La Serpe Allegra, Negozio di Pozioni

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Master Adepto
view post Posted on 8/2/2017, 12:30 by: Master Adepto
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Il Fato

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@Niahndra Alistine
Un lieve fumo rossastro inondò il retro bottega, quando l'uomo unì l'ultimo ingrediente al calderone. Fu questione di un attimo, e si trovò a muovere qualche passo in una soffice nuvola di fumo, poi anche quella svanì, confermando il buon esito del suo esperimento. L'arte del pozionista era assai complessa ed in pochi realmente avrebbero capito quanto elettrizzante potesse essere sperimentare in quel modo. Fin troppo facile agitar bacchette e veder da subito un esito, no... il Pozionista è paziente e metodico, esattamente come l'ossuto vecchio mago che riemerse dal bancone all'arrivo di una cliente. Capelli corvini, occhi chiari, certamente si ricordava di lei. L'uomo non dimenticava mai il volto di un cliente, per svariate ragioni. « Mi ricordo » Non fu propriamente entusiasta di rivedere quel buono sconto, ma il complimento che la ragazza gli fece, sotto forma di soddisfazione per i precedenti acquisti, cancellò ogni possibile rancore. Il sorriso storto di chi sapeva bene di aver fatto un ottimo lavoro, deformò il volto dell'uomo in modo alquanto inquietante. Si sfregò le mani e si diede da fare abbastanza in fretta, afferrando l'essenza d'Elfo richiesta dalla giovane. La ricerca degli ingredienti, i suoi viaggi negli angoli più remoti del mondo, era tutto lì, tutto in quegli scaffali, in quelle boccette, la sua vita era esposta in bella mostra e lui ne andava terribilmente fiero. Allungò la mano facendosi consegnare il buono, sul quale avrebbe tirato una seconda linea, disegnando poi un "due" nello spazio rimasto libero, se la giovane stessa non l'avesse fermato, dichiarando che egli poteva anche tenere il resto. La mano quasi scheletrica si tenne il buono, facendolo sparire alla vista.
« Spero di rivederti presto ».


@Oliver Brior
Avrebbe potuto muoversi per il suo negozietto anche ad occhi chiusi, conosceva a memoria la posizione di ogni cosa in quello spazio, che alcuni avrebbero definito ristretto. Non tutti erano in grado di apprezzare il suo lavoro, ed egli era abituato a riconoscere al primo sguardo coloro che non erano degni di avvicinarsi a quella conoscenza. Non era raro che si trovasse a negare un acquisto. Aveva in mano una boccetta con un liquido di un azzurro brillante e sembrava sorridergli quasi riuscisse a percepirne il potere attraverso il vetro, e per lui era realmente così, la Serpe Allegra era il santuario dei Pozionisti, ma gli eretici erano in ogni dove. Proprio mentre iniziava a ricordare un particolare episodio legato a quel siero, un nuovo cliente fece il suo ingresso, ed il vecchio si voltò da dietro il bancone per non dargli le spalle. Era abituato a percepire ogni scricchiolio di quel pavimento, tanté che non serviva alcun campanello, per lo più in una via come quella, no i suoi affari sarebbero sempre rimasti privati.
« Salve » Salutò, mentre ancora reggeva la boccetta in mano, era sempre difficile per lui riporle al loro posto, sembrava quasi le "coccolasse" di tanto in tanto. Aveva fatto letteralmente i salti mortali per arrivare a produrre tutto quanto era attorno al giovane cliente. « Puoi dire a me, di che hai bisogno esattamente? »

Dichiara pure ciò che vuoi comprare.
 
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