NINTENDO 64 E IL (FALSO) MITO DELLA NEBBIA.
Spesso quando parlo con persone che conoscono superficialmente il Nintendone sento che ricollegano la console all'uso dell'effetto nebbia nei giochi.
Chissà da cosa nasce questo luogo comune, a mio avviso fu Turok Dinosaur Hunter a imprimere questo stigma sulla console. Il gioco ebbe infatti un gran successo e le sue nebbie erano proverbiali.
Il Nintendo viene speso erroneamente considerato la prima console che introdusse l'utilizzo della nebbia per nascondere ottimamente i pop-up, in realtà già nel 1994 titoli PC e Jaguar utilizzarono questo espediente.
La verità è che il Nintendo 64 è la console della quinta generazione con la miglior profondità di campo visivo, l'unica in grado di gestire enormi ambienti senza l'uso di pop-up o effetto nebbia. La stragrande maggioranza dei giochi Nintendo 64 non fa uso di fog effect.
Certo ci sono titoli noti che ne fanno un largo uso, pensiamo a Turok 2 e Star Wars: Rogue Squadron, giochi con una grafica eccellente ma dal campo visivo limitato.
A parte rare eccezioni erano solo i titoli mediocri o comunque non eccelsi tecnicamente a far uso della nebbia, insomma veniva usata per deficit di capacità programmative (o pigrizia, etc) più che come un compromesso laddove si avesse pompato troppo la grafica su altri fronti.
Pensiamo a Buck Bumble, Body Harvest, Superman, Road Rash 64, Lylat Wars, etc.
È invece vero che la maggioranza dei titoli N64 non facessero uso dell'effetto nebbia. Pensiamo alle migliori grafiche, le più spinte, hanno tutte una profondità di campo visivo semplicemente inarrivabile per un Sega Saturn o una PS1.
Mi vengono in mente (non cito gli sportivi, i puzzle game e i 2D perché ovviamente non ne fanno uso):
Super Mario 64
Banjo-Kazooie
Conker's Bad Fur Day
Donkey Kong 64
Rayman 2 The Great Escape
Banjo-Tooie
Rocket Robot on Wheels
Kirby the Crystal Shards
The Legend of Zelda Ocarina of Time
The Legend of Zelda Majora's Mask
Shadowman
Jet Force Gemini
Goldeneye 007
Perfect Dark
007 The World is not Enough
Diddy Kong Racing
World Driver Championship
Mario Kart 64
Beetle Adventure Racing
Excitebike 64
Wave Race 64
Star Wars Episode I Racer
1080 Snowboarding
Paper Mario
Pokémon Stadium
Pokémon Stadium 2
Turok Rage Wars
Turok 3 Shadows of Oblivion
Quake 2
Indiana Jones and the Infernal Machine
Snowboard Kids
Snowboard Kids 2
Tonic Trouble
Pokémon Snap
Pilotwings
Castlevania Legacy of Darkness
Mickey's Speedway USA
Monaco Grand Prix Racing Simulation 2
F1 Racing Championship
Roadsters
Rush 2049
Star Wars Battle for Naboo
F1 World Grand Prix
F1 World Grand Prix 2
E potrei continuare con altre centinaia di titoli.
La mole grafica di giochi come Banjo-Tooie, Conker, Perfect Dark era impressionante e lo era ancora di più se considerata in quel contesto di profondità visiva ineccepibile.
Battle for Naboo era forse il più sconcertante, il campo visivo non era impeccabile (c'era qualche pop-up) ma se consideriamo il suo genere, capiamo che non avesse rivali in fatto di ambientazioni esageratamente grandi con una visibilità eccezionale.
Indiana Jones e Majora's Mask erano forse l'apice in materia, potevi ammirare le ambientazioni per centinaia di metri (forse in qualche caso si parlava di chilometri ahah).
Tutto questo in quella generazione di console lo potevate trovare solo sul Nintendone. Altro che effetto nebbia.
Spero, col mio ruolo di ambasciatore della console, di aiutare a sfatare questo e altri miti relativi al Nintendone.
Se volete capire di cosa fosse capace quel gioiellino di console in fatto di campo visivo guardate questi tre video:
Watch "The Legend of Zelda: Majora's Mask Playthrough (Actual N64 Capture) - Part 3" on YouTube
VideoWatch "Indiana Jones And The Infernal Machine - Nintendo 64 Review - HD" on YouTube
VideoWatch "Conker's Bad Fur Day Playthrough (Actual N64 Capture) - Part 10" on YouTube
Video(guardate i video al massimo della risoluzione)