Haiku

L'Haiku è un componimento poetico, una brevissima poesia formata solo da tre versi.
Una poesia di concentrazione. Ha caratteristiche molto precise.
Nell'Haiku classico i versi sono formati da un numero preciso di sillabe.
Il primo verso contiene cinque sillabe, il secondo sette sillabe, il terzo verso di nuovo cinque sillabe. Un totale dunque di diciassette sillabe.

All'origine i contenuti dell'Haiku erano la natura, i sentimenti e le emozioni del poeta nei confronti della natura. Ma oggi si scrivono Haiku il cui contenuto può spaziare ovunque.
Ci sono scrittori moderni, specialmente occidentali, che compongono Haiku con un numero di sillabe maggiore.

La tradizione vorrebbe che non si componessero Haiku con una quantità minore di sillabe

Primavera

Petali rosa
caduti dagli alberi
avvolgon l'aria

Neve
Neve gelata
lì rinfresca veloce
il mio cuore

Inverno

I campi e i monti,
sono scomparsi sotto il manto nevoso.
E’ il nulla

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Edited by nina50 - 30/3/2007, 18:19

Kobayashi Issa nasce nel 1763 nel villaggio di Kashiwabara da una famiglia di agricoltori.
Nel 1826 Issa si sposa con Yao.
Nel 1827 un incendio distrugge la sua casa; Issa muore pochi mesi dopo, senza neppure avere il tempo di vedere la bambina che sua moglie porta in grembo.

Ecco due suoi haiku:

Tada oreba Oru tote yuki no Furi ni keri
C'ero soltanto. C'ero. Intorno mi cadeva la neve.

Tooyama ga Medama utsuru Tombo kana
Montagne remote - specchiate negli occhi delle libellule

Amo la tua gioia
un riso prorompente
la notte vola

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Pioggia d'ottobre
dicono ciò che penso
le gocce d'acqua

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ESTATE
Quiete
In veranda, forbici
e peonie.

sigh nn li so

Edited by nina50 - 30/3/2007, 18:17

Musica d’estate

E un angelo

Sussurra

Melodie

Nel mio cuore.

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Il cuore canta;

è una melodia

dolce e triste.

CUORE

Organo pulsante
che aumenti i miei battiti
quando vedo lui

QUERCIA
La quercia
sembra non curarsi
dei ciliegi in fiore

[size=7]vorrei del fieno
da mettere in cascina
senza forcone[/size]

O primavera che se ne va!
gli uccelli cantano,
negli occhi dei pesci lacrime.

Innaffio casa ,
la bambina che c'è in me,
torna a giocare
Roberta Verzeletti

Il mare triste
ricorda e ricorderà
estati trascorse