Ruby Gwendoline Webb, Scheda disattivata.

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Ananchè
view post Posted on 28/6/2015, 13:21     +2   +1   -1




Ruby Gwendoline Webb



Ruolo attuale: studentessa

Punti Salute: 100

Punti Corpo: 50

Punti Mana: 50

Punti Esperienza: 1

Conto Bancario: N1926
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Carta d'Identità

Nome: Ruby Gwendoline

Cognome: Webb

Data di nascita: 24 luglio 2003

Età: 11

Capelli: rossi

Occhi: azzurri

Altezza: 1.40 cm

Peso: 42 kg

Segni particolari:
Segni strani per Ruby ce ne sono e anche tanti.
Ogni singolo componente della sua famiglia è biondo, persino il cane. A causa del colore dei suoi capelli ormai le sembra di soffrire di tripla identità: Ruby nome che le è stato dato alla nascita ispirato al colore dei capelli, Strawberry Shortcake abbreviato in "shortcake" datole da suo padre in ricordo dell'omonimo cartone animato e Red appioppatole da suo fratello.
Il suo vicino, un bambino di 8 anni destinato a diventare un'enciclopedia vivente, le ricorda sempre che è in via d'estinzione come le balene... non ha mai capito se sia una cosa positiva o meno.
Il suo secondo nome Gwendoline le è stato dato in onore della mucca che durante la guerra dava da mangiare ai bisnonni.

Carattere:
Imbranata, goffa, impacciata.
"Le brutte figure stanno a Ruby come le mosche stanno alla cacca" cit. Andrew (suo fratello), 13 anni.
Non esiste frase migliore per evidenziare questa caratteristica.
Un po' timida, leggermente diffidente con chi non conosce, ha qualche difficoltà ad aprir bocca all'inizio. Questo non perchè le manchino le parole, oh no, quelle le ha ma nella sua testa. Li regna il caos più totale, anche una certa vena sarcastica se vogliamo, peccato che poi il collegamento bocca-cervello abbia qualche problema. Dal temperamento dolce e gentile, risulta essere un'ingenuotta che spesso crede troppo negli altri.
Umore ballerino, può cambiare in un lampo, senza apparente motivo. E' molto suscettibile riguardo al colore dei suoi capelli e al suo secondo nome.
Non le piace aver torto.
La sua testa è dura come un muro, testarda fin sotto la suola delle scarpe, se pensa una cosa è quella fino a quando non trova ragioni valide per cambiare opinione.

Origine: Babbana.

Storia del Personaggio:
Ruby non ha una storia particolarmente interessante. Nasce e cresce a Watford, piccola cittadina non molto lontando dalla più affollata Londra, in un vecchio palazzo dove vive con i genitori Albert e Susan, il fratello Andrew, i nonni paterni Barrett e Amilia, i bisnonni materni Archibald e Candace.
Un contesto famigliare abastanza numeroso da tenerla sempre occupata e non annoiarla mai, soprattutto grazie ai due bisnonni "un po' toccati" secondo Andrew, in grado di muoversi solo dal divano al letto e fonte di situazioni abbastanza ridicole.
A scuola le cose vanno bene, è in buoni rapporti con tutti ma la sua unica e vera amica è Tanisha, il suo opposto: scura, sicura di sè, forte e bella. Si conoscono dal primo giorno di scuola materna quando Ruby le tirò un pugno sul naso dopo che Tanisha le aveva fatto una battutina sui suoi capelli: invece d'arrabbiarsi la bambina dalla pelle color cioccolato fondente considerò così cool quel gesto da eleggerla sua migliore amica. Tutto procedeva tranquillo fino a quando un giorno, in terza elementare arrivò un nuovo compagno, trasferitosi dall'america per seguire il padre: Joe Marcus O'Brian.
Ruby non sapeva cosa fosse l'amore, era troppo piccola, vedeva i suoi genitori tenersi per mano e darsi baci di nascosto quando credevano di non essere visti ma quelle cose non le interessavano. Sapeva solo che Joe era il bambino più carino che avesse mai visto, aveva una belle voce e un buon profumo.
Un pomeriggio, all'alba dei suoi 11 anni, Tanisha decise che era arrivato il momento di "mostrare le sue doti femminili" a Joe e parlarci. Troppe giornate passate a fantasticare su di lui, a scrivere il suo nome su diari, quaderni e libri di scuola. Su quanto sarebbero stati belli i loro figli, la loro casa con giardino e staccionate bianche.
Fu l'inizio della fine.

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<< come sto? >> chiese alla sua migliore amica per la ventesima volta in quella giornata.
<< benissimo, sembri un pasticcino. Allora ti ricordi il piano? Vai la, gli parli e lo inviti alla tua festa di compleanno>>
<< ok capito>> annui.
<< Ho preso di nascosto i giornali di mia sorella e li abbiamo letti tutti, siamo super informate. Sei super informata>>
<< Sono super informata>> ripetè con convinzione.
<< Magari digli che con quella t-shirt è carino "Oh ciao Joe! Sei davvero carino con quella t-shirt!">>
Un verso che ricordava vagamente una gallina strozzata le uscì dalla bocca.
<< Su, su forza>> provò a rassicurarla Tanisha << Andrai alla grande. E' solo un test semplice per farti notare>>
<< Ok capito. Carina, informata, t-shirt>> inziava a perdere il controllo sulla sua respirazione << E se faccio una figuraccia? Se ride di me? Se non mi escono le parole o peggio vomito?>>
<< Va bene respira con calma. Ricordati che sei genitle e carina, stai simpatica a tutti, sei anche brava negli sport.. vedrai gli piacerai sicuramente. Io sarò dietro al mio banco a far finta di sistemare la mia cartella>>
<< Si.>> doveva essere convinta di ciò che stava per fare. Insomma non era cosi difficile e Joe non era di certo un mostro, un sacco di gente ci parlava ogni mattina e lei non era diversa dagli altri.
<< Allora si inizia. Ripeti nella tua testa: femminile, favolosa, t-shirt, festa. >>
<< E se combino un guaio? >>
<< Ti farò un segno. Questo guarda >> gettò all'inidetro in lunghi capelli acconciati in tante piccole treccine, alcune colorate. << mia sorella Janice lo fa sempre quando parla con il ragazzo che consegna le pizze>>
<< Capito >>
<< Ora va, ricordati le battute e rendimi orgogliosa>> le disse mettendole le mani sulle spalle, in tono incoraggiante.
<< Ciao Joe hai un profumo caldo oggi>>
<< No no, cosi sembra che parli di una bistecca alla griglia che puzza.. rimaniamo sulla t-hirt>>
Annuì un ultima volta e poi decisa, si avviò verso il compagno di classe. Ogni passo che faceva si sentiva le gambe sempre più pesanti, come se stesse camminando nella fanghiglia, il cuore che le batteva a ritrmo nella testa, un leggero ronzio nelle orecchie.
Joe stava già parlando con Emy, la bambina più bella dell'intera classe, se non dell'intera scuola. Aveva lunghi capelli biondi che cadevano in morbide onde, era aggrazziata, delicata e faceava la ballerina di danza classica. Fermandosi incerta, si torturò le mani sudaticcie che reggevano l'invito e mordendosi il labbro lanciò un'occhiata a Tanisha che nel frattempo si era spostata vicino al suo banco, in modo da poter essere ben visibile da quella posizione. Per fortuna in classe non era rimasta molta gente.
Deglutendo sonoramente, mando giù la saliva e annullò lo spazio che la separava dal suo obbiettivo.
Raddrizzò la schiena, fece un bel respiro e letteralmente lo.... placcò.
Emy si spostò veloce mentre Joe cadeva con il sedere per terra.
<< On no cavolo! Scusami>> esplose a voce un po' troppo alta.
Allungò un braccio per aiutarlo a rialzarsi ma inciampò nella sedia li vicino, pestando la mano del ragazzo e rovesciandogli la bottiglietta di thè aperta che stava sul banco.
<< Cavolo! Cavolo!>> meno male che doveva essere dolce e femminile.
In compenso Tanisha dal suo banco non la smetteva più di scuotere la testa e i capelli per farle capire che doveva fermarsi. Ruby non se ne accorse nemmeno. I pochi compagni che stavano ancora in classe non la smettevano più di ridere andando a peggiorare la situazione.
Ruby cercò di nuovo di aiutarlo a mettersi in piedi, però ci mise troppa forza e Joe non era pronto alla spinta: lo strattone lo mandò a sbattere con la testa contro il banco.
Tanisha questa volta si buttò i capelli dietro le spalle così forte che pensò di essersi rotta il collo. Tossì anche per attirare l'attenzione dell'amica. Tossì di nuovo più forte. Capelli. Tosse. Capelli. Tosse. Tosse e capelli.
<< Wow Tisha! Con calma ok?>> le disse Rupert Everett che nel frattempo le si era avvicinato.
<< Oh sta zitto Rupert!>>
Poi tutto sembrò fermarsi di colpo e Ruby ebbe davanti agli occhi la scena catastrofica. Joe non le avrebbe parlato mai più e i suoi compagnia l'avrebbero derisa per sempre.
Soffiando una scusa poco udibile, volò furoi dall'aula alla velocità della luce.

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Dopo quell'episodio imbarazzante inutile dire che Joe iniziò ad evitarla come la peste e le persone che prima le parlavano iniziarono a prenderla in giro e a parlarle alle spalle. La storia si era sparsa persino tra i vicini di casa. Andare a scuola non era più così bello.
Contro il volere dei suoi genitori annullò anche la festa che tanto aveva sognato come momento magico. Ma le cose si sa, a volte non possono far altro che peggiorare... così nel giorno del suo compleanno, mentre era al parco con Tanisha, furono raggiunte da Emy e le sue amiche. alla fine la bambina che trovava così bella si era trasformata in una strega che non perdeva occasione di deriderla.
I fatti si svolserò molto rapidamente: un attimo prima Emy stava prendendo in giro Tanisha perchè veniva da una famiglia non molto agiata e un attimo dopo sentiva le parole uscire dalla sua bocca in tono rabbioso <<vorrei che scoppiassi e sparissi come un palloncino>> seguite dopo qualche secondo dallo scoppio della palla che una delle altre ragazzze teneva in mano. Ci volle poco prima che Ruby si allontanasse dal gruppetto per scappare a casa, spaventata.
Una volta chiusa la porta dietro alle sue spalle, cercò di rallentare il respiro e le mille domande che le frullavano in testa. Strana coincidenza che il pallone fosse scoppiato da solo.. magari era già rovinato.
In cucina intanto i genitori l'aspettavano, seduti a tavola.
Davanti a loro una lettera gia aperta, proveniente dalla Scuola di Magia e Stregineria di Hogwarts.


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Educazione & Certificazioni


Materie - Primo Anno

0 punti Difesa contro le Arti Oscure

0 punti Erbologia

0 punti Incantesimi

0 punti Pozioni

0 punti Storia della Magia

0 punti Trasfigurazione

0 punti Volo

Esami - Num. anno


Incantesimi finora appresi:
- Acclario: pulisce vetri appannati o fa divenire limpida dell'acqua sporca.
- Aparecium: mostra le scritte fatte con l'inchiostro simpatico.
- Apis: una dozzina di api esce dalla bacchetta, e volendo attacca l'avversario.
- Ardesco: accende torce, braceri o candele presenti in una stanza.
- Arefacio: asciuga le cose bagnate.
- Florikus: un colpo di aria fredda si sprigiona dalla bacchetta e colpisce il bersaglio.
- Frenonectio: annoda i lacci delle scarpe del bersaglio.
- Fumos: genera fumo o vapore.
- Illegibilus: fa si che qualche cosa diventi illegibile.
- Veronesi: incantesimo amalgamante, utilizzato in cucina per perfezionare creme, salse… e tutto quelle che vi passa per la testa! Comprese pozioni.


Concorsi:


Duelli:


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Inventario

Passivo (baule, dormitorio)

- 1 calderone in peltro misura Standard 2
- 1 telescopio
- 1 bilancia in ottone
- 1 set di ampolle in vetro (o cristallo)

Attivo (tasche, mani)

Uniforme

- Tre completi da lavoro in tinta unita (nero)
- Un cappello a punta in tinta unita da giorno
- Guanti di protezione in pelle di drago
- Un mantello invernale nero con alamari d'argento

Bacchetta: Legno di frassino, crine di unicorno, 13 pollici e mezzo, molto flessibile.

Libri:
- "Guida pratica alla trasfigurazione per principianti" di Emeric Zott
- "Manuale degli Incantesimi, Volume Primo" di Miranda Gadula
- "Infusi e pozioni magiche" di Arsenius Brodus
- "Mille erbe e funghi magici" di Phyllidia Spore
- "Le Forze Oscure: guida all'autoprotezione" di Dante Tremante
- "Storia della Magia" di BathildaBath
- "Teoria della Magia" di Adalbert Incant
- "Gli animali fantastici: dove trovarli" di Newt Scamandro

Ingredienti per pozioni:
- 1 etto di polvere di scarafaggi
- 2 manciate di occhi di salamandra
- 1 boccetta di lacrime di ghiro
- 2 denti di drago
- 2 etti di fegato di rana
- 2 etti di Aconito
- 1 etto di Belladonna

Altro:


Been



Edited by Ananchè - 8/7/2015, 18:02
 
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