi direttamente ad Oliver.

«Mi pare di aver detto tutto ma se manca qualcosa correggimi pure o aggiungi senza problemi.»


Sorrise un’ultima volta prima di chiudere totalmente la bocca e lasciare ad altri la parola. Dentro di lei Lucy scoppiò in una nuova fragorosa risata.

”ma che carina….ti diverti fare la professoressa?”



”Perdonami ma ti trovo alquanto penosa in queste vesti.”



”Dovresti pensare a noi due e a risolvere il nostro dilemma e il motivo della mia esistenza…”



”Non ho intenzione di lavorare perché tu faccia l’amica degli elfi…”


La risata si trasformò ben presto in cattiveria, in fondo non aveva tutti i torti ma lei era obbligata a rimanere lì almeno fino a natale e nel castello non aveva molto per cui cercare quindi tanto valeva stare buoni e fare qualcosa di utile all’interno, le risposte erano nella sua villa, lo sapeva, anche se aveva una paura tremenda a ritornarci, un’altra visita alle segrete avrebbe potuto ucciderla.


code by Misato Kojima ♥ don't copy

 
Top
view post Posted on 5/9/2015, 11:54
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


tumblr_no7wyg_Wc2l1tomvywo1_500

Oliver aveva appena finito di mangiare il secondo dolcetto portatogli gentilmente dalla sua Helen - Helen, razza di idiota, non "sua" né "tua!" disse una strana vocine nella sua testa - e adesso si stava passando velocemente le mani sulla camicia a lui tanto cara, così da spazzare via le briciole cadute dalle crostatine alla marmellata. Si rivolse per un attimo alla Tassorosso seduta esattamente di fronte a sé, dicendole: "Grazie per i dolci, sono squisiti!" e poi invitò gli altri a servirsene pure, se ne avessero voluto uno: il piattino era poggiato accanto la bottiglia di vetro riempita d'acqua, tutto sul tavolo di legno che Oliver aveva spostato al centro della Guferia stranamente vuota. Dopo essersi ripreso, annuì in direzione di Violet, la cui spiegazione era stata più che perfetta, come Oliver non aveva dubbi potesse essere. Le sorrise, poi si allontanò dalla cattedra sulla quale era appoggiato leggermente. "Molto bene, Violet, perfetto! Pergamena numero cinque, per favore" esclamò, ritornando al tono di professorino, sebbene si notasse il suo divertimento in quel ruolo che non aveva assolutamente intenzione di ricoprire, non quel giorno almeno. La pergamena numerata aveva una lista di nomi di una lingua antica, di sicuro non appartenente al Regno Unito. Si trattava di una sorta di tabella, grande e particolarmente colorata, al di sotto della quale c'era una linea doppia con un'indicazione scritta a piuma: "Girare".
"Vi avevo chiesto di portare il libro di Trasfigurazione proprio per questo motivo. Come prima iniziativa, partendo da piccoli passi, l'idea di una vendita di cuscini in Sala Grande suona abbastanza bene: ottenere il permesso è stato facile, inoltre il luogo è affollato durante i pasti e quindi daremo la possibilità a tutti gli studenti di acquistarne uno, anche a quelli del primo anno che non possono uscire dal castello, ecco perché al momento escludiamo un evento alla Testa di Porco o a qualsiasi altro locale di Hogsmeade o Diagon Alley" disse, prendendo di nuovo parola e passandosi velocemente una mano tra i capelli, come gesto consueto. "Il cuscino è un semplice simbolo, probabilmente lo si comprerà soltanto per dare un Galeone alla cassa dell'associazione che intendiamo riportare alla luce. Il nostro primo passo, come spiegato da Violet, è di raccogliere queste piume..." - fece, allargando la mano libera dal suo plico di fogli per indicare il suolo della Guferia - ...e Trasfigurarle in cuscini con l'Incanto Pulvinus: come imparato e come scritto sul nostro manuale, occorrerà soltanto toccare la piuma con la punta della bacchetta e pronunciare la formula omonima. Successivamente, potremo cambiare il colore dei cuscini con l'Incanto Cangio, ecco perché sulla pergamena ho segnato, dopo una ricerca in Biblioteca, una lista dei nomi in latino dei colori principali. L'Incanto, a pagina cinque, ossia dietro come indica la freccia sul foglio, si attua con la formula Cangio seguita dal colore scelto, puntando la bacchetta contro l'oggetto, in questo caso il cuscino"
Una pausa, poi riprese con tono di voce più caloroso e cordiale.
"Ma prima di procedere con la raccolta piume e la Trasfigurazione, vorrei ringraziarvi. Senza di voi questa folle iniziativa non prenderebbe proprio atto. Certamente richiederà tempo, ma i risultati, se ottenuti per davvero, potranno cambiare qualcosa nella nostra comunità, salvando tanti Elfi Domestici trattati come schiavi. Quindi, sul serio, grazie di cuore".
Un attimo dopo, con un sorriso luminoso dipinto sul volto esaltato, indicò con la punta della sua bacchetta la pergamena con la tabella che aveva precedentemente illustrato. Invitò, infine, gli altri a fare domande o ad esprimere i propri pareri. Del resto, erano un gruppo.


 Caeruleus Celeste / Blu
 Griseus Grigio
 Roseus Rosa
 Favulus Giallo
 Brunus Marrone
 Niger Nero
 Aurantiacus Arancione
 Ruber Rosso
 Viridis Verde
 Purpereus Viola
 Aurus Oro
 Callainus Turchese
 Albus Bianco
 Aeneus Bronzo
 Argenteus Argento
 Clarus / Furvus Chiaro /Scuro


Bene, people: iniziamo pure con la Trasfigurazione delle piume. Venti a testa, come detto da Violet, bastano certamente: a voi la scelta di grandezza e forma, l'importante - mi dicono e precisano - è ruolare perfettamente l'Incanto Pulvinus. Il pavimento della Guferia è pieno di piume, lasciate dai volatili prima di essere scappati via. Per il resto, buon gioco e grazie ancora!

 
Top
~Bathory
view post Posted on 6/9/2015, 15:27





Chrisalide E. Lovecraft

coderole
☩ That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons even death may die. ☩

La piccola serpeverde fece saettare lo sguardo da Oliver alle altre due ragazzine, osservando Helen quando espresse il suo appoggio all'iniziativa. Si soffermo' poi su Violet che prese la parola ed espose con maggiori dettagli quello che intendevano fare durante quella riunione. Trasfigurare piume in cuscini che avrebbero venduto per beneficenza. All'udire l'incantesimo Pulvinus, Chrisalide si fece rossa in viso, improvvisamente, provando un'immensa vergogna nel rendersi conto che non conosceva ancora quell'incantesimo. 《Uhm...a dire il vero io...》 Inizio', arrossendo solamente di piu'. 《Io non ho ancora imparato quell'incantesimo, sono mortificata....》 Disse, sprofondando dalla vergogna. Il suo pallido viso ora chiazzato di rosse sulle gote e sulla fronte. Imbarazzata, cerco' lo sguardo rassicurante di Oliver, non sapendo cos'altro fare. 《Mi dispiace...sono inutile... forse dovrei lasciarvi soli...》 Sussurro', avvilita, stringendo i pugni sulle ginocchia per trattenere le lacrime.
codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT

 
Top
view post Posted on 8/9/2015, 17:07
Avatar

Group:
Tassorosso
Posts:
632
Location:
Atlantis

Status:




Helen Willow Mckay X

Avatar


Ecco perché ha organizzato questa riunione in guferia. Si ritrovò a pensare la ragazza, mentre ascoltava le parole della Corvonero che spiegava il primo progetto da portare avanti col C.R.E.P.A. È il posto migliore per ottenere la materia prima per questo progetto, ovvero le piume.
Helen aveva provato quell’incantesimo pochissime volte, e non sempre con buoni risultati. Sperava, però, di poter realizzare almeno qualche cuscino decente. Si affrettò a tirar fuori dalla borsa il libro di trasfigurazione – non ricordava precisamente come si eseguisse l’incantesimo – e cominciò a sfogliare il volume. Mentre era intenta nella ricerca sentì l’affermazione della serpeverde: non conosceva quell’incantesimo. La tassina notò l’imbarazzo di Chrisalide e si dispiacque un po’ per lei. Vide che volse lo sguardo verso Oliver, probabilmente l’unico che conosceva.

Puoi sempre aiutarci!Provò a dire Helen. Lei voleva sempre aiutare tutti, anche se spesso non sapeva come e, sbagliando, combinava disastri.Puoi aiutarci con la raccolta di piume, o col conteggio dei cuscini dividendoli magari per colore. – La sua voce era un po’ titubante. Non conosceva la ragazza e non sapeva come avrebbe potuto prendere il suo tentativo di aiutarla. Voleva solo farle capire che non c’era bisogno di essere in imbarazzo per questo, di sicuro ci sarebbero stati diversi modi in cui avrebbe potuto contribuire.Non so se poi Oliver aveva in mente anche qualcos’altro, qualche altro compito.disse alzando lo sguardo verso il ragazzo.
Intanto, sfogliando il libro, era riuscita a trovare la formula che cercava. Prima di mettersi all’opera con la trasfigurazione, avrebbe dovuto prendersi qualche minuto per la lettura, doveva eseguire bene quell’incantesimo. Non sarebbero stati utili alla causa cuscini fatti male.

Parlato - *Pensieri* - Azioni




Nel prossimo post comincerò la trasfigurazione. Mi devo leggere bene la descrizione dell'incanto.
 
Top
view post Posted on 8/9/2015, 19:24
Avatar

♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

Group:
Corvonero
Posts:
12,358
Location:
Gallifrey ♥ Doctor's T.A.R.D.I.S.

Status:




Aiuta un elfo con una piuma - I primi cuscini -
image
Sembravano tutte persone gentili quelle invitate da Oliver e la cosa poteva solo farle piacere, non avrebbe sopportato di stare così a stretto contatto con qualcuno che non riusciva a sopportare, la Tassorosso aveva addirittura portato dei dolcetti squisiti che Violet guardò con aria golosa ma decise di farne a meno, nell’ultimo periodo non riusciva a mangiare tanto volentieri. Lasciò che Oliver concludesse quella breve introduzione per spiegare il loro operato e poi sorrise appena facendo scivolare il suo sguardo su Helen.

«Sembrano davvero deliziosi…scusa se non approfitto ma purtroppo ho mangiato qualche dolcetto prima di venire qui.»


Rispose con un sorriso dolce. Iniziava ad avere paura per la facilità con la quale aveva imparato a dire le bugie ma, in fondo, per lei era questione di sopravvivenza.
Rimase abbastanza sorpresa nel sentire che la Serpeverde non avesse ancora imparato quell’incantesimo e rimase un po’ perplessa, in fondo erano lì proprio per quel motivo, trovava davvero strano che il Grifondoro non si fosse preoccupato di assicurarsi che tutti avessero imparato quell’incantesimo, ad ogni modo sapeva anche che c’era lavoro per tutti e quindi non avrebbero lasciato la giovane con le mani in mano.

«Tranquilla..ehm…Chrisalide giusto? Non ci sono problemi, come ha detto Helen potrai comunque aiutarci raccogliendo le piume e in ogni caso non ti abbattere, quando sarà il momento ci sarà lavoro per tutti, potrai comunque aiutarci a venderlo. Ricorda che non abbiamo bisogno di maghi o streghe dal grande potere magico ma dal grande cuore…se vuoi possiamo fare insieme la tua parte!»


Ci teneva molto a quel progetto inoltre, guardando la ragazza, si ricordava anche cosa volesse dire sentirsi impotenti e non voleva assolutamente che una delle persone presenti cadesse in un simile sentimento, ognuno era importante, ognuno era essenziale e lei lo sapeva bene, lo sapeva fin da quando aveva cercato di proteggere Jay la prima volta e lo sapeva anche in quel momento, quando tutte le ferite dell’elfo domestico e la sua reclusione erano colpa sua. Per un attimo il suo viso si fece terribilmente triste ma cercò di riprendersi subito, non era il momento per lasciarsi andare a quelle cose, i suoi problemi dovevano restare fuori da quelle aule, se l’era ripromesso all’inizio dell’anno, appena varcate le soglie della sala grande riteneva di doverselo ricordare in quel momento. Tornò a sorridere con dolcezza guardando anche Helen che stava sfogliando il libro e, alla fine, si alzò dalla sedia. Dal canto suo non aveva bisogno di tomi né di niente, ogni singolo incantesimo che aveva imparato, ogni singola nozione studiata, era impressa a fuoco nella sua mente, chiudendo gli occhi poteva vedere alla perfezione ogni parola imparata.

«Direi che durante questo lavoro potremmo far calare un po’ la tensione facendo qualche chiacchiera…allora siete entrambe del primo anno vero? Come vi trovate con le lezioni?»


image


Chiese, andando a raccogliere una piuma e prendendola fra le dita per alzarla fino all’altezza del naso e guardarla con aria critica. Era di un marrone intenso screziato da macchie nere, era sicura che ne sarebbe uscito un cuscino piuttosto anonimo ma magari ci si poteva fare qualcosa con gli incanti per cambiare colore. Sorrise appena appoggiando a terra la piuma ed estraendo la sua bacchetta. Nella tela della sua mente disegnò immediatamente la forma di un cuscino, tenendo a mente la morbidezza, il suo essere soffice e comodo, cercando di aggrapparsi ad ogni singolo dettaglio che faceva di un cuscino una cosa tanto meravigliosa quanto accogliente e, solo dopo quell’attimo di lavoro mentale, allungò la destra che teneva stretta la sua bacchetta. Si abbassò, accovacciandosi proprio accanto a quell’oggetto, e lo toccò appena con la punta.

«Pulvinus.»


Disse con semplicità, senza particolari accenti e lasciando che la parola uscisse dalle sue labbra fluida. Nel giro di pochi istanti la piuma si trasfigurò e, al suo posto, rimase un cuscino di circa 50X50 cm di un marrone intenso e con qualche screzio e pois neri. Era carino, a Violet piaceva davvero molto così com’era.

«Credo che questo non abbia bisogno di cambiamenti…che dite? Va bene così?»


Chiese, prendendolo fra le braccia e appoggiandolo sulla sedia sulla quale era seduta pochi attimi prima. Poi tornò indietro, alla ricerca di un’altra piuma. Questa volta ne trovò una tutta bianca, piuttosto lunga, ne sarebbe uscito un cuscino più grande forse. Di nuovo ripetè lo stesso procedimento di prima, si concentrò su tutte e caratteristiche che doveva avere un cuscino e, alla fine, si accovacciò a terra per toccare la piuma con la punta della sua bacchetta.</blockquote<

«Pulvinus.»


<blockquote>Esattamente come prima, nel giro di pochi istanti, al posto della piuma rimase un bellissimo cuscino bianco, di una decina di centimetri più grandi del precedente e completamente anonimo. No, questo poteva anche colorarlo. Si alzò e tese di nuovo la bacchetta davanti a lei; lo voleva azzurro, le piaceva l’azzurro, si concentrò quindi sul colore tenendo il pezzo di lego puntato sul cuscino.

«Cangio Caeruleus.»


Lentamente e gradualmente il suo cuscino assunse sfumature azzurre fino a diventare color cielo. Decisamente era soddisfatta del suo risultato e di nuovo lo prese fra le braccia per portarlo vicino alla sua sedia. Si sentiva come rinata, iniziare davvero a fare qualcosa di manuale per quel progetto le faceva davvero credere di poter cambiare il mondo.

«Direi che come inizio non c’è male….io direi che per facilitare la vendita potremmo anche fare una lista con tutti i cuscini insieme così poi è più facile tenere il monitoraggio quando ci saranno le bancarelle….cosa ne pensate? Magari possiamo farlo a Chrisalide, hai la faccia di una che ha davvero un’ottima calligrafia sai?»


La guardò entusiasta sorridendo sincera, non c’era velo di ironia, non la stava prendendo in giro, voleva davvero che quel giorno ognuno facesse qualcosa e non avrebbe sopportato l’idea che anche una sola persona si sentisse inutile, voleva far capire assolutamente alla Serpeverde che ogni tipo di aiuto era ben accetto, anche scrivere una lista nell’attesa che i suoi poteri e le sue conoscenze diventassero più vaste.


code by Misato Kojima ♥ don't copy


-GdrOff-

CITAZIONE
Direi che sarebbe davvero carino fare una lista anche in gdr off in maniera tale da rendere più inverosimile la vendita  magari dicendo quanti cuscini sono presenti e i colori, così poi ognuno potrà prenderlo del colore che vuole e, nel caso, potremmo anche usare il cangio sul momento se qualcuno lo vuole assolutamente di un colore specifico…intanto io tendo segnati i miei e mi offro anche di fare quelli del personaggio di Chrisalide se volete :3 poi mi affiderò a lei per tenere tutto a mente perché io sono terribilmente smemorata :3

Totale cuscini: 2/40
    -Marrone con striature e pois neri
    -Color azzurro cielo

-GdrOn-
 
Top
view post Posted on 16/9/2015, 11:11
Avatar

Group:
Studente sotto Esame
Posts:
19,264
Location:
TARDIS

Status:


tumblr_no7wyg_Wc2l1tomvywo1_500

E voilà, un altro dolcetto offerto gentilmente da Helen andò dritto nella bocca di Oliver. Il ragazzo lo masticò in un istante, assaporando i suoi amati zuccheri in maniera rapida ma piacevole. Un attimo dopo prese un bicchiere d'acqua dalla bottiglia che aveva portato, versandone un lungo sorso in un bicchiere. Quando fu pronto, ritornò in piedi, alzandosi dalla scrivania al centro della Guferia sulla quale era seduto. Si erano susseguiti diversi discorsi, Violet era stata veloce come il vento e aveva perfino iniziato la Trasfigurazione di due cuscini. Si ripromise di ringraziarla subito dopo essersi rivolto alla sua amica Serpeverde: Oliver ricordava ancora il loro incontro in giardino, avvolti dalla notte e da un manto di stelle che li abbracciava dal cielo; avevano trascorso insieme la Festa della Luce, una tradizione irlandese molto cara allo studente Grifondoro, facendo volteggiare nell'aria alcune lanterne con desideri segnati su foglietti attaccati, poi qualcosa era andato storto, qualcosa era scattato nel cuore di Chrisalide e tutto il resto era ancora stampato nella mente di Oliver. Non avrebbe permesso che l'amica andasse via e ringraziò tacitamente Helen per essere stata subito pronta con la sua gentilezza: quello era un altro tratto per il quale si era innamorato di lei, del resto. Sorrise alla Tassorosso e alla Corvonero già all'opera, mentre si avvicinava a Chrisalide e le dava il suo personale plico di pergamene, tutto pieno di una calligrafia di svolazzi e di onde sinuose, com'era stato istruito a fare da tempo.
"Le nostre adorabili colleghe hanno ragione, non c'è alcun bisogno che tu vada via. La Trasfigurazione e il mutamento dei colori sono solo Incanti riguardanti la prima parte del nostro piano, ma l'associazione non ritornerà alla gloria solo con dei cuscini" affermò, il tono cordiale venato da una nota seria, forse fin troppo. Come aveva detto Violet poco prima? "Ricorda che non abbiamo bisogno di maghi o streghe dal grande potere magico ma dal grande cuore": aveva ragione, aveva totalmente ragione. Ed era una frase così bella che confermò, ancora una volta, la sua saggia scelta di contattare lei come rappresentante della Casata Corvonero: per quanto giovane come lui, Violet era un'ottima persona.
"Se per te va bene, Chrisalide, puoi segnare su questo mio blocco di fogli i vari cuscini che Trasfiguriamo, possiamo dividerci i tuoi venti senza problemi. Che ne dite?" domandò alle altre; Violet aveva già dato il suo consenso, ma Oliver non aveva dubbi che fosse lo stesso anche per Helen. Stava per tornare alla scrivania a recuperare la bacchetta magica quando un'idea gli balenò in mente, rapida come una palla di cannone. Si bloccò al centro della Guferia, quasi come se fosse stato colpito da un Incanto Offensivo. Poi, si volse verso le amiche con un'espressione meravigliata.
"Ci sono!" esclamò, battendo le mani per unirle in un applauso silenzioso. "Possiamo fare un'estrazione con premi!". Si prese una pausa di una manciata di secondi, durante la quale rifletteva sull'articolazione del progetto. Poi, riprese il discorso. "Una sorta di lotteria! Alcuni cuscini avranno dei numeri associati e durante una cena in Sala Grande, potremmo estrarre i primi tre numeri, regalando un premio ai tre fortunati vincitori! In questo caso, le vendite aumenterebbero perché l'idea di vincere qualcosa attira sicuramente di più. Inoltre, inoltre..."
Spostò lo sguardo su Chrisalide, felice.
"La nostra Chrisalide potrà scrivere i biglietti, renderli particolari, qualsiasi cosa. Diciamo che sia la nostra segretaria ufficiale" disse, sorridendole. "Che ne dite?" concluse, rivolgendosi a tutti con il volto pieno di nuova luce.


OffGdr: Innanzitutto, mi scuso per l'immane ritardo, dovuto ad alcuni impegni e al fatto di voler scrivere un post decente (non ci sono riuscito, ma non volevo farvi aspettare oltre, dati i tempi brevi). Per la role, lo stesso vale per Oliver, inizia la Trasfigurazione dei cuscini al prossimo turno. Ora, l'idea della lotteria/estrazione è stata confermata dagli admin, ecco perché ho potuto inserirla adesso. Abbiamo il permesso di creare una sorta di estrazione, ma credo che venti numeri bastino, onde evitare di averne vuoti. Con l'offerta di 1 Galeone, si avrà un cuscino scelto con un biglietto (sempre scelto, in base a quelli che restano di volta in volta). I primi tre estratti vinceranno tre premi (sto lavorando anche su quelli, se avete idee, ben venga). Ovviamente, quando sarà, punteremo sulla velocità: i primi venti che prenotano il biglietto, lo avranno, gli altri potranno comunque partecipare alla serata di beneficenza. L'idea di Violet di segnare tutto per me è ottima, voi che ne dite? Chrisalide, ci affidiamo a te per questo aspetto? PS: Tanto amore per tutte voi.

 
Top
~Bathory
view post Posted on 17/9/2015, 01:00





Chrisalide E. Lovecraft

coderole
☩ That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons even death may die. ☩

Ancora in uno stato di persistente imbarazzo, Chrisalide volse lo sguardo in direzione dei propri interlocutori, a mano a mano che le rivolgevano la parola.
Fu Helen la prima a tranquillizzarla, dicendole che avrebbe potuto comunque aiutare in qualche maniera. Le sorrise con gentilezza, guardando poi Violet, che con la sua vivace parlantina le riverso' addosso una miriade di informazioni. Sorrise educatamente anche alla corvetta, cercando di non apparire maleducata, il suo era soltanto un problema di timidezza.. In fin dei conti, era stato solo dal suo arrivo ad Hogwarts che aveva potuto fare amicizie e trovarsi in un ambiente pieno zeppo di ragazzi e ragazze... Prima d'allora, era sempre rimasta chiusa all'interno del proprio castello. La serpina volse poi lo sguardo verso Oliver, che assieme a Violet, si prodigo' per toglierla dall'imbarazzo. Quando poi lui continuo' con il proprio discorso, Chrisalide sorrise avvertendo una scintilla di entusiasmo tornare a scintillare nel suo piccolo cuoricino. Sorrise, emotivamente coinvolta, quando il grifoncino le affido' il compito di stilare una lista dei cuscini, proposta fatta anche da Violet, che le fece un complimento indiretto nell'assumere che la serpina avesse una bella calligrafia. Fece un cenno d'assenso, d'accordo con il compito che le era stato affidato, per poi addirittura illuminarsi, quando citata l'idea dell'estrazione, lei ebbe un ulteriore suggerimento. 《Io...forse, potrei disegnare i vari biglietti...aspettate...》 Si volse a cercare la propria tracolla appesa alla sedia, per poi frugare all'interno e tirarne fuori subito dopo un sobrio astuccio in pelle nera. Lo sollevo' e lo pose sul tavolo, aprendolo e rivelando all'interno mille matite colorate. 《...potrei...potrei provare a disegnare dei piccoli elfi domestici...per sensibilizzare i partecipanti!》 Disse piena d'orgoglio, recuperando la propria matita da disegno e il blocco di fogli che le aveva passato Oliver pochi minuti prima. Sorrise di nuovo in direzione del grifondoro per poi annuire ancora una volta. 《Biglietti e lista, ricevuto.》 Inizio' dunque da subito a tagliare minuziosamente un foglio di carta in pezzi piu' piccoli, che le sarebbero serviti per creare i biglietti. Lancio' un'occhiata in direzione di Violet che aveva gia' trasfigurato due cuscini, e recuperato un altro foglio di carta inizio' a stilare una lista ordinata, rispondendo alla domanda della corvetta. 《Ancora primo anno, esatto... A dire il vero mi sono portata avanti, ma solo con le mie materie preferite, Pozioni e Storia della Magia...》 Sorrise, a mo' di scusa trascrivendo sul foglio i due cuscini trasfigurati dalla ragazza.

codice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT




OffGdr: Partiamo dal fatto che io prima di iniziare la role credevo di aver svolto la lezione, ma mi son confusa con il mio vecchio pg xD chiedo perdono.
Per il resto, posso tenere io la lista, che aggiornero' di post in post, sia in on che off.
Per i biglietti della lotteria, pensavo che potesse essere Chrisalide a disegnarli in on, in quanto e' piuttosto bravina, e per quelli in off ho gia' abbozzato qualcosa di semplice, ne ho fatti venti, vi posto i diversi esempi, poi mi diite se vanno bene, se non, se devo scriverci altro sopra, oppure basta il numero... ^^ Thanks for keeping me around!


Edited by ~Bathory - 27/9/2015, 11:18
 
Top
view post Posted on 20/9/2015, 16:18
Avatar

Group:
Tassorosso
Posts:
632
Location:
Atlantis

Status:




Helen Willow Mckay X

Avatar


Helen lesse con attenzione ogni riga riguardante l’esecuzione degli incantesimi che le servivano.
Si certo possiamo dividerci noi i tuoi cuscini rispose alla richiesta del ragazzo mentre chiudeva il libro.
Ora era venuto il momento di vedere se era capace ad eseguirli. Posò il libro sul tavolo e tirò fuori dalla borsa la sua bacchetta. Raccolse da sotto al tavolo una piuma bianca, sembrava emanare luce proprio talmente che era bianca. Era anche una piuma molto lunga quindi ne sarebbe venuto fuori un cuscino bello grande. La poggiò sul tavolo e vi puntò la sua bacchetta contro. Fece un respiro profondo e cominciò a focalizzare nella sua mente un cuscino, morbido come quello su cui si buttava la sera sul letto della sua camera nel dormitorio Tassorosso. Si assicurò di toccare la piuma con la punta della sua bacchetta e pronunciò ad alta voce l’incantesimo.
PulvinusQuasi immediatamente la piuma si trasformò in un cuscino dal diametro di circa 50 cm e di un colore bianchissimo. Helen decise che era bello anche così, non c’era bisogno di cambiargli colore.
Lo poggiò sul tavolo e subito si mise alla ricerca di una nuova piuma. Ne individuò una bella grande vicino alla porta, si chinò per prenderla nello stesso momento in cui Oliver gridò “Ci sono!” . Voltandosi di scatto per guardare il ragazzo, quasi perse l’equilibrio e dovette appoggiare una mano sul pavimento per evitare di finircisi sdraiata sopra.

*La mente di Oliver continua a partorire idee una dietro l’altra* pensò. Però era una buona idea. La possibilità di poter vincere qualcosa avrebbe invogliato più studenti a comprare un cuscino e di conseguenza più persone avrebbero potuto aderire al C.R.E.P.A.
Sembra un’ottima ideadisse dando voce ai suoi pensieri. Poi si voltò in direzione della SerpeverdeSei brava a disegnare? Io non sono nemmeno capace a tenere una matita in mano. Per i premi potremmo mettere in palio un gran bel sacchetto di caramelle, magari per il terzo posto.
Era ancora mezza distesa per terra; si affrettò a recuperare la piuma da terra, una semplice piuma marroncina con qualche sfumatura più scura, era più piccola della precedente, il che, probabilmente, avrebbe prodotto un cuscino più piccolo. Mentre ritornava al tavolo rispose alla domanda della Corvonero.
Sì, primo anno… e le lezioni vanno bene anche se un po’ lentamenteHelen non voleva mai ammetterlo, ma era sempre stata un po’ pigra nello studio.
Posò la nuova piuma sul tavolo e si preparò ad eseguire nuovamente l’incantesimo; si concentrò come prima immaginando un morbido cuscino e toccò con la punta della bacchetta la piuma e pronunciò di nuovo la formula.
PulvinusQuesta volta ne uscì fuori un cuscino leggermente più piccolo del precedente e di un colore marrone poco bello per la TassorossoCredo che a questo cambierò coloresfogliò la lista dei colori fornita dal Grifondoro fino a trovare il colore che le piaceva. Ritornò a concentrarsi sul cuscino e, puntando contro la bacchetta, formulò l’incantesimo per il cambio colore.Cangio PurpereusSubito il cuscino cominciò a cambiare colore diventando da marrone ad un viola scuro. Helen era soddisfatta del risultato.
Prese in mano i due cuscini appena creati per saggiarne la morbidezza.
*Sono così morbidi che fanno venir sonno* . Si voltò poi verso la ragazza dai capelli chiari.Chrisalide? Puoi aggiungere alla lista questi due cuscini? Uno bianco e uno violaSi guardò poi intorno alla ricerca di un posto dove riporre i cusciniEhm Oliver?!cercò di richiamare l’attenzione del ragazzoCredo avremmo bisogno di una cesta o un qualsiasi contenitore per riporre i cuscini trasfigurati.

Parlato - *Pensieri* - Azioni





Mi piace l'idea della lotteria.
Come premi, come ho detto, potremmo proporre un sacchetto di caramelle, riempite con un po' di tutto. Per altri premi al momento non mi vengono idee.
I Bigliettini sono carini.

Riepilogo cuscini 2/20 + __
Uno Bianco grande più o meno 50 cm
uno viola uno po' più piccolo del bianco (direi più o meno 40-45 cm)
 
Top
23 replies since 26/8/2015, 20:22   553 views
  Share